Love day 
 

 La fontana dell'amore
 

In una  calda giornata di luglio  due bambini giocano inseguendosi... il loro correre e scherzare non  gli fa pensare  al caldo opprimente di quei giorni.

Corrono in quei giardini della grande villa della famiglia Jarjayes ma non sono due bambini normali anzi, uno è il figlio del generale Jarjayes ma diciamo bene figlia perche nata femmina ma cresciuta come un maschio per volere paterno come erede della famiglia, e l'altro è il  figlio di un povero falegname e di una casalinga deceduti anni prima che, per volere del fato, si trova in questa casa per merito della nonna paterna, l'unica sua parete in vita, per fare compagnia alla bambina che deve crescere come un uomo.

Oscar è la bambina ed Andrè il suo grande amico, sono indaffarati e sudati, hanno fatto di tutto... saltato muri e lanciato sassi, correre sui  loro cavalli fino allo stremo, undici anni lei dodici  lui, la nonna li vede e li osserva ... sono troppo vicini  troppo complementari per non avere paura per un loro futuro, in fondo un giorno diventeranno un bell'uomo ed una splendida donna ...ma per il momento non se ne cura troppo.

Il caldo opprimente li fa boccheggiare... hanno bisogno di bere acqua fresca e cristallina,  si fermano alla fontana ed  immergono le mani ed il viso in quell'acqua fresca per darsi un pò di refrigerio.

Gli occhi di lui, verdi come lo smeraldo più luminoso, si alzano involontariamente verso l'amica di fronte, non riesce a staccarne gli occhi e  la vede in un attimo diversa dall'amico di giochi, le sue guance rosse e  la pelle bagnata del viso lo rendono inquieto, vorrebbe avvicinarsi di più ma desiste continuando a fissarla.

Si avvicina sempre più come attirato da una calamità  non si blocca neppure quando, mentre lei beve l'acqua per dissetarsi, avvicina le  labbra a alle sue sentendole morbide.

E' questione di un attimo lei apre gli occhi sorpresa da tale situazione, non si sposta e resta immobile ad accogliere la bocca di lui, diventa rossa in viso ed anche lui guardandolo lo è.

Con fare rabbioso lo allontana da sè vedendo il viso di lui imbarazzato e sorpreso, prende la sua spada e corre via verso casa... nella sua stanza  a buttarsi sul letto piena d'imbarazzo e vergogna per una cosa mai provata prima, i giorni passano senza rivolgersi neanche una parola... ma niente può fermare la loro amicizia  e cosi giorno dopo giorno riprendono  i rapporti dimenticandosi dell'accaduto.

Passano gli anni ed è  un'altra giornata di caldo opprimente, siamo in pieno luglio le giornate sono lunghe e passano lente e due ragazzi, ormai cresciuti, si allenano a con le  spade in modo forsennato, lei elegante e veloce lui forte ed energico.

E' passato molto tempo da quella volta davanti alla fontana e la loro mente probabilmente ha dimenticato ciò che successe anni prima, ma forse solo uno ha dimenticato, lei, Andrè ricorda benissimo il cuore che batte... il colore delle guance di lei e lo sguardo suo sorpreso, ha scoperto di amarla anni prima e non ha mai smesso.

La vede scattare affannata e pensa che il suo modo di fare derivi dal sentimento che lei prova, non ricambiato, per il  conte svedese, attacca come un leone con la sua preda... scarica tensione così...  vorrebbe che fosse per lui tutto ciò ma non può fare altro  che assecondarla nel suo gioco.

Stremati ed accaldati si buttano a terra per cercare un pò di respiro, ma non basta, la sete è troppa hanno bisogno di acqua e si rialzano per dirigersi verso la fontana.

Sembra un ritorno al passato l'uno di fronte all'altro, le mani che toccano l'acqua e che la portano alla bocca...quella bocca... e  lui rimane incantato  come l'ultima volta a guardarla, le guance rosse e la camicia aperta che fa intravedere i suoi seni non tanto grandi ma evidenti.

Un calore improvviso s'impossessa di lui, come l'ultima volta non può fare  a meno di avvicinare le sue labbra in quelle di lei che, aprendo gli occhi, lo lascia fare senza spingerlo lontano, sembra assecondarlo...le labbra si uniscono in una danza che non vuole aver fine, le mani si cercano e quelle di lei tirano il viso di lui a sè come una carezza che sa di invito.

Sono baci furiosi e dolci allo stesso tempo, non riescono a staccare le loro labbra così morbide e buone mentre l'acqua scende... ma loro ignorano tutto ciò che gli sta attorno.

Con uno slancio lui aggancia a sè con una mano i fianchi di lei facendola sussultare sulla sua bocca mentre le lingue si cercano ed i corpi pure, si desiderano ma non possono stare lì in giardino con il rischio di essere scoperti.

Si lasciano di malavoglia guardandosi negli occhi e notando il desiderio che alberga in loro, rimangono in silenzio sentendo solo i loro respiri, solo un gesto...uno sguardo e  capiscono al volo che in quel luogo non possono stare devono andare altrove per vivere il loro amore.

Si guardano e di comune accordo si dirigono nella stanza di lei dove finalmente possono congiungersi dichiarando il proprio amore a se stessi con tutta la foga e la passione trattenuta nel corso degli anni.