Serie TV > Merlin
Ricorda la storia  |      
Autore: Lady_Pendragon    19/07/2015    1 recensioni
Una volta, da bambina, era solita correre sotto la pioggia insieme ad Artù, sotto i rimproveri di Uther che erano più forti e spaventosi dei tuoni.
Quel ricordo faceva male, più di qualsiasi altra cicatrice che Morgana riportava sul proprio corpo.
Dalle sue labbra uscirono grida disperate, quelle non di una s t r e g a ma di una d o n n a ; una donna che aveva perso tutto ciò in cui credeva,
che era stata tradita,
abbandonata,
torturata,
rinnegata,
e tutt'ora odiata.
Genere: Angst, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Morgana
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Quarta stagione
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A






C a l l i n g t h e r a i n



Quella giornata era troppo limpida e pacifica per una mente caotica e tormentata come quella di Morgana.
Le sue iridi fredde e vitree come il ghiaccio guardarono il cielo azzurro, che tanto le ricordava gli occhi del fratello Artù, e strinse le mani in due solidi pugni lungo i fianchi.
I suoi occhi ci misero un istante a diventare dello stesso colore dell'ambra fusa, e parole dell'Antica Religione uscirono dalle sue labbra suonando come una minaccia sibilata al vento.
In un batter d'occhio quel cielo limpido e puro iniziò a macchiarsi di bianco, comparvero nuvole dense e ampie, che ben presto divorarono quell'azzurro che per lei significava il passato.
Il bianco si mutò in grigio, dapprima chiaro poi scuro, ed infine in nero.
Da tipica giornata estiva, tutto intorno a lei cambiò in oscurità.
Il sole fu coperto del tutto dalle nubi, di conseguenza calò una tenebra perenne in tutta la foresta.
L'Alta Sacerdotessa affilò il suo sguardo come una lama pronta a trafiggere il petto di chiunque, e un fulmine cadde dal cielo, accompagnato da un bagliore accecante e un boato in grado di far tremare qualsiasi vetrata, qualsiasi cuore.
Dopo di esso, iniziarono a cadere al suolo gocce d'acqua fredda, creando una sinfonia che a Morgana piaceva da impazzire.
Ella socchiuse gli occhi e lasciò che quella pioggia le bagnasse il viso, i capelli, e le vesti.
Una volta, da bambina, era solita correre sotto la pioggia insieme ad Artù, sotto i rimproveri di Uther che erano più forti e spaventosi dei tuoni.
Quel ricordo faceva male, più di qualsiasi altra cicatrice che Morgana riportava sul proprio corpo. 
Dalle sue labbra uscirono grida disperate, quelle non di una s t r e g a ma di una d o n n a ; una donna che aveva perso tutto ciò in cui credeva, 
che era stata tradita, 
abbandonata, 
torturata, 
rinnegata, 
e tutt'ora odiata.
Quelle grida fecero aumentare l'intensità della tempesta, facendo cadere fulmini ovunque nella foresta, mutando la pioggia in grandine.
Morgana camminò verso il proprio rifugio, e si mise a guardare ciò che aveva creato dalla sua piccola e sporca finestra.
Aveva appena materializzato ciò che portava dentro di sé; 
l ' o s c u r i t à .

|| Si consiglia l'ascolto di questa meraviglia: https://www.youtube.com/watch?v=GyWGab3vJHQ ||

   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Merlin / Vai alla pagina dell'autore: Lady_Pendragon