Prologo

Pov Fine

Salve mi chiamo Fine Sun e sono una ragazza a cui piace aiutare, cantare e ballare; escludendo il valzer anche se la mia tutrice mi ha obbligato ad impararlo. 

 

Già ho una tutrice da quando sono nata e da quello che mi ha detto i miei genitori sono morti. Ormai non ci sto più così male, sono sedici lunghi anni che vivo a Tokyo. Ho un ragazzo, frequenta l' ultimo anno di liceo, mentre io il terzo; è molto conosciuto non so se avete presente come un VIP del liceo.

 

Sono molte le ragazze ad adorarlo, alcune più di una volta hanno provato a separarci, è per colpa di una di loro che ho quasi rovinato il mio curriculum.

 

Lui ormai se ne è fatto una ragione viste le numerose sospensioni a causa di scazzottate, risposte volgari agli insegnanti e lunghi periodi di assenza da scuola; ma grazie hai suoi sforzi per rimettersi in pari con gli studi, che io stessa l’ho obbligato a sostenere.

 

Grazie alla sua determinazione e il duro lavoro ora è diventato uno degli aspiranti capoclasse scelti dai prof. 

 

Quando ci fu il sorteggio per il capoclasse vinse lui, anche se non è del tutto contento di questo esito. 

 

Ora sto percorrendo la strada per andare a scuola, camminando vedo un ragazzo dai capelli blu che tiene un suo coetaneo sollevato da terra con una mano e l' altra stretta a pugno sta per colpire il viso del povero malcapitato. 

 

Fine:–Amore!– Prima che possa mandare quel ragazzo all’ospedale lo chiamo.

 

Shade:-L’ho sentito che parlava di te con termini tutt’altro che gentili, e di certo non gliela farò passare liscia.–

 

Non mi sorprendo più di tanto per quello che dice, ogni volta la stessa storia. 

 

Mi avvicino prendendolo per un orecchio, trascinandolo lontano da quel poveretto; camminiamo fino al parco vicino scuola, veniamo spesso qui quando qualcosa lo turba, è un po’ il nostro posto speciale.

 

Fine:–Quante volte devo ripeterti che sono solo tua– gli chiedo passando lentamente le mani intorno al suo collo. 

 

Shade:–Lo so, lo so ma non mi piace che un altro ragazzo ti guardi o provi a parlare male di te.– Intanto preme le mani sui miei fianchi accarezzandomi lentamente abbassandosi sempre di più.

 

Fine:–Primo non ho intenzione di farlo in un parco; secondo adoro quando fai il geloso anche se potresti evitare di mandarli ogni volta in ospedale.–

 

Va bene essere gelosi ma lui a volte esagera, non mi da il tempo di aggiungere altro che mi bacia con passione. 

 

Shade:-Non puoi immaginare quanto io ti voglia in questo momento–

 

Inizia a baciarmi il collo risalendo con le mani fino al mio fondoschiena. 

 

Prima che possa rispondergli sentiamo la campanella suonare che ci costringe a staccarci, visto i suoi doveri da capoclasse.

 

Mentre ci incamminiamo verso scuola ho la strana sensazione di sentirmi osservata anche se girandomi non vedo nessuno.

Pov Shade

Salve mi chiamo Shade Moon, ho i capelli e gli occhi di un insolito color cobalto, sono fidanzato con una ragazza che amo con tutto il mio cuore; anche se è più piccola di due anni, infatti io frequento l’ultimo di liceo mentre lei il terzo. 

 

È una ragazza fantastica e sono molti i ragazzi a corteggiarla, capita a volte che senza farmi scoprire prendo accidentalmente a botte qualcuno di esse. 

 

Il mio curriculum scolastico ormai è rovinato, per le continue lotte con miei coetanei o ragazzi più grandi, il marinare le lezioni e le mie rispostacce verso i prof.

 

Quando Fine ha visto il mio curriculum le è preso un colpo e mi ha obbligato a rimettermi in riga; è per questo che ora sono tra gli alunni più in gamba dell’istituto.

 

Quest’anno proprio per i miei risultati in ambito scolastico sono stato eletto capoclasse, anche se all’idea mi vengono i brividi non ho potuto rifiutare. 

 

Ormai le mie giornate scolastiche sono un continuo lamentarsi degli studenti e sembra sia diventato il facchino degli insegnanti. 

 

In questo momento sto camminando per arrivare a scuola; quando sto per svoltare l’angolo sento un ragazzo parlare della mia ragazza elencando quanto sia bella usando termini che non mi piacciono.

 

–Ma che bel bocconcino, una vera delizia, una bomba di rossa– ed altri epiteti che mi fanno innervosire; non è mai bello quando gli altri sparlano della tua ragazza in questo modo, nemmeno io posso dirle certe cose senza farla incazzare. 

 

Mi avvicino e prendo il quaderno da dove leggendo ha voce alta quella che si direbbe la scheda della mia ragazza, prima che lo prenda per il colletto lo sento sussurrare: bel bocconcino sarai mia. 

 

Mi avvicino ancora di più notando la chioma di capelli biondi. 

 

Senza far rumore mi metto alle sue spalle girandolo verso di me, non l’ho mai visto qui in città, probabilmente è nuovo.

 

Lo prendo per il colletto della camicia e lo alzo con forza da terra sbattendolo contro il muro, l’altra mano è già pronta per colpire la sua mascella con un pugno. 

 

?:–Amore!– una voce che conosco bene mi chiama dall’angolo della strada. 

 

Shade:–L’ho sentito che parlava di te con termini tutt’altro che gentili, e di certo non gliela farò passare liscia.–senza nemmeno girarmi, le spiego quello che è successo.

 

La sento avvicinarsi per poi prendermi un orecchio e trascinarmi al nostro parco, ogni volta mi porta qui per farmi calmare ormai è diventato il nostro posto. 

 

Fine:–Quante volte devo ripeterti che sono solo tua.-

 

Passa le sue mani dietro al mio collo mentre le mie mani scendono subito ai suoi fianchi; mi piace sentirle dire che è solo mia; mi sento incredibilmente fortunato quella ragazza così piccola ispira un innato senso di protezione.

 

Shade:–Lo so, lo so ma non mi piace che un altro ragazzo ti guardi o provi a parlare male di te– le mie mani continuano a scender sempre di più.

 

Fine:–Primo non ho intenzione di farlo in un parco; secondo adoro quando fai il geloso anche se potresti evitare di mandarli ogni volta in ospedale– capisce subito quello che voglio fare, quella ragazza mi conosce come le sue tasche; infatti eccola che parte con la solita ramanzina ma cosa ci posso fare se appena vedo un ragazzo che le si avvicina divento geloso. 

 

Shade:–Non puoi immaginare quanto io ti voglia in questo momento– inizio a baciarle il collo portando le mani sul suo fondoschiena nella speranza che almeno questa volta ceda. 

 

L’atmosfera viene interrotta da quella stramaledetta campanella che suona, ogni mattina la stessa identica scena sono ad un passo dal convincerla ma come da copio la scuola fa suonare la campanella e noi dobbiamo andare.

 

Mentre ci avviamo a scuola sento come se qualcuno mi stesse osservando e questo non mi piace per niente, prendo Fine per mano e velocizzando il passo varco i cancelli dell’istituto.