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Autore: goingbacktothetime    17/07/2015    0 recensioni
Dal capitolo 1:
Charlie si trovava nella sua vecchia casa, stava percorrendo i corridoi un ultima volta prima di trasferirsi, aveva deciso di abbandonare la sua vecchia casa, lasciarsi alle spalle la sua vecchia vita. Di amici non ne aveva, l'avevano abbandonata tutti, tutti tranne uno. I genitori erano morti un anno prima e il fratello si era trasferito circa sei prima della loro morte, ormai era sposato, non aveva tempo da dedicare a sua sorella. Charlie stava ripercorrendo quei corridoi pieni di foto, di splendide foto. Le osservava tutte, le adorava tutte ma c'era una in particolare che le piaceva tanto. Ritraeva lei, suo fratello Chris ed Harry, il suo migliore amico.Harry era più grande di Charlie di qualche mese, si volevano un bene infinito,ed erano innamorati. Stettero insieme per 3 anni, quando Harry dovette trasferirsi per il lavoro della madre. Harry prima di partire le aveva promesso che si sarebbero sentiti , e la sua promessa l'aveva mantenuta...
Prese la foto e la mise nella valigia. Ora si stava lasciando tutto alle spalle stava andando a vivere con il suo migliore amico.
Attenzione:Alcuni riferimenti a tematiche delicate: droga, ecc.
//In revisione
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles
Note: OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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Capitolo 11
 
Mi sdraiai e tirai un sospiro di sollievo. 
"Si respira una bella aria fresca qui, vero?"
Quando sentii la sua voce spalancai gli occhi e rimasi lì, ferma, senza girarmi. 
"Si" risposi freddamente
"Cosa ci fai qui?" Chiese avvicinandosi
"Niente" dissi aprendo il pacco ti patatine
"Tutto bene, Charlie?" chiese sentendo il mio tono strano 
"Si, Harry" risposi nervosamente
E come avrei potuto avere un tono normale, ero fredda e distaccata perchè sapevo di star sbagliando. Erano secoli che gli davo la falsa illusione che saremo potuti tornare insieme e giusto pochi minuti prima avevo baciato quello che era uno dei suoi migliori amici. E dopo poco lui si presentava lì, ed era proprio l'ultima persona che avrei voluto vedere in quel momento.
"Va bene" disse abbassando il capo "allora io... io scendo". 
Restò pochi secondi fermo, magari aspettando che lo fermassi, ma non lo feci... anzi gli dissi semplicemente ok, sapendo di ferirlo. 
Scese le scale senza girarsi, camminando a testa bassa. Più lo vedevo così più mi sentivo una merda. Harry era una delle persone a cui tenevo di più al mondo, solo che non lo amavo... o almeno non quanto lui avrebbe desiderato.
Scendendo andò a sbattere contro Zayn che saliva le scale distratto mentre sorrideva alzando due bottiglie di succo.
"Oh Harry scusa" disse cambiando faccia non appena lo vide
"Non fa niente. Dove stai andando?" gli chiese dopo aver notato la sua espressione felice di prima, e le bottiglie di succo.
"Io... ecco... avevo sete" disse solamente aspettando che Harry scendesse le scale per poi risalire in mansarda senza farsi vedere.
Seguii tutta la scena dall'alto, ero diventata anche una spia. 'Grandioso' pensai tornando alla sdraio.
"Stava scendendo da qui, vero?" Chiese Zayn posando i succhi sul tavolino
"Si" 
"Cosa gli hai detto?" Mi chiese accarezzandomi. 
Gli raccontai quella breve conversazione e finii dicendo che ero una merda. 
"Non è vero, Charlie" disse serio "è una cosa che capita". 
Sbuffai annuendo per niente convinta e presi uno dei succhi. 
"Dormi con me stasera?" Chiese sorridendo. 
"Zayn abbiamo deciso di stare zitti per un po'" gli ricordai
"E quindi? Quante volte abbiamo dormito insieme?" Disse alzando le spalle. 
"Va bene" dissi. 
Mangiammo le patatine e bevemmo il succo fumando un altro paio di sigarette, dopodiché scendemmo in camera sua. 
"Hai deciso di trasformare definitivamente la mia maglia nel tuo pigiama?" Chiese Zayn ridendo mentre camminavamo nel corridoio. 
"Ti interessa?" Chiesi facendogli la linguaccia. 
"Vado a fare la pipì" dissi entrando nel bagno alla fine del corridoio.
Stavo quasi per uscire quando sentii la voce di Liam sussurrare qualcosa. 
"Zayn che hai in mente?" Chiese a bassa voce per non farsi sentire
"Niente, Liam" rispose Zayn 
"Non potete fare così" disse arrabbiato
"Così come? Sto solo cercando di proteggerlo, voglio che passi un po' di tempo poi gli dirò tutto" disse sbuffando
"Zayn so che è una cosa che capita, ma Harry non lo merita, io prima vi ho visti. Cosa sarebbe successo se vi avesse visti Harry?" Chiese arrabbiato
"Liam cosa devo fare? Lasciar andare Charlie dopo che so che ricambia? Sarei uno stupido. Ho provato a nascondere tutto per tanto tempo, lo sai bene. Non è una cosa recente ma sono stato in disparte per Harry. Ma adesso le cose sono cambiate" disse arrabbiato 
"Zayn sono cambiate perché tu le hai fatte cambiare" rispose Liam
"E quindi? Non l'ho fatto apposta, è successo e ne sono felice. Ormai è fatta" 
"Fa quello che vuoi" disse Liam prima di andare via. 
Dopo qualche minuto uscii dal bagno e trovai Zayn seduto sulla cassapanca vicino al letto ad aspettarmi. 
"Zayn forse è meglio se dormo giù" dissi senza guardarlo 
"Hai ascoltato tutto, vero?" Annuii e andai via. 
Zayn cercò di fermarmi ma poi capì che era meglio lasciarmi dormire da sola. 
"Allora dormi tu in camera mia, dormirò io giù" disse spingendomi verso la sua stanza 
"No Zayn non cambierebbe niente" dissi tirandolo 
"Per favore Zayn, facciamo come ho detto io" gli dissi con tono supplicante. 
Accettò e andò in camera sua. 
I giorni che seguirono furono terribili, Liam era incazzato nero con Zayn ma la cosa strana era che con me era normale, Louis cercava di evitarmi proprio come io cercavo di evitare Harry, l'unico a mantenersi normale era Niall, anche se ultimamente era spesso preoccupato. 
La situazione era insostenibile, avevo solo voglia di uscire e divertirmi, così proposi una bella uscita di gruppo e al momento giusto io e Zayn ce la saremo svignata. 
Louis propose di andare in discoteca sotto le proteste sia mie che di Niall, ma alla fine vinsero loro. 
Salii in camera di Harry e misi un vestitino e mi aggiustai i capelli, mentre lui era in bagno. 
Avevo appena finito e stavo per uscire dalla stanza nello stesso istante in cui Harry uscì da bagno della stanza avvolto solo in un asciugamano dalla vita in giù. 
"Sei uno schianto" disse guardandomi. 
Sobbalzai portandomi una mano al cuore. 
"Harry ma sei scemo?" Dissi 
"Scusa, non volevo spaventarti" disse sorridendo
"Mi dai una mano a scegliere i vestiti?" Disse poi 
"Oh.. Ok" risposi posando la borsetta. 
Scegliemmo i vestiti e io lo aspettai seduta sul letto mentre lui si cambiava in bagno. 
"Mi aiuti con il papillon?" Chiese una volta uscito. 
"Certo" 
Mi avvicinai e gli aggiustai il papillon e notai che era nervoso. 
Appena finii gli sorrisi, presi la mia borsa e uscii dalla stanza lasciando la porta aperta. 
Entrai in bagno per truccarmi ma mi misi a pensare, mi appoggiai alla parete e sospirai. 
Perché ero così complicata? Non riuscivo a spiegarmelo. 
Mi avvicinai allo specchio e mi truccai, per poi scendere di sotto e scoprire che mancavo solo io. 
Andammo tutti con la macchina di Liam, dato che era la più spaziosa. 
Uscimmo di casa ed ecco il problema di chi andava in braccio a chi.
"Niall" dissi abbracciandolo
"A cosa si deve tutta questa dolcezza?" Chiese mentre gli altri entravano in macchina. 
"A niente" dissi sorridendogli
"Volete muovervi e salire?" Urlò Louis
Niall entrò prima di me così per comodità dovetti sedermi in braccio a lui. 
'Problema risolto' pensai. 
Liam stava guidando e Zayn era seduto avanti con lui. 
Appoggiai la mano sul sediolino dove era seduto lui dopo una frenata brusca di Liam. 
"Sto deficiente" disse Liam iniziando a bussare il clacson. 
Zayn notò la mia mano sul sediolino e in un attimo di distrazione generale la strinse lasciandola subito dopo. 
Sospirai appoggiandomi su di Niall. 
"Tutto bene?" Sussurrò
"Odio la discoteca" dissi scocciata. 
Sorrise senza aggiungere altro. 
"Siamo arrivati" disse Liam parcheggiando. 
Scendemmo tutti ed entrammo. 
Dopo neanche un ora Louis era ubriaco fradicio e ballava in mezzo ad un gruppo di ragazze ancora più ubriache di lui che non facevano altro che ridere. Liam era seduto insieme ad Harry su un divanetto e ridevano insieme a due ragazze molto carine. Anche Niall aveva trovato il da fare, il DJ era un suo vecchio amico quindi era salito sul palchetto con lui e insieme sparavano musica a tutto volume. 
Mentre Zayn era vicino a me e aveva ordinato da bere per entrambi. 
"Zayn basta" dissi ridendo "sei tu che mi hai detto che non si beve qualche giorno fa" lo rimproverai mentre continuavo a bere anch'io. 
"Uno strappo alla regola" disse abbracciandomi. 
A fine serata Louis era sdraiato su un divanetto mezzo svenuto e noi altri eravamo messi esattamente come lui prima che svenisse. 
Io Zayn e Liam ballavamo come pazzi nonostante io odiassi ballare mi stavo davvero divertendo. Dopo un po' si aggiunse anche Harry e iniziammo una specie di ballo di gruppo. Mentre tutti ridevano e scherzavano mi allontanai e uscii dalla porta sul retro. 
Presi una sigaretta dal pacchetto che Zayn mi aveva messo in borsa e iniziai a fumarla. 
"Non scappare" sentii la sua voce appena finito di fumare. 
"Zayn barcolli" dissi accarezzandogli il viso. 
Si avvicinò e mi schiacciò al muro iniziando a baciarmi. 
"Mi sei mancata così tanto in questi giorni" disse stringendomi ancora di più. 
"Zayn" dissi sorridendo felice. 
"Andiamocene" disse 
"E dove? Tu sei praticamente ubriaco. Torniamo dentro non fa niente" dissi trascinandolo. 
Ma un attimo dopo Zayn era accasciato al suolo e aveva iniziato a vomitare. 
"Proprio come due anni fa" dissi mantenendogli la testa e appena entrammo in discoteca gli feci bere un bicchiere d'acqua. 
"Va meglio?" Chiesi 
"Si, grazie" disse. 
Mi guardai intorno e vidi che tutti i ragazzi erano impegnati a fare altro. 
Zayn mi trascinò di nuovo in pista ma questa volta iniziammo a ballare tra di noi. Eravamo solo lui ed io e nessun altro. Mi prese i fianchi e lo avvicinò a sé dandomi un bacio furtivo sul collo.
"Zayn non esageriamo" dissi tirandolo di nuovo verso il bancone. 
Ordinammo ancora da bere. 
"Che fine avevate fatto?" Era la voce di Harry
"Zayn ha vomitato" dissi guardandolo. 
Notai che era ubriaco marcio anche lui e non solo dal verde spento dei suoi occhi e il rossore che li circondava, ma anche dal modo di parlare. 
"Hai fatto la brava crocerossina, amore?" Disse ridendo 
"Cosa?" Chiese Zayn innervosendosi
"Sono le due passate, forse è meglio che ce ne andiamo"
Iniziarono un battibecco che probabilmente non avrebbero neanche ricordato dato che era completamente insensato e che erano ubriachi marci entrambi. 
Radunai gli altri, mentre Harry e Zayn si guardavano ancora in cagnesco, e tornammo a casa. 
Guidò Niall dato che era l'unico sobrio mentre Louis era avanti che dormiva e io ero dietro seduta su Liam mentre Harry e Zayn dormivano. 
"Puzzi" dissi rivolta a Liam
"Tu stai messa peggio" rispose ridendo
"A casa ci laviamo" dissi annuendo 
"No andiamo a dormire puzzolenti tutti in un solo letto" rispose Liam quasi più ubriaco di me. 
Iniziammo a ridere senza un motivo facendo svegliare Harry che però prese sonno dopo pochissimo. 
Quando arrivammo a casa ci lanciammo tutti sul pavimento dell'entrata e ci sdraiammo mentre Niall cercava di farci alzare stavamo già dormendo tutti. Così si arrese e dopo essere andato a lavarsi si sdraiò con noi. 
 
La mattina mi svegliai sul divano e notai che l'unico ad essere sul divano come me era Zayn. Mentre gli altri non erano più a terra. 
"Ben svegliata" disse Louis 
"Siete rimasti solo tu e Zayn così abbiamo pensato di mettervi sul divano. Vi siete dati da fare ieri" disse sorridendo
"Non hai neanche idea" dissi portando una mano alla tempia. 
"Vuoi un aspirina?" Chiese gentilmente. 
Ma si accorse che avevo già ripreso sonno. Guardò Harry  "è andata!" Esclamò alzandosi. 
"Si è scatenata ieri?" Chiese Harry rivolto a Liam. 
"Non ricordi?" Domandò l'amico. 
"Solo qualcosa" rispose sospirando
"Beh lei e Zayn hanno bevuto come due matti, come tutti del resto, poi abbiamo ballato tutti insieme. Dopo un po' lei si è allontanata e Zayn l'ha seguita e li abbiamo ritrovati al bancone un ora dopo. Zayn aveva vomitato ma hanno continuato a bere. Poi avete avuto un piccolo battibecco e siamo tornati a casa" disse Liam pigramente. 
"Ok, adesso ricordo tutto. Tranne il battibecco" disse il riccio. 
"Fidati non aveva senso" rispose l'amico. 
Quando mi alzai definitivamente vidi che anche Zayn era già sveglio. 
Io ci misi un po' ad alzarmi, andai in bagno e dopo aver vomitato anche l'anima mi feci un bel bagno, poi presi un aspirina. 
"Serata devastante" dissi quando scesi in salotto. 
I ragazzi erano tutti lì, distrutti dalla serata precedente, così mi unii a loro sedendomi tra Liam e Niall. 
"Io sto bene" disse il biondo sorridendo.
"Io sto morendo" disse invece Zayn tenendosi la fronte
"Come se il trattore del pulcino pio ti avesse investito?" Chiesi ripetendo le sue parole di qualche anno fa. 
Zayn capì subito e iniziò a ridere seguito dalla mia risata. Gli altri ci guardavano straniti dato che non conoscevamo il fatto così sorrisi chiedendo chi aveva sete per cambiare discorso.
Avrei potuto spiegare quell'aneddoto ma preferii tenerlo per me, era una cosa scema, ma era una cosa che solo io e Zayn potevamo capire e questa cosa mi piaceva e non avevo intenzione di condividerla. 
Presi da bere per me e Harry dato che era l'unico che aveva sete e tornai il salotto con gli altri. 
"Avete ancora un po' di sbronza?" Chiesi 
"Un po'" rispose Louis.
"Bene cosa ne dite se andiamo nella baita di Zayn e ci accampiamo li come profughi per qualche giorno?" Chiesi entusiasta. 
"Oh andiamo Charlie" disse Zayn ridendo. 
"Facciamo una cosa, ti prometto che tra qualche giorno ci andremo tutti insieme ma per adesso restiamo qui" disse Zayn scuotendo il capo. 
"Uffa" dissi scocciata. 
Tornai a sedermi sul divano, solo che questa volta mi misi vicino a Zayn e gli feci il broncio ma lui mi rispose con una linguaccia. 
"Mi viene ancora da vomitare" dissi "e ho troppo caldo, accendo i condizionatori"  
Mi alzai chiudendo tutte le porte e dopo aver acceso i condizionatori mi tolsi i vestiti rimanendo in intimo. 
"Ti pare il modo di camminare per casa con 5 ragazzi?" Chiese Liam ridendo
"Non rompete, ho caldo" risposi sdraiandomi a terra. 
"E adesso perché ti sei messa a terra?" Chiese Niall confuso
"Perché così mi rinfresco la schiena" risposi con tono di ovvietà. 
"Allora vengo a rilassarmi anche io" disse Zayn riferendosi al suo modo di rilassarsi. 
Si tolse la maglia e si sdraiò anche lui vicino a me, mentre gli altri avevano deciso di fare un bagno in piscina. 
"Che scostumati" disse Zayn "non ci avete neanche chiesto se volevamo venire" disse indicandoci. 
"Ma se non venite mai, e poi Charlie ha paura dell'acqua" disse Harry 
"Charlie vogliamo andare?" Chiese Zayn facendomi un occhiolino. 
Feci una piccola risatina e dissi a tutti di non muoversi di lì. 
Salii in camera e misi il costume e quando scesi notai gli occhi confusi di tutti, tutti tranne Zayn. 
"Cosa?" Chiese Harry sconvolto
Gli raccontai quello che era successo quella sera in piscina e notai che nel suo sguardo c'era un misto di gioia vera e rabbia. 
Era felice del fatto che avessi superato quella terribile paura ma era arrabbiato perché avevo dato a Zayn tutta la fiducia che non avevo mai dato neanche a lui, ma non mi disse niente, su complimentò con me e Zayn per poi avviarsi in piscina. 
Ci facemmo tutti un bagno rinfrescante con tanto di doccia e shampoo alla fine. 
"Prendo l'asciugacapelli?" Chiese Harry
"No, li asciugo al sole" risposi sorridendogli. 
Si avvicinò anche Zayn per passarmi la spazzola e la maglia che mi aveva regalato. 
"L'ho appena tolta dallo stendi abiti" stava per parlare ancora quando una voce alle nostre spalle ci distrasse. 
"Principessa" la voce di Greg risuonò nelle mie orecchie. 
"Che palle!" Esclamai girandomi
Zayn stava già per partire all'attacco seguito da Harry, tuttavia furono bloccati da Liam e Louis all'istante. 
"Stai davvero bene in costume" disse facendomi un occhiolino. 
"Non trovi, fratello?" Chiese guardando Niall
"Si e quindi?" Rispose scontroso
"Hai fatto male a fartela rubare da uno come Zayn" disse sghignazzando
"Cosa?" Chiese Zayn confuso
"Oh andiamo" iniziò a ridere "non è la tua maglia quella che sta mettendo?" Chiese beffardo. 
"Si e quindi?" Chiesi nervosa 
"Ah non perdiamoci in chiacchiere vestiti ti porto da una parte" disse sorridendo
"Cosa ti fa pensare che verrei con te?" Chiesi con un sopracciglio alzato
"Glielo dico Zayn?" Chiese avvicinandosi. 
Zayn scattò in avanti con una velocità tale che neanche Liam riuscì a bloccarlo. 
"Zayn fermo!" Gridai un attimo prima che si scagliasse contro Greg
"Dirmi cosa?" Chiesi 
"Coraggio Zayn!" Disse Greg ridendo di gusto.
"Vestiti" disse guardandomi "e tu resta qui" disse poi rivolto a Greg che alzò le mani ridendo. 
Zayn fece segno ai ragazzi di tenerlo d'occhio e salì in camera, probabilmente a cambiarsi.
Mi cambiai anche io e non dovetti usare il phon dato che i capelli si erano ormai asciugati. 
Quando uscii vidi Zayn scendere le scale così lo chiamai. 
"Vuoi dirmi cosa succede?" Dissi arrabbiata. 
Si bloccò "lo vedrai tra poco" rispose per poi scendere di nuovo. 
Uscimmo fuori e Zayn fece un segno a Greg che lo seguì. 
Salutò gli altri con un sorriso beffardo e mi mise una mano sulla spalla. 
"Non toccarmi" dissi scandendo ogni lettera per poi spostarlo. 
"Siamo nervosette" disse ridendo. 
"Greg se non stai zitto e fermo credimi ti picchio talmente tanto da non farti ricordare neanche più il tuo nome" disse Zayn iniziando a camminare. 
Per quelli che parvero secoli nessuno parlò, se non si contano le frasi insensate e le battute stupide di Greg. 
Notai Zayn fare un mezzo sorriso ogni tanto, cercava di nasconderlo, ma a Greg ci teneva, solo che era stato ferito troppo per perdonarlo e per di più Greg non sembrava pentito di nulla.
"Volete dirmi cosa c'è ?" Chiesi più arrabbiata che mai. 
"Greg in carcere ha scoperto una cosa, quella mattina quando mi chiamò e io attaccai il telefono voleva dirmela. Richiamò più tardi e mi raccontò cosa aveva scoperto solo che io... Non volevo che lo sapessi, beh in realtà è tuo diritto saperlo ma io non volevo che te lo dicesse subito" disse Zayn guardandosi intorno per sfuggire ai miei occhi. 
"Vi lascio soli"disse guardandomi
"Greg torno a prenderla tra un ora esatta, no fare cazzate o giuro che ti ammazzo"disse andando via. 
"Cosa?" Chiesi sconvolta. 
Mi lasciava da sola con Greg, doveva essere impazzito. 
"Non preoccuparti" disse
"Non è mai stata mia intenzione farti del male" iniziò
"No certo" dissi sarcastica
"Rapii mio fratello, ma non era un rapimento volevo solo far capire chi ero" disse ricordando 
"Un pazzo" dissi subito
"Non è vero, Charlie" disse sospirando
"Greg sei pericoloso. Non so neanche perché sono qui e perché Zayn abbia acconsentito" dissi guardandolo disgustata 
"Perché Zayn si fida e sa che non ti farò del male" disse calmo
"Me ne hai già fatto" risposi 
"Non è vero" di fermò "non a te. Non ti ho mai toccata" disse 
Lo seguii e mi guardai intorno. 
"Perché siamo qui?" Chiesi. 
"Il nome Jakson ti ricorda qualche familiare?" Chiese 
"Mhh... Uno zio, mi sembra. Il fratello di mio padre" dissi "perché?"
"Tanti anni fa, mia madre ebbe una storia con lui, erano giovani e lei aveva solo 19 anni aveva deciso di lasciare Jackson e di scappare di casa e qualche giorno dopo si stabilì a sud di Londra e incontrò mio padre, non quello vero" tenne a specificare "andarono in discoteca si ubriacarono e quando tornarono a casa nessuno ricordava più cosa fosse successo, si misero insieme e dopo qualche mese lei scoprì di essere incinta. Non ha mai scoperto che il mio vero padre è Jackson" disse sospirando 
"Cosa?" Chiesi sconvolta 
"Sei... Tu sei mio cu-"
"Cugino" disse interrompendosi
"Oh mio Dio!" Esclamai 
"Quindi… Niall" pensavo che anche lui fosse mio cugino 
"No, lui no" disse "io sono tuo cugino perché sono figlio di tuo zio, lui no. Non ci sono legami di sangue" 
"Avrei preferito mille volte lui" dissi tenendomi la testa tra le mani. 
Greg Horan era mio cugino, il migliore amico di mio fratello nonché il suo assassino, il migliore amico di Zayn, e la persona che mi aveva reso la vita un inferno negli ultimi 2 anni. 
"Cugino" sussurrai ancora sconvolta
"Un lato negativo c'è " disse 
"Sono tutti negativi" dissi 
Mi ignorò "non puoi venire a letto con me" 
"Cosa?" Chiesi "non ci verrei lo stesso!" Esclamai sedendomi su una panchina. 
"Chris lo sapeva" disse dopo un po' 
"Jackson l'ho incontrato in galera, diciamo che frequentiamo le stesse persone e aveva parlato con tuo fratello qualche anno fa, solo che lui non l'ha mai detto perché non voleva che io ci stessi male. Avrei fatto lo stesso" disse dopo un po'. 
Credevo che della mia famiglia non fosse rimasto assolutamente nulla e invece adesso avevo trovato un cugino, il peggiore che potesse esserci però era pur sempre un cugino. 
"Perché sei così, Greg?" Chiesi 
"Così come?" Chiese 
"Non mi fai paura perché so che non mi faresti mai del male ma… ad altri ne hai fatto. Hai ucciso delle persone" dissi 
"Sono fatto così" disse semplicemente. 
"Sai per me i legami di sangue sono importanti" disse improvvisamente
"Suppongo che tuo fratello è quel poveruomo di tuo padre che hai mandato in galera per un omicidio non commesso da lui non siamo molto d'accordo" dissi tutto d'un fiato. 
"Ho sempre saputo di non essere suo figlio e ho sempre saputo che Niall non è mio fratello, lo sanno tutti" disse
"Tutti tranne me, ciò non toglie che tu non abbia un legame di sangue con Niall"
"Infatti non gli ho rubato la donzella quando credevo stesse con te" dissi
"No, certo. Il teatrino del suo rapimento che ha causato la morte di mio fratello lo testimonia" dissi acida
"Lo scopo era un altro. Quello che è successo dopo è stato un incidente" rispose subito di rimando. 
Un attimo dopo il clacson di un auto bussava. 
"È arrivato Zayn, ci vediamo" dissi alzandomi
"Entra nel giro con me" mi disse all'improvviso 
"Cosa? Sei impazzito?" Chiesi assolutamente sconvolta 
"No" disse 
"Ciao, Greg" dissi salutandolo mentre entravo in auto. 
Zayn mi guardava in silenzio senza dire una parola. Non aveva ancor messo in moto l'auto. 
"Greg è l'ultimo della mia famiglia, davvero?" Chiesi ancora incredula
"Mi sa di si" dissi sospirando
"Niall lo sa?" Chiesi dopo un po'
"Non ancora" 
"Qualcuno dovrà dirglielo" dissi riferendomi a me. 
"Si ma non sarai tu" disse poi facendo segno a Greg di avvicinarsi. 
"Che c'è?" Chiese 
"Sali scemo" disse Zayn togliendo la sicura. 
"Perché?" Chiese Greg stupito entro entrava. 
"Perché qualcuno dovrà pur parlare a tuo fratello" disse Zayn 
"Cazzo, Niall" disse Greg sbuffando. 
Quando tornammo a casa erano tutti preoccupati e quando ci videro arrivare tirarono tutti un sospiro di sollievo. 
"Niall" chiamai il biondo appena entrammo. 
"Che c'è?" Chiese uscendo dalla cucina.
"Vieni un attimo" dissi portandolo di sopra seguita da Zayn e Greg. 
Lasciai che Greg raccontasse tutto perché io non avevo ancora le idee chiare. 
Quando Greg finì Niall era confuso quasi quanto me. Nessuno sapeva cosa dire così per rompere la tensione che si era creata proposi di comprare una bella pizza dato che erano le 20:30. 
Scendemmo le scale e andammo in cucina. 
"Harry chiami la pizzeria?" Chiesi andando verso il riccio. 
"Mica resta anche lui?" Chiese in modo scontroso. 
Non risposi, non sapevo nemmeno se la domanda fosse rivolta a me. 
"Certo che resto, amico" disse Greg provocandolo "voglio far compagnia a mio fratello e alla mia cuginetta" disse indicandomi. 
"Cosa?" Chiese Harry confuso. 
Greg adorava vedere le persone perse, amava confonderle soprattutto se erano persone che gli avevano dato problemi. 
"Eh già caro Harry la cara dolce Charlotte è mia cugina" disse con tono beffardo. 
"Greg vai a farti fottere" dissi spingendolo verso la porta 
"Ehi tesoro tratti così i tuoi parenti?" Chiese ridendo. 
Cosa che mi fece innervosire ancora di più. 
"Ciao" dissi spingendolo fuori dopo aver aperto la porta. 
Quando tornai in cucina i ragazzi mi guardavano confusi. 
"Si, è quello che ho scoperto oggi. Greg è mio cugino, Niall no" dissi sospirando. 
Dopodiché chiarii i gradi di parentela. 
"Adesso possiamo ordinare la pizza?"chiesi "vorrei andare a letto, sono stanca" dissi alla fine. 
Mangiammo la pizza in fretta e appena finito salii in camera mia e di Harry lanciandomici sopra. Non dormivo in un letto da quasi due settimane e il divano mi aveva spezzato la schiena. In pochi minuti presi sonno. 
Quando mi svegliai vidi che ero ancora vestita, guardai l'orario e vidi che erano le 5 di notte e notai che Harry non era con me. Probabilmente stava dormendo giù, meglio così. 
Provai a riprendere sonno ma avevo troppo caldo e in camera di Harry il condizionatore era rotto. 
Mi alzai e mi affacciai in camera di Zayn, lo vidi dormire così beatamente che decisi di non svegliarlo, così tornai in camera mia. 
Chiusi la porta e stavo per lanciarmi a letto quando ad un certo punto sentii qualcosa sbattere vicino la finestra. 
Mi affacciai per vedere cosa fosse e vidi Greg con dei sassolini in mano che mi faceva segno di scendere. 
"Cosa vuoi a quest'ora ?" Chiesi confusa 
"Scendi" mi disse 
"No, vai a dormire" risposi scuotendo la testa 
"Solo un attimo" disse dopo.
Sbuffai e acconsentii. Neanche io sapevo il perché ma lo feci. 
"Che vuoi?" Dissi 
"Ho appena finito di lavorare e passavo di qui, ho pensato di farti un salutino" disse ridendo
"Greg sei una palla" sbuffai "immagino di che lavoro parli" dissi subito dopo. 
Non rispose ma mi sorrise. 
"Posso tornare a dormire?" Chiesi 
"Perché sei vestita?" Mi chiese dopo 
"Perché ho preso sonno così" risposi alzando le spalle e sbadigliando. 
"Vieni con me?" Mi chiese. 
"No Greg, voglio andare a dormire" dissi acidamente. 
"Vieni a dormire con me" disse facendomi l'occhiolino. 
"Greg ma sei impazzito?" Dissi iniziando ad innervosirmi "uno, non mi fido, due è inutile che mi guardi con quelli occhietti maliziosi sono tua cugina lo hai dimenticato?" Dissi ancora schifata dal fatto di avere un parente così. 
"Certo che porti rancore" disse sbuffando
"Hai ucciso mio fratello, come potrei non portarlo?" Dissi abbassando la voce con tono minaccioso. 
Mi prese per le spalle e strinse spingendomi contro l'albero lì vicino. 
"È stato un incidente, cazzo!" Esclamò arrabbiato "era anche il mio migliore amico, nonostante tutto. Non puoi dimenticare una persona a cui hai voluto così tanto bene, entrambi ci siamo allontanati credendo di fare il bene dell'altro e per quanto puoi non pensarci non si può negare il bene che hai voluto"  disse "e se hai voluto bene davvero non puoi smettere mai, perché il bene che vi siete fatti non può essere cancellato da nulla. E non posso negare di esser stato felice con lui quindi mi dispiace ma io gli voglio ancora bene." Concluse sorprendendomi. 
Oh se ero d'accordo, per la prima volta da quando lo conoscevo era riuscito a sorprendermi positivamente ed ero assolutamente d'accordo con lui.
Prese qualcosa dalla sua tasca e la mise nella mia. 
"Era di Chris, sicuramente la riconoscerai. Buonanotte" disse via.  Mi lasciò lì vicino a quell'albero mentre lui si allontanava.
Presi ciò che mi aveva messo in tasca, era una collana. 
Mi avvicinai alla luce del lampione e la guardai meglio, certo che la riconoscevo era la collana che indossava sempre mio fratello quando era più giovane era la sua preferita ed era sempre piaciuta anche a me, una volta gli chiesi di regalarmela e lui disse che non poteva perché gliel'aveva regalata un suo amico, probabilmente quell'amico era Greg e gliel'aveva restituita quando avevano litigato. La strinsi nel palmo e poi la misi al collo. 
Rientrai in casa pensando alle sue parole, e pensai a Zayn, ero convinta che anche se stava parlando di Chris in realtà pensava anche a Zayn ed ero convinta che anche lo stesso Zayn sarebbe stato d'accordo, se solo Greg non fosse stato così stronzo, se sono non avesse ucciso mio fratello. 
Era mio cugino e non riuscivo ad accettarlo, fin da piccola mi hanno sempre insegnato che la famiglia si perdona sempre ma lui aveva ammazzato mio fratello, per sbaglio ma lo aveva pur sempre fatto. Dovevo perdonare anche lui? 
Aveva distrutto l'unica famiglia che mi era restata: Chris. E ricordo ancora le parole che dissi a Niall al funerale di sua nonna: non avrei mai perdonato chi aveva ucciso i miei genitori distruggendo così la mia famiglia. Ma adesso era Greg la mia famiglia, anche se io non la sentivo. Famiglia non è solo il legame di sangue, anche se era importante non era tutto. 
Oddio ero così confusa. 
Quando entrai in salotto vidi Harry sdraiato sul divano, prima non lo avevo visto. 
Harry, anche lui mi stava confondendo. 
Sospirai salendo di nuovo in camera e mi rimisi a letto, dopo un po' ripresi sonno. 
"Sveglia dormigliona" disse una voce scuotendomi delicatamente. 
"No" dissi girandomi dall'altro lato.
"Ti ho portato la colazione a letto" disse la voce di Zayn dandomi un bacio sulla spalla. 
Aprii gli occhi e mi misi a sedere. 
"Grazie" dissi sorridendo. 
"No aspetta, ma sei impazzito" dissi subito dopo
"Non preoccuparti, siamo da soli a casa" disse sedendosi al mio fianco. 
Bevve un sorso di latte
"Hai i baffi lattosi" dissi ridendo
"Chi vuole un bacio al gusto baffi lattosi?" Chiese lui facendo una voce strana 
"Io" dissi saltando sul letto da seduta. 
Si avvicinò e mi baciò.  
Lo strinsi a me e lui mi accarezzò i capelli senza interrompere il bacio. 
Io e Zayn non ci baciavamo quasi mai per non farci scoprire ma quando succedeva era magico, c'eravamo solo io e lui. 
Si staccò e mise la sua mano sul mio collo avvicinandomi a lui. 
"Charlie, cosa... Come l'hai avuta?" Chiese sbiancando all'improvviso. 
"Cosa?" Chiesi. 
"La collana" disse indicandola. 
"Oh. Ecco stanotte mi sono svegliata e ho sentito un rumore alla finestra mi sono affacciata e c'era Greg che mi chiedeva di scendere. L'ho fatto e dopo mi ha dato questa" dissi guardandola. 
"Era di Chris" disse guardandomi 
"Lo so" sorrisi "era la sua preferita, gli chiesi di darmela ma disse che era un regalo di un amico" dissi. 
"L'avevamo tutti e tre. Quando litigammo Chris gliela lanciò appresso e andò via incazzato, io ce l'ho ancora, non addosso ma... L'ho conservata" disse continuando a guardare quella di Chris. 
Sentimmo un rumore provenire dal salotto. 
"Devono essere tornati" disse prendendo il vassoio e uscendo dalla stanza. 
Sbuffai per la situazione di merda e mi alzai dal letto scendendo in salotto. 
"Buongiorno" dissi stiracchiandomi. 
I ragazzi mi salutarono. 
"Siamo usciti a fare la spesa mentre voi dormiglioni dormivate" disse Liam guardando me e Zayn che ci mettemmo a ridere. 
"Vi siete appena svegliati?" Chiese Louis 
"Io si. Zayn non so" dissi mentendo
"Si anche io, ho fatto solo colazione" rispose lui guardandomi. 
"Come fate? È l'una" disse Louis. 
"Allenamento" risposi ridendo. 
"Ho fame" dicemmo io e Niall contemporaneamente 
"Ti pareva" disse Liam ridendo 
"Cucino io" aggiunge poi. 
"Ma quella è di Zayn?" Chiese Louis indicando la mia collana. 
"No è di Chris. Me l'ha data Greg ieri sera. La indossava sempre mio fratello" dissi 
"È uguale a quella di Zayn" 
"Si lo so" dissi sorridendo. 
"In realtà io credevo fosse di Greg, ce l'ha anche lui" si intromise Niall. 
Stavo per rispondere quando il telefono di casa squillò, così andai a rispondere. 
"Oddio Sarah" dissi al telefono 
"Tutto bene?" Chiesi entusiasta. 
Non sentivo Sarah da più di un anno, dopo l'ultima volta che era venuta a farci visita per farci conoscere Nathan, il figlio suo e di Chris. 
Parlammo un po' del più e del meno quando mi disse una cosa che mi rimase sconvolta… si sposava.
"Cosa?" Chiesi sorpresa
"Si, Charlie non dirmi niente, io mi sono innamorata e… abbiamo deciso di sposarci. Probabilmente non capirai ma io te l'ho voluto dire e mi farebbe piacere se... Ecco se voi veniste al matrimonio." Disse 
"Cosa? Sarah ma come potrei non capirti?" Aveva paura che mi arrabbiassi ma per me andava benissimo "non pretendo mica che resti fedele a mio fratello per tutta la vita?" Dissi "veniamo" conclusi rassicurandola. 
"Tra qualche giorno devo venire per portare le partecipazioni ad alcuni amici, ci vediamo e la do anche a voi" disse per poi salutarmi. 
"Ragazzi siamo invitati ad un matrimonio, Sarah si sposa" dissi guardando gli occhi increduli degli altri. 
"Sarah?" Chiese Harry "quando?" Chiese. 
"Non lo so, passa in settimana a dare le partecipazioni" risposi sedendomi a tavola dato che Liam stava mettendo il cibo nei piatti. 
Anche gli altri si sedettero e iniziammo a mangiare. 
A fine pranzo iniziai a sparecchiare mentre Louis lavava le stoviglie. 
Dopo un po' squillò di nuovo il telefono e Zayn rispose. 
"Cos- No, non può essere!" Esclamò con voce rotta. 
"Arrivo subito" disse poi uscendo subito di casa. 
Niall provò a seguirlo ma aveva già messo in moto e con una sgommata pazzesca era andato via. 
"Non ce l'ho fatta" disse rientrando. 
Trascorremmo tutto il resto della giornata preoccupati per lui, gli facemmo mille telefonate ma lui aveva sempre il telefono spento. 
Verso le 3 di notte decidemmo così di andare a dormire. 
Nonostante fossi davvero preoccupata non riuscivo a restare sveglia, ma avevo un presentimento terribile così quando tutti furono andati a letto, mi andai a vestire e uscii a cercarlo. 
Andai prima al parco vicino casa e feci un breve giro per vedere se per caso stesse tornando, ma non fu così. Andai in garage e presi la moto rossa di Chris e andai a cercarlo. 
Girai mezza Londra ma sembrava essere sparito. 
Tornai a casa per vedere se per caso era tornato, ma niente. Ero in preda alla disperazione. 
'E se chiedessi a Greg?' Pensai disperata. 
Non volevo chiedergli nulla ma in quel momento era l'unico che avrebbe potuto aiutarmi, lo conosceva bene e probabilmente con il suo aiuto lo avremmo trovato. 
Erano quasi le 5:30 del mattino quando la sua voce impastata dal sonno mi rispose. 
"Chi cazzo rompe le palle a quest'ora, io ho finito di lavorare un ora fa" disse incazzato.  
"Greg sono Charlie" dissi 
"Charlie? Ma sono le 5 di mattina" disse sbadigliando
"Greg mi devi aiutare, è per Zayn" dissi agitandomi
"Cosa è successo?" Chiese mettendosi subito sull'attenti. 
Sapeva che non lo avrei mai chiamato se non fosse stato davvero importante, così iniziò a preoccuparsi anche lui. 
"Greg non lo so. Ha ricevuto una telefonata, era sconvolto ed è corso via dicendo che avrebbe raggiunto non so quale posto immediatamente. Non è ancora tornato e io l'ho cercato ovunque" dissi 
"Tu dove sei adesso?" Chiese 
"Sono appena tornata a casa stavo parcheggiando la moto" risposi 
"Va bene, non muoverti. Passo a prenderti subito" disse concludendo la telefonata. 
Parcheggiai la moto in garage facendo meno rumore possibile per non far svegliare gli altri. 
Uscii ad aspettare Greg e mi appoggiai all'albero dove ci eravamo visti l'ultima volta. 
Greg arrivò in pochissimo tempo. Abbassò il finestrino dell'auto e mi fece segno di entrare e poco dopo partimmo. 
"Hai detto che era sconvolto, giusto?" Chiese dopo un po'
"Esatto" risposi stanca
"Forse so dov'è" disse partendo a tutto gas. 
Mi guardai intorno sbuffando per la tensione a terra vidi una chiave inglese luccicare, lo guardai come se fosse qualcosa di interessante, dovevo trovare qualcosa da fare se non volevo impazzire dall'ansia. 
"Un ospedale?" Chiesi stranita quando arrivammo. 
"Non un ospedale qualunque, ma una clinica per chi ha problemi alimentari" disse 
"Problemi alim-" mi interruppi "sua sorella!" Esclamai 
"Esatto, andiamo" disse scendendo dall'auto. 
Entrammo in quella clinica e come Greg aveva pensato Zayn era lì, seduto su una sedia con la testa tra le mani.
"Zayn" dissi sottovoce avvicinandomi. 
Mi sentì e alzo il capo, stava piangendo. Mi inchinai alla sedia e lui mi abbracciò subito. 
"Charlie non c'è più" disse "è morta". 
Mi strinse a sé. 
"Ha avuto una crisi di non so cosa stamattina, poi un arresto cardiaco e due ore fa è morta" si staccò alzandosi e si asciugò gli occhi. 
"Cazzo" urlò girandosi.
Solo allora notò Greg. Mi guardò 
"Mi ha accompagnato, non avevo idea di dove tu potessi essere ho chiesto a lui" dissi 
"E poi gli amici ci sono sempre quando uno ne ha bisogno" disse lui avvicinandosi. 
Zayn abbracciò anche lui e Greg rispose dandogli delle pacche sulla spalla e ricambiando l'abbraccio. 
"Cosa stai facendo qui?" Chiese Greg per fargli capire che ormai non poteva fare più nulla. 
"L'hanno portata via, domani faremo il funerale ma... questo è tanto l'ultimo posto dove è stata e volevo restare qui" disse sospirando. 
"Torniamo a casa" rispose Greg tirandolo un po'. 
Mi avvicinai e gli misi una mano sulla spalla per incitarlo e dopo aver incontrato il mio sguardo annuì facendosi guidare da noi. 
"Come è successo?" Chiese Greg con tono strano quando eravamo in auto. 
"Pare che la bombola dell'ossigeno sia finita prima del tempo, tre ore prima quando le infermiere l'avevano controllata era mezza piena, poi improvvisamente era vuota" disse
"C'era qualche perdita probabilmente" ecco un altro caso di mala sanità pensai. 
"No hanno controllato, i bulloni che determinavano la quantità erano un po' più larghi, ma la cosa strana è che per tutta la notte andavano bene. Non so cosa possa essere successo. Non lo capisco" disse sconsolato. 
Quando arrivammo a casa erano circa le 7 del mattino e Zayn era praticamente assente. 
"Merda Charlie ci hai fatto cagare  sotto" disse Harry appena mi vide entrare. 
"Ho lasciato il telefono in macchina" dissi spostandomi per far entrare Zayn e Greg. 
"Zayn" disse Harry spalancando gli occhi. 
Il moro lo guardò scuotendo il capo e Harry capì subito. Appena gli altri sentirono il suo nome uscirono. 
"Vado a lavarmi" disse Zayn salendo di sopra. 
"Cosa è successo?" Chiese Liam 
"Sua sorella…" dissi senza aggiungere altro. 
I ragazzi capirono all'istante. 
"Oddio!" Esclamò Niall. 
Ci sedemmo sul divano senza dire una parola e io feci segno a Greg di sedersi con noi. 
"Cosa ci fa lui?" Chiese Harry guardando poi Greg
"L'ho trovato grazie a lui, sapevo che avrebbe saputo dove cercare e infatti lo abbiamo trovato" dissi guardandolo riconoscente. 
Seguirono minuti di silenzio, io pensai a Chris. Sapevo bene come Zayn si stava sentendo, anche io avevo perso un fratello e anche lui proprio come me aveva perso non solo una sorella ma anche l'ultimo familiare che gli era rimasto. 
Sentii la porta del bagno aprirsi e per un momento pensai di andare da lui, ma mi ricordai che io in quel momento volevo stare da sola, così non lo feci. 
"Io vado" disse Greg guardandosi intorno. 
Quello non era assolutamente il suo posto e stava con persone che non volevano, mi aveva aiutato solo perché glielo avevo chiesto io e perché si trattava di Zayn. 
Greg aprì la porta e stava andando via. 
"Greg aspetta" gridai correndo fuori.
Mi fermai sulle scale d'avanti alla porta e lui si girò. 
"Grazie" dissi raggiungendolo e fermandomi pochi passi davanti a lui. 
"Dovere" disse portandosi una mano alla fronte. 
"Greg" la voce di Zayn dietro di me "resta" disse. 
Greg mi guardò e gli sorrisi, poi guardò Zayn e annuì, così rientrammo sotto gli occhi confusi dei ragazzi. 
Zayn salì di sopra e stavolta decisi di seguirlo. Entrò in camera sua e io mi appoggiai alla porta guardandolo. Prese qualcosa da uno dei cassetti della scrivania e si girò verso di me mostrandomela. 
"Zayn? Cosa dovrei farci?" Chiesi guardando la sua collana
"Cosa dovrei farci io?" Chiese "tu l'hai indossata. Perché?" 
"Mi ricorda mio fratello" dissi semplicemente. 
"Dovrei metterla anche io?" Chiese dopo 
"Perché?" Domandai 
"Magari per ricordarlo" rispose
"Te la metto?"
"Si" 
Mi avvicinai e gli misi la collana.
Dopo un po' salì anche Greg 
"Come stai?" Chiese entrando
"Meglio" rispose Zayn sdraiandosi sul letto. 
Mi appoggiai anche io sul letto e mi avvicinai a lui prendendogli la mano. Greg entrò e chiuse la porta sdraiandosi con noi. 
"Zayn dovresti dormire un po'" dissi ricordandomi del fatto che non aveva chiuso occhio. 
"Dovremmo dormire tutti" disse Greg. 
E in effetti era così, io lo avevo cercato tutta la notte e Greg mi aveva dato una mano. 
"Allora dormiamo" disse Zayn stringendomi la mano. 
Fu così che prendemmo sonno verso le otto del mattino dopo aver trascorso una nottata insonne. 
Quando mi svegliai mi ritrovai seppellita sotto i due corpi di Greg e Zayn, decisi di non muovermi per non farlo svegliare e alzando la testa guardai l'orologio appeso sul letto di Zayn, erano le 8 di sera… avevamo dormito davvero un sacco. 
Alzai appena un braccio dato che era seppellito sotto il fianco di Greg e subito si mosse avvicinandosi ancora di più, ero davvero sepolta sotto il peso di quei due. Li osservai, erano così diversi l'uno dall'altro, uno biondo con due occhi azzurri che farebbero impazzire chiunque, la pelle chiara e le lentiggini sul volto, l'altro di carnagione scura, occhi e capelli neri. Eppure quelle che aveva in nero dentro era Greg, all'apparenza tanto angelo ma in realtà era un diavolo. Sapevo che di lui non potevo fidarmi non dopo ciò che aveva fatto a Chris, che fosse stato intenzionale o meno poco contava, aveva ucciso mio fratello l'unica famiglia che mi era rimasta. Mi mossi un altro po' e Greg si svegliò. 
"Ti ho schiacciata" disse spostandosi. 
Mi fece abbastanza spazio da liberarmi anche di Zayn. 
"Non fa niente" dissi
"Che ore sono?"
"Le 8 e un quarto di sera" dissi vedendo la sua faccia sorpresa. 
Ci girammo verso Zayn e lo vedemmo ancora dormire così decidemmo di non svegliarlo e di scendere giù a mangiare qualcosa dato che avevamo fame. 
I ragazzi avevano preparato dei semplici tramezzini così ne prendemmo un paio. 
"Avete dormito tutto questo tempo" disse Liam sorpreso 
"Devo ancora spiegarmi come fai" aggiunse poi ridendo. 
Gli feci una linguaccia e tornai al mio toast. Notai lo sguardo contrariato dei ragazzi posarsi di Greg, avrebbero tanto voluto cacciarlo, soprattutto Harry, ma non dissero nulla perché era stato Zayn a chiedergli di restare. 
"Harry" disse Greg notando il suo sguardo "come mai quel broncio? Eh piccolino?" Disse non il suo solito tono di superiorità. 
In qualunque situazione non si smentiva mai, doveva sempre fare il provocatore. 
Harry all'inizio lo ignorò ma quando Greg continuò dovettero fermarlo Louis e Niall per non far partire una rissa. 
"Harry è un coglione, non pensarlo" disse Niall scoccando un occhiataccia a suo fratello. 
"Greg smettila" sussurrai sottovoce con tono minaccioso. 
Sbuffò e diede l'ultimo morso al tramezzino. 
"Ho fame anche io" disse Zayn scendendo le scale e stropicciandosi gli occhi.
Gli passai dei tramezzini e mi sedetti a fargli compagnia. 
"Vi siete svegliati da tanto?" Chiese 
"No, in realtà appena il tempo di mangiare" dissi accarezzandolo. 
Era distrutto, la barba incolta, gli occhi scavati e rossi dal pianto. Mi dispiaceva davvero tanto vederlo così, quello non era Zayn. 
Greg tornò a casa e io salii in camera con Zayn, la mattina seguente ci sarebbero stati i funerali di sua sorella e noi amici volevamo essergli vicino, così tutti insieme salimmo in camera sua e restammo un po' li. 
Il giorno dopo andammo al funerale e Zayn non era in sé. 
Quando tornammo a casa salì subito in camera e ne uscì solo molte ore dopo. 
"Preparatevi, stasera usciamo" disse. 
Sapevo cosa aveva in mente, ma non ero convinta del fatto che fosse una buona idea. Nonostante ciò lo appoggiai contro le proteste di Liam e Niall. Zayn voleva solo svagarsi e divertirsi senza pensare sempre la stessa cosa, aveva bisogno di staccare la spina e io lo avrei sostenuto proprio come lui aveva fatto con me qualche anno prima. 
Così dopo un bel giro in moto a 200 km/h arrivammo in discoteca. 
I ragazzi arrivarono vennero con l'auto e arrivarono circa 15 minuti dopo di noi. 
"Andiamo a divertirci" gridò Zayn entrando nella discoteca. 
Lo seguimmo e la prima cosa che fece fu andare verso il bancone del bar, lo sapevo. 
"Charlie" disse sorridendo "distruggiamoci stanotte" disse prendendo il primo drink. 
Presi anche quello che aveva ordinato per me e facemmo cincin. 
Arrivati ad un certo punto eravamo completamente andati, Zayn notò Greg, era anche lui nella stessa discoteca e stava vendendo un po' di droga, quando si avvicinò ne approfitto per metterne un po' nei nostri bicchieri in un momento di distrazione e so unì a noi. 
Quello che successe esattamente quella notte non lo ricorda nessuno. 
Non sappiamo neanche come siamo arrivati a casa senza fare incidenti o altro. Liam che era quello meno sbronzo ricordava che dopo essere tornati a casa Zayn ha iniziato a dare di matto e a urlare di togliergli qualcosa di dosso. 
Io so di essermi svegliata sdraiata su Louis sotto il tavolo della cucina. 
Eravamo coperti di vomito e puzzavamo da morire. 
Era ancora buio e vidi che l'orologio segnava le 5 eravamo tornati da appena qualche ora. 
"Peggio dell'altra volta" dissi alzandomi, mentre lui era ancora lì. 
Quando fui in piedi ebbi un capogiro tremendo e per poco non caddi a terra. Vidi gli altri dormire negli angoli più improbabili della casa e c'era anche Greg. Mi trascinai su per le scale e mi lavai. 
Uscii dalla vasca e presi lo spazzolino, ma non feci in tempo a mettere il dentifricio che iniziai a vomitare per la milionesima volta, probabilmente. 
Era capitato altre volte di essermi ubriacata ma come quella volta mai. 
Mi sentivo ancora completamente sbronza quindi non oso immaginare cosa potesse essere successo il giorno prima. 
Finalmente riuscii a lavarmi i denti e mi andai a sdraiare sul letto nella stanza di Harry. 
Avevo in mente scene confuse, e in ognuna ceravamo io e Zayn che bevevamo. Ad un certo punto ricordai Greg che cacciava qualcosa dalla tasca e la metteva nei bicchieri, fu così che mi resi conto del perché stavo così male. Ci aveva drogati e noi eravamo troppo ubriachi per accorgercene. 
Scesi di sotto andando a cercarlo e quando lo vidi mi lanciai addosso. 
"Sei uno stronzo" dissi dandogli un pugno sul petto
"Che ho fatto?" Chiese stordito. 
Misi la mano nella sua tasca e cacciai una bustina. 
"Ecco" esclamai lanciandogliela in faccia
"Eddai Charlie, ci stavamo divertendo" 
"Vaffanculo" dissi alzandomi 
Vedevo sfocato e avevo troppo caldo. 
Chiusi le porte e accesi i condizionatori sdraiandomi a terra come l'ultima volta. 
Guardavo il soffitto e lo vedevo muoversi, come durante un terremoto tutto intorno a me si muoveva. 
Greg si era avvicinato
"Charlie" disse 
"Greg" sentivo la sua voce in lontananza. 
Mi sentii trasportare. 
E in un attimo fui completamente bagnata, l'acqua mi circondava e io non riuscivo a respirare, sbattevo le palpebre e mi agitavo tentando di prendere aria, poi ad un certo punto riemersi. Respiravo di nuovo. 
Aprii gli occhi e vidi i nuovo il soffitto muoversi e Greg mi stava scuotendo. 
Ma la mia faccia era bagnata davvero, Greg aveva un bicchiere in mano, probabilmente aveva provato a risvegliarmi. 
"Ci manca solo che inizio a vedere gli unicorni" dissi spingendo Greg. 
Lui rise. 
"Piccola questo è l'effetto dell'alcol non della droga" disse ridendo. 
"La droga ti rende solo più… felice" 
"Col cazzo" risposi strizzando gli occhi. 
"Ti senti meglio?" Chiese 
"Adesso che sto più fresca si" dissi mentre mi aiutava ad alzarmi "sto decisamente meglio". 
"Mi accompagni a fare un servizio?" Mi chiese. 
"Ok" dissi senza pensare. 
Lo seguii fuori dalla casa ed entrammo in macchina. 
Arrivammo in una grossa piazza e lui mi disse di restare lì mentre lui sparì in uno dei vicoletti intorno. Scesi dall'auto giusto il tempo di fumare una sigaretta che avevo trovato nella sua auto e poi tornai dentro. 
"Fatto" disse rientrando. 
"Vogliamo andare a mare?" Chiese dopo
"Greg non so nuotare, e se non c'è Zayn non vengo" dissi stiracchiandomi
"Allora andiamo a prenderlo" disse tornando a casa. 
Quando tornammo Zayn era ancora sdraiato a terra, Greg lo trascinò in bagno e lo mise sotto la doccia per farlo riprendere. 
Mi guardavo intorno persa, continuavo a non capire niente e parlavo dicendo cose senza senso. 
Quando Zayn si fu un po' ripreso iniziò a dire stupidaggini peggio di me. 
"Perché abbiamo smesso di bere?" Chiese improvvisamente "dobbiamo devastarci" gridò barcollando. 
Stava per cadere ma Greg lo prese in tempo, lui sembrava l'unico a stare bene, probabilmente non aveva bevuto quanto noi. 
"Non dovevamo andare a mare?" Chiese Greg 
"Al mare" gridò Zayn 
Scendemmo di sotto e lui prese una bottiglia di vodka dalla credenza. 
"Non basta mai" disse Greg. 
Quella bottiglia finì in neanche 5 minuti così Greg propose di procurarsene altra. Mi lasciarono in macchina ed entrarono in un mini market chiuso, uscirono correndo con 4 buste piene, così aprii le porte per velocizzare la fuga. Greg entrò lanciandomi una busta addosso e iniziò a correre. 
Le posai a terra e mi girai verso Zayn. 
"Siete proprio ladri" dissi ridendo. 
L'alcol annebbiava letteralmente il mio cervello. 
"Sono quattro buste piene di alcol" disse Zayn ridendo. 
Arrivammo a mare tenendo ognuno una bottiglia e quando le finimmo ci buttammo in mare con tutti i vestiti. 
"Niente più paura?" Chiese Zayn
"No" dissi. 
L'acqua non era tanto fredda così tornai a riva e mi tolsi i vestiti restando in intimo. 
"Perché non facciamo il bagno direttamente nudi?" Propose Greg con occhio malizioso. 
"No" dissi con un minimo di lucidità. 
Avevamo già svuotato una busta, mancava l'ultima bottiglia così la aprii e feci un sorso portandola in acqua con me. 
Ero in acqua, completamente bagnata alle 8 del mattino, ubriaca e drogata e mi sentivo la regina del mondo. Ero rilassata al massimo e sembrava che comandassi l'acqua intorno a me. 
"È una sensazione stupenda, vero?" Mi chiede Zayn 
"Era da tanto che non la provavo" disse
"So cosa ha fatto Greg, l'ho visto ero ancora abbastanza lucido da impedirglielo se avessi voluto, ma non volevo. Scusa" disse. 
"Non fa niente" dissi scuotendo la testa. Dopo aver vomitato anche in acqua e aver finito la terza busta ci sdraiammo sulla sabbia aspettando che i vestiti si asciugassero. 
Così presi sonno. Quando mi svegliai era finita anche la quarta busta, e i ragazzi stavano bevendo dall'ultima bottiglia, quando mi videro me la passarono e io bevvi l'ultimo sorso per poi sorridere e cadere svenuta. 
Quando mi svegliai mi resi subito conto di non essere più sulla spiaggia ma a casa mia. 
"Oh Charlie" vidi Harry corrermi vicino preoccupatissimo. 
"Come stai?" Mi chiese 
"Male" risposi. 
"Ma che cosa è successo?" Chiesi subito dopo. 
"Hanno bussato la porta e c'era Greg che ti teneva in braccio e Zayn che vomitava d'avanti al giardino. Ma dico sei impazzita?" Disse arrabbiato
"Zayn come sta?" Chiesi subito 
"Dopo aver fatto una doccia e aver vomitato anche lo stomaco bene" disse sospirando. 
"Credo di dover vomitare anche io" dissi spalancando gli occhi. 
Harry aveva previsto una cosa del genere e subito cacciò una bacinella da sotto al letto. Vomitai anche io e dopo stetti un po' meglio. 
"Quanto avete bevuto?" Chiese Harry con faccia contrariata. 
"Troppo" dissi osservandolo. 
Harry non mi avrebbe mai permesso di bere così tanto. 
"Sono trascorsi 2 giorni da quando Greg ti ha portata qui. Ti è salita una febbre altissima, ti sei svegliata molte volte e hai vomitato così tanto che ho perso il conto, e subito dopo perdevi conoscenza. Sudavi e tremavi, ti agitavi e gridavi. Mi sono davvero spaventato" disse accarezzandomi. 
"Mi dispiace" dissi "io... ecco io non ero in me. La morte della sorella di Zayn ha riaperto in me la ferita della morte di Chris. Mi è sembrato di rivivere tutto. E dovevo aiutare Zayn perché lui con me l'ha fatto… poi ho perso il controllo, ma" mi bloccai abbassando il capo "Harry stavo così bene" dissi piangendo. 
"Shh, va tutto bene" disse stringendomi a lui. 
"Zayn e Greg come stanno?" Chiesi dopo un po'. 
"Greg stava bene quando è venuto. Era sicuramente ubriaco ma stava meglio di voi. Zayn ha dormire ininterrottamente per 24 ore, poi si è svegliato, ha vomitato, si è lavato e ora sta giù mezzo stordito aspettando di sapere come stai tu. Ti sei svegliata spesso hai imitato e sei tornata a letto, ma supponi c'è tu non fossi cosciente. Quindi mentre io vado ad avvertire che stai bene tu lavati" disse dandomi un bacio in fronte e scendendo. 
Dopo essermi lavata mi trascinai giù e subito vidi Zayn venirmi in contro ed abbracciarmi. 
"Scusa, Charlie" disse "è colpa mia. Scusa scusa" ripeteva senza sosta 
"Ehi va tutto bene" dissi ricambiando l'abbraccio. 
Ma mi sentivo ancora debole e Zayn se ne accorse così mi resse accompagnandomi sul divano. 
Anche Harry si sedette vicino a noi guardando male Zayn, che chinò il capo e si allontanò. 
"Abbiamo avuto una discussione" disse Harry sospirando "è un irresponsabile. Ma neanche tu scherzi" disse con tono contrariato. 
"Harry non ricordo assolutamente niente di stanotte" dissi
"Neanche io" rispose lui "ma dopo non ho continuato a bere" aggiunse subito. 
"Non ricordo neanche di essere uscita, probabilmente ero ancora ubriaca" dissi
"Sicuramente" rispose sbuffando "ecco perché Zayn è irresponsabile, avete bevuto tutta la notte ed è ok ma dopo avrebbe dovuto fermarti sapendo che non eri lucida, è la stessa cosa quel coglione di Greg. Invece sono due teste di cazzo" disse arrabbiato. 
Harry non l'avrebbe mai permesso, lo sapevo. Lui aveva potuto fare tutti gli sbagli del mondo, ma non avrebbe mai permesso a me di seguirlo, nonostante sapesse che io lo avrei fatto avrebbe fatto di tutto pur di impedirmelo. Zayn invece non mi aveva chiesto di seguirlo, lo avevo fatto perché lui lo aveva fatto con me, ma quando stavo per abbandonare mi aveva pregato di restare con lui, e io lo avevo fatto. Harry non lo avrebbe mai fatto. Quasi a leggermi nel pensiero disse: "sai che io non lo avrei mai fatto. Non ti ho fermata solo perché sapevo che Mi avresti dato contro appoggiata da quei due idioti, ed ero anche troppo ubriaco per capire qualcosa". 
Gli sorrisi appoggiando la testa al divano. Alzai gli occhi al cielo se sbuffai. 
"A cosa pensi?" Mi chiese. 
Sapeva bene che facevo così quando c'era qualcosa che non andava. Girai la testa verso di lui per guardarlo meglio e sbuffai di nuovo senza risponderlo.
"Va tutto male. Niente ha senso" dissi contorcendo le labbra. 
Mi trascinò di sopra in camera nostra per avere un po' di privacy. 
"Spara" disse sdraiandosi e guardando le costellazioni dipinte sul tetto.
Mi sdraiai anche io e inizia ad osservare la stessa cosa. 
"Ho tutto ciò che ho sempre desiderato, amici che mi vogliono bene, una casa, vivere con te... Eppure c'è qualcosa che non va proprio" dissi storcendo il naso. Avrei voluto aggiungere un ragazzo a cui tengo, ma non potevo ancora dirlo ad Harry e poi... Zayn era il mio ragazzo?
Non lo avevo ancora capito e il fatto che non potessi essere del tutto sincera con l'unica persona che mi era sempre stata vicina mi turbava di più. Ancora una volta il potere del migliore amico ebbe la meglio su di me. 
"Anche quello che mi stai disperatamente nascondendo ti rende nervosa?" Chiese sorridendo amaro
"So che non mi nasconderesti niente se non ci fosse davvero qualcosa sotto. Quindi me lo dirai quando te lo sentirai. Fino ad allora non dimenticarti del fatto che io resto pur sempre il tuo migliore amico e che con me puoi parlare di tutto". 
Per poco non piangevo di gioia, gli saltano addosso stringendolo. Ecco perché era il mio migliore amico. Sapeva che gli stavo nascondendo qualcosa e mi aveva detto che avrei potuto dirglielo quando mi sarei sentita bene. Lo adoravo. 
Quando scendemmo di sotto ero molto più sollevata e i ragazzi notarono subito la gioia nei miei occhi. 
"Per essere una che negli ultimi giorni non ha fatto altro che vomitare tutti gli organi interni ti vedo abbastanza pimpante" disse Louis accarezzandomi la testa. Ci sedemmo tutti sul divano e parlavamo scherzando. Ad un certo punto mi accorsi che Zayn non era con noi, mi guardai intorno per cercarlo e lo vidi seduto al tavolo della cucina, da solo. Stavo per alzarmi per chiedergli perché non fosse con noi, quando Liam mi fece una domanda che neanche capii. 
Lo guardai confusa mentre tutti aspettavano una mia risposta. 
"Non stavo ascoltando, scusa." Dissi alzandomi e andando in cucina. 
"Perché non sei di là con noi?" Chiesi a Zayn. 
"Ho litigato con tutti" disse alzandosi e andando di sopra lasciandomi li. 
I ragazzi mi guardarono in silenzio. 
Mi avviai verso le scale per seguirlo e sentii la voce di Harry chiamarmi, ma decisi di ignorarlo. 
"Zayn" dissi entrando in camera sua. 
"Charlie forse è meglio se vai via" disse "so combinare solo guai, per poco non ti facevo ammazzare. Lasciami stare" disse lanciandosi sul letto. 
Lo affiancai e gli presi una mano stringendola a me. 
"No" dissi decisa "sono io che ho esagerato tu non centri" 
"Non è vero, tu non eri lucida e io non  ti ho fermata, anzi" disse tirando la sua mano. 
"Zayn" dissi avvicinandomi, ma lui si alzò di scatto lasciandomi li. 
"Non posso tirarti giù con me. Non lo reggeresti e non meriti questo, non meriti uno come me. Abbiamo sbagliato, va' da Harry" disse senza guardarmi. 
"Cosa?" Chiesi sbiancando. 
"È stato tutto un errore. Torna da lui." 
"No Zayn, no. Stai provando a mettere distanza solo per non farmi star male, abbiamo sbagliato a bere così. Ma ormai è risolto, non lo faremo più e basta" dissi avvicinandomi un po'. 
"Charlie no, non posso prometterti che non lo farò più perché sarebbe una bugia. È iniziato di nuovo" dissi scuotendo la testa e accendendosi una sigaretta. 
"Cosa?" Chiesi totalmente confusa
"Cosa è iniziato di nuovo?" 
"Sta lontana da me. Non farti distruggere, perché è esattamente ciò che farei se mi stessi vicino. È già abbastanza distruggere me, tu stanne fuori" disse con il tono più serio che avessi mai sentito. 
"Zayn no!  E non ti permetterò di fare questo. Non ti permetterò di rimetterti nei guai. Ormai ne sei fuori" dissi avvicinandomi. 
Si girò vero il muro per non guardarmi, così vi girai intorno e mi modo d'avanti a lui. 
"Vattene" disse guardandomi con tono minaccioso. 
"Se stai provando a spaventarmi sappi che non ci riuscirai" gli dissi spingendolo.
Si avvicinò schiacciandomi al muro appoggiò la sua fronte sulla mia guardandomi negli occhi. 
"Sei una stronza incorreggibile" 
"Mai quanto te" dissi prima che lui poggiasse le sue labbra sulle mie. 
Il bacio divenne molto più intenso e lui mi spinse ancora più al muro approfondendo il bacio, non era come gli altri, non era per niente dolce ma neanche passionale era un bacio dettato dalla rabbia, forse un modo tutto suo per vendicarsi, anche io non misi nulla di romantico in quel bacio, qualsiasi cosa aveva intenzione di fare non sarebbe riuscita, così ricambiai il bacio con la stessa rabbia e intensità che ci stava mettendo lui. 
Infatti si staccò all'improvviso spingendomi di nuovo contro il muro "stronza" ripeté di nuovo. 
"Stronzo" dissi spingendolo "e smettila di sbattermi al muro" dissi innervosita. 
"Altrimenti?" Chiese avvicinandosi e spingendomi di nuovo. 
Prese a baciarmi il collo ma tendendomi le mani. 
"Smettila" sibilai incazzata. 
"Altrimenti?" Chiese di nuovo con un ghigno. 
"Ero esattamente così qualche anno fa" disse. 
Ecco cosa stava facendo. Voleva mostrarmi come era e come stava tornando ad essere. La morte di sua sorella lo aveva lasciato senza legami ed ora che credeva di essere solo non trovava alcun motivo per non distruggersi, perché il suo obiettivo era quello che aveva detto all'inizio: la distruzione. 
"Zayn non sei solo, io sono qui. Ti vogliamo tutti bene" dissi improvvisamente.
Volevo che capisse che non era solo che non aveva motivo di comportarsi così, che per niente al mondo doveva mettersi di nuovo nei guai. Così glielo dissi. 
Ma non mi ascoltò "stai zitta, Charlie" disse allentando un po' la presa sui miei polsi. Meglio così, iniziava a farmi male. 
Lo guardai negli occhi e lui si avvicinò di nuovo alle mie labbra mordendole. 
Alzai un po' la testa solo per sentirlo stringere ancora di più le mie labbra tra i suoi denti. 
"Vuoi farmi male?" Chiesi in un modo strano. 
Strinse un'ultima volta prima di lasciare una piccola spaccatura sul mio labbro inferiore. 
Subito succhiai il sangue che era uscito guardandolo ancora negli occhi. 
Cercava di allontanarmi ma non avrei lasciato perdere così. 
Lasciò anche i miei polsi e sbuffò sonoramente. 
"Charlie non sono cazzi tuoi, vattene e basta" disse infine "faccio quello che mi pare". 
"Questo effetto ti fa Greg?" Chiesi guardandolo negli occhi con un mezzo sorrisetto. 
Sapevo di essere stata bastarda ma aveva iniziato lui.
Sorrise senza rispondermi ma ero sicura che ci stava pensando. 
"Non mi fermerai" disse solamente
"Perché?" Gridai muovendo le mani. 
"Perché a nessuno fregherà niente" rispose alzando anche lui il tono e tornando a stringermi tra il muro e il suo corpo. 
"Cazzo Zayn non sei l'unico ad aver perso tutto" gridai in preda ad una crisi isterica "anche io ho perso i miei genitori in un incidente d'auto. Sono morti, sono morti tutti. Anche sono un'orfana come te, anche io ho perso un fratello non sei l'unico. Quindi smettila di fare il coglione e ragiona" dissi incazzata nera. 
Sapeva che avevo ragione ma non aveva nessuna intenzione di darmi ascolto, ormai aveva deciso e probabilmente la litigata con i ragazzi era scaturita proprio da questo e ciò lo aveva ancora convito di più. 
Ero esausta e avevo ancora i decimi e i residui della sbronza si facevano ancora sentire, quella conversazione era stata sfianchiate. 
Almeno apparentemente ignorò ciò che gli avevo detto e si staccò indicandomi la porta. 
"Va' via"
"Dimmi il perché? Dammi retta " Dissi convinta senza muovermi di un centimetro 
"Perché dovrei darti retta?" Chiese osservandomi cupo. 
I suoi occhi di solito castani erano così scuri, di un nero talmente intenso da mettere paura. 
"Perché sono" mi fermai "perché" mi fermai di nuovo cosa ero? Dirgli che gli volevo bene non sarebbe bastato lo sapevo. 
"Perché mi fido di te" dissi alla fine
"Di uno che per poco non ti faceva ammazzare. Charlie siamo stati solo uno sbaglio punto. Sono cose che capitano, quella sera ero un po' più felice e ho fatto una stronzata" disse riferendosi al nostro primo bacio. 
"Allora dimmi che non hai provato niente e ti lascio stare" dissi
"Devo anche guardarti negli occhi come nei film?" Rispose sarcastico 
"No. Non credo al fatto che uno non possa mentore se guarda l'altro negli occhi. Io riesco a mentire lo stesso" dissi 
"Non provo niente per te, è stato uno sbaglio e le altre volte che ci siamo baciati ero ubriaco quindi non valgono." Disse deciso 
"Ok" dissi accontentando finalmente la sua richiesta e andando via. 
Andai in camera di Harry mi lavai e mi appoggiai sul letto ripensando a tutto, sapevo che Zayn stava mentendo ne ero convinta. Chiusi gli occhi per un attimo e subito preso sonno. 
I giorni che seguirono furono strani, avevo recuperato il rapporto con Harry pur tenendogli nascosto il "dettaglio" di Zayn e i ragazzi erano tutti più sereni, mentre Zayn era quasi sempre assente e nessuno faceva domande a riguardo. Così una sera aprii io l'argomento è l'unica risposta che ebbi fu: la vita è la sua. Grandioso pensai mentre mi mettevo a letto ripensando alla conversazione seria più breve della storia. Loro erano i suoi migliori amici e se ne lavavano le mani e quando lo avevano detto avevano risposto con un alzata di spalle e un semplice: noi lo abbiamo avvertito adesso sta giocando con fuoco e sa che si brucerà. Mi misi a letto e provai a prendere sonno, ma la mai dormirà non durò tanto, infatti mi risvegliai alle 3 di notte e Harry stava dormendo al mio fianco. Mi alzai piano per non farlo svegliare, aprii lentamente la porta della camera e sgusciai fuori. 
Vidi la porta della camera di Zayn aperta e notai che il letto era vuoto e non era disfatto: era iniziata. Corsi di sotto prendendo le chiavi della moto di mio fratello e notai che quelle della moto di Zayn non c'erano. 
Guardai l'orologio erano le 3:10 Greg iniziava a "lavorare" verso quell'ora e finiva per le 5, lo telefonai. 
"Cugino dove sei?" Chiesi cacciando la voce più disinvolta che potevo. 
"Che ci fai sveglia a quest'ora? È successo qualcosa?" Chiese. 
Erano giorni che lo telefonavo chiedendogli come andasse o cosa stesse facendo o solo per farmi compagnia. Non che mi interessasse davvero ma avevo un piano. Diciamo che non è he mi fidavo di Greg ma essendo di famiglia e sapendo che lui si legami di sangue ci teneva sapevo che non mi avrebbe fatto nulla e questo mi rasserenava. 
"Non è successo niente, volevo farmi un giro con te" dissi con voce pimpante
"Bambolina io lavoro a quest'ora lo sai, magari dopo o meglio domani mattina" disse
"Mhh e se venissi da te adesso?" chiesi. 
"Che dici mi dai una mano a vendere?" Chiese ridendo 
"Forse" risposi. 
"Avevi detto che non saresti mai entrata nel giro con me" disse
"e non avrei neanche mai fatto il palo mentre tu rubavi alcol" dissi ricordando quell'episodio. 
"Sono fuori al Piper, la discoteca" 
"La conosco, sto arrivando" dissi dal di sulla moto. 
Non mi sarei mai messa a vendere droga ma dovevo andare da lui perché sapevo che Zayn era lì, e se l'unico modo per tirarlo fuori era entrare con lui lo avrei fatto. 
Quando qualcuno cade in un pozzo bisogna entrare per tirarlo fuori, basta solo ricordare di legare bene la corsa e i miei valori sarebbero dato la corda ideale. Avevo fatto il palo ad un furto da ubriaca e non me lo ricordavo nemmeno, non sapevo neanche se era vero me lo aveva detto Greg, in ogni caso ora non ero ubriaca dovevo solo tirare Zayn fuori dal pozzo. 
Lo raggiunsi e scesi dalla moto togliendomi il casco. Mi girai verso di lui e gli feci l'occhiolino, subito notai che Zayn era dietro di lui e mi stava guardando arrabbiato. 
"Che cazzo ci fai qui?" Disse balzando in avanti. In pochi passi mi raggiunse sotto gli occhi confusi di Greg. 
"Siamo tutti e tre qui, no?" Chiesi "è questo che conta. Proprio come voleva Greg" dissi guardandolo negli occhi. 
"Un Malik, un Horan e un Forrest, come era quel fatto?" Chiesi ridendo 
"Non possiamo stare lontani, giusto cugino?" Chiesi notando uno sguardo strano. 
"Giusto" disse
"Charlie non fare stupidaggini e va via" sussurrò Zayn avvicinandosi
"Solo se tu vieni con me. Se vuoi rovinarti la vita allora rovinerai anche la mia. A restiamo a galla insieme o affoghiamo insieme" dissi. 
"Non puoi fare questo" rispose e riconobbi un cenno di ansia nella sua voce. 
"Neanche tu" dissi sorridendo
"Harry?" Chiese sapendo che lui non lo avrebbe mai accettato
"A casa che dorme beatamente" risposi facendo finta che la cosa non mi colpisse. 
Greg intuì che qualcosa non andava e si intromise, stranamente non c'era nessun drogato che era lì per comprare. 
"Serata moscia?" Chiesi quando si avvicinò
"Già" rispose mettendosi d'avanti a me. 
"Che succede?" Chiese guardando Zayn
"Mandala a casa, subito" disse stringendo i pugni. 
"Vado a casa solo se lui viene con me" dissi indicandolo. 
"Siamo qui da due ore e non è passato nessuno" iniziò Greg "torniamo a casa sono le 4" disse. 
Non so perché arrivammo tutti fuori casa mia e io andai a parcheggiare. 
"Contenta adesso?" Chiese Zayn sbuffando
"Contentissima" risposi spingendolo. 
"Sei un coglione, sei solo un coglione" ripetei continuando a a spingerlo. 
"Fermati" disse tirandomi verso di lui. 
Misi un piede storto e stavo per cadere dal marciapiede ma lui mi acchiappò al volo. Quando mi ristabilii lasciai subito la sua mano. 
"Io torno a casa, e voi smettetela di litigare" disse Greg salutando. 
"Vieni entra" disse Zayn quando Greg andò via. 
"No!" Esclamai decisa tirandomi indietro. 
"Muoviti e non fare la scema" disse avvicinandosi. 
Mi allontanai ancora di più sulla strada.
"Entreremo quando la smetterai di comportarti così" dissi alzando un po' la voce. 
"Io faccio quello che voglio" disse
"Allora io resto qui" urlai arrabbiata
"Fa quello che cazzo vuoi" rispose lui girandosi. 
"Lo farò" risposi 
"Vaffanculo" disse andando verso la porta. 
Ma arrivato lì si girò gridando il mio nome è indicando la mia destra. 
Mi girai appena in tempo per vedere un abbagliante luce bianca, sbattei sull'asfalto ruvido e feci in tempo solo a vedere Zayn correre verso di me con faccia preoccupata, poi vidi nero.  
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(La scena del papillon)

(fuori la discoteca)


 
Saaalve. Stranamente non sono in grave ritardo yeah. 
Spero che questo capitolo vi piaccia anche perché si svolge nell'arco di circa un mese e accadono tante cose. La cotta di Charlie per Zayn, la scoperta di avere un cugino, una mega sbronza… diciamo che è un capitolo molto pieno. Ci avviciniamo sempre più alla fine della storia e volevo dirvi che dopo di questo ci saranno altri pochi capitoli. 
Ciauu
-Elli 
 
  
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