Anime & Manga > L'Attacco dei Giganti
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Autore: yanderella001    16/07/2015    1 recensioni
-Ora prometti di non raccontarlo a nessuno, nemmeno alla maestra, nemmeno alla tua mamma, nemmeno ai nostri compagni-disse Jean sussurrando
-Lo prometto. – rispose Marco.
AU JEANMARCO PREQUEL DI ONLY US,
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Jean Kirshtein, Marco Bodt
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Only child
 
 
Si può dire che tutto iniziò per caso, Jean che per il quarto giorno di fila non metteva niente sotto i denti e Marco che era solito a lasciare la sua barretta di cioccolato in bella vista sul banco. Beh è strano dire che un rapporto destinato a durare più di 10 anni sia iniziato grazie a un pezzo di cioccolata e a un bambino affamato, ma effettivamente è la verità. Marco era sempre stato un bambino generoso e buono con tutti, questo spiegava perché tutti lo volessero come amico, per cui non ebbe molto da ridire quando vide Jean Kirschtein, avvicinarsi alla sua barretta di cioccolato e prenderla furtivamente da sopra il suo banco, ed era quasi riuscito ad addentarla quando si sentì afferrare da dietro da una persona più grande di lui.
-JEAN! Ti ordino di lasciarla, quella non è tua- urlava la maestra Ymir che si affrettò a dare uno schiaffo al bambino portandolo sull’orlo del pianto –Ladro lascia immediatamente quella cioccolata- continuò a urlare mentre l’intera classe si era voltata a guardare Jean, compreso Marco. –Mi costringi a chiamare tuo padre! – lei continuava ad urlare e non dava al bambino il tempo di rispondere. Jean perse colorito a quelle parole, suo padre… l’avrebbe di sicuro picchiato forte tanto forte se avesse saputo che rubava. Jean sotto gli occhi di tutti si sentiva come un cane rabbioso, braccato. Marco notò il volto di Jean e fece un passo avanti.
-Gliel’ ho detto io che l’avrebbe potuta prendere, lui l’altro giorno mi ha regalato un pezzo del suo sandwich- disse Marco zittendo i mormorii provenienti dal resto della classe, -ripeto gli ho detto io di prenderla, lui non c’entra nulla- deglutì. L’insegnante rimase sbigottita sentendo quelle parole e lasciò istintivamente il braccio del biondo chiedendo conferma, Jean annuì con la testa ancora china, senza guardare in faccia nessuno, nemmeno la persona che lo aveva appena salvato. La donna sospirò e ordinò ai ragazzi di sedersi ai propri posti e così mentre lei si perdeva in complicate operazioni alla lavagna e disegni geometrici entrambi i ragazzini guardavano fuori dalla finestra, pensandosi senza avere il coraggio di rivolgersi la parola.
******
-Potresti venire a casa mia a giocare e a fare merenda se vuoi- disse Marco caloroso rivolto al ragazzo con i capelli biondo cenere fermo ad aspettare lo scuolabus che l’avrebbe ricondotto a casa, -mia madre fa dei biscotti al cioccolato buonissimi-
-Si può sapere cosa vuoi? Grazie di avermi aiutato prima, ora vuoi lasciarmi in pace? – domandò l’altro freddo
-voglio solo essere tuo amico- sospirò, -sembri simpatico- continuò
-io non ho amici- affermò l’altro ragazzino chinando il capo per paura di non riuscire a reggere lo sguardo del ragazzino lentigginoso che continuava ad assillarlo
-Hai me, io sono tuo amico- sorrise Marco prendendo la mano del suo compagno di classe, che dalla prima alla terza elementare non aveva mai considerato, nonostante lo vedesse spesso prendergli la cioccolata dalla borsa
*******
Casa di Marco era molto più bella della sua era grande e aveva un grandissimo cortile dove la mamma aveva piantato tre grandi alberi di pesche che “matureranno in estate” a detta di Marco. Anche la madre di Marco era molto bella, lunghi capelli neri e tante lentiggini disseminate su tutta la faccia, un sorriso bellissimo e tanto affetto da dare al suo bambino, Jean si immaginò per n momento di scambiare la sua vita con quella dell’altro bambino, ma scacciò immediatamente il pensiero, non voleva così male a Marco che fino a quel momento era stata l’unica persona in grado di volergli bene
-Vieni Jean di qua c’è la mia camera- urlò felice il bambino aprendo una porta con scritto “Marco” in azzurro acceso, Jean rimase a bocca aperta: pareti colorate, giocattoli, una scrivania, e una libreria riempita da tante fiabe Entrò nella camera senza fiatare e si chiuse la porta alle spalle.
-È bellissima- sussurrò Jean pentendosi subito di averlo detto, e sperando che Marco non l’avesse sentito. –Grazie!- rispose sorridendo il bambino e iniziò ad arrampicarsi su una scaletta per raggiungere degli scaffali.
-Guarda! Questo me l’ha costruito il mio papà non è stupendo? – domandò Marco orgoglioso di quel modellino di aereo che teneva tra le mani – ha detto che un giorno mi porterà su un aereo come questo- continuò a sorridere Marco. Jean sospirò.
-Com’è avere un papà? - domandò tra le lacrime tappandosi subito dopo la bocca con le mani. Marco si sedette accanto a lui e gli prese la mano: -Tu non hai un papà? – , Jean non seppe come rispondere e stette zitto –e per questo che hai sospirato quando la maestra ha detto che avrebbe chiamato tuo padre?- continuò a domandare Marco. Jean sbuffò.
-Io ce l’ho un papà…ma lui mi odia…non s-so nemmeno i-io perché m-ma mi odia- pianse il biondo aggrappandosi a Marco che ricambiò l’abbraccio.
A Marco sembrò essere tutto più chiaro, -quindi te li ha fatti lui i lividi che hai sulla schiena e sul petto?- sussurrò Marco, Jean annuì.
-Ora prometti di non raccontarlo a nessuno, nemmeno alla maestra, nemmeno alla tua mamma, nemmeno ai nostri compagni-disse Jean sussurrando
-Lo prometto. – rispose Marco.
-Tu hai un migliore amico? – chiese poi il moro, e il biondo fece segno di no con la testa, -Nemmeno io!, potresti essere il mio migliore amico! E faremo tutto assieme, andremo alla stessa scuola per sempre giocheremo tutti i giorni e io continuerò a darti la mia cioccolata, e staremo per sempre insieme, perché è questo che fanno i migliori amici-.
A Jean l’idea piacque e annuì. –Migliori amici per sempre lentiggini- disse Jean sorridendo,
-Migliori amici per sempre- ripetè Marco
E per un attimo Jean scordò tutto, suo padre, la maestra, sua madre…e fu solo un bambino tra le braccia di Marco.

 
 
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Okah bella gente ed ecco qui il prequel di only us che racconta come Marco e Jean hanno stretto amicizia. Come al solito recensite, io accetto critiche positive e negative se avete qualche dubbio chiedete pure in messaggio privato che direh spero che vi sia piaciuta
Bye
-yandy
 
   
 
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