Un
aiuto fondamentale
Lily
Evans era pensierosa quel giorno. La sua
pozione stava andando a farsi fottere. Decise che non era proprio il
caso di
buttare al vento la sua reputazione dopo sette anni di duro lavoro.
" Professore
dovrei andare in infermeria,
non mi sento bene. "
" Certo
cara, vai pure. "
Lumacorno
guardò la sua alunna preferita uscire
dalla stanza. L’idea che lei stesse mentendo non gli passò
proprio per la
testa. Lily ci sapeva fare, questo era certo. Ottimi voti le
assicuravano
permessi che ad altri non venivano concessi. La settimana prima era
andata ad
Hogsmeade con uno speciale permesso. In teoria doveva fare la scorta di
ingredienti per le sue pozioni. In pratica aveva aggiornato il suo
armadio.
Andò dritta nella Sala Comune di Grifondoro. Voleva dormire
qualche minuto,
prima di andare al parco con James. Eh sì, dopo una corte durata
anni erano
riusciti a mettersi insieme. Per la gioia (o l’invidia) di tutti.
Belli, famosi
e brillanti sembravano destinati a durare. E probabilmente lo erano.
Solo che
c’era qualcosa che turbava la perfezione della loro storia. La mancata
attività
sessuale. James si portava dietro la fama di ragazzo da una botta e
via, quindi
l’esperienza non gli mancava. Lily aveva lasciato la verginità
al suo quinto
anno, dopo una burrascosa storia. Ma allora perché James non
aveva neanche
provato ad alzarle la gonna? Insomma non era una santa lei. E non
riusciva a
farglielo capire. Insomma va bene la storia “non voglio metterti
fretta, quando
sarai pronta ne parleremo”, però dopo tre mesi era normale un
po’ d’intimità, o
no?
"
Amore
mio, come ti senti? "
I
Malandrini avevano
fatto irruzione in Sala Comune, silenziosi come un branco di scimmie.
"
Bene James. Avevo solo bisogno di dormire
un po’."
"
Se
vuoi, possiamo pure non andare al
parco. Possiamo rimanere qui. "
"
No James. Andiamo, ora! "
Il
tono autoritario di Lily lasciò spiazzato James
per qualche secondo, ma poi la seguì. Lily invece si preparava
mentalmente al
discorso che stava per fare a James. Doveva assolutamente fargli capire
le sue
esigenze.
Arrivati
al parco si sedettero sotto un albero. Dopo
qualche bacio e qualche carezza, Lily si schiarì la voce.
" Sai
amore, noi siamo una coppia da tre
mesi ormai. "
" Sì,
lo so amore. Non è fantastico? "
Lily
provò l’istinto di
mollargli uno schiaffo su quel suo faccione, ma si trattenne.
" Già.
Come Alice e Frank!"
Alice e
Frank erano la coppia che la settimana prima era sulle bocche di tutti.
Causa:
Alice si era concessa al tanto insistente Frank!
" Mm…
"
James
le stava baciando il collo, poco interessato a
quello che lei diceva.
"
James, mi stai ascoltando? "
Aveva
alzato il tono della voce e l’attenzione del
suo amato era tornata su di lei.
" La
settimana scorsa hanno deciso di
rendere… più fisico il loro amore… se capisci cosa intendo! "
Lo
guardò con fare
ammiccante. Lui invece la scrutava preoccupato. Quasi fosse una
questione di
vita o di morte si agitò e le disse:
"
Amore, io non voglio che tu creda che io
non sia capace di aspettare. Aspetterò altri mesi o anni se
necessario."
La
mascella di Lily
stava per cadere dalla delusione.
"
Certo amore! "
Non
poteva dirglielo.
Avrebbe dovuto capirlo.
La
Sala Comune era
vuota, fatta eccezione per Lily, che ripassava trasfigurazione in un
angolo.
Con
le maniere più
delicate del mondo, fece il suo ingresso Sirius Black.
Aveva un sorriso che partiva da un orecchio e
finiva nell’altro.
Le
passò vicino, la
salutò educatamente e fece per salire le scale del dormitorio,
quando Lily si
ricordò dei suoi doveri di Caposcuola.
" Black, non dovresti essere in giro a
quest’ora! Dovrei metterti in punizione!
" Evans
no! Avevo da fare! Sai c’è questa
ragazza di Corvonero, che è libera solo a quest’ora, insomma
studia e tutto il
resto e…
Sirius
continuava a
parlare, probabilmente perché non vedeva l’ora di dirlo a
qualcuno, ma Lily non
l’ascoltava. Un’idea perfetta le era passata per la testa e…
" Sirius lascia stare, hai ragione. "
Il povero ragazzo rimase interdetto. Va bè che James
aveva un effetto positivo sulla ragazza, ma non era da lei chiamarlo
per nome.
Né tantomeno dargli ragione .
" Dici davvero Evans? "
" Certo! Perché non ti siedi un attimo
qui? "
" Okay."
Sirius
si sedette. Cauto.
" Hai
bisogno di qualcosa, Evans? "
" Buffo che tu me lo chieda, ma sì. Ho
bisogno di un favore. Credi di potermi aiutare? "
Aveva
una luce
inquietante nei suoi occhi verde smeraldo.
" Perché non provi a dirmi di che si
tratta... Lily? "
" Sai ci sono certe cose che una donna non
può dire al proprio ragazzo, per questo ci vuole un amico che
l’aiuti a capire
e io pensavo…"
" STOP! Stop! Se mi sta dicendo di
lasciare James a nome tuo te lo scordi! Non hai idea di quanto potrebbe
soffrire e…"
Lily
lo guardò come se
fosse matto.
"
Io non voglio lasciare James! "
" Oh Godric! Mi hai fatto prendere un
colpo. E allora cosa dovrei dire a James? "
" Bè
immagino che tu non stessi giocando a
Spara Schiocco con la tua amica di Corvonero, o sbaglio? "
Sirius si stava spazientendo.
"
Lily
arriva al punto per favore. "
" Devi dire a James che voglio fare
l’amore con lui. "
Lo
disse senza alcuna ombra di imbarazzo. Sirius era
alquanto traumatizzato. James e Lily ancora non l’avevano fatto? Oh
quando
l’avrebbe detto a Remus e Peter! non gli avrebbero dato
pace!
" Okay Lily, ma non credi che dovresti
ricambiare il… favore? "
" Ma non ti metto in punizione stasera!
"
"Ah bè, allora non credo di poterti
accontentare. Sai, non è una passeggiata parlare con James e
potrei non essere
abbastanza stimolato."
Lily
stava perdendo la pazienza.
" Okay, Black che vuoi? "
"
Libera uscita per tutto il resto
dell’anno, niente punizioni. Non devi sgridarmi né togliermi
punti. Sai, non
che mi interessi ma devo uscire ogni volta con il Mantello di James
e… "
" Ho capito Black e… ci sto! "
Lily
tese la mano con fare solenne.
"
Wow,
Evans! James ha fatto proprio un
bel lavoro con te! "
Il
giorno dopo James svegliò Sirius cantando.
Madre Natura aveva scordato di
donare a James le doti canore, ma Sirius non poteva permettersi di
lamentarsi.
"
Ramoso,
noi due saltiamo la prima ora. "
" Ma non possiamo…! "
James
stava iniziando a cercare febbrilmente le
scuse più stupide.
" Alla
prima ora abbiamo Storia della
Magia. Nessuno ce lo impedirà. "
" Dimentichi
Lily! "
"Con Lily ho già parlato. Non
preoccuparti! "
Il
ghigno di Sirius non prometteva niente di buono.
" Allora
James. Tra te e Lily come va il
sesso? "
Il
bignè che James stava per ingoiare venne
risputato fuori.
"
Cosa. Stai. Dicendo? "
" Oh
Ramoso, noi ci siamo sempre detti
tutto. E invece ieri ho scoperto cose attinenti alla tua vita sessuale
che non
mi sono piaciute affatto. "
Sirius
annuì
gravemente.
"
Felpato, se Lily non si sente pronta non
sarò certo io a costringerla. "
" Ah. Così Lily non si sente pronta? L’ha
detto lei, giusto? "
"
Bè,
non proprio detto. Me l’ha fatto
capire. "
" E se stesse cercando di farti capire il
contrario? "
Ramoso
apparve pensieroso. Tanto che Sirius decise
di dargli una mano.
" Te lo dico io. Lily vuole fare l’amore
con te. "
"
Ma…
insomma… io… "
Felpato
stava iniziando a spazientirsi.
"
Lily
è una donna e ha le sue esigenze.
Prima di pranzo tu la porterai in camera tua e le farai vedere quanto
vali. "
" Ma se lei non volesse?"
"
Lily
te lo farà capire. "
Quando
lasciarono le cucine entrambi avevano un
sorriso idiota sul volto.
Fratelli
e Malandrini, non dovremo stupirci.
Quando dopo pranzo Sirius tornò in Sala Comune vide scendere una Lily soddisfatta e un James sognante. Lily si avvicinò a Sirius e gli sussurrò:
" Vuoi essere il padrino di nostro figlio? "