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Autore: biancoceano    08/07/2015    2 recensioni
"Avrei sopportato tutto, magari anche per anni, pur di stare accanto a te.
Ma un giorno un proiettile ti ha attraversato la spalla e ha deciso di portarti via da me.
Io da quel giorno ho smesso di esistere."
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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                                                Hot tea in the morning.


Sento ancora il tuo profumo sulla mia pelle. 
Ho cercato di toglierlo in ogni modo, ma non va via. Esattamente come i ricordi che girano vorticosi nella mia mente. 
Ci sono. 
Non vanno via, anche se è la cosa che desidero di più al mondo.
Strano, eh? Ma farebbe meno male dimenticare tutte le notti passate insieme, tutti gli abbracci, le urla, tutte le volte che sei corso da me nel bel mezzo della notte anche se sapevi che era vietato. 
Mi viene da ridere. 
Sei sempre stato irragionevole quando si trattava di noi, eppure governavi una nazione. "Sono il leader del mondo libero!"; sento ancora quelle parole echeggiare negli angoli remoti della mia mente. A pensarci bene, è un po' paradossale come frase. La dicevi di continuo eppure la libertà era l'unica cosa che non ti era concessa. Libertà di uscire a prendere una boccata d'aria a mezzanotte, libertà di andare a bere una birra con i tuoi amici. 
Libertà di stare con me. 
Quante notti insonni ho passato ad immaginare una vita insieme da persone normali, dove io facevo la marmellata e tu ti occupavi dei bambini nella nostra casa in Vermont. 
Ma la normalità non rietrava nei piani del destino. 
Così come tu non rientravi nei miei.
 A volte mi pare ancora di sentire il tuo respiro sul collo; è solo un'impressione lo so, però a volte l'illusione di averti ancora accanto a me mi fa stare bene. Quando le giornate sono nere e il sole sembra non fare mai capolino dalle nuvole, mi piacere crogiolarmi nell'illusione della tua presenza. 
Poi mi risveglio. 
L'illusione svanisce. 
La luce torna ad essere buio. 
Prima di te non avevo mai amato nessun uomo; avevo avuto relazioni, ma senza amore. Poi ho conosciuto te e allo stesso tempo ho conosciuto il sentimento che muove ogni cosa. 
Hai portato luce nella mia vita, Fitz. 
L'hai portata il giorno stesso in cui ti ho visto, il giorno in cui mi hai invitato a prendere un tè caldo sulla terrazza di un caffè di lusso. Era una bella giornata di sole, ma vedevo più luce nei tuoi occhi incatenati ai miei. Ed eravamo perfetti, e sembrava che il mondo fuori non esistesse.
 E sembrava normalità. 
Ma era esattamente l'opposto. 
Avrei sopportato tutto, magari anche per anni, pur di stare accanto a te. Ma un giorno un proiettile ti ha attraversato la spalla e ha deciso di portarti via da me. 
Io da quel giorno ho smesso di esistere. 
A volte mi chiedo cosa ne sarebbe stato di noi se quel proiettile non fosse uscito da quella pistola; forse ora sarei davvero a fare marmellata in quella casa in Vermont. 
Invece sono qui. 
Ogni anno, il giorno in cui ci siamo conosciuti, decido di venire nello stesso caffè. Oramai il cameriere mi conosce e sa che deve riservarmi lo stesso tavolo alla stessa ora. 
Ho la tazza di te' davanti e fisso il panorama di fronte, desiderando di vedere l'azzurro delle tue iridi invece dell'azzurro del cielo. 










Angolo autrice:  E dopo mesi passati nel TARDIS a viaggiare tra le galassie, sono tornata! 
Mentre viaggiavo ho convinto il Dottore a mettere il WI-FI e quindi ho deciso di iniziare Scandal. 
La adoro e... ho una crush immensa per Tony Goldwyn, ma tralasciamo.
Ho deciso di scrivere questa OS What if? perché volevo dipingere i contorni di un'Olivia diversa, debole e sola.
Credo di esserci riuscita e spero che il risultato vi sia piaciuto.
Alla prossima, 
Emy.
  
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