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Autore: SumoNessuno    19/07/2015    3 recensioni
Nella loro tenuta, Hawke e sua madre vivono tranquillamente laa loro vita. o così credono...
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-MADREEE!!! VADO A FARMI UNA BAGNO!!!!
-D’accordo hawke, vuoi una mano per lavarti i  capelli?
Era quasi sera a Kirkwall, nella loro tenuta, Hawke e sua madre Leandra discutevano per il bagno.
-ti sei rotto un braccio, come fai a lavarti i capelli e la schiena?
-Madre sono un adulto ora! Non voglio un aiuto!
-Va bene, allora ti preparo la vasca con acqua molto calda, d’accordo?
-Grazie madre.
Da quando Bethany era morta e Carver era diventato un templare, Leandra era diventata ancora più apprensiva del solito. Oltre ai classici consigli: “Copriti che fa freddo, attento ai templari, non tornare a casa tardi che devi riposare”, ultimamente cercava di entrare in tutti i modi nella vita del campione.
Hawke stava facendo  il bagno, quando Leandra bussò ed entrò.
-Vuoi una mano allora?
-Si madre, per favore…
Prese una saponetta, si bagnò le mani e la passò sui corti capelli di Hawke, insaponandolo.
-Da quanto tempo che non lavo i capelli al mio bambino!
-Madre!
-Mi ricordo che farti il bagno da piccolo era un tormento. Buttavi l’acqua in giro, urlavi e piangevi, Bethany cercava di aiutarmi e Carver giocava con la poca schiuma che c’era. Quanto tempo è passato… ora abbassa la testa che tolgo il sapone.
Prese una brocca colma d’acqua con una mano, mentre con l’altra teneva la fronte di suo figlio, poi rovesciò l’intera brocca sui suoi capelli.
-Allora, quella giovane dalish, Merill, ti piace non è vero?
-ehm…
-Ahaha non puoi nascondere nulla a tua madre figliolo!
-Beh, sì mi piace.
-Invitala qui a cenare, da SOLI.
-potrei anche farlo… credi che funzionerà?
-Certo che funzionerà. Se vuoi vi preparo la cena e il tavolo.
-Grazie madre. Ora puoi andare a riposare…
L’acqua della vasca si tinse di rosso, e sul bordo si accasciò il corpo di Leandra, pallido, con numerosi tagli ricuciti. Era inoltre vestita con un lungo abito bianco, come quello di una sposa.
-Madre! Madre!!!
Hawke si alzò in piedi, cercando di sorreggere il corpo di sua madre con un braccio solo. Poi, Leandra scomparve nel nulla. Hawke si guardò intorno, cercando di capire cosa stava succedendo. Eppure quel posto era il bagno della sua tenuta, era lo stesso: la stessa macchia nera sul muro, causata da un incantesimo di fuoco mal riuscito, le stesse candele blu sul lampadario, le stesse tende tagliate da Sandal, era casa sua. Ma cosa stava succedendo? Si sedette nella vasca, la cui acqua era ancora rosso sangue, e vide seduta di fronte a sè sua madre.
-Cosa sei?
-Hawke io…
-Non sei mia madre!
-mh… Aha…. Ahahahahaha
-Allora?! Cosa diavolo sei?!
-Il campione di Kirkwall, un mago eretico che non sa dove si trova e chi ha di fronte… ahahahahah
-Aspetta, questa è casa mia! Oppure…
-Sei uno sciocco lo sai? Non hai ancora capito? Sono un demone del desiderio, e sono qui per stringere un accordo con te…
-maledetto demone! Vattene da casa mia!!!
-Questa non è casa tua, nipote.
Hawke si voltò di scatto e vide in piedi davanti alla porta suo zio Gamlen, le braccia conserte sul petto e una seria espressione in volto.
-G-Gamlen?
-Forse, chi può dirlo con certezza? Giusto desiderio?
-ahahaha ancora rido… Hawke, nulla qui è reale.
-Allora sono…
-ahahaha finalmente ci sei arrivato! Sei nell’oblio caro mio! Ahahaha
-smettila desiderio, digli la tua proposta.
-proposta? Cosa volete da me?!
-ahaha, ti manca lei vero? La rivorresti indietro no? Io te la posso ridare in cambio del tuo corpo… ahahah
-cosa!? No mai!
- tu sei arrabbiato Hawke, te l’hanno portata via, e né i templari né nessun altro ti ha aiutato, anche dopo aver salvato tutta la città e i suoi abitanti. Dimmi Hawke, vuoi vendetta?
-Io non…
-avanti decidi! Puoi averci entrambi, se ci cederai il tuo corpo. Diventerai immortale, una leggenda, e potrai vivere al fianco di tua madre per sempre!
-Avanti Hawke, accetta! Non puoi nascondere nulla a tua madre, e so che tu lo vuoi!
-NO!!!!
Hawke si svegliò di soprassalto, era seduto sul suo letto, le fronte era perlata di sudore, e il lenzuolo era stato strappato in vari brandelli. Bodhan, il papà di Sandal, entrò nella camera del campione.
-Tutto a posto Serah Hawke? L’ho sentita urlare…
-S-sì. Torna pure a dormire Bodhan. Grazie.
Hawke si alzò dal letto, indossò la sua vestaglia e uscì dalla sua camera. Si fermò davanti alla porta di sua madre, bussò un paio di volte, aspettando invano una risposta.
Appoggiò la testa sulla porta, e piangendo disse sottovoce
-mi manchi mamma…
 
 
   
 
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