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Autore: Paolo Ciraolo    17/07/2015    4 recensioni
Che cosa resterà.
Della melodia incessante dei fiori,
del cinguettio ineguagliabile degli uccellini,
della quiete dei mari tropicali
e delle vette innevate che baciano il sole.
Genere: Introspettivo, Poesia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Nonsense | Avvertimenti: Incompiuta
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Che cosa resterà.
 
Della melodia incessante dei fiori,
del cinguettio ineguagliabile degli uccellini,
della quiete dei mari tropicali
e delle vette innevate che baciano il sole.
Che cosa resterà.
Dei dolori della gente,
dei bimbi ridotti pelle e ossa,
delle mamme derubate della loro dignità,
dei silenzi grevi dei vecchi.
Che cosa resterà.
Dei sogni degli innamorati,
delle sette meraviglie del mondo,
dell’amicizia e della sua lealtà,
Che cosa resterà.
Della fatica del lavoro in miniera,
del tumore infernale,
dell’adulazione del Dio denaro,
delle coscienze sporche.
Che cosa resterà.
Di un Dio verticale
e del giudizio universale.
Delle anime creative, fantasiose
ed espressive.
Dei mari e dei soli
di tutti i colori.
Che cosa resterà
se non l’amore.
   
 
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