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Autore: Arain    14/07/2015    3 recensioni
Allora.
Io non... non ho idea di cosa ne verrà fuori, so solo che ho deciso di partecipare a una sfida (i cui dettagli troverete all'interno) e che da questa sono nate le coppie più crack che uno possa mai immaginare. Vi dico solo che la prima è una LuciferxBecky.
Non ho mai scritto nulla del genere, quindi sinceramente da questo mi aspetto tanto, tanto disagio.
Prima di ogni storia saranno specificati pairing, genere ed eventuali warnings.
Genere: Demenziale, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het, Slash | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più stagioni, Contesto generale/vago
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PRIMA DI INIZIARE ci tenevo a dire che questa... cosa è nata come una challenge molto carina (che potete fare anche voi XD): scrivi i nomi dei personaggi di una serie/libro/film su dei pezzi di carta, estraili a sorte a due a due e scrivi una fanfiction sulla coppia (intesa sia come ship sia come semplice interazione). Io ho sorteggiato otto coppie, questa è la prima di cui scrivo. Chissà se vedranno tutte la luce.

 

 

Titolo: Dear Lucy, your Becky
Pairing: Lucifer/Becky
Personaggi: Lucifer, Becky (Chuck accennato)
Genere: Demenziale
Rating: Molto verde
Warning: è una LuciferxBecky. Di quai altri warnings avete bisogno

 

 

 

 

 

Se c'era una cosa che non si poteva dire di Becky Rosen è che non fosse una persona determinata. Qualcuno avrebbe potuto definirla testarda, qualcun altro fangirl psicotica con manie ossessivo-compulsive, ma in ogni caso raramente non otteneva ciò che voleva.

Una prova? L'aver scoperto che i personaggi creati dal suo scrittore preferito, Carver Edlund (Il cui vero nome era Chuck Shurley), della saga di “Supernatural”, esistevano davvero. Insieme ad un altro paio di cosette, come demoni, angeli, fantasmi e mostri vari.

Dopo aver conosciuto Sam Winchester, il suo preferito, e aver palesemente fatto colpo su di lui, non le restava che un altro personaggio da incontrare: Lucifero, il suo adorato Angelo Caduto. La sua storia l'aveva commossa, perché in fondo lui era solo un povero figlio incompreso. Si sentiva molto vicina a lui, perché anche lei si sentiva circondata da gente che non la capiva, che non capiva la sua ossess... il suo amore verso Supernatural. Gli amici le dicevano che non era reale, ma lei invece ci aveva creduto, si era isolata da tutti, e alla fine aveva avuto ragione e quei brutti bastardi potevano anche andare tutti quanti a farsi inc...

Ok, dicevamo.

A Becky non restava che scoprire dove fosse Lucifero, dato che Chuck non l'aveva ancora svelato nei suoi libri. Aveva provato di ogni per convincerlo, aveva persino accettato di fare un gioco di ruolo in cui lei interpretava Ruby e lo scrittore Sam, ma non era finita molto bene. Senza entrare troppo nei dettagli, Chuck doveva ancora andare all'ospedale per togliersi i punti dalla chiappa sinistra.

Così, l'unica opzione rimasta era tentare di evocarlo. Aveva cercato su ogni forum di Supernatural (e su qualche sito satanico, giusto nel caso) ed era riuscita ad ottenere per soli cinquecento dollari l'occorrente per il rito: sangue di un agnello ucciso alle sei (di mattina, perché il rito era europeo, quindi se lo avessero ucciso al pomeriggio tecnicamente sarebbero state le diciotto) del sesto giorno di giugno, ossa di un gatto nero con due teste e un ciuffo di capelli di un monaco italiano del VI secolo che (a quando diceva l'etichetta della busta) aveva ucciso sei suoi compagni in un raptus di follia ispirato dal demonio durante le preghiere della Sesta Ora.

Mise gli ingredienti in una ciotola, mescolò per bene con un cucchiaio di legno e diede fuoco al tutto, ripetendo la formula “Ad meum ei, Lucifer” tre volte.

Per un attimo si perde d'animo, perché non accadde nulla. Poi...

Un vento fortissimo si mise a soffiare nella camera di Becky, facendo staccare i suoi amatissimi poster di Sam dal muro, la luce ebbe un sussulto e si spense, la stanza piombò nel gelo. La ragazza ebbe paura, ma stringendo la bottiglietta del sale e una tanica di olio sacro (rubata a Chuck dalla riserva che gli avevano procurato Sam e Dean).

Al centro del turbine apparve una figura circondata da un alone di luce abbagliante.

All'inizio Becky non riuscì a vedere nulla, ma mano a mano che il lucore si attenuava cominciò a distinguere i tratti di un essere umano. Era un uomo alto, vestito con abiti comuni. Il suo viso sarebbe apparso affascinante se non fosse stato per una orribile eruzione cutanea che gli deturpava le guance.

Con un po' di titubanza la ragazza si avvicinò e balbettò:

-Siet-siete voi, Mio Signore Luci-

L'uomo la fissò come se si fosse accorto solo in quel momento della sua presenza, poi si batté una mano sul viso mormorando:

-Non ci posso credere. Un'altra volta. Giuro che se becco Gabriel lo uccido, perché mai ha dovuto mettere in rete questo rito assurdo... Tu.- Esclamò all'improvviso rivolto verso Becky. -Se giuri che non compirai mai più questo rito ti lascerò in vita, ma se dovessi evocarmi ancor-

-SeisecondosoloallamorecheprovoperSam.- Esclamò, o meglio urlò Becky tutto d'un fiato con una voce acutissima.

Il Diavolo in persona rimase interdetto.

Becky riprovò, cercando di scandire le parole.

-Sei...L'amore che provo per voi è secondo solo a quello che provo per Sam. Ma non vi preoccupate, quando lo userete come vessel le due cose saranno una sola.*-

Lucifero fissò la ragazza che lo guardava con occhi adoranti, sembrò sul punto di dire qualcosa, il suo sguardo si posò sui poster sparsi sul pavimento per poi tornare alla ragazza.

Le si avvicinò, rapido come solo un angelo sa essere, e lei si sentì tremare le ginocchia. Quando le posò una mano sulla tempia si sentì svenire... cosa che effettivamente fece, accasciandosi con un bel tonfo e con ben poca grazia a terra (i libri mentono tutti al riguardo). Rapidamente l'Angelo Caduto cancellò dalla mente della ragazza il ricordo di quell'incontro e del rito, annotando mentalmente di adottare nell'immediato futuro delle precauzioni contro di esso.

Stava per svanire quando su un tavolino notò una lettera con il suo nome sopra.

Non seppe resistere alla tentazione.

 

 

Più tardi, nel suo covo, finalmente protetto a dovere contro quell'incantesimo, aprì la lettera.

Lesse le prime righe:

Caro Lucifero,

Sono Becky, e credo di potermi definire la tua fan numero uno. Il mio preferito rimane comunque Sam, ma dato che voi diventerete uno, posso dire che la vostra ship è già diventata la mia OTP, surclassando il Wincest...

E fra sé e sé pensò che suo padre doveva essere davvero molto più ubriaco del solito quando aveva creato gli esseri umani.

 

 

 

 

 

 

*Questa frase meravigliosa è frutto della dolcissima e bravissima Mushroom che recentemente ho avuto l'onore di conoscere. Qui trovate il link al suo profilo, che di sicuro già conoscerete benissimo. http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=100400

 

NOTE DELL'AUTRICE

Questa sfida è partita da Alice sul gruppo Destiel is on! (di cui ringrazio tutti i membri, siete delle persone stupende).

Prendetela come una cosa per ridere.

Spero di non avervi fatto vomitare (troppo).

P.S. Non ho avuto voglia di rileggerla per la ventesima volta, se ci sono errori segnalateli pure e mi scuso in anticipo.
 

   
 
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