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Autore: Bryn    26/02/2005    9 recensioni
L'addio di un cuore spezzato
Genere: Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tu non lo sapevi ed io non ho saputo dare il giusto valore a ciò ch’era veramente importante

Addio Qui Gon Jinn

 

 

 

Tu non lo sapevi ed io non ho saputo dare il giusto valore a ciò ch’era veramente importante. Non ho saputo guardare le priorità e decidere che la mia vita era più importante della tua, ch’era questo ad essere in gioco.

 

Non mi è stata data scelta ed ora non posso fare altro che guardare il fuoco lambirti e portarti via da me così come ha fatto la spada del Sith.

 

Tu sei morto Qui Gon, lasciandomi solo con un compito più grande di me che io non sono assolutamente in grado di svolgere. Crescere il prescelto, proseguire la tua opera? Io non sono te, spesso anzi eravamo in disaccordo.

Ed io sono oscurità. Un guscio vuoto che le tenebre ansiosamente stanno riempiendo. La mia vita eri tu e la mia vita ora è morta.

 

La tua fiducia in te mi ha commosso ma non è stato così con il Consiglio. Non ho passato le prove, non le ho nemmeno affrontate. Aver ucciso il Sith che ha dato la morte al mio amato Maestro è stato sufficiente. Eppure il Consiglio non mi avrebbe mai dato il ruolo di Cavaliere e di Maestro del giovane Anakin se avesse visto i miei occhi nel momento in cui ho ucciso il Jedi Oscuro. Perché non c’era traccia della via Jedi in essi ma solo odio e la feroce soddisfazione di aver posto fine alla sua vita. Un odio ed una ferocia che sento tutt’ora.

 

Non potrò mai passare al Lato Oscuro, per quanto le tenebre siano forti in me, proprio perché è stato il Lato Oscuro a darmi questo dolore così immenso da mettermi in condizione di capire cosa significa combattere con la malvagità in sé e goderne. Troppo male mi è stato fatto perché io mi rivolga a loro. Sarei pronto a rinunciare a tutto, ad andarmene dall’Ordine Jedi a cui tenevo così immensamente quando ero bambino per vivere la vita pacifica che tanto disprezzavo … ma anche nella morte tu hai saputo trovarmi un compito da svolgere Maestro.

 

Le tue ultime parole non sono state per me ma per il ragazzo, perché ti promettessi di istruirlo e di crescerlo ed è ciò che farò. Lo condurrò nel bene, sul selciato chiaro della via dei Jedi eppure sento in lui la stessa oscurità che avverto in me anche se senza i freni che la mia anima stessa m’impone.

Lui non ha la mia fedeltà a te, lui non sente l’amore divorante che consuma il mio cuore e che mi lega a questo ordine per la scelta che mi hai chiesto di fare. La scelta di vivere e continuare ciò a cui tu tenevi così tanto. Non so cosa accadrà a me ed a lui ma ti prometto che farò del mio meglio Qui Gon.

 

Anche se so che io sono te e che il mio meglio non basterà … terrò Anakin Skywalker lontano dal Lato Oscuro e dai Sith al meglio delle mie possibilità e lo terrò lontano anche da Amidala perché ben so quale pericolo costituiscono l’uno per l’altro. Sono come me e te una volta, quando tu eri ancora vivo ed io ancora non ero il tuo amante, solo che Amidala non è un Jedi ed Anakin è molto diverso dal me stesso ragazzo. Possono fare solo del male se messi vicini ed in condizione di agire assieme senza controllo da parte mia o di altri Jedi responsabili.

 

Il brutto presentimento che avvertivo nella Forza è scomparso con te ed è stato rimpiazzato da uno ancora più forte. Qualcosa si prepara, qualcosa di grande e malvagio e forse il momento in cui Anakin dovrà mostrare se è veramente il prescelto arriverà troppo presto perché lui sia pronto. Tu però non ti saresti curato di queste mie eculubrazioni, le avresti liquidate ricordandomi che un Jedi, pur avvertendo il futuro, vive nel presente.

 

Il mio presente è solitudine e dolore, due sentimenti che Anakin non potrà mai placare neanche mostrandosi il migliore dei Padawan e la più incredibile delle compagnie, cosa che comunque dubito che farà. Mi è stato tolto troppo perché mi possa essere ridato o sostituito. Ho perso tutto ciò per cui volevo vivere ed ora non mi restano neanche più lacrime da piangere … solo una sorda solitudine che ammanta la mia anima e che mi rende sofferente più che mai.

 

Mentre le fiamme bruciano il tuo corpo io mi chino a rassicurare il ragazzo, come a volerti mostrare che sto facendo ciò ch’era tuo desiderio Qui Gon. Mi sento un sacrilego a parlargli ora ma è tempo che glielo dica e non posso indulgere ancora nel considerare passato, presente e futuro. E’ troppa angoscia ed afflizione ancora, forte come nel momento in cui sei morto. Ti prego di perdonarmi Qui Gon ma non potrò smettere di amarti ed andare avanti rifacendomi una vita … ora Anakin è il mio scopo, l’unica cosa a cui posso dare spazio nella mia mente per non cedere.

 

Perdonami per non poterti smettere di amarti.

 

Addio … Jedi, Maestro, Amico, Confidente, Amante

 

Addio … Qui Gon Jinn

  
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