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Autore: ClairllMayne    08/07/2015    0 recensioni
Un cerchio imperfetto, incompleto.
L'uno vicino all'altro, Come se il contatto fisico potesse rafforzare quel legame già indissolubile.
Rimangono così distesi a lungo sul freddo pavimento di una stanza d'ospedale, in silenzio.
Solo i loro respiri, quasi in sincrono, riempiono quel silenzio assordante.
Genere: Erotico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Quando le labbra di Louis si posano su quelle di Harry un applauso scoppia in quello che sembra un boato.
Tutte quelle mani che battono all'unisono riempiono l'aria insieme alle lacrime di gioia e le risate spezzate dal pianto. 
Johannah ed Anne si stringono forte, in un abbraccio amorevole, carezzando l'una la schiena dell'altra.
"Ce l'hanno fatta, i nostri bambini ce l'hanno fatta!".

Niall stringe forte la mano di Giuls mentre raggiunge Liam che passa il foglio sul quale ha appena firmato in vece di testimone di Harry a Zayn, che firma per Louis. 

Le fossette sul volto di Harry sembrano non voler sparire neanche per un istante, appese a quel sorriso che illumina gli occhi lucidi.

"Ti amo amore mio, ti amo da morire"
"Non dire quella parola Harold!"
"Ma è vero, io morirei per te"

Louis si ferma a guardare attentamente il volto gioioso di Harry, che lo osserva senza smettere di sorridere, incapace di provare altro sentimento se non felicità.
È meraviglioso. 
Forse più bello di tutte le altre volte, più bello della prima volta che l'ha visto, più bello di quando sul palco durante Little Things canta "I'm in love with Lou" sorridendogli, più bello di quando al mattino nasconde il volto nel cuscino, più bello di quando si scotta le labbra per assaggiare il sugo che sta cucinando per la cena, più bello di quando appena uscito dalla doccia si strofina forte i ricci con l'asciugamano bagnando tutto quanto, più bello di quando già dopo il primo bicchiere di vino le sue guance diventano di porpora e il sorriso si fa strada sul suo volto.
Più bello di tutte le prime volte che Louis possa ricordare.
Oggi Harry è più bello, perchè non è più lo stesso Harry quello in piedi difronte a lui che gli sorride, quello non è più Harry Edward Styles. 

Quel bellissimo uomo stretto in un abito da favola, dai ricci perfetti e gli occhi che ti fanno dimenticare perché sei entrato nel bagno di uno studio televisivo, tutto quello, da ormai cinque minuti è Harry Edward Styles Tomlinson.

"Va bene allora, ma solo per oggi" gli concede Louis.
"Ti amo anche io, ti amo da impazzire".

Il giardino sulla parte esterna del Bellaggio, dove Harry ha scelto di organizzare il matrimonio sembra un sogno. 
Dei tavoli rotondi coperti da eleganti tovaglie bianche sono disposti sull'erba curata, le fiamme di tre candele al centro di ognuno traballano leggere nella brezza di quella calda sera primaverile. 
Il buffet è sistemato tutt'intorno, ed un palco elegante, completamente bianco, con delle tende semistrasparenti a renderlo magico, è posizionato difronte ai tavoli, in modo che tutti riescano a vederlo. 
Nonostante il sole sia ormai tramontanto, portandosi via le loro promesse, per costudirle per sempre, l'intero cortile è illuminato da milioni di lucette.
Ogni albero, pianta, perfino il cielo sopra le loro teste, è cosparso da un'infinità di puntini dorati che illuminano dolcemente gli abiti incantevoli di tutti gli ospiti. 

"Harrie..." sussura, senza fiato. 

"Non ti piace? Ho esagerato vero? Lo sapev-" 
Louis lo interrompe premendo le labbra umide delle sue stesse lacrime sulle sue, senza mai aprire gli occhi, dimenticandosi del mondo intero, libero.
Libero ed innamorato del suo primo e unico amore, perdutamente perso in Harry, ed in tutte le sue piccole cose. 

"È tutto perfetto Harry, tu lo sei, ed io non potrò mai trovare le parole giuste per esprimere quello che provo in questo momento, ma so che a noi non servono tutte quelle parole, so che tu mi senti, semplicemente".

Lo sussurra piano, sulle sue labbra, sollevandosi appena sulle punte dei piedi calzati nella scarpe eleganti, mentre affonda le mani piccole tra i suoi capelli morbidi, giocando con uno di quei riccioli che con il tempo stanno scomparendo, ma non cambierà mai, mai smetterà di essere il suo Curly boy.

"No Loueh, a noi non servono tutte quelle parole. Io ti sento, anche quando sei distante, io ti sento. Io ti sentirò sempre.
Non importa quanto tu ti allontani, quella parte di te che vive in me non scomparirà mai. 
E con questo, intendo che sarai con me per sempre Loueh, per tutta la vita"

"Per tutta la vita".

johanma ed Anne li raggiungono, stringendoli entrambi in un abbraccio a quattro, il loro primo abbraccio di famiglia. 

"Benvenuto nella famiglia Tomlinson Harry, non che tu non ci fossi già, ma adesso finalmente lo sei davvero"

"Grazie Jay, non potrei essere più onorato"

Johannah accarezza delicatamente una sua guancia, passando poi a coccolare Louis, travolta da una nuova ondata di lacrime.

"Se continui a piangere non rimarrà più niente di te mamma!" esclama Louis, ed il sopracciglio si alza pericolosamente facendo scoppiare a ridere Harry.
Dio quanto lo ama. 
A volte si chiede se Louis si renda davvero conto di quando lo ammiri.
Ogni più piccola parte di lui sembra gridare il suo nome.
Louis gli scorre nelle vene, e questo, non cambierà mai. 


---------


Più tardi Louis ed Harry hanno preso posto al loro tavolo, difronte a loro sono seduti invece Liam, Zayn, Niall, Giuls, Lotti, Stan, Oli e Josh. 
Harry non riesce a smettere di sorridere osservandoli mangiare tranquilli ed un po' ubriachi.
Uniti per loro, come una famiglia.

"DISCORSO, DISCORSO, DISCORSO, DISCORSO!" 

"Harrie ce l'hanno con te" dice Louis, porgendogli il microfono, mentre gli ospiti continuano a richiedere la loro attenzione in una unica voce. 

Harry prende il microfono che Louis gli porge e si alza in piedi, sotto lo sguardo incantato di Louis.
Si abituerà mai a tanta perfezione?

"Eeeeehm"

"I'm Harry Styles.... I'm from Holmes Chapel eeeeeeehm" fa Niall, facendo ridere tutti, e Liam quasi si strozza, mentre Zayn gli da due forti pacche sulla schiena.

"Grazie Nialler" 
Nonostante Harry ormai sia abituato ad essere preso in giro dal suo stronzetto amico biondo fa sempre un po' fatica non fare il permaloso, specialmente quando Louis ride di gusto battendo le mani.

"Per prima cosa, grazie a tutti quanti per aver mantenuto il segreto, siete stati fantastici!" 
"Bravissimi si" fa Louis con aria stizzita ma sempre con il sorriso.
Certo la sorpresa gli è piaciuta eccome, ma l'idea di essere l'unico a non sapere cosa stesse accadendo non gli piace per niente.
Insomma, la sua fama da Sassy Queen non è di certo casuale. 

"Aspetto questo giorno da cinque anni, centotrenta giorni, quarantatré minuti, e non so quanti secondi, ma credo sia abbastanza per rendere l'idea di tutto il tempo in cui ho sperato che questo momento arrivasse.
Ed eccoci qui." 
Il sorriso torna ancora una volta a decorare il suo volto, la sua attenzione adesso è tutta per Louis, che, seduto al suo fianco, lo osserva emozionato. 

"La prima volta che ho chiesto a Louis di sposarlo, è stata molto tempo fa. 
Lui non lo sa, perché stava dormendo, accoccolato sul mio petto, perso in un sonno profondo.
Avevamo appena finito di girare il singolo di Gotta be you, ed eravamo stanchissimi. 
Così quando ho sentito il suo respiro farsi pesante, l'ho sussurrato tra i suoi cappelli, piano, preoccupato che potesse sentirmi. 
Louis vuoi sposarmi?
E lui ha grugnito così forte che mi ha fatto sobbalzare, così l'ho preso come un si!" dice, e tutti quanti scoppiano a ridere, sul serio.
Ed Harry quasi non ci crede, insomma nessuno ride mai alle sue battute. 

"Non me l'avevi mai detto!!!" 

"Ognuno ha i suoi piccoli segreti!" gli sorride Harry, chinandosi per dargli un bacio sul naso e scatenando un applauso generale. 

"Comunque, la seconda volta che glie l'ho chiesto era sveglio, e quando stavamo per andare a sposarci, qualcuno stava per portarmelo via, qualcuno stava per portarmi via la vita, ma Loueh non ha mollato, ed è rimasto con me, solo che l'aveva dimenticato!" dice, mettendo il broncio. 
Lo racconta con leggerezza, facendo ancora una volta ridere tutti.
Tutti tranne Niall, Liam e Zayn, che uniscono le loro mani in una stretta salda, forte.
I loro sguardi posati su Harry e Louis, che fanno lo stesso.

"Se non fosse per quei tre ragazzi seduti di fronte a me, oggi, probabilemte non saremmo qui. 
Perché io e Loueh abbiamo avuto paura, abbiamo rischiato di arrenderci, e quando abbiamo dubitato del nostro amore, sono stati quei tre matti a crederci anche per noi.
Loro hanno tenuto insieme i pezzi, ci hanno ascoltati, ci hanno amati e sostenuti anche quando eravamo noiosi ed insopportabili, non se ne sono mai andati. 
Quindi il mio più grande ringraziamento va a voi ragazzi, Liam, Niall e Zayn, grazie per non aver mai smesso di credere in noi. Siete la nostra forza"

"Grazie" aggiunge Louis, soffermando il suo sguardo in quegli occhi ambrati che appartengono a suo fratello. 
Zayn.

"Possiamo quindi dire che, dato che non c'è due senza tre, la terza volta è stata quella buona! Forse perché ho organizzato un matrimonio a sorpresa dieci minuti dopo la richiesta, ma almeno avevo una buona possibilità di riuscire a sposarlo davvero!" 

Louis ride di gusto insieme agli altri, e non c'è melodia più bella delle loro risate unite a quelle di tutte le persone a loro più care. 

Un'infinità di brindisi più tardi e con gli stomaci pieni di squisitezze, sono tutti in pista, ballando come matti, mentre Liam si sbrizzarisce al mixer, in pieno stile Dj Payno. 

"Sei mio marito" 
"Si, sono tuo marito"
"Marito"
"Marito"
"Mi piace la parola marito!"
"Marito, marito, marito, marit-"
Harry preme ancora una volta le labbra carnose sulle quelle di Louis, sorridendo nella sua bocca e mordicchiandogli maliziosamente un labbro. 
Louis affonda una mano tra i suoi capelli e lo attira forte a se, baciandolo come se non potesse farne a meno.
Come si cerca l'aria quando si trattiene troppo al lungo il respiro.

"Ero in apenea, finché non sei arrivato tu a farmi respirare. Tu sei aria Harold, sei il mio ossigeno, sei ciò che mi mantiene in vita".


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"Non vuoi vedere il tuo regalo prima?" 
"No Harry, voglio entrare in quella camera adesso!".
Le sue mani frugano affamate sotto la camicia di Harry, che vorrebbe disperatamente cedere alla tentazione.
"Ma Loueh davvero dovresti vederlo prima, il sesso può aspettare"
"Cosa hai detto?" Louis si fa immediatamente serio.
"L'amore, lo sai, sesso o amore, siamo sempre io e te non cambia n-"
"Non quello scimmietta! L'altra cosa"
"Cosa?"
"Può aspettare" ripete Louis, prendendo massaggiare l'erezione di Harry attraverso la stoffa dei pantaloni.
"Io-non-aspetto-mai" scandisce, sganciando un bottone ad ogni parola, ed Harry si lascia sfuggire un gemito. 
Ma come poteva resistere a Louis Tomlinson?

"Louis ti prego, fidati di me va bene?"
Louis senza neanche rispondere intrufola la mano nei suoi boxer, facendolo sussultare. 
"NO" alza allora la voce Harry, allontanandolo e riagganciandosi i pantaloni. 
"Adesso tu stai buono e vieni con tuo marito a vedere questa cosa, che tu lo voglia o no" 
"Oh. Va bene"
"Davvero?"
"Si, la parola marito funziona, credo".

Harry trascina soddisfatto Louis fin nel seminterrato dell'hotel, dove si trova l'immenso parcheggio.

"Guarda che se hai intenzione di uccidermi e far sparire il corpo ti scopriranno riccioli d'oro, il marito innamorato non basterà come alibi" 
"Non voglio ucciderti cretino".

Louis gli da un cazzotto sul braccio che Harry finge di non sentire neanche. 

"Lo so che ti ho fatto male"
"Non sento niente"
Louis gli fa una pernacchia sputacchiandolo tutto.
"Oh, molto maturo, molto moooolto maturo"
Un altro cazzotto.
"Ti ho detto che non sento niente" mente ancora, massaggiandosi però l'avambraccio sotto lo sguardo divertito di Louis.
"Allora cosa devi farmi vedere? Perché l'amico qui non ce la fa più ad aspettare, ed io neanche quindi vedi di darti una mossa Har-"
"Marito!" Harry lo interrompe e Louis si ammutolisce all'istante, un sorrisino ebete subito compare sul suo volto. 
"Wow, ti ho trovato l'interruttore Tomlinson!" 
"Non funzionerà sempre, dai adesso fammi vedere questa cosa e andiamo"
"Sei pronto?"
"Sono nato pronto" 

Una paio di fari lampeggiano nel lato opposto del parcheggio, abbagliando entrambi, e Little Things riprende a risuonare nel seminterrato.
Le loro voci registrate si uniscono a quelle reali.

"Harrie"
"Si?"
"HARRIE"
"SI!"
"NO"
"SI INVECE"
"OOO MIO DIOOO HARRIE O MIO DIOOOOO HARRIE O MIO DIO SEI MATTO SEI MATTO DA LEGARE TU-"
"Marito?"

"NON FUNZIONA!!!" strilla prima di saltargli letteralmente addosso e baciare ogni millimetro del suo volto.
Quando tocca di nuovo con i piedi per terra trascina Harry dietro di lui fino a raggiungere la Lamborghini, dalla quale risuona la loro canzone. 

"Questa è una Lamborghini Harry"
"Lo è infetti si"
"Ed è..."
"Tua, si"
"O mio dio"
"Già"
"DIO"
"Si, ok. Non so cosa ci trovi di speciale, ma tipo, le portiere piacciono tanto anche a me! Insomma dai si alzano all'insù! È figo no?"
Louis continua a scuotere la testa e fa un giro completo intorno alla macchina, quando la sua attenzione viene attirata da una piccola scritta adesiva, attaccata al vetro posteriore. 

"Tu, wow, sei completamente folle"
"Ti amo"
"Ti amo anche io"

Always in my heart @Louis_Tomlinson . Yours sincerely, Harry Tomlinson 


"Vuoi farci un giro?"
"E me lo chiedi!!!"
"Mi sembrava di aver capito che tu e il tuo amico aveste una certa fretta"
"Beh io, posso... si, posso aspettare"

Ed ancora una volta Harry ride di gusto, baciandolo tra i capelli e consegnandogli le chiavi della sua nuova macchina.

"Me la farai mai guidare un giorno?"
"No".


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Stanno sfrecciando tra le strade di Las Vegas quando Louis, senza distogliere lo sguardo dalla strada, poggia una mano su quella di Harry abbandonata sulla sua coscia. 

"Anche io ho un regalo per te amore"
"Un regalo? e perché?"
"Perchè ti amo così tanto da voler creare il mio mondo insieme a te"
Harry accarezza la sua mano, sfiorando la sua fede in oro bianco. 
"E dov'è questo regalo?" 
"Beh, io, non lo so di preciso, credo che dovremmo... sceglierlo insieme"
"Oh. Non è una cosa da scartare quindi"
"No Harrie, direi di no"
"Uhm"
"Vuoi un indizio?"
"Si" dice allegro, mettendosi più comodo sul sedile, rivolto verso Louis.
Sono entrambi sconvolti, con i capelli scompigliati e gli occhi stanchi ma felici, incredibilmente felici. 
"Ok, allora... vediamo..." dice, mentre tamburella con le dita sul ginocchio di Harry.
"Ok, ci sono, non parlerà, ed avrà un paio di occhi, spero, ed un naso"
"UN CUCCIOLO!" esclama Harry saltellando sul sedile, e l'ennesimo ciuffo scappa dal codino.
"Più o meno, non rimarrà un cucciolo per sempre però Harrie"
"Beh no, crescerà lo so, ma che razza è?"
"Non parlerei proprio di razza..." dice, ed un sorriso sghembo compare sul suo volto, sotto lo sguardo confuso di Harry.
"Perché non parleresti di razza?"
"Perchè razza è... offensivo" spiega, accostando al limitare del pontile, per potersi dedicare completamente a Harry.
"Non capisco Loueh, offensivo per chi?"
"Per il cucciolo"
"Ma si dice così, si chiamano razze, ne sono sicuro, no?" sorride incerto, cercando conferma nello sguardo amorevole di Louis che scuote il capo sorridendo.
"Ti amo Harrie, sei così piccolo, sei un piccolo bambino... e non ti direi mai che sei di razza bianca, per esempio".


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"Una notte mentre dormivi ti ho chiesto se volessi diventare papà, e tu hai grugnito, così l'ho preso come un si".
   
 
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