Fanfic su attori > Jamie Campbell Bower
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Autore: psychoforstyles    15/07/2015    1 recensioni
Jamie Campbell Bower, 26 anni, padre da tre anni, single.
Bethany Smith, 24 anni, figlia modello, single.
Due vite totalmente diverse, due caratteri opposti, due anime gemelle.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jamie Campbell Bower, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 3


Bethany venne svegliata dalle urla dei suoi genitori. Non capiva di cosa stessero discutendo a causa della porta chiusa e dello stato di dormiveglia in cui si trovava. Si mise a sedere sul letto stropicciandosi gli occhi per poi alzarsi e avviarsi verso il bagno accanto alla sua stanza.
Mentre percorreva la breve distanza fra le due stanze, captò una frase "Betty lo scoprirà". Probabilmente avevano rotto o perso qualcosa che le apparteneva, pensò.
Entrò in bagno e si lavò la faccia, cercando di svegliarsi. Scese in cucina per fare colazione notando che i due genitori si erano calmati. Appena entrò la osservarono in modo strano. Guardò il suo abbigliamento e aggrottò le sopracciglia. Indossava un pigiama rosso con delle api stampate, che risaliva alla sua adolescenza. Non era cresciuta molto in quegli anni, è sempre stata una ragazza minuta.
Alzò lo sguardo su suo padre -Ho qualcosa di sbagliato?- chiese alzando un sopracciglio.
-La tua mano- rispose il padre -hai fatto un tatuaggio?-
La ragazza sbuffò avviandosi verso il frigo con l'intenzione di prendersi uno yogurt alla fragola, il suo preferito.
-Spero non sia un problema. Anche se per voi è sempre un problema.- Si sedette sullo sgabello accanto al bancone della cucina.
-Hai 23 anni, puoi fare le tue scelte senza chiedere la nostra opinione.- Bethany si stupì. Non si sarebbe mai aspettata una cosa del genere dai suoi genitori, men che meno da suo padre. Forse era successo qualcosa di più che qualche oggetto rotto o perso.
Nonostante questo, preferì non fare domande e si alzò per tornare in camera sua dopo aver buttato il barattolo dello yogurt, ma venne fermata dalla voce della madre -Qualsiasi scelta tu prenda, noi ti sosterremo.-
Mentre saliva le scale era persa nei suoi pensieri, dove tutto era confuso. Era certa solo di una cosa: i suoi genitori le nascondevano qualcosa di grosso e, come aveva detto sua madre, lei lo avrebbe scoperto.


Jamie amava il weekend. La sua più grande gioia era non andare a lavorare per restare a casa con suo figlio. Ma quel giorno c'era qualcosa di diverso. Non faceva altro che pensare alla ragazza con cui aveva passato un'intera giornata e al messaggio ricevuto la sera precedente.
Jamie era in cucina a preparare il caffè quando qualcuno bussò alla porta. Guardò dallo spioncino e, notando che il suo ospite era Mattew, sospirò come rassegnato. -Caffè, necessito di caffè.- disse il ragazzo.
-Te l'hanno mai detto che esistono dei locali fatti apposta? Tipo Starbucks, hai presente?- rispose Jamie seccato. Il castano alzò gli occhi al cielo entrando in cucina e sedendosi su uno sgabello. -Sono il tuo migliore amico, perciò questa è come se fosse casa mia.- il biondo, che era appena entrato in cucina, strinse i pugni lungo i fianchi e ringhiò un -non sei mio amico-
L'altro ragazzo fece finta di non aver sentito e disse -La mia stupida ragazza non risponde alle mie chiamate e ai miei messaggi. So che li legge. Che troia.- A quel punto, Jamie non ci vide più dalla rabbia e urlò -Non parlare mai più così di Bethany!- Matt sussultò -Amico, ma che hai? Non te n'è mai fregato niente di lei quando ne parlavo.- a quel punto Jamie si calmò.
Mattew non sapeva che lui e Beth si erano incontrati e non doveva saperlo. Almeno non per il momento.
-Senti, meglio che me ne vada prima che tu mi prenda a pugni. Non voglio che tu mi rompa di nuovo il naso. Ci vediamo in giro.- detto questo, Matt uscì da casa Bower, lasciando Jamie nei suoi ricordi.

-Dai stronzo! Vediamo chi è il più forte!- disse Mattew, che a quei tempi era molto diverso. Era più minuto e con un ciuffo di capelli biondi ossigenati.
-Lo sappiamo già chi vincerà Matt. Ti conviene arrenderti.- disse Jamie. Anche lui era diverso da adesso. Era decisamente più magro e i suoi capelli erano castani.
-Jamie no! Non sei costretto a farlo! Non ce n'è bisogno!- urlò una ragazza. Quella ragazza era il motivo della rissa. Si chiamava Sophia e, secondo Jamie, era la ragazza più bella sulla faccia della terra che avesse mai visto ed era la sua ragazza. Fino a quando Mattew non decise che l'avrebbe fatta sua, come un premio per dimostrare a Jamie quanto fosse superiore.
Iniziarono a picchiarsi, la gente si era radunata attorno a loro formando un cerchio. Tutta la scuola li guardava. La maggior parte di loro tifava per Mattew, in quanto capo della squadra di lacrosse. Ma quel giorno le regole cambiarono, era stato Jamie a vincere tirando un pugno in faccia al ragazzo che stramazzò a terra e fu portato all'ospedale.
Jamie venne sospeso per dieci giorni da scuola, ma per lui ne valeva la pena: aveva dimostrato a tutti cosa era capace di fare per la ragazza che amava.


I ricordi furono interrotti dalla suoneria del suo telefono. Si schiarì la voce e rispose. -Pronto?-
-Hey Jamie! Sono Bethany, disturbo?-
-No, tranquilla!- sorrise a causa del tono che la ragazza aveva usato: timido. -È successo qualcosa?-
-In realtà ho scoperto una cosa e avevo bisogno di parlartene.-
-Parlarmene? Non so proprio come io possa esserti d'aiuto.-
-Non mi devi aiutare, mi devi spiegare. Vediamoci alle 11 davanti al tuo negozio, d'accordo?-
-Va bene. A più tardi.- Jamie si preoccupò. Spiegare? Cos'avrebbe dovuto spiegarle?
Svegliò Michael, gli fece fare colazione e lo vestì. Insieme uscirono e si avviarono verso Camden Town, dove si trovava il suo negozio.




BOOM

Non picchiatemi, vi prego.
Quant'è che non aggiorno questa storia? Quattro mesi?
Mi dispiace un sacco, davvero! Non me ne sono dimenticata, ma sono stata molto impegnata con la scuola e sono appena tornata dalle vacanze, quindi abbiate un po' di pietà.
Comunque, il capitolo fa meno schifo dei precedenti (miracolo!) ma fa sempre schifo (te pareva).
In quest'ultimo mese mi sono iscritta a Wattpad (ciao ciao vita sociale) dove ho pubblicato questa storia. Se voleste aggiungermi lì sono @94STVYLES che è lo stesso nick di twitter.
Ci vediamo al prossimo capitolo (speriamo che 'sta volta ci metta un po' meno a scrivere).
Un bacio!

P.s.: ringrazio il pigiama rosso con le api che mi ha ispirata e tenuto compagnia mentre la notte scrivevo questo coso che chiamo capitolo.
   
 
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