Tutta colpa dell'alcol

-ADESSO BASTA!- sbraitò Nami al limite, era ormai da un'ora che tentava di prendersi il sole in santa pace, ma quei casinisti dei suoi compagni di viaggio glielo impedivano.

Dopo quell'urlo Sanji e Zoro smisero di battibeccare, mentre Rufy continuò come se niente fosse successo, ma tentando di far meno rumore consapevole che era meglio non far arrabbiare troppo la loro navigatrice.
Sanji le si avvicinò mentre il suo unico occhio visibile diventava a forma di cuore dicendo -Oh mia dolce musa, ogni tuo desiderio è un ordine- Zoro dal canto suo lo guardò con aria indifferente, decidendo di coricarsi vicino all'albero maestro.

-tsk, ma come fai a dire a una così dolce musa? Quella è un'arpia- dicendo ciò si procurò uno sguardo assassino dalla diretta interessata e Sanji accorse subito in difesa della sua musa.

-ohi marimo come hai osato chiamare la mia dolce Nami-swan?ripetilo se hai coraggio-

-l'ho chiamata arpia, anzi un'arpia con la fissa per i soldi-

-ti farò pentire di aver insultato la mia musa, ti prenderò a calci finché non le chiederai scusa-

-si certo, provaci vediamo se ci riesci-

detto questo i due si rimisero a battibeccare mentre iniziarono a combattere come loro solito. Nami si stava per alzare per dare due bei pugni in testa a quei due, ma fu fermata da Robin che era stata tutto il tempo al suo fianco a leggere un libro.

-lasciali stare, vedrai che prima o poi smetteranno-

-mmh.... ne dubito, non capisco perché non riescano a stare per più di due secondi senza litigare- sospirò Nami.

-magari è il loro modo per far vedere l'affetto che provano verso l'altro- le rispose ridendo leggermente come era solita fare. A quel punto la navigatrice decise di dar ascolto alle parole della sua amica e si rimise a prendere il sole sconsolata.

La giornata continuò più o meno normalmente, finché Rufy non decise che era ora di mangiare e inizio ha urlare frasi del tipo -Sanji ho fame!- oppure -voglio della carne- così il cuoco fu obbligato a correre a preparare la cena prima che Rufy facesse finire la poca pazienza rimasta alla navigatrice che sarebbe stata capace di buttarlo a mare.

Mentre Sanji preparava la cena per la ciurma la temperatura si abbassò, e pian piano la pioggia iniziò a scendere, prima lentamente poi sempre più forte, costringendoli a ritirarsi sottocoperta. Poco dopo Sanji richiamò tutti nella sala comune dove avevano deciso di cenare.

La cena finì quasi del tutto tranquillamente, finché Rufy e Usopp decisero di festeggiare, senza una reale ragione, ricevendo man forte da Brook e Chopper e fu così che si ritrovarono tutti chi più chi meno ubriachi.

Pian piano la ciurma si addormentò, Usopp,Chopper e Brook si addormentarono per terra tutti in strane posizioni, Rufy si addormentò di fianco a Nami appoggiando la testa sulla sua spalla sinistra della navigatrice e poco dopo lei lo seguì appoggiando a sua volta la testa su quella del suo capitano, Robin invece era seduta sulle gambe del suuuper Franky che si era addormentato ormai da tempo e si addormetò anche lei fra le sue braccia.

Sanji e Zoro erano gli unici due della ciurma ancora svegli ed entrambi si erano seduti sul divanetto uno vicino all'altro.

-tsk il sake è già finito, io ne voglio bere altro- protestò Zoro

-sei una spugna marimo, è possibile che non ti stanchi mai di bere sake?-

-geloso?- chiese Zoro con un sorriso provocatorio.

Sanji a quelle parole si avvicinò a Zoro e a pochi centimetri dalle sue labbra sussurrò -può darsi-

rimasero qualche secondo a fissarsi negli occhi, finché Zoro non decise di annullare quei pochi centimetri che li divideva e lo baciò. Un bacio lungo e dolce di quelli che raramente si scambiavano, e lentamente si coricarono sul divano.

Inizialmente Zoro si coricò sul petto di Sanji, ma poco dopo il biondo iniziò a lamentarsi

-ohi marimo levati che pesi-

-mmh, sempre a lamentarti tu, lasciami dormire- si lamentò a sua volta lo spadaccino

-tsk, e a me non pensi? Come faccio a dormire con un peso sullo stomaco?- e detto ciò in un battito di ciglia ribaltò le posizioni mettendosi lui sopra al petto dello spadaccino.

-molto meglio ora-

lo spadaccino dal canto suo dopo una piccola protesta decise che in fondo non era così fastidiosa quella posizione e circondò con le sue braccia il corpo del cuoco.

Sanji alzò la testa quel che bastava per essere abbastanza vicino alle labbra dello spadaccino per dargli un bacio a fior di labbra.

Poco dopo Sanji si addormentò sul petto di Zoro sussurando 
-ti amo scemo... con tutto... il cuore...- 
A quelle parole Zoro strinse ancora di piu a se il cuoco in un gesto affettuoso e lo seguì nelle braccia di Morfeo.

Se qualcuno gli avesse mai chiesto qualcosa di quella serata sicuramente avrebbe risposto che era per colpa dell'alcol, che lo aveva indotto a dire quelle parole, ma loro due sapevano in cuor loro che era una bugia grande come la Sunny anche se troppo orgogliosi per dirlo.

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Note dell'autrice
Ciaossu!! Finalmente sono tornata!!!
Permettendo che ormai è da un anno che non ho pubblicato più nulla spero che questa piccola fic sia di vostro gradimento~
Mi scuso per eventuali OOC :P
Mi farebbe piacere sentire il vostro parere lasciate una recensione anche piccola, lo apprezzerei molto! ^^