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Autore: Em_    08/07/2015    7 recensioni
Elena Gilbert è una specializzanda in chirurgia del primo anno. Suo padre è il primario e anche sua madre lavora lì.
Qui ritrova i suoi vecchi compagni e amici e scopre con gioia che saranno i suoi nuovi colleghi.
Tutto sembra andare bene finché, la sera del ricevimento per i nuovi arrivati, compare qualcuno dal passato di Stefan ed Elena.
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Dal testo: «Ehi, Stefan? Terra chiama Stefan!» gli dico ridacchiando.
Lui sposta lo sguardo più in là e non mi guarda. «Damon.» dice freddo.
«Ciao fratellino.» risponde sarcastico l’uomo.
Aspetta, cosa? Quel Damon? Il fratello che se n’è andato quando avevamo dieci anni? Che cavolo ci fa qui? Non si fa vedere da sedici anni ed ora si presenta nel nostro luogo di lavoro?
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Damon Salvatore, Elena Gilbert, Stefan Salvatore, Un po' tutti | Coppie: Damon/Elena
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Epilogo

 

Quattro anni dopo…

Era capitato quasi per scherzo, Damon ed Elena ne avevano parlato una sera dopo essersi ubriacati insieme ai loro amici al bar vicino all’ospedale. Elena, Stefan, Caroline e Bonnie avevano appena superato il loro ultimo esame di specializzazione ed erano ufficialmente dei chirurghi a tutti gli effetti. Caroline aveva scelto pediatria, Bonnie traumatologia, Stefan ortopedia ed Elena neurochirurgia. A Damon sotto sotto un po’ era triste che non avesse scelto cardio, ma era comunque felice che sua moglie avesse trovato la sua vocazione. Avevano festeggiato tutta la notte poi tornando a casa ridendo e scherzando avevano tirato fuori il fatidico argomento: i figli. Entrambi ne volevano ma nessuno dei due era realmente pronto, Elena non li voleva prima di aver terminato la specializzazione e Damon aveva bisogno di abituarsi all’idea di fare il padre. Non aveva avuto un buon modello e non aveva la minima idea di come crescere un bambino. Qualche settimana dopo quella chiacchierata iniziarono a provarci seriamente, avevano deciso di buttarsi, di provare questa nuova esperienza insieme visto che ormai gli orari lavorativi erano più gestibili. Trascorse circa un mese e poi avvenne il miracolo, Elena fece almeno quattro test di gravidanza per esserne sicura e tutti avevano dato lo stesso risultato: positivo. Damon era stato il primo a saperlo seguito da Stefan, Caroline e Bonnie. Ognuno dei loro amici ne era stato entusiasta, soprattutto Stefan che finalmente avrebbe avuto il suo primo nipotino. Lui e Lexi avevano parlato a lungo di avere dei figli ed entrambi avevano deciso di provarci non appena fosse nato il figlio di Damon ed Elena. Infondo non avevano fretta, non erano neppure sposati però l’idea piaceva molto a tutti e due. Non si poteva dire lo stesso di Bonnie e Jeremy, i due si godevano la loro libertà alla grande e non ci pensavano minimamente a sistemarsi nonostante stessero insieme da molti più anni dei loro amici.

Poi, in un lampo era arrivato il momento tanto atteso, ad Elena si erano rotte le acque appena concluso un lungo intervento su un tumore spinale. Aveva sorriso istintivamente anche se era piuttosto spaventata all’idea di dover partorire, sapeva cosa aveva passato Caroline anni prima e non era stato piacevole. Damon era in sala operatoria e tentò di rimanere concertato il più possibile sperando di terminare presto e correre da sua moglie. Elena non aveva voluto nessuno al suo fianco se non Lexi e Stefan, una perché era la ginecologa che l’aveva sempre seguita, l’altro perché era semplicemente il suo migliore amico da una vita e in assenza di Damon aveva bisogno solamente di lui.

«Stef, dio, fa un male cane.» si lamentò quando una contrazione la colpì.

«Lo so, Elena, cerca di resistere.» tentò di rassicurarla.

«Lo sai?! Stefan, per caso un bambino sta per uscire dalla tua vagina?!» sbraitò la ragazza.

Lexie e Stefan risero di gusto sperando che la loro amica non li vedesse ma cantarono vittoria troppo presto, Elena tirò loro un cuscino con un’espressione tutt’altro che comprensiva in volto. In quel momento finalmente Damon li raggiunse con il fiatone e i capelli scompigliati, corre dalla sua donna e la stringe forte.

«Scusami, ora sono qui, andrà tutto bene.»

«Era ora!» disse Elena scostandolo da sé.

Stefan posò una mano sulla spalla del fratello mimando un “buona fortuna” e lasciò la stanza. Il travaglio di Elena procedeva rapidamente, dopo tre ore era quasi completamente dilatata e pronta per far nascere il bambino. Strinse la mano di Damon quando l’ennesima contrazione la colpì e lui le accarezzò piano la testa.

«È ora, adesso devi spingere okay?» disse Lexi preparando il necessario per il bimbo.

«No, no, io non lo faccio, scordatevelo! Voglio il cesareo, fa troppo male!»

«Elena, coraggio, puoi farcela.» la incoraggia la bionda.

«Lexi, io ti voglio bene, ma ti prego fammi un cazzo di cesareo.» urlò lei.

«Ehi, smettila di urlarle contro.» la ammonì Damon «Puoi farcela, lo sai benissimo che puoi. Fallo per nostro figlio. Presto sarà tutto finito.»

«Damon, taci! Mi hai messa incinta e adesso sono io a dover subire tutto questo, vi odio tutti.» continuò lei.

Lexi e Damon si scambiarono un’occhiata complice e divertita, un po’ faceva ridere la povera Elena. Il cesareo era fuori discussione a meno che non fosse strettamente necessario e lei doveva capirlo. La dottoressa bionda la incitò nuovamente e questa volta Elena si degnò di spingere.

«Oh mio dio, Lexi! Perché fa così male?! Dirò a Stefan di usare il preservativo così tu non proverai mai una cosa del genere!»

«Dai, stai andando benissimo, non preoccuparti per Stefan ci farò una chiacchierata se proprio ci tieni.» rispose ridacchiando.

«Oh sì, devi farlo assolutamente!» esclamò spingendo nuovamente.

«Vedo la testa, Elena, continua! Vai alla grande!»

«Fa male, santo cielo!» disse contorcendosi.

«Io ti amo, ma devi smettere di imprecare contro tutti.» replicò Damon sperando che sua moglie non lo insultasse in tutte le lingue esistenti.

«Lo farò non appena questo signorino sarà fuori di qui.» rispose indicando le sue parti intime.

Spinse altre due volte e finalmente il vagito di un neonato alimentò tutta la stanza, Lexi fece tagliare il cordone al neo papà e poi mise il piccolo tra le braccia della sua mamma che se ne era già immensamente innamorata.

«Ciao… Ciao piccolino, dio quanto sei bello! Damon, guardalo!» disse Elena quasi piangendo.

«Lo vedo, lo vedo! È identico a te!»

«Ma cosa dici? Stiamo guardando lo stesso bimbo? Assomiglia in un modo indescrivibile a te!»

«Mi spiace interrompervi ragazzi, ma devo pesare e misurare questo ometto.» intervenne Lexi.

«Riportacelo presto però.» esclamò Damon baciando sulla fronte suo figlio.

Erano appena diventati genitori, il piccolo Jackson James era nato alle 16.52 rendendo Damon ed Elena le persone più felici del pianeta. Quel bambino era semplicemente la loro creatura perfetta, niente poteva andare meglio di così. Lui l’abbracciò con un grande sorriso in volto, era felice più di quando la sua donna gli aveva detto “sì” all’altare.

«È stupendo, Damon abbiamo fatto una meraviglia lo ammetto.»

«Sei stata bravissima nonostante i mille insulti che hai scagliato contro me e Lexi.»

«Mi spiace, ma tu non hai idea di cosa si prova. Certo, ora sono felicissima però è stata dura.» disse appoggiando la testa sul cuscino.

«Pensa solo al fatto che Jackson è qui con noi.» rispose baciandola con dolcezza.

 

[…]

 

Era il primo giorno a casa con il bambino ed Elena stava già per impazzire, non avrebbe mai detto di essere la classica mamma apprensiva ma lo era eccome. Damon le aveva persino preparato una tisana per calmarla che purtroppo era servita a poco. Nonostante Jackson dormisse beato nella sua culla, la giovane mamma non gli staccava gli occhi di dosso, il bambino viveva con due chirurghi e ci sarebbe voluto un disastro perché gli capitasse qualcosa. Ma ad Elena non importava voleva solo godersi il suo piccolo in santa pace. Quel pomeriggio Caroline e Christopher erano venuti a trovarli ed Elena era al settimo cielo, aveva seriamente bisogno di qualche consiglio da chi c’era già passata e chi meglio della sua migliore amica poteva aiutarla?

«Ehi, ma guarda qui! Ciao piccoletto! Dio, Elena è tutto suo padre!» commentò Care.

«Mamma! Voglio vedere!» affermò Chris strattonando sua madre.

Caroline lo sollevò e il bambino si espresse con un “oooh” alla vista di Jackson che dormiva. «Bambino!» disse poi.

«È il bimbo della zia Elena.» rispose la bionda

«Sì! È mio amico!» concluse Chris prima di mettersi a giocare con il suo trattore.

«Allora, come va?»

«Me la cavo, Jake è bravissimo, nulla da dire ma io sono sempre in ansia, sarà per il lavoro che facciamo…»

«Capitava anche a me, poi passa fidati.»

«Ottimo! Non aspetto altro, nel frattempo cerco di godermelo al massimo.»

«Ce l’ho fatta io, quindi tranquilla ce la farai pure tu.»

Parlarono per delle ore, giocando anche insieme al piccolo Christopher che richiedeva le loro attenzioni. Quando Damon tornò dall’ospedale Care e suo figlio lasciarono i neo genitori alle loro faccende. L’uomo si diresse subito dal suo bambino e lo prese in braccio vedendolo sveglio, si sentiva un papà a tutti gli effetti e avrebbe protetto quell’esserino da qualunque cosa, mai e poi mai avrebbe fatto cose come Giuseppe aveva fatto a lui e Stefan. Amava Jackson ed Elena più della sua vita.

«Andiamo dalla mamma, piccolo? Sai che il tuo papà ti ama come non ha mai amato nessuno? Tu e la tua mamma siete la mia salvezza ogni giorno, non dimenticarlo mai eh! Sì, hai fame, lo so. Andiamo.»






Angolo autrice
Eccoci qui. Siamo alla fine. Un po' sono triste lo ammetto!
L'epilogo è in terza persona (ma dai, ce ne eravamo accorti mi direte voi lol), sono passati quattro anni dalla luna di miele e... Elena aspetta un bambino ** il loro primo figlio! Almeno lei ha finito la specializzazione prima di fare un bambino al contrario di Caroline xD
La povera Elena ha insultato mezzo mondo durante il travaglio ma ne è valsa la pena, il piccolo Jackson è perfetto e i nostri Delena finalmente hanno l'happy ending che si meritano. Alla faccia tua Pleccona! u.u
Spero vi sia piaciuto, e beh, grazie, grazie davvero a ognuno di voi! Ai lettori silenziosi, a chi mi recensisce sempre e a tutti quelli che hanno aggiunto la storia tra le varie categorie! GRAZIE!

Vi lascio la mia Nian: Life as parents!
E le mie due CaptainSwan (per chi segue anche OUAT): Once in a lifetime You found me

Un bacio a ognuno di voi! :*
Anna
 

   
 
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