I ricordi degli ultimi giorni svanirono dalla sua mente e si dispersero tra le brume della sua memoria.
In pochi secondi il suo corpo era ritornato alla normalitą ed era piacevolmente fresco.
La corona guidó le sue mani e lo fece sollevare in aria.
Gli sussurrava all'orecchio, la corona lo guidava, e lui lo obbediva abbandonandosi alla sua volontą.
Simon sentģ un fruscio in un angolo.
La corona gli diceva di ignorarlo, di restare con lei,
Ma Simon riuscģ a voltarsi.
Un enorme uomo-teschio stava strangolando una donna dai capelli neri.
Prima di morire si voltó verso Simon.
« Leach-leacher...» disse con voce strozzata « Leach...»
"Cosa sta dicendo?" Si chiese Simon " Ha detto che quella creatura si chiama Lich?".
La creatura si voltó verso l'uomo. Simon vide il suo volto orripilante e cacció un urlo.
Corse verso i verti rotti e si buttņ dalla finestra.
Volava.