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Autore: Violet_Pendragon    10/07/2015    1 recensioni
Amber Suncliffe è una nuova studentessa della Shibusen dal passato pieno di dolore e mistero, ma c'è un motivo per il quale lei si trova lì. La sua anima... L'anima pura di uno dei più potenti Shinigami...
Genere: Dark, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Crona, Death the Kid, Kishin Ashura, Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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In un 1 anno ci sono 12 mesi
In 12 mesi ci sono 47 settimane
In 47 settimane ci sono 334 giorni
Un anno è un periodo estremamente lungo in una vita in special modo per la mia di vita.
In un anno possono cambiare tantissime cosa... Si possono provare emozioni che mai abbiamo provato...  
Si possono vedere luoghi di inestimabile bellezza...
Si possono incontrare persone magnifiche...
Questo è il mio anno...
L'anno più bello della mia vita...
Il mio anno inizia in una fredda notte di inizio primavera.
Qualche giorno prima della mia partenza ricevetti una visita che cambiò la mia vita.
 
La visita del Sommo Shinigami.
"Chi sei?"
"Sono il Sommo Shinigami signorina!"
"Perché sei qui?"
"Per farti una proposta... Vorrei che tu e la tua arma veniste alla Shibusen. Sarei onorato di collaborare con voi"
"Verremmo volentieri, ma... Cos'è la Shibusen?"
Non avevo amici né familiari li, a nessuno sarei mancata e nessuno si sarebbe accorto della mia improvvisa 'scomparsa'.
Prima di uscire di casa mi ricordai del enorme specchio in cui mi specchiavo ogni mattina.
Mi fermai un attimo a guardare il mio riflesso. I capelli biondi lunghi fino alla vita e gli occhi verdi mi davano l'aria di una bambola di porcellana. Presi un coltello dalla cucina e tornai nuovamente davanti allo specchio. Mi feci una treccia per poi prenderla con la mano destra. Con un moventi veloce il coltello passò dietro il mio collo...
La treccia cadde a terra...
Ora il mio riflesso era cambiato.
Quando uscii di casa il sole non era ancora sorto.
Il freddo mi avvolse è un brivido percorse la mia schiena.
Quella sarebbe stata l'ultima volta che sarei uscita dalla mia casa, dal luogo in cui ero cresciuta per quindici  lunghi anni con mio padre... Il mio adorato padre che ogni mattina mi preparava un dolce diverso. 
Io mio adorato e fantastico padre che mi insegnò tutto ciò che c'è da sapere sulla vita...
Io mio adorato e fantastico padre...
Tutto era cambiato qualche anno fa quando se ne andò di casa lasciandomi sola senza nessuna spiegazione. Se ne andò senza degnarmi di uno sguardo...
Senza darmi una spiegazione...
Cacciai via quel pensiero e andai avanti. Chiusi per l'ultima volta la porta di casa e infilai le chiavi del piccolo zaino nero dove avevo messo qualche vestito. Ne avrei comprati dei nuovi a Death City.
Misi il casco nero laccato e salii sulla moto del medesimo colore. Quello era stato il regalo del mio quindicesimo compleanno da parte di mio padre. La usavo solo perché non sarei potuta arrivare a Death City a piedi anche se ci avevo pensato.
Misi in moto e partii.
Mentre guidavo io sole fece capolino da dietro le montagne. Per cinque secondi e mezzo chiusi le palpebre e mi lasciai trasportate dalla calma e dalla pace ce mi avvolgevano. Persino la moto sembrò ammutolirai per contemplare quella quiete.
Ma ci si deve svegliare da un sogno.
Riaprii gli occhi e quei cinque secondi e mezzo erano sembrati secoli per me.
Arrivai a Death City dopo due ore. Il viaggio era stato corto grazie alla gran velocità con cui andavo.
La città era enorme con uno stile macabro ed inquietante così come il sole alto nel cielo con il suo solito ghigno. La Shibusen era in perfetto stile con tutto il resto...
La prima cosa che feci arrivata nella mia nuova città fu andare a mangiare. Ne avevo bisogno.
Parcheggiai la moto vicino a quello che mi sembrò un pub e, prima di entrare, tirai fuori dallo zaino una giacca nera con cappuccio così da poter coprire anche se poco la tuta nera aderente che avevo indossato. Era molto bella e particolare, con piccole rifiniture sulle maniche...
Appena finii di mangiare il pezzo di torta al cioccolato che avevo ordinato uscii dritta alla mia meta.
La Shibusen.
La scuola era enorme con tre grandi teschi sul davanti bianchi. Diversi studenti stavano entrando anche se erano quasi le nove e le lezioni erano già, teoricamente iniziate.
Non sapevo come comportarmi. Era la prima volta che andavo in una scuola di quel tipo.
Un gruppo di studenti però restava ancora fuori.
Da un lato c'erano due ragazzi, uno con i capelli blu e l'alto con i capelli bianchi. Dall'altro lato un ragazzo dai capelli neri e, da quel che avevo potuto vedere, tre strisce bianche sul lato destro. La distanza mi impediva di capire ciò che stava accadendo o ciò che stava per accadere.
Dopo nemmeno due secondi il ragazzo dai capelli bianchi si trasformò in...
"Una falce... Ecco cosa intendeva il Sommo Shinigami con arma... Mi chiedo cosa sono io a parte..."  
Il ragazzo dai capelli neri stava avendo la meglio su quei due che sembravano esser capitati lì per caso.  Dietro di loro stavano due ragazze che si stavano consultando tra di loro. Una delle due sembrava più preoccupata dell'altra mentre guardava la scena. Che uno dei ragazzi fosse il suo fidanzato?
Sarà il caso di dargli una mano?
Si!
Dalla tasca dello zaino tirai fuori una piccola asta di metallo con al centro un bottone nero. Premendo quel bottone la piccola asta divenne una falce dalla lama nera.
Posai lo zaino a terra e mi levai la giacca. Intorno al ragazzo dai capelli neri si formò una specie di cupola bluastra e le pistole che portava in mano si mutarono in cannoni di piccola dimensione. Di certo se li avrebbe colpito con quei cosi non gli avrebbe fatto bene.
Cominciai a correre nella loro direzione senza urlare così da non farmi notare. Nel preciso momento in cui il ragazzo sparò io arrivai e con la lama della falce deviai i colpi.
Tutti restarono sconvolto dal mio arrivo... Non se lo aspettavano.
"Hey tu! Come osi metterti davanti ad un Dio?!" Urlò il ragazzo dai capelli blu. Mi trovavo ancora di spalle quando questo parlò così mi girai di scatto e la lama finì a qualche centimetro dal suo collo.
"Dio? E perché mai dovresti essere un Dio?" Dissi con voce fredda.
"Perché sono Balck Star!"
"Um?" Dissi alzando il sopracciglio con aria interrogativa. Ritrassi la falce.
"Bene Black Star... Io non credo alla tua onnipotenza, ma non voglio avere problemi con te quindi ora chi sarebbe così gentile da condurmi dal Sommo Shinigami?" Dissi girandomi verso le ragazza.
"Hey tu! Non ho finito con te! Combatti codarda!"
Il ragazzo impugnava la falce anche se per poco non cadeva. Era una falce meravigliosa.
"Sei simmetricamente perfetta!" Una voce mi fece sobbalzare. Lentamente mi girai verso sinistra cioè verso la direzione da cui proveniva la voce.
Il ragazzo dai capelli neri stava poggiato sulla mia spalla e mi osservava.
"Scusa?"
"La forma della tua faccia! I tuoi capelli! La forma del tuo corpo e le tue tette sono simmetriche! Sei perfetta!" Disse, anzi urlò.
Aspetta... Cosa aveva detto a proposito delle mie tette?!
Non feci in tempo a ribattere che cominciò a palparmi il seno.
"Sono simmetriche!"
Questo fece traboccare il vaso. La mia pazienza ha un limite.
"Ma come ti permetti brutto maniaco!" La parte non tagliente della mia falce calò con violenza sopra la sua testa e subito mollò la presa.
"Forse non dovevo farlo..." Disse cedendo in ginocchio massaggiandosi la testa.
Forse l'avevo capito troppo forte.
Stavo per abbassarmi per controllare la situazione quando Balck Star mi tirò indietro trascinandomi per i capelli.
"Io non ho finito con te!" Disse lasciandomi andare.
"Ora basta! Sono venuta qui per incontrare il Sommo Shinigami! Non mi importa di chi tu creda di essere o di chi tu sia! Se osi sfidarmi io non esiterò a usare tutti i mezzi a mia disposizione per ucciderti!"
"Nessuno può sconfiggere un Di..." Non Free in tempo a finire la frasi che lo colpì facendolo cadere a terra. Non gli diedi tempo per rialzarsi ferendolo al braccio e all'addome. Sembrava non mollare... Non riusciva a muoversi però. Forse aveva capito la lezione.
"Hey tu.... Io... Io sono Black... Star e tu... Non puoi battermi... Putta..." La lama della falce era a pochi centimetri dalla sua gola ed io ero dietro di lui pronta a tirargli il colpo finale.
"Tu prova un'altra volta a darmi della puttana e la tua testa finora spappolata a terra. Capito?!"
Annui ed io me ne andai.
"Farò da sola ho capito"
Lasciai i ragazzi allibiti mentre passavo in mezzo a loro. Subito la giovane dai capelli neri si precipitò vicino a Black Star per vedere come stava. Le ferite che gli avevo inflitto erano superficiali e in qualche giorno sarebbero guarite.
Cominciai girovagare per la Shibusen cercando, con un po di fortuna, di trovare il maledetto ufficio.
La mia attenzione fu catturata da una parete. Era coperta di piccole targhette con nomi di studenti,aratri d'armi e armi, e sopra le missioni da svolgere e quelle già svolte.
Per puro caso mi soffermai sul nome di Black Star e della sua partner, Tsubaki, che non avevano nemmeno portato a termine una missione.
"Alla faccia del Dio" dissi tra me e me.
"È lì" "Um?" Una voce mi aveva colto di sorpresa. Mi girai e mi ritrovai davanti io ragazzo fissato con la simmetria.
"Che c'è? Sei venuto a cercami per farti chiedere scusa?" Chiesi.
"In verità... Sono venuto per mio padre e credo sia io quello che deve delle scuse a te. Molte vite esagero, me ne rendo conto anch'io" disse mettendosi le mani in tasca.
"Scuse accettate. Anch'io non ci sono andata leggera. Mi dispiace di essermi intromessa nelle vostra faccende"
Il ragazzo mi guardò per poi accennare ad un sorriso. Ricambiamo e entrai nell'ufficio,
"Oh Kid! Vedo che hai già conosciuto Amber!"
Shinigami ci accolse con un em... Sorriso?
"Aspetta... Lui è suo figlio?!" Chiesi indicando il ragazzo di fianco a me.
"Si perché? C'è qualche problema?"
Oh no! Nemmeno ero entrata a scuola e avevo già fatto a botte con il figlio del Sommo Shinigami!
"Il mio nome è Death the Kid e sono il figlio del Sommo Shinigami" disse porgendomi la mano.
"Amber Suncliffe" dissi stringendogliela.
"Kid visto che ci sei tu puoi accompagnare Amber nella tua classe? Ho già avvisato il professor Stein" "Ma certo papà. Su vieni" "Arrivederci" dissi prima di uscire accompagnata da Kid.
"Em... Kid?" "Si che succede?" "Potrei cambiarmi? Non vorrei entrare in classe vestita così" disse guardandomi. "Va bene, ma non rovinare la tua simmetria. Il bagno è quello"
Mi infilai nel bagno e tirai fuori dallo zainetto una gonna nera e una camicetta senza maniche dello stesso colore. Sulla gonna a pieghe nera era presente un piccolo teschio stilizzato che era lo stemma della mia vecchia scuola. Mi misi delle calze più alte del ginocchio e delle scarpe nere. Mi guardai allo specchio e mi sistemai meglio le calze così che fossero simmetriche. Quel Kid mi stava influenzando!
"Allora?" "Simmetrica. Andiamo"
Arrivammo davanti ad una classe e Kid bussò prima di entrare.
"Professore abbiano una nuova studentessa"
Okay. Avevo visto molte cose nella mia vita, ma mai avevo visto una persona con una vite in testa!
Il mio nuovo professore, che da quanto avevo capito si chiamava Stein, stava seduto su di una sedia girevole con accanto una ranocchia.
"Oh si! Il sommo shinigami me e aveva parlato. Avanti vieni qui a presentarti alla classe"
Mi avviai verso il professore mentre Kid andò a sederti tra una ragazza bionda e il ragazzo falce.
"Allora come ti chiami?"
"Mi chiamo Amber Suncliffe e sono una Shinigami di quarto stato"
Nella stanza calò il silenzio.
"T-tu sei una shinigami?!" Urlò Kid.
"Si che c'è di strano?" "Io... Credevo..."
"Kid! È tua sorella?!"
"Ma che dici Maka! Noni sigliamo affatto... Lei è molto più cool di Ms simmetria li" disse il ragazzo falce.
"Mi dispiace, ma ci sono molti shinigami in circolazione. In Inghilterra la facoltosa scuola per shinigami, la Shinigami Hight School, ha il compito di preparare gli Shinigami al loro "lavoro". A differenza della Shibusen, la Shinigami Hight School no ha studenti in grado di trasformarsi in armi. Li ognuno di noi sceglie la propria falce della morte e la può modificare o potenziare in base al livello in cui si trova. Passare da un livello all'altro non è una passeggiata si devono mietere un determinato numero di anime e si devono fare prove di elevata difficoltà. Ci sono cinque livelli e chi raggiunge il quinto livello diventerà Shinigami Supremo, ma solo i migliori riescono a raggiungere quel livello. Io sono la prima Shinigami della mia età a trovarmi al quarto stato. A breve dovrei raggiungere il quinto stato è solo li si vestiranno le mie vere potenzialità. Raggiungere il quinto stato però non sempre è una cosa bella. Molti Shinigami hanno perso la vita. Nel preciso istante in cui diventi Shinigami Supremo, dentro di te una forza impressionante sale e si impossessa di te. Si deve possedere una forza enorme per avere la meglio su questo ed io ce l'ho o almeno credo..." "Allora Avete qualche domanda da fare a Amber?" Chiese il professor Stein poggiando una mano sulla mia spalla.
Tutti alzarono la mano.
"Quanto interesse... Allora vediamo un po'... Soul! Cosa vuoi chiedere ad Amber?"
Allora si chiamava Soul...
"Quanti anni hai?"
"Ho quindici anni" "Visto Maka! Lei ha la tua stessa età eppure ha più tette di te!"
L'interessata tirò fuori da non so dove un libro e lo scaraventò sulla testa di Soul.
Ma la smettete di commentare sulle mie tette?! Uomini...
"Va bene Soul... Qualcun altro ha delle da de più interessanti ed intelligenti da fare?... Kid!"
"Hai detto che nella tua scuola non avere studenti in grado di trasformarsi in arma quindi avete delle armi vere e proprie, ma siete studenti normali... Quindi siete umani diventati shinigami?"
"No... Siamo veri e propri shinigami. Siamo dotati di una forza e di una velocità maggiore a quella di un comune essere umano inoltre siamo immuni a tutte le ferite da arma. Le uniche altri che possono ferirci ed ucciderci sono le nostre falci"
"Bene ora continuiamo con la lezione. Amber vai a sederti vicino a Kid e Soul... Oggi la nostra lezione sarà incentrata sulla vivisezione!"
Tutta la classe cominciò a disperarsi.
Povera ranocchia!
La lezione andò bene, si fa per dire visto che Kid continuava ad urlare che la ranocchia era asimmetrica mentre si disperava a sul banco. Soul sparava cavolate e Maka gli tirava i libri in testa. Balck Star urlava la sua onnipotenza alla classe mentre Tsubaki cercava di farlo star seduto.
"Bene la lezione è finita. Potete andare"
Mi alzai velocemente e uscii per prima dalla classe diretta nuovamente verso l'ufficio di shinigami.
"Sommo shinigami?"
"Oh Amber... Com'è andato il primo giorno di scuola?"
"Bene a parte dei piccoli inconvenienti.... Ma sono venuta qui per chiedigli di vederlo..."
La voce di Shinigami si fece seria.
"Vedi Amber... Ho promesso a tuo padre che solo quando diventerai Shinigami Supremo lo potrai vedere... È molto pericoloso quello che vuoi fare..."
"Capito... Allora meglio che vada. Grazie mille" dissi facendo un finto sorriso.
Uscì dall'ufficio e mi ritrovo davanti Kid.
"Oh Kid! Scusa per poco non ti venivo addosso!" Dissi spostandomi.
"Mi chiedevo se avevi un posto dove dare per la sera visto che sei arrivata oggi"
Ora che mi ci faceva ragionare io non avevo un posto dove stare per la notte.
"A dire il vero no, ma vedrò di organizzarmi in qualche modo. Magari andrò in un hotel o non so cosa"
"Puoi venire da noi se vuoi... Abbiamo una casa decisamente grande e non ci mancano di certo le stanze... Credo che a Liz e Patty non farà un spiega anzi saranno molto felici. Che te ne pare?" "V-va bene... Se non do fastidio..." "Okay allora comincia ad avviarti verso l'ingresso e da la notizia a Liz e Patty"
Annoi e mi avviai verso l'ingresso.
'Non devi dare così tana confidenza agli estranei lo sai! Specialmente se è un ragazzo! Te la ricordi la promessa?'
Una vocina dentro di me mi ricordo quella fatidica promessa che mi ero fatta molti anni prima.
'Giuro di non innamorarmi mai e poi mai! L'amore porta solo al dolore e io di dolore ne ho avuto già troppo! Nessuna emozione!' 
Negli ultimi anni la mia vita era stata tranquilla visto che non facevo entrare niente e nessuno nel mio cuore... Cercavo di essere fredda con tutti. Solo una persona mi conosceva per ciò che ero realmente. La mia migliore amica... Qualche giorno prima della mia partenza ebbe un'incidenza mentre mieteva un'anima... Morì sul colpo... Da quel giorno io mio cuore si chiuse e in fondo ad esso conservo un briciolo d'amore per una persona speciale...
"Amber!" Una voce mi fece tornare alla realtà. "Ciao Amber! Io sono Liz e lei è Patty..." "Giraffa!" "... Lasciamo stare..." "Kid mi ha inviato a stare da voi per questa notte se non do disturbo visto che non ho ancora una casa" "Ma certo! Sarà divertente! Faremo giochi da tavola! Balleremo parleremo per tutta la notte! Domani è domenica tanto!" Disse Liz felice.
"Eccovi qui ragazza... Amber vi ha dato la notizia?" "Certo Kid per noi va benissimo! Andiamo!" Disse Liz mentre mi trascinava verso la strada.
"Kid se continui così rovinerai la sua simmetria! Anzi così la sua simmetria è rovinata!" Subito Kid mi prese in braccio e cominciò a camminare al mio fianco.
Cercai di non far notare il mio imbarazzo vista che non avevo mai camminato a braccetto con un ragazzo.
Per tutto il percorso le persone ci guardavano strano, ma cercavo di non farci caso.
"Ciao Kid! Caio Patty! Ciao Liz!"
"Ciao Maka! Soul" salutò Liz.
"Amber giusto?" Chiese Maka.
"Si esatto... Tu sei Maka e lui è Soul vero?" La ragazza annuì.
"Hey Maka vuoi venire a fare un po' di shopping con me, Patty e Amber?"
"Ma verto! Andiamo!" Liz mi staccò da Kid e insieme a Maka e Patty ci avviamo verso un negozio di vestiti.
"Guarda che bello quel vestito! Maka ti starebbe d'incanto! È quella gonna è perfetta per te Amber!"
Liz correva per tutto il negozio portando a me e a Maka vestiti su vestiti che eravamo obbligate a provare.
Alla fine io presi tre gonne, un vestito, delle magliette e diverse paia di parigine. Passai un bel pomeriggio con le mie nuove amiche. Mi sentivo così felice! Stavo per diventare shinigami supremo e avevo degli splendidi amici.
"Ciao Maka! Ci vediamo dopo!"
"Dopo?!" "Si Kid! Io e Maka ci siamo organizzate per andare a prender un gelato stasera e tu e Soul dovete venire!" Spiegò Liz.
"Okay..."
La casa di Kid, Liz e Patty era enorme nel perfetto stile dello shinigami. Tutto perfettamente simmetrico.
"Wow... È bellissima la vostra casa!" Esclamai ammirando l'ingresso della casa.
"È tutto perfettamente simmetrico vedi"
"Vedo..."
Cenammo presto e ci preparammo per uscire.
Mi misi il vestito che avevo comprato il pomeriggio e le mie scarpe nere.
"Pronta!" Dissi tra me e me guardandomi allo specchio.
Uscii dalla stanza senza fare rumore e mi incamminai verso l'uscita.
Non passarono nemmeno dieci minuti che dalle scale scesero Liz e Patty vestite uguali con un paio di pantaloni neri corti e una maglia bianca senza maniche. Kid invece indossava un competo bianco.
"Wow Amber sei bellissima!" Disse Liz. "Grazie anche voi!" Dissi.
"Bene possiamo andare"
Ci incamminammo verso l'uscita mentre Kid sistemava un quadro li vicino.
"Dai Kid muoviti!"
Certo che Kid è proprio un ragazzo strano... Più strano di te... Clary...
NOTA AUTRICE
Ciao! Comincio col dire che questa è la mia primissima storia su Soul Eater e quindi se c'è qualcosa che non va bene, ad esempio se i caratteri dei personaggi sono oc o qualsiasi altra cosa ve ne sarei grata se mi avvisaste. Spero tanto che questo primo capitolo vi abbia incuriosito... C'è molto di più di quello che avete già letto sul personaggio, ad iniziare dal nome alla fine... Tutto sarà più chiaro nei prossimi capitoli! Un saluto Violet! 
   
 
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