Casa Albarn-Evans



è mattino e c'è una calma assoluta in casa, tranne per lo sfrigolio che arrivava dalla cucina.
Sul fornello c'è una padella con delle fette di pancetta che vengono poi girate da Maka che era intenta a preparare la colazione per lei e la sua buki, che al contrario di lei, non era così mattiniera.

Infatti Soul era nel suo letto, intento ad avere il suo solito sogno erotico che, nelle ultime notti, vedevano come protagonisti lui e la sia maestra d'armi, in cui i dettagli piccanti non mancavano.

Maka finì di posizionare i piatti e la spremuta d'arancia rossa sul tavolo e, vedendo che la sua buki non aveva intenzione di alzarsi, decise di fare ciò che le riusciva meglio.
Varcò la soglia della camera di Soul, che stava rotolando nel letto, mentre farfugliava qualcosa di indecifrabile.
-Soul alzati, è pronta la colazione!
dal letto arrivò un lamento che fece diventare la maestra d'armi rossa di rabbia
-Non rompere Senza Tette!
Si sentì un botto, un colpo secco, netto e deciso seguito da un grido
-Maka Choooop!
Il colpo più devastante di Maka arrivò con decisione sulla testa di Soul, facendolo cadere dal letto.
Era  a terra, con la testa fumante mentre Maka si compiaceva rimettendo via il suo amato libro (sbucato da non si sa dove)
Soul non si muoveva.
-Dai Soul non fare la vittima, non era un colpo così forte!
Maka non ricevette risposta, così lei si inginocchiò e girò il corpo del ragazzo e lo guardò in viso e notò che era più pallido del solito, si preoccupò
-Oddio Soul riprenditi!
Irrobustita da i lunghi allenamenti, prese la buki sulle spalle e la portò in soggiorno, dove lo posò sul divano.
Corse in cucina e prese del ghiaggio che poi posizionò sulla voragine lasciata dal Maka Chop.
-Soul svegliati!
Gli accarezzava dolcemente il viso e dava dei leggeri schiaffetti per cercare di farlo riprendere.
Il ragazzo non dava segni di vita, e questo fece avere a Maka un tuffo al cuore e si sentì improvvisamente vuota.
Si accostò al petto della buki e iniziò a piangere a singhiozzi.
Non poteva credere che Soul, il SUO Soul, potesse abbandonarla così, per un colpo così banale come il Maka Chop, in confronto alle ferite che aveva subito in precedenza, quello non era nulla.
Ripensò alla notte di Firenze, dove si fece quasi uccidere per difenderla.
Alzò lo sguardo e notò che Soul stava muovendo gli occhi fino a quando poi li aprì lentamente.
-Maka....cosa cavolo è successo?
Maka lo guardava, osservando i tratti del suo viso e i suoi occhi cremisi, che la osservavano curiosi.
-Maka perchè stai piangendo? 
Maka non frenò i suoi sentimenti e si lanciò sul viso di lui, unendo le loro labbra in un dolce e casto bacio, che durò un paio di secondi. Soul era sconvolto da quel gesto così impulsivo di Maka, ma era ancor più sorpreso dal suo cuore che, da mesi, al solo osservare la SUA Maka iniziava a palpitare senza sosta.
Lei si staccò. Lo guardò negli occhi e poi si alzò di colpo, rendendosi conto del gesto che aveva appena compiuto.
-S-scusa S-Soul... io n-non volevo far...
Soul prese la sua mano e la tirò di nuovo a sè, ritrovandosi il suo viso a pochi centimetri dal suo.
-Maka, non l ho immaginato vero? Tu mi hai appena baciato?
Maka non disse nulla, rimproverandosi per aver appena rovinato la loro amicizia, e fece cenno di si con la testa.
Soul chiuse gli occhi
-Scusa Soul, non volevo farlo, non voglio rovinare tutto tra n...
Non la fece finire, ricongiuse le loro labbra, ma questa volta era stato Soul a fare la prima mossa. Era un bacio lento, che si trasformò da casto a passionale, dove le loro lingue si unirono in una danza sensuale che non sembrò avere fine. Dopo secondi che per loro sembrarono ore, si staccarono.
Maka guardò interrogativa l'albino, che aveva tirato fuori il suo ghigno da pervertito.
-Perchè lo hai fatto Soul? e perchè ora mi guardi così?
Soul si raddrizzò e fece sedere Maka sulle sue gambe.
-Maka, ricordi la notte a Firenze?
Maka si incupì, ricordava fin troppo bene quella notte. Soul notò l'incupimento di lei e le alzò il viso con un dito.
-In quella notte, quando Chrona si era scagliata contro di te con la Spada Demoniaca non potevo permettere che tu venissi colpita, non potevo permettere che persona che amo venissa colpita rischiando la vita perchè non voleva utilizzarmi in prima linea perhè il sangue nero riusciva a ferirmi, in quel momento, ho capito che volevo proteggerti, volevo essere il tuo scudo, la tua difesa, perchè ti amo, e non posso permettere che tu soffra o che tu rischi la vita
Maka lo osservava rapita, con le lacrime che continuavano a scendere copiosamente lungo le sue gote arrossate.
-E tu Maka, perchè mi hai baciato?
Maka fu presa in contropiede, perchè il suo orgoglio frenava troppo spesso i suoi sentimenti ma, in quel momento, l'amore ebbe la meglio sull'orgoglio.
-Soul io provo lo stesso per te, amo ogni cosa di te, il tuo viso, i tuoi occhi, il suo sorriso da pervertito che in questo momento mi stai rivolgendo, ti amo da sempre!
Soul prima rise per l'accenno al suo ghigno poi le rivolse un sorriso dolce, un sorriso che rivolge solo a lei, un sorriso pieno d'amore.
La distanza tra i loro volti svanì per la terza volta, e si ritrovarono a baciarsi, ma stavolta durò poco perchè Maka si staccò.
-Cosa c'è Maka?
Lei lo guardò, divertita e disse:
-Spiarti da dietro una porta mentre suonavi il piano è stata un'idea geniale!











Angolo di Oneechan!
Ohayoo Minna-
Si non è mattina ma poco importa!
Cosa ne pensate della mia FF su Soul e Maka?
Fatemi sapere, voglio vedere se sono migliorata con la mia scrittura!
Baci! (*__*)
-Oneechan96