L'animo di uno scrittore lo si può percepire dai suoi scritti ma la sua pigrizia la si può notare dall'uso più frequente della pagina destra del suo quaderno di appunti, dalla sua grafia e a volte dalla sua attenzione alla punteggiatura.
Lo scrittore è un'artista che fa di ogni istante una storia a sé, l'importante è una buona composizione ortografica. Ad esempio, vedere una formica che fa il suo lavoro da formica fa venire in mente una storia riguardante lei. Un isignificante esserino che calpestiamo con tanta facilità, senza pensare che anche lui è nato e cresciuto e che stava svolgendo il suo lavoro, magari anche lui aveva una famiglia. 
Se vengo punta da una zanzara, penso addirittura ad un saggio sul perché secondo me sono le zanzare a stare in cima alla catena alimentare. Che presuntuosi questi umani,si credono capi di tutti. 
Di tutto ciò non ho ancora scritto una virgola poiché la mia prigrizia è tale che se questi pensieri, anche ben articolati, nella mia testa, siano quasi geniali o almeno nteressanti , per me, si rifiutano di collaborare con la mia mano, che ancora spera ingenuamente di liberarsi dal callo dello scrittore sulla'indice destro.
Eppure, è così rilassante lasciar scorrere i pensieri e afferrarli per riportarli su un foglio e poi rileggerli, o forse no, in fondo li ho scritti io, so già cosa c'è scritto.
La mia prigrizia è tale da non riuscire a costringere la mente a seguire un unico pensiero e terminare una storia. Ma è anche vero, che per i miei gusti, certi scarabocchi sono affascinanti. Oh, mia madre mi chiama. Ha fastidiosamente interrotto la linea dei miei pensieri. Adesso avrei voglia di cambiare pagina ed esprimere il mio disappunto a riguardo.
Uno scrittore è emotivo. I suoi personaggi, ad esempio, sono povere vittime succubi dello stato d'animo del loro creatore. Un po come con Dio, per chi ci crede. Il finale di una storia può essere stravolto dalla più banale delusione, come ad esempio una pizza promessa che alla fine non arriva.
Forse, sono io ad essere un po irascibile, ma questa è un'altra storia..
Gli scrittori poco letti sono quelli da una filosofia poco percepibile e da un umorismo poco comprensibile. Ma io scrivo di me per me.
Uno scrittore è colui che di una penna fa la sua arma contro un sovraffollamento di pensieri.
Placati mente, prendete fiato polmoni. Qualunque cosa accada ci saranno sempre una penna e un po di carta ad ascoltare.