Che palle.
Non capisco proprio perchè Hermione si comporti così. Solo perchè non ho passato l'esame non c'è bisogno di aggredirmi come una furia.
-Ma insomma Hermione! Smettila di gridare e agitarti come un vermicolo impazzito. Vorrei farti notare che il secondo anno ho guidato la macchina di mio padre quindi si da il caso che io sappia perfettamente come far funzionare quell'aggeggio. Non capisco il perchè di tutte quelle verifiche!-
-Vermicolo? Davvero Ron, un vermicolo? Cavolo, che affare che hai fatto sposandomi. Mi rende felice che tu abbia così tanta dimestichezza con le auto, ma VORREI FARTI NOTARE, che la tua impresa con la macchina di Arthur non è propriamente andata a buon fine.-
-Dettagli insignificanti.-
-Oh, certo come l'istruttore impazzito che non riusciva a concepire come mai la sua macchina avesse preso a sollevarsi da terra!-
-Ma, io pensavo fosse rotta..- dissi, maledicendomi per il tono balbettante della mia voce. Le donne fiutano la paura, sono come i ragni. In quel momento mi immaginai Aragog con la faccia di Hermione. Rabbrividii. Meglio non pensare più a queste similitudini, altrimenti chi avrebbe dormito nel letto con lei stanotte?
-RON SONO BABBANI!- continuò lei, ignara di quello che mi passava per la testa. Meglio così. Non volevo ritrovarmi con il risultato di  una eccellente fattura pungente sulla faccia. -Non hanno macchine volanti, per Merlino!- sbraitò Herm, arrabbiatissima.
Ecco, appunto. le macchine che non volano, questa si che è pazzia.
Mentre Hermione borbottava qualcosa di incomprensibile preparando la cena, io intanto mi sedetti sul divano con in mano il telecomando.
E adesso come si accende quel coso infernale? Ancora non capivo perchè ci eravamo trasferiti nella Londra babbana. Mentre armeggiavo con il telecomando, schiacciando tutti i pulsanti cercando di accendere la televisione, Rose saltò sul divano guardandomi incuriosita.
-Papà?-
-Si, Rosie?-
-'Mando.-
-Cosa piccola?- facevo fatica a capire cosa mi chiedeva.
-'Mando.- ripetè insistente, indicando l'aggeggio babbano.
-Oh, si, tieni tesoro.- le passai il telecomando e tutta concentrata schiacciò il tasto verde, l'unico che non avevo pigiato ovviamente e accese la televisione.
-Bene.- borbottai - una bambina di un anno sa più di un Auror di trent'anni.-
Sentii una risata sguaiata dalla cucina - Dovresti mandare lei a prendere lezioni di guida, Ron.-
Grazie Hermione, grazie davvero.