Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: Gio Gio Brown    16/07/2015    6 recensioni
AU! Kristanna
Siamo nel 1939.
Anna è una ragazza ebrea che viene deportata, insieme alla sua famiglia, ad Auschwitz.
Qui Anna conoscerà un soldato tedesco, Kristoff, che se la prenderà a cuore e cercherà di salvarla dalla terribile morte, anche a costo di sacrificare la propria vita.
Purtroppo, sarà un'impresa per niente facile e Anna scoprirà il terrificante mondo dell'olocausto.
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Dedico questa storia a La_Regina_Delle_Nevi, e Amberly_1 che recensiscono quasi sempre le mie storie, e a StarFighter, perché secondo me è una bravissima autrice e perché son contenta di averla resa felice scrivendole una recensione alla sua ultima storia :)
ATTENZIONE: possibilità di OOC!
Genere: Drammatico, Malinconico, Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anna, Elsa, Hans, Kristoff
Note: AU, Lime, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Sono di nuovo qui, su questo fandom!  :)
Lo so, questa storia non è la tipica storiella rose e fiori o 'happy ending'... :(
Però la tenevo in testa da un bel pò, per cui ho deciso di scriverla adesso,  all'1:00 di notte (molto presto,  come potete vedere) e non mi resta che augurarvi... buona lettura! 
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Anna's Pov

Mi trovo su questo treno da tanto tempo.... penso almeno tre ore.
Qui sopra c'è davvero molta gente,  oltre a me e alla mia famiglia;  uomini, donne e bambini.
Siamo tutti ebrei, perché anche le persone presenti oltre a noi sul treno hanno la stella di David cucita sui vestiti.
Non ne ho la più pallida idea del perché dovremmo avere lo stemma della nostra religione sugli abiti.
Inoltre, in quasi tutti I locali c'è un cartello con su scritto: "Vietato l'ingresso agli ebrei e ai cani".
Non capisco che cos'hanno contro di noi!
- È perché siamo inferiori, Anna. Facciamo schifo a tutti- mi risponde mia sorella Elsa quando le pongo queste domande.
Anche a scuola ci mettono da parte; alcuni ragazzi picchiavano me ed altri ebrei, dandoci degli 'inferiori'. Il preside ci ha ordinato di frequentare la scuola privata, in modo che non avessimo alcun contatto con gli studenti di razza ariana.
Che ingiustizia!
Pure I nostri genitori sono discriminati: qualcuno ha scritto sulla vetrina del loro negozio 'Negozio Ebreo' e hanno perso molti clienti.
Un giorno,  chiesi ad un ragazzo perché noi ebrei siamo odiati da tutti, come se avessimo la lebbra! O qualsiasi malattia terribile esista!
- Perché siamo inferiori, la razza ariana è suprema, noi siamo molto più in basso di loro- fu la sua risposta.
- Ma siamo tutti uguali! Siamo un'unica razza! - feci io, furiosa.
- Vallo a dire ad Hitler - esclamò lui, serio. Da quel giorno non lo vidi più.



Sono passati quattro giorni dalla nostra partenza. Questo treno è terribile: non ci sono I bagni, quindi la gente le fa... emh... ovunque e nei vagoni si respira un odore putrido, pesante e sgradevole.
Pensate che non c'è nemmeno un vagone ristorante! Non mangiamo nulla da tantissimo tempo! Mia sorella è svenuta per la fame, e quando I miei genitori sono andati a chiedere aiuto al poliziotto che si occupa  di sorvegliare  il treno, e sapete cos' ha fatto? Ha dato un pugno in pancia ad Elsa, poi ha esclamato: - Sie müssen nich aufwachen! Geben sie ihr einen wecker, oder es wird für sie schlimmer!*-
Ne sapevamo quanto prima! Che razza di idiota!!
Ricordo bene il giorno in cui siamo partiti. 

Una pattuglia di poliziotti con il simbolo del Nazismo sulla divisa chi ha caricati su uno sgangherato furgoncino.
Si viaggiava così male che ero convinta di essere della merce che veniva portata in un magazzino! Che bellezza!
Poi, quando siamo arrivati alla stazione e siam saliti sul treno, un nazista ci ha augurato "Buon viaggio! ".
Secondo me ci stava prendendo in giro in modo DAVVERO meschino! Avrei voluto vedere LUI e I suoi "cloni" (dato che tutti I nazisti in divisa sembrano uguali) viaggiare nelle nostre condizioni!  Anch'io avrei riso!
Adesso sento un fischio prolungato, che annuncia che scenderemo dal treno.
Infatti, il mezzo si ferma e I vagoni vengono aperti,  permettendoci di  scendere.
Davanti a me trovo un enorme edificio, grigio, dal quale escono molti binari sui quali ci sono vagoni con su delle  persone.
Alzo gli occhi e noto che, al di sopra dell'edificio,  c'è un'insegna che dice: 'Il lavoro rende liberi'.
Quindi, per un pò,  lavoreremo, poi saremo di nuovo liberi! Urrà!
Adesso arrivano delle SS che ci dividono in base al sesso: uomini da una parte e donne dall'altra.
Dopodichè,  veniamo mandate verso degli edifici che paiono dormitori, e ci fanno entrare.

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NdA
Ehi!
Avevo voglia di scrivere qualcosa di nuovo su Frozen, volevo cominciare a tradurre una  fic inglese ma poi ci ho ripensato e ho deciso di usare farina del mio sacco... XD
Allora,  che ve ne pare?
Lo so, Anna guarda molto 'ingenuamente' tematiche come la discriminazione razziale e I campi di concentramento, ma io me la sono immaginata così... semplice :)
Allora, spero vi sia piaciuta,  recensite se vi va, e... au revoiour!
Gio

*Significa "Non si sveglia!  Datele una svegliata o sarà peggio per lei!"
L'ho tradotta con Google Traduttore,  non vi assicuro che sia una traduzione... emh... perfetta!
   
 
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