Words are meaningless
And forgettable
(Depeche Mode, Enjoy the Silence, 1990)
Seduto su uno scoglio, Hyoga si cerca nelle tasche le parole adatte per rompere il ghiaccio. Ci sono cose che deve dire, discorsi che dovrebbe liberare.
«Grazie per avermi salvato», ad esempio.
Ma quando si volta, Shun sta fissando il mare con ostinata concentrazione. «Non ce n’è bisogno», sta dicendo il cosmo di Andromeda. Caldo. Rosato. Luminosissimo. Come quest’alba nuova di zecca, pura e assoluta come solo le cose che iniziano sanno essere.
Non ce n’è bisogno?, chiede il Cigno, gli occhi a cercare risposte nelle onde.
No, chiosa il cosmo di Shun, prima che il silenzio li avvolga entrambi.
Note:
Se qualcuno ti salva la vita, un grazie glielo devi. Come minimo. E glielo dici non appena ti capita l'occasione (tipo quando hai finito di prendere a calcioni nelle chiappe l'ennesima divinità che s'è alzata dal letto col piede sbagliato). Per questi due, l'occasione arriva la mattina successiva alla sconfitta di Poseidone.