Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: ilmaredentrogliocchi    18/07/2015    2 recensioni
Dormire insieme nonostante l'insonnia.
Sognare la morte, sorridere e ridere.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La prima volta che Harry la vide lei passò la notte in bianco, aveva le occhiaie, il trucco sbavato del giorno prima e la pelle più chiara del solito.
Lei salì sul bus, era affollato e dovette stare in piedi, Harry invece era seduto sui primi sedili delle porte anteriori.
"Che occhi pazzeschi, porca puttana" questo fu il primo pensiero quando la vide.
Jeans neri stretti, vans usate allo sfinimento, maglioncino nero di h&m che sembrava cucito ad uncinetto bucato e scucito sul collo 
e una t-shirt nera sotto, in mano la borsa e il telefono.
I capelli neri come i jeans gli ricadevano sul viso, e gli occhi azzurro e verde venivano messi in risalto con i raggi di sole che filtravano dalle finestre.
Lo sguardo stanco e menefreghista era fisso sulla porta difronte a lei, totalmente apatica,
forse troppa insonnia, forse doveva bere meno caffè, forse voleva solo dormire.
Harry la guardò per tutto il viaggio, lei probabilmente non aveva neanche idea di dove si trovasse.

La seconda volta che Harry la vide fu dieci giorni dopo in stazione.
Lei aveva saltato scuola, lui aveva passato la notte in qualche locale.
Entrambi stavano aspettando il bus per tornare a casa, erano le otto e mezza di mattina
Lei era seduta, con il telefono in mano, le gambe accavallate e la borsa appoggiata sulla sedia accanto
Stessi jeans neri, stesse vans e stesso sguardo di quando la vide dieci giorni prima.
Lui la guardò, lei gli guardo le scarpe e poi spostò lo sguardo sul telefono. Harry uscì dalla stazione.

La terza volta che Harry la vide fu dieci minuti dopo sul bus.
Il bus era quasi vuoto, lei salì e si sedette verso i primi posti, Harry era seduto al settimo posto.
Harry la vide salire, sedersi e poi sposto lo sguardo sul finestrino. Guardò il fuori dal finestrino per tutto il viaggio.
Lei scese dopo cinque fermate, Harry la guardò, lei lo guardò e poi abbassò subito lo sguardo e scese dalla parte anteriore del bus.
Harry scese mezz'ora dopo e non aveva sonno.

La quarta volta che Harry la vide fu circa un mese dopo, al parco.
Lui era con tre amici, seduti sull'erba con le sigarette in mezzo
Lei era con una bambina di circa un'anno che passeggiavano, lei le teneva la mano alla piccola
Stessi jeans neri, stesse vans e stessi anelli di un mese fa
Lui la osservò, continuava a tenere la mano alla piccola, poi la prese in braccio e la fece sedere sull'altalena e cominciò a fare su e giù lentamente,
la bambina si divertiva, rideva e urlava per l'euforia, lei faceva facce buffe e rideva anche lei.
Harry continuò a osservarla, le due si sedettero su una panchina e lei cominciò a intrecciare i capelli alla bambina, 
una volta finito la bambina scese dalla panchina e in meno di cinque secondi Harry se la ritrovò davanti.
Harry vide lei correre, fermarsi davanti a loro prendere in braccio la piccola e "scusate, è che non sta ferma un attimo" 
Harry sorrise, Louis era troppo fatto per capire, Liam dormiva in piedi e Niall "tranquilla non preoccuparti".
Dopo di che se ne andò via con la piccola in braccio.

La quinta volta che Harry la vide fu due settimane dopo, fuori dalla stazione.
Pioveva, erano le otto di mattina e Harry camminava per la stazione.
Lei aveva passato un'altra notte in bianco, pioveva, era in ritardo e doveva farsi otto ore di scuola.
Aveva così talmente fretta che non guardava neanche dove metteva i piedi.
Mise un piede sopra a quello di Harry e per poco non finì con la faccia sul suo petto. Harry la prese al volo.
Lei imbarazzata chiese scusa e senza neanche aspettare risposta iniziò di nuovo a camminare.
Harry rimase lì, fermo, in piedi come un cretino ad osservarla mentre saliva sul bus.

La sesta volta che Harry la vide fu due giorni dopo, in stazione.
Harry era fermo mentre aspettava il treno.
Lei era di fretta come sempre e teneva il caffè e il telefono nella stessa mano, erano le sette e mezza di mattina.
Il caffè finì sulla felpa di Harry, si scambiarono i numeri e lei si fece dare la taglia di Harry per prendergli una felpa nuova.

La settima volta che Harry la vide fu una settimana dopo, in un pub.
Harry era seduto al tavolo da circa quindici minuti e aspettava la sua felpa nuova,
Lei entrò, si sedette e senza neanche salutarlo gli diede la borsa con la felpa nuova.
Harry prese una coca-cola, lei prese un caffè.
"Non dovrei nemmeno vedere il caffè, sono un pò nervosa in questo ultimo periodo" disse lei.
"Lo vedo, prima mi vieni a sbattere e poi due giorno dopo mi rovesci il caffè addosso" disse lui sorridendo.
"Ero in ritardo, e poi era mattina presto e la notte non avevo dormito" ribadì lei seria.
"Insonnia?" chiese lui.
"Si" rispose lei.

L'ottava volta che Harry la vide fu nove giorni dopo al supermercato.
Lui era con Louis a prendere da bere.
Lei era con sua mamma che spingeva il carrello e sembrava un po impacciata nello spingerlo,
ad Harry venne da sorridere.
Si incrociarono in cassa, entrambi si salutarono con un cenno della mano.
Harry sorrise, lei abbassò lo sguardo, e Louis non capiva.

La nona volta che Harry la vide fu due settimane dopo, in un parco.
Harry l'aveva chiamata dicendole che aveva delle pastiglie per l'insonnia e se voleva provarle.
Questa volta era lei ad essere in anticipo e lui in ritardo.
Harry arrivò e la vide seduta sulla panchina con in braccio la bambina dell'altra volta,
le si avvicinò, le diede le pastiglie, lei lo ringraziò 
"e tu chi sei?" chiese Harry alla piccola
"è mia cugina" rispose lei
"dobbiamo andare, devo riaccompagnarla a casa" disse lei
"vi accompagno" rispose lui
Durante la camminata Harry tenne in braccio la bambina e la mise sulla sue spalle,
lei parlava con Harry e la piccola e ogni tanto abbassava lo sguardo. Riportarono a casa la piccola 
"ci vediamo una di queste sere?" chiese lui
"va bene" disse lei 
"allora ti chiamo" replicò lui 
"ok" rispose lei

La decima volta che Harry la vide fu tre giorni dopo, al mare
Era mezzanotte passata e loro erano seduti al mare.
Lei con i suoi jeans neri, vans e insonnia
Lui con la felpa presa da lei e le stesse scarpe di quando lei lo vide per la prima volta.
Verso l'una andarono da lui, Louis non c'era, si stesero sul letto.
"Parlami ancora di te, per una notte intera,
 senza finali ad effetto, senza progetti, senza aspettarci nulla
 parlami ancora di te,dei tuoi dubbi, delle tue scelte, delle tue scarpe
 improvvisiamo litigate come quelle coppie superficiali in un negozio del centro
 mentre la commessa ci ride dietro e io protesto per le crisi greche e nevrotiche
 perchè in fondo di come andrà non me ne importa poi tanto " disse lui.
"Soffro di insonnia potrei parlare anche per tutte le notti della nostra fottutissima vita"
"E che m togli i nervi e te ne vai, capisci" constatò lui.
"Harry scrivimi, anche se la forte gioia mi fa star male" rispose lei.
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: ilmaredentrogliocchi