Step out
the door and it feels like rain
That's the sound (that's the sound) on your window
pane
Take to the streets but you can't ignore
That's the sound (that's the sound) you're waiting
for
You feel
that your will starts crashing down
Whenever you're will starts crashing down
Whenever you’re will starts crashing down
That's when you find me.
XxXxXxX
La scintillante spada del principe
Artù si levò nell'aria.
[uno,
due, tre, fendente]
Elegantemente ruotò su se stesso.
[quattro,
cinque, sei, parata]
L'aria fu tagliata da un sibilo
dell'arma.
[sette,
otto, nove, affondo]
Il principe ereditario di Camelot Artù Pendragon fissò il
filo della spada luccicare debolmente nella luce mattutina, cercando di ridare
ritmo alla sua respirazione accelerata dallo sforzo fisico.
Batté le palpebre tentando di
scacciare il sudore che gli colava negli occhi.
Basto il tempo necessario per
riprendere fiato, che quella fastidiosa sensazione alla bocca dello stomaco si
facesse risentire.
[Vergogna?
Rimorso?]
Strinse con maggior forza l'elsa che
aveva fra le mani.
[Vi
sentite in colpa, principe Artù?]
Digrignò i denti fino a farli stridere
e, con un gesto rabbioso, alzò nuovamente la spada, ricominciando da capo gli
esercizi che si era imposto ore prima.
[uno,
due, tre, fendente]
- Artù? - la voce esitante di Merlino
si fece strada nelle sue orecchie ovattate dal ruggito del sangue - Artù, va
tutto bene? -
[quattro,
cinque, sei, parata]
Il giovane servitore si guardò attorno
preoccupato, spostando leggermente il peso da un piede all'altro, cercando di
dare sollievo alle sue gambe stanche; erano ore che Artù si stava massacrando
con quegli esercizi, sordo al richiamo di chiunque, e, in qualità di suo
servitore nonché amico/confidente, la cosa gli puzzava.
Era così dal giorno precedente, da
quando Lancillotto se n'era andato.
Che fosse infuriato col padre per aver
cacciato l'amico?
Si schiarì la voce - Chissà come se la
sta cavando Sir Lancillotto...- iniziò cautamente cercando di evitare di essere
passato parte a parte dalla letale punta della spada -...spero che vada tutto
per il meglio, non trovate? -
[sette,
otto, nove, affondo]
Agli occhi inesperti di Merlino
sembrava un esercizio perfettamente riuscito, ma la prese sulla spada si
allentò leggermente, mancando il bersaglio immaginario.
Con rabbia Artù rafforzò la stretta
sull’elsa, ritornando alla posizione originaria.
[uno,
due, tre, fendente]
"
- Dimmi tu...la trovi...bella? -
- Si
sire...molto -
Per
una frazione di secondo i suoi occhi si spostarono dalla bellezza tentatrice
della sorella, andando a posarsi sull'ultima cosa al mondo a cui avrebbe dovuto
solamente pensare.
E
Lancillotto la scrutava nel medesimo modo.
[Rabbia,
Gelosia]
-
Già...lo penso anche io - "
[quattro,
cinque, sei, parata]
"
- Vostra Maestà? -
Artù
si voltò trovando l'anziano genealogista di corte
- Si?
-
- Vostro
padre mi ha chiesto di controllare la discendenza di Sir Lancillotto...-
Scrollò
le spalle - Allora parlane con mio padre -
- Ma
c'è qualcosa che di strano Vostra Altezza...-
Artù
si bloccò nell'atto di voltarsi
-
Dimmi tu...la trovi...bella? -
- Si
sire...molto -
Medesimo
oggetto di folle desiderio.
[Rabbia,
Gelosia]
-
Già...lo penso anche io...-
[Follia,
Pazzia]
Il
principe allungò una mano verso il genealogista
-
Fammi controllare...- "
[sette,
otto, nove, affondo]
Merlino alzò preoccupato lo sguardo
sul cocente sole di mezzogiorno per poi ritornare sul principe che non sembrava
avere la minima intenzione di fermarsi, o almeno prendere una pausa il tempo
necessario per far arrivare dell'ossigeno al suo cervello.
- Artù? - tentò nuovamente - Artù, non
sarebbe meglio se prendeste una pausa? -
Trattenne un gemito di frustrazione
quando le sue parole finirono nel medesimo modo di prima.
Nel nulla.
[uno,
due, tre, fendente]
"
- Hai mentito al tuo re ed al tuo principe! -
-
Cercavo solo di fare il mio dovere sire -
Nell'ombra
del suo angolo di salone non poté trattenere le sue labbra dal piegarsi in un
piccolo ed inconscio sorriso di vittoria
-
Portatelo via - "
[Soddisfazione]
- Bel
lavoro figlio mio -
- Ho
fatto il mio dovere padre -
Gli
accusatori occhi blu della sorellastra si piantarono nei suoi
-
Dovere?
- Sta
zitta Morgana - "
[quattro,
cinque, sei, parata]
"
- Dovevi proprio mentire? -
- Non
mi avreste mai dato una possibilità se avessi detto la verità -
Lancillotto
fissò vacuamente i suoi polsi incatenati
- Non
avrei mai tentato di portarvelo via, sapete? -
Inconsciamente
Artù fece un passo indietro, mentre una morsa d'acciaio gli stringeva lo
stomaco.
[Vergogna]
Improvvisamente
la luride pareti della cella sembrarono stringersi addosso, soffocandolo.
Scappò
più in fretta che poté. "
[Codardia]
"
Le sue labbra fameliche cercarono quella della nobildonna senza nome, o forse
gliel'aveva detto, ma non aveva importanza, bastava che fosse qualcuno
con cui sostituirla.
Un
sussulto lo distrasse dalla donna impaziente aggrappata a lui, voltandosi
scorse la figuretta che tormentava i suoi sogni rossa di vergogna, raccogliere
in fretta il cesto di bucato e fuggire più in fretta che poteva.
O
forse era stato quel bruciante desiderio nei suoi occhi a farla scappare come
se avesse il diavolo alle calcagna. "
[sette,
otto, nove, affondo]
Il respiro gli si spezzò nel petto e
la vista si riempì di macchie nere. La spada gli scivolo dalle mani, cadendo
con un lieve clangore.
Si ritrovò con le ginocchia premute
sul duro terreno, stringendo l'erba fra le sue mani, come se da quella
dipendesse la sua vita.
- Artù! - la voce ansiosa di Merlino
si fece strada nel ronzio che sentiva nelle orecchie - Oddio, state bene? -
Lasciò che il suo servitore lo
aiutasse a mettersi a sedere, sentendosi come se non avesse nemmeno la forza di
respirare correttamente.
- Siete uno stupido incosciente! - lo
rimbrottò Merlino assicurandosi che stesse bene - Sono ore che fate così! Ore!
Si può sapere che diavolo vi prende? Vi devo ricordare che se state male vostro
padre vorrà la mia di testa, non la vostra, perché...-
Lo sproloquio di Merlino si perse nei
rumori di sottofondo del campo d'addestramento mentre la sua vista appannata scorgeva una figuretta
allontanarsi in fretta, diretta al castello.
[Rabbia,
Gelosia
Follia,
Pazzia
Soddisfazione
Vergogna
Codardia]
Gwen corse a perdifiato
lungo i corridoi del castello, fino a trovare rifugio nelle stanza,
fortunatamente vuota della sua padrona.
Si appoggiò alla pesante porta di
legno cercando di ridare ritmo alla sua respirazione impazzita, con un
singhiozzo strinse a se una giubba rossa dai fregi d'argento e scivolò
lentamente a terra.
"
- Allora, avanti...tanto per giocare, se dovessi scegliere...Artù o
Lancillotto? - "
[Chiudi
gli occhi Ginevra
Ritorna
a sognare]
Seppellì il viso nell'indumento che
sapeva ancora di lui.
[Nei
tuoi sogni il principe può essere tuo
Solo
tuo.]
Lost til you're found
Swim til you drown
Know that we all fall down
Love til you hate
Jump til you break
Know that we all fall down
[OneRepublic – All Fall Down]
XxXxXxX
FI-NI-TO!
Che corsa contro il tempo! Giusto il giorno prima dell’ultima puntata di questo
favoloso serial di cui mi sono letteralmente innamorata! Mai stata così
veloce a scrivere qualcosa, in confronto a me perfino le calende greche sono
veloci! Erano secoli che non scrivevo qualcosa, e mi mancava sul serio questa
favolosa sensazione, maledetta quinta! Siamo solo a Gennaio ed ho già gli
incubi per gli esami == Stress!
Che
dire, adoro Merlin, soprattutto Bradley James ( a chi, donna di indubbio
intelletto, non piacerebbe?), e dire che di solito i biondi non mi piacciono UU
Ammetto
che all’inizio ero molto intrigata dalla coppia Artù/Morgana, ma andando avanti
con le puntate mi sono accorta di quanto funzionassero bene insieme questi due,
anche perché sappiamo tutti come va la leggenda *ignora
deliberatamente Lancillotto*
Tenetevi
pronti per la seconda serie ragazzi, ho letto che ci saranno de colpi di scena
spettacolari!
Leggete
e recensite please!
XoXo
P.S Appena lo finirò, aggiungerò il link
del video che sto finendo, sempre su Merlin! Indovinate che coppia ^.-