Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Camelia_blu    09/07/2015    5 recensioni
In questa breve one shot ho immaginato Severus Piton alle prese con la correzione di un compito.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Stupida ragazzina… Anche questa volta hai svolto un compito a dir poco eccellente. Sarò costretto a darti una E e subire la tua esultanza fastidiosa quando la leggerai in cima alla pergamena così ordinata, pulita e perfetta. Nemmeno una macchiolina d’inchiostro, neppure una lettera fuori posto, nulla che possa darmi un falso pretesto per una O, almeno una O…
Dare una O a te sarebbe come dare una T a Potter, mi rendere renderebbe felice. Felice, lo capisci? Sai cos’è la felicità, piccola saputella? Oh sì, prendere la tua solita E, immagino…

[Un sorrisetto sarcastico]

No, tu non lo sai cosa vuol dire essere felici.
Non lo so nemmeno io.

[Per un momento l’uomo si sente smarrito ed è con stizza che stringe più forte la piuma in mano]

Mi rode ammetterlo, sciocca Grifondoro, ho avuto davvero pochissimi allievi come te, in certi anni hanno avuto accesso al M.A.G.O. solo in tre o quattro. Io non sono come il professor Lumacorno che ammetteva al biennio finale anche chi non era perfetto.
Non l’ho mai capito. Un così ragguardevole pozionista e una così scarsa propensione a pretendere il massimo dagli allievi... Io non sono così.
Per di più, contro l’Oscuro Signore -e a maggior ragione ora che è tornato- Hogwarts deve mettere in gioco l’eccellenza, devono essere i migliori ad affrontarlo, è mio dovere scegliere i migliori.
Per morire.

[Il disgusto incurva le labbra sottili del professore]

Alla tua età ero io il migliore della scuola, nessuno mi batteva in Pozioni. Ero persino superiore a Lumacorno. E facevo sempre lezione assieme a lei, le avevo insegnato un milione di cose. Lumacorno aveva un debole per lei, io ero più bravo, ma entrambi avevamo E.
E credo che… gliel’avrei data anch’io. Come le capiva! Lei amava le pozioni…
Anche quando non è più venuta a fare lezione accanto a me.

[Severus sfiora la manica sinistra della sua veste. Un velo liquido compare sui suoi occhi scuri]

Quell’aula non è mai stata così vasta e contemporaneamente più soffocante, da allora. Certi giorni credevo di morire, avrei anche potuto avvelenarmi per non soffrire più. Lei mi odiava e io non potevo più guardarla negli occhi: che tormento, che supplizio!

[Qualcosa brucia nel petto dell’uomo]

Cosa avrei dato per poter fissare di nuovo i suoi occhi.

[I capelli unti incorniciano uno sguardo fisso sul vuoto]

Sì, era un tormento…
E l’ultimo anno lei metteva il suo calderone accanto a Potter…

[Ora i muscoli del viso sono contratti]

Quell’ignorante!

[Per un istante la mano sembra voler accartocciare la pergamena]

Lo so che aiuti Potter! E anche quello zuccone di Weasley, che non saprebbe scrivere correttamente nemmeno la ricetta del pudding. E credi che non mi sia accorto di tutte le volte che aiuti quell’incapace totale di Paciock?
È una tortura doverti dare una E, tu non capisci come me la bellezza dei fumi che si levano dal calderone, per te tutto è arido studio, elenco di nozioni, saggio di memoria. Tu non ami le pozioni, lo so. Non le ami come le amavo e le amo io, come io amavo lei…

[Il pugno stretto sulla piuma trema leggermente]

Riesci a provare un po’ di passione per quello che studi? O è “studiare” la tua passione? Non ho mai avuto un’allieva come te. Sei irritante.

[La punta della piuma si abbassa sulla pergamena e resta sollevata per qualche istante]

Silente ha grande considerazione di te. Dice che siamo fortunati che tu sia così amica di Potter, anche se non mi spiega perché, non mi spiega mai niente! Devo fidarmi, dice, fidarmi e basta (!) di quell’insulso ragazzetto che è la copia spiccicata di quell’arrogante di suo padre!
Un inetto in tutto, dalle Pozioni all’Occlumanzia, come può Silente ritenere che lui sia così importante per la distruzione dell’Oscuro Signore?

“E”.
Lo scarabocchio gratta velocissimo la pergamena che viene messa da parte con stizza, mentre l’altra mano ne afferra un’altra scritta con una grafia disordinata e piena di macchie e cancellature]


Dio, quanto vorrei poter modificare il tuo compito e restituirtelo con una D!
Cosa darei per vedere la tua faccia sconvolta, signorina So-tutto-io.
   
 
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Camelia_blu