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Autore: CatWhiskers    14/07/2015    2 recensioni
Phil sa quanto Dan abbia paura del buio e dei film horror, quindi gli propone una scommessa: guardare un film horror al buio senza spaventarsi.
Ci riuscirà?
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Dan Howell, Phil Lester
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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DO YOU LIKE HORROR MOVIES?


-Dan, sei sicuro di volerlo vedere?- domandò per l’ennesima volta Phil, agitando la custodia del DVD davanti al naso di Dan, avviandosi verso il lettore.

-Pff ovvio, per chi mi hai preso? Una ragazzina?- rispose sarcastico il castano, atteggiandosi con superiorità.

Era da una decina di minuti che Phil continuava a domandare al suo coinquilino se fosse effettivamente pronto per vedere quello che, a detta di Phil, era “il film horror più spaventosamente bello che mai fosse stato fatto”. Phil sapeva che Dan era terrorizzato dai film horror, ma lui non ne voleva sentire ragione: per colpa di una stupida scommessa, Dan si era impuntato sul dimostrare all’amico che un banalissimo film horror non lo avrebbe minimamente scosso.

-Mh, ok, allora inserisco il disco eh?- affermò, quasi domandando un’ulteriore conferma.

-Sì sì sì, dai muoviti, sono proprio curioso di vedere questo “spaventossisimo film horror”- disse gesticolando esageratamente nella descrizione del film.

In realtà, Dan aveva una paura folle. Lui, che era da sempre spaventato del buio, era sicuro che alla prima scena sarebbe saltato sul divano urlando come una ragazzina, piangendo e nascondendo la testa dietro un cuscino, ma mai avrebbe volito dare una tale soddisfazione all’altro.

Phil si sistemò quindi accanto al castano, premendo il tasto “PLAY” sul telecomando e mettendosi comodo sul divano. Quando i titoli di testa apparvero sullo schermo con una musica di tensione come sottofondo, Phil diede una rapida occhiata a Dan. Apparentemente sembrava tranquillo, ma se lo si osservava bene si poteva percepire tutta la tensione che dominava il suo corpo:  le dita saldamente ancorate al bracciolo del divano, le nocche bianche dalla sforzo con cui le sue mani si trattenevano dall’afferrare il cuscino, un rigolo di sudore che già gli percorreva la tempia, occhi semi- chiusi concentrati sullo schermo che trasmettevano tutta la sua tensione.

-Dan?- chiese, voltandosi verso di lui, -Stai bene?

-Eh? Oh… sì sì, sono… concentrato- farfugliò, distogliendo lo sguardo quando sullo schermo apparve un’ombra da sotto un letto, fingendo di sistemarsi sul divano per camuffare meglio lo spavento. 

Da lì a poco il film iniziò. La trama di per sé non era un granché, era uno di quei classici film horror che trattavano di case infestate e possessioni demoniache. Dal momento che quel film era del tipo preferito di Phil, e oramai lo conosceva quasi a memoria, Phil pensò che sarebbe stato più divertente osservare di nascosto le reazioni di Dan al film.

Più i minuti passavano, più Dan sembrava più teso, ma col suo sguardo da “paura? Chi? Io? “ sembrava nasconderlo abbastanza bene, tant’è che Phil, approfittando di una noiosa scena di dialogo, gli domandò:

-Ti piace?

-Oh… sì sì! Non fa nemmeno un po’ di p…. AAAAHHHHRRG!

Non finì la frase che un urlo dii terrore uscì dalla sua bocca. Prese immediatamente un cuscino e se lo piantò sugli occhi, scuotendo la testa.

-Phil che diavolo di cosa era quella?!- urlò con la voce ancora spaventata.

Phil non poté fare a meno di ridere dell’amico, mettendo in pausa il film per non perdere altre scene come queste.

-Dan è un semplicissimo film horror, come hai detto tu, ricordi?- disse ridendo ancora.

Dan gettò via il cuscino da davanti gli occhi e premette “PLAY”.

-Non ho intenzione di farmi prendere in giro da te, questo è stato solo un caso, mi hai distratto tu!- affermò, giustificandosi.

I due tornarono a guardare il film, Phil spiando Dan e Dan sforzandosi di non spaventarsi. Ma Phil sapeva benissimo che da lì a poco Dan avrebbe preso il più grande spavento della sua vita.

-Vado a prendere un bicchiere d’acqua- sussurrò Phil per non disturbare la visione.

-C-cosa?- balbettò Dan al pensiero di rimanere da solo al buio mentre la loro mega TV gli spiattellava le scene di un film horror negli occhi. –Oook. Muoviti però che altrimenti mi distrai.

-Torno subito- aggiunse Phil sorridendo e dirigendosi verso la cucina.

Ormai erano rimasti solo Dan e il film. Una sfida personale, ecco cos’era diventata. Dan voleva a tutti i costi vedere il film nonostante Phil non fosse lì accanto, anche se pensandoci bene forse sarebbe stato più facile così, senza Phil che avrebbe potuto spaventarlo di proposito.

-Stai tranquillo, ce la puoi fare, è tutto sotto controllo- disse quasi tra sé e sé, prendendo un grosso respiro e ruotando gli occhi verso lo schermo luminoso.

La scena sembrava apparentemente tranquilla: c’erano due ragazzi che stavano parlando e camminando per casa, ma col fatto che la scena fosse di notte e che i due stavano scendendo le scale verso la cantina non mettevano di certo a suo agio il povero Dan che si stava torturando il labbro inferiore con i denti per scacciare la tensione. Proprio quando uno dei due ragazzi appoggiò la mano sulla maniglia, Dan sentì un colpo provenire da una delle porte nel corridoio. Sobbalzò sul divano, imprecando tra i denti per lo spavento. Con gli occhi sbarrati, chiamò:

-Phil? Sei stato tu?

Nessuna risposta.

-Phil non sei divertente, so che sei tu!- disse cercando di autoconvincersi di quello che aveva appena detto, ma con scarsi risultati.

Dan, riluttante all’idea, si alzò e si diresse lentamente verso il corridoio, tenendo gli occhi ben aperti da un eventuale attacco da parte di Phil. Si avvicinò il più possibile verso il muro fino quasi a strisciarsi contro, e allungò il collo per guardare dentro in cucina. Dalla TV in salotto si udì un grosso boato e una musica agghiacciante riempì la casa, e proprio nello stesso istante qualcuno sbucò alle spalle di Dan e lo fece spaventare. Dan sobbalzò e cacciò un grido di orrore talmente forte che avrebbe potuto svegliare mezza Londra. Quando vide la maschera da lupo a pochi centimetri dal suo viso non capì più niente: corse in camera sua e vi si chiuse dentro.

La casa ora era riempita dalle risate di Phil, che dopo essersi tolto la maschera e spento la TV, raggiunse la stanza di Dan.

-Non ti azzardare nemmeno!- gli urlò contro Dan alla richiesta di entrare.

-Dai Dan era solo uno scherzo!- spiegò non riuscendo a trattenere le risate.

-Ho detto no!- insisté il castano.

-Oh beh, allora auguri per stanotte a dormire da solo- disse pronunciando le ultime due parole con un tono macabro.

Qualche istante dopo si sentì un sospiro e dei passi leggeri raggiungere la porta.

-Entra, solo perché ti voglio bene!- disse sconsolato, puntandogli il dito contro.

Phil sorrise divertito, e dopo essere entrato in stanza richiuse la porta alle sue spalle.


*NOTE DELL’AUTRICE*
Eccomi qui con un’altra Phanfiction! *lancia coriandoli* se vi è piaciuta lasciatemi una piccola recensione ;) Vi ricordo che se avete richieste per fanfiction di qualsiasi tipo non esitate a chiedere, sarei felice di accontentarvi ^^
Alla prossima, un bacio :*

   
 
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