Salve a tutti! Questa è il mio primo approccio come scrittrice di fan fiction, quindi spero possiate essere clementi nei miei confronti.
Come ho specificato nella, pessima, introduzione l'idea non è partita direttamente da me ma è stata indetta da Torschlusspanik~ ed io ho scelto di parteciparvici scrivendo degli Sterek. Spero possa piacervi!

- If I lose My Self; One Republic.
Stiles continuava ad agitarsi nel sonno, sconvolto dall'ennesimo incubo che l'aveva afferrato durante la notte.
Quella situazione andava avanti ormai da troppo tempo e lui si sentiva così stanco e provato sia nel fisico che nella mente da non sapere più come reagire. Non riusciva a capire perchè fosse l'unico ancora in balia dell'oscurità. Scott aveva ritrovato la sua capacità di controllare la trasformazione, Allison aveva recuperato la sua mira impeccabile ed entrambi avevano ripreso la loro vita regolare mentre lui ormai non riusciva più neanche a sbattere le palpebre senza che gli incubi cercassero di afferrarlo. Si sentiva perennemente confuso, spossato, non riusciva più a leggere e vedeva cose dove non c'erano. Era certo di star perdendo la ragione.
Un urlo devastante gli partì dalla gola ancora prima che riuscisse a svegliarsi del tutto, si sentiva terrorizzato, circondato da creature malvagie che cercavano di afferrarlo. Ma più velocemente della paura che gli stava entrando in circolo nel corpo, ad afferrarlo furono due braccia sicure e possenti.
Stiles si sentì circondato e dopo essersi dibattuto per un momento riconobbe in fretta l'uomo che lo stava cingendo e la calma iniziò piano piano a spargersi dentro di lui.
Era Derek. Da quando quella situazione era cominciata lui gli era sempre stato accanto. Ogni notte si appostava sulla sua finestra, in attesa che lui si mettesse a letto per poi raggiungerlo, e passava insieme a lui ogni sera in cui suo padre era occupato con il turno di notte. Derek stava diventando la sua ancora, il suo porto sicuro.
- Ehi, è okay. Stiles, è tutto okay, sono proprio qui. - le sue mani grandi ed ampie gli accarezzarono il viso nel tentativo di rassicurarlo, di fargli sentire la sua presenza. Stiles deglutì a vuoto, arpionando le mani agli avambracci di Derek nel tentativo di mantenersi saldo, fermo.
Nella sua vita Stiles si era sempre sentito molto amato. Anche dopo la morte di sua madre aveva sempre avuto l'amore sconfinato di suo padre, la presenza rassicurante di Melissa, Scott era il fratello che non aveva mai avuto e negli anni era riuscito a farsi altri amici sinceri come Allison, Isaac ed anche Lydia. E poi c'era Derek, che lentamente gli si era insinuato sotto la pelle, fino ad arrivare al cuore ed era diventato molto di più di ciò che Stiles avesse mai avuto. Derek era quello che c'era ora, accanto a lui, sempre.
- Ho paura Derek. Ho paura di star perdendo me stesso. - le lacrime minacciavano di scendere ma Stiles non glielo permise. Doveva essere forte.
- Non lascerò che ti accada nulla, Stiles. Risolveremo questa situazione, te lo prometto. - Derek gli accarezzava le guance con i pollici, delicatamente ma con sicurezza. Stiles annuì, anche se la paura restava sapeva di potersi fidare di Derek. Si era sempre fidato di Derek. Si accoccolò nel suo abbraccio caldo e rassicurante e scivolò in un sonno che prometteva di essere tranquillo.
Ma con la stessa rapidità il Nogitsune scivolava nella sua mente.