{ L'Alchimia delle Anime}

Senza sacrificio l'uomo non può ottenere nulla. Per ottenere qualcosa è necessario dare in cambio qualcos'altro che abbia il medesimo valore. In alchimia è chiamato "il principio dello scambio equivalente" A quel tempo, noi eravamo sicuri che fosse anche la verità della vita.

“ Alphonse...no” lo supplicò la ragazza all'interno del cerchio, oramai agonizzante mentre la sua forza vitale veniva sempre più a mancarle.

“ Ed ora cosa farai, alchimista?” sbottò l'uomo mascherato da un immenso pastrano, gli occhi cremisi scintillarono di una brutalità inumana nel frattempo che il corpo di May cominciava a dissolversi.

“ Cosa sei disposto a dare in cambio per salvarla?” in un attimo il cerchio alchemico sparì, insieme alla giovane e all'uomo misterioso.

Edward non era con me. Dovevo decidere, in fretta. Se ancora c'era una possibilità di salvarla, io mi sarei aggrappato con le unghie e con i denti ad essa. Non l'avrei lasciata morire!

Qualcosa che poteva valere l'anima di May, qualcosa...

Al si lasciò cadere a terra, osservando l'orologio mentre il tempo scorreva inesorabile e senza lasciare uno spiraglio di pensieri nella sua mente.

Strinse i denti nel momento stesso in cui la collera prese il sopravvento nel suo cuore, verso quell'individuo che gli stava portando via la prima cosa bella e unica che aveva trovato dopo tanto tempo.

Gli occhi dorati incominciarono a riempirsi di lacrime, trattenute a stento dalla sua forza di volontà.

“ May...perdonami. Non posso mantenere la nostra promessa” mormorò sommessamente tra le convulsioni del suo dolore.

Il cielo limpido di Rasembool dava il benvenuto alla Primavera.

Due giovani erano distesi sull'erba, tenendosi la mano, erano felici e spensierati.

“ Promettimi una cosa Alphonse” la ragazza si era voltata su un fianco, osservando dolcemente ogni dettaglio del viso del giovane, spostandogli qualche ciuffo ribelle dalla fronte.

“ Dimmi” gli aveva sorriso teneramente lui, afferrandole la mano e baciandole il dorso.

“ Promettimi che se dovesse accadermi qualcosa, qualsiasi cosa. Non rinuncerai mai a tutto questo”.

“ May...”.

“ Promettilo! Mai e poi mai...”.

Il biondo sospirò, guardandola dritto nelle iridi blu notte con

lo sguardo dorato carico di pazienza.

“ Sai che non accadrà perchè ti salverò prima”.

“ Alphonse...”.

Si mise anche lui su un fianco, accarezzandole una guancia.

“ Non potrei mai rinunciare a quello che provo per te.

Nemmeno per uno scambio equivalente con l'universo in persona”.

Lei sorrise sollevata, “ il mio amore per te è qualcosa che l'universo non potrà

mai portarmi via, mai”.

“ Lo stesso vale per me”.

E si scambiarono un bacio veloce ma dolce.

Alphonse si alzò, incominciando a creare il cerchio per la trasmutazione umana.

Lentamente unì le mani e una luce lo abbagliò.

“ Giuro che ti salverò, May”.

Come al solito, la sagoma bianca attendeva paziente e impassibile il prossimo arrivato.

“ Un volto famigliare” sbottò compassata.

“ Sono venuto a riprendermi ciò che mi hai sottratto” proruppe deciso con sguardo di sfida.

“ Oh...intendi, lei?” allungò un braccio alla sua sinistra, indicando il corpo della mora, riverso a terra e privo di vita.

“ Qual'è il tuo prezzo, alchimista?”.

La verità, dopo la seconda volta che la si conosceva, era dispensata

dal scegliere la sorte.

“ Il mio prezzo...è il mio amore per lei”.

“ Essia”.

Piano piano, May riprese conoscenza, si guardò intorno, e la prima cosa che vide fu la faccia apprensiva del suo Alphonse.

“ Alphonse! Oh, sono così felice di vederti!” gli saltò al collo, abbracciandolo stretto.

“ M-May...” mormorò lui, preso in contropiede da tutto quell'affetto.

Insospettita da una reazione così controllata, si staccò di colpo e lo osservò attentamente negli occhi ambrati.

Quegli occhi che di solito la guardavano sempre amorevolmente e luminosi, carichi di scintille. Ora la stavano osservando, sconcertati ma sollevati.

Alphonse arrossì.

E poi, tragicamente, capì.

Capì, cosa aveva dato per salvarla.

“ Al...Alphonse. Tu...” scoppiò a piangere.

Al, spaventato dalla sua reazione, l'abbracciò, “ ehi...va tutto bene ora, ci sono io ”.

Da quel giorno però May non perse la speranza, certo lui non si ricordava più nulla.

Ma se si era innamorato di lei una volta.

Perchè non sarebbe di nuovo potuto succedere?

Dopotutto, c'era sempre stata alchimia tra di loro.

L'alchimia che avrebbe legato sempre e comunque le loro anime.

E si sa, la distanza può separare due corpi, ma mai due anime.

THE END