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Autore: Elsa Maria    13/07/2015    5 recensioni
“Akashi-kun.” Esordì finalmente, se avesse esitato quel silenzio l’avrebbe inghiottito. “Probabilmente non è il momento ideale per una tale proposta, ma…” Fece un respiro profondo, tanto rumoroso che Akashi rimase sorpreso. Di solito era sempre impercettibile, persino chi lo conosceva bene di solito lo perdeva di vista, questo grazie al suo essere discreto e rigorosamente silenzioso, persino nel respirare… Ma in quel momento mettere così in evidenza la sua agitazione non era il caso.
“Vuoi sposarmi?”
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Flashfic [441 parole] AkaKuro. Dedicata a Neu Preussen che mi ha dato il prompt, altrimenti non avrei mai scritto una AkaKuro.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Seijuro Akashi, Tetsuya Kuroko
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Proposal rehearsal


Nervosamente rigirava e rigirava quella piccola scatolina di velluto fra le mani, nascoste rigorosamente dietro la schiena. Di fronte a sé, aspettando si facesse avanti, un ragazzo che stava diventando impaziente, per quanto l’espressione seria fosse irremovibile. Le mani si bloccarono e lo sguardo si alzò verso l’altro: l’incontrarsi di questi era particolare anche solo per il contrasto dei colori delle iridi. Le sue erano azzurre, chiare, simili al cielo, mentre quelle dell’altro erano rosse, una fiamma viva.
“Akashi-kun.” Esordì finalmente, se avesse esitato quel silenzio l’avrebbe inghiottito. “Probabilmente non è il momento ideale per una tale proposta, ma…” Fece un respiro profondo, tanto rumoroso che Akashi rimase sorpreso. Di solito era sempre impercettibile, persino chi lo conosceva bene di solito lo perdeva di vista, questo grazie al suo essere discreto e rigorosamente silenzioso, persino nel respirare… Ma in quel momento mettere così in evidenza la sua agitazione non era il caso. Sorrise appena, volendolo mettere a suo agio.
“Vuoi sposarmi?” Diretto, eccetto le pause precedenti. Abbassò poi lo sguardo sulla scatolina, ora aperta: una meravigliosa fede in argento, elegante, raffinata, ideale per quel tipo d’occasione. Il sorriso si fece più visibile.
“È veramente bello…” Commentò prendendo l’anello. Trovava incredibile quanta malinconia potesse trasmettergli un singolo oggetto, così piccolo per altro, il solo pensiero che  non era per lui lo uccideva.
“Shigehiro ne sarà entusiasta.” Preferì sorridergli piuttosto che mostrarsi insensatamente serio. Gli porse nuovamente l’anello e l’altro come lui sorrideva, un innocente sorriso di felicità; faceva tenerezza.
“Grazie, per avermi aiutato, Akashi-kun.” Disse sincero riponendo l’anello. “Avevo bisogno di una prova.”
“Una?” Ridacchiò. Chi aveva di fronte non era più il ragazzo delle medie, non quello del liceo, ormai era cresciuto, era andato avanti allontanandosi dai suoi errori… Da lui. Aveva sempre creduto, ingenuamente, che nell’aver creato quello che era il suo talento l’avrebbe tenuto eternamente legato a lui, la sua bellissima bambola custodita in una teca di vetro. Ma proprio a causa di questa certezza se l’era fatto sfuggire dalle mani, era scappato dal suo carnefice alla ricerca di una speranza… Probabilmente anche di se stesso. Seppur aveva balbettato, aveva respirato troppo pesantemente, per un attimo aveva esitato, nel suo sguardo non vedeva che determinazione, avrebbe portato a termine anche quell’importante obiettivo.
“Sei proprio sicuro?”
“Di cosa?”
“Che ti basti una prova? Il mio complimento era riferito alla scelta dell’anello.”
“Ma…”
“Riprova di nuovo, so che puoi fare di meglio, vuoi farti notare da lui o aspetti che ti perda di vista?”
Si imbronciò a sentire le parole dell’amico, che di contro sogghignava divertito. Prese un respiro profondo.
“Akashi-kun, scusa se è così improvviso, ma… Vuoi sposarmi?”
 
Sì, Tetsuya. 

 

N.D.A
C'è poco da dire se non che questa è stata un po' una scommessa... Io odio la AkaKuro e non posso essere soddisfatta di questo risultato, ma in un qualche modo sono stata portata a scriverla grazie a Neu Preussen, autrice di questa sezione che adoro, stimo, ammiro, alla quale dedico questa cosetta. 
Non c'è molto da dire se non specificare qual era il prompt: "Sposami?" ovviamente riportarlo letterale nella flashfic non veniva bene, ma ne ho ripreso il significato. 
Spero che seppur corta è stata un passatempo piacevole, lasciate una recensione per favore, non mi offendo, poche parole <3 
Grazie! 
Here We Go! 

   
 
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