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Autore: Ellen_    19/07/2015    4 recensioni
E se Regina avesse davvero usato su di se l'incantesimo del sonno? E se Robin baciandola lo avesse spezzato?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Regina Mills, Robin Hood
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Il vero amore vince sempre.

-Renditi utile, fa la guardia- disse Regina rivolta a Robin entrando nella grande e tetra sala del castello.
Iniziando a avvicinarsi ad un tavolo pieno di pozioni Regina prese una grande scatola e iniziò a tirar fuori varie boccette di svariate dimensioni.
-Cos’è quello?-  chiese Robin avvicinandosi
-Nulla che ti riguardi- rispose la regina non degnandolo di uno sguardo e continuando il suo lavoro.
Ma Robin non si dava per vinto, voleva cosa stava combinando quella donna, cosi incoccò una freccia e la puntò su Regina.
-Non ve lo chiederò di nuovo, cos’è quello?-
-Come osi minacciarmi nel mio castello?- Disse Regina alzando lo sguardo e fissando Robin con occhi furenti. Alzò una mano e iniziò  a soffocare il ladro.
-Anche se riusciste a soffocarmi scoccherei ugualmente la freccia e fidatevi non ho mai fallito. Ora quale oscura pozione volete preparare?-cercò di dire l’uomo a stento.
Regina lo fissò per un altro istante poi lo lasciò andare.
-Una maledizione del sonno- disse tornando alle sue pozioni
[…]
-Quest’incantesimo.. è per questo che volevate venire al castello? – Chiese Robin capendo ora perché la donna avesse tanto insistito per venir da sola.
-E’ difficile trovare questi ingredienti soprattutto quando Biancaneve  ti alita sul collo ogni minuto.- esclamò la donna
-Era questo il vostro piano? Usarlo per la strega?-
-La strega?- Regina guardò l’uomo perplessa mischiando la pozione.
-Non mi importa di lei.-
-E allora su chi volete usarlo?- Insistette Hood.
-Non preoccuparti, su nessuno che ti mancherà, a nessuno mancherà- disse Regina abbassando lo sguardò e sedendosi per prendere  un fermaglio dalla sua complessa acconciatura e metterlo nella boccetta.
-Riguarda vostro figlio vero? Non posso lasciarvelo fare!- esclamò l’uomo.
-E’ una buona cosa che tu non abbia voce in capitolo.- disse lei facendogli un incantesimo che non gli permetteva di muoversi.
-So come vi sentite Regina- disse il ladro con occhi compassionevoli, quasi dolci.
-Ne dubito- rispose fredda la donna.
-Quando persi mia moglie era come se non avessi motivo di continuare a vivere. Ma poi ne trovai uno : mio figlio.- continuò Robin cocciuto.
-Ecco dove siamo diversi. Io ho già perso Henry. Ho già perso l’unica cosa a me cara. – disse la donna mentre gli occhi le si colmavano di lacrime.
-Questo non significa che non troverete un nuovo motivo. Tutti abbiamo una seconda possibilità Regina, dovete solo aprire i vostri occhi per vederlo.- disse lui cercando in tutti i modi di convincere quella bellissima e testarda donna.
-Sfortunatamente i miei si chiuderanno- disse con un sorriso malinconico.
-Quindi è cosi, vi arrendete?- le urlò.
-Non è la fine questa, è un’ eterna via di mezzo. Questo incantesimo potrà spezzarlo solo l’unico vero amore della mia vita. L’unica ragione per cui vorrei svegliarmi: Mio figlio. – disse guardandolo  negli occhi.
-Regina ascoltami è un errore.- Robin non voleva assolutamente darsi per vinto.
-Stai tranquillo manterrò la mia parola, abbasserò  lo scudo. […] e dopo andrò a dormire.- disse lei uscendo fuori.
Robin rimase li a guardarla, impotente di fare qualsiasi altra cosa.
Regina si diresse verso il verde fuoco e con un gesto lo spense, poi sedendosi su una panchina fissò l’orizzonte per l’ultima volta e poi si infilzò la punta del dito con l’appuntito fermaglio.
Iniziò a girarle la testa e le immagini si fecero più sfocate, poi cadde addormentata.
Robin a quel punto si rese conto che poteva di nuovo muoversi e capì che Regina si era addormentata, forse per sempre. Improvvisamente  corse fuori e si inginocchiò accanto a lei maledicendosi per nonpoter esser intervenuto anche se sapeva che lei lo aveva bloccato apposta.
Poco dopo arrivarono Biancaneve e gli altri e appena Robin raccontò cosa era successo lo sguardo della principessa si fece cupo.
-Speravo davvero che sarebbe riuscita a superare, almeno in parte, questo dolore.- disse sospirando Biancaneve-
-Forse potremo ritrovare la teca dove i nani avevano messo te e posizionarla li.- propose il Principe.
-Dubito che sarà contenta ma potrebbe essere un’ idea.- Disse ridendo la principessa.
Poi il suo sguardo tornò cupo: -Le cose saranno più difficili senza lei.-
-Ce la caveremo- la rassicurò David mettendole un braccio sulle spalle.
Misero Regina in una teca e la portarono alla foresta di Sherwood.
Quella notte Robin non riuscì a prender sonno, continuò a girarsi e rigirarsi nel letto pensando a Regina. Non riusciva a togliersi dalla testa quel bellissimo viso. Quel viso cosi candido in cui spiccava quel rossetto rosso che risaltava le labbra. Era cosi bella che lui pensò tutta la notte a lei pur non capendo perché.
La mattina dopo aveva un tremendo mal di testa a causa della notte insonne, cercò di distrarsi tirando con l’arco ma nemmeno quello riuscì a distrarlo. Regina era sempre nei suoi pensieri facendogli persino mancare il bersaglio più volte, e lui non mancava mai il bersaglio.
Quella notte la cosa fu la stessa della precedente.  Ad un certo punto si alzò e quasi senza nemmeno accorgesene si diresse dove era contenuta la teca.
Entrò nella stanzetta e lei era li, perfetta. Robin provò immediatamente il desiderio di baciarla. Cosa diamine gli passava per la mente? Era come se non riuscisse più a ragionare tanto era attratto da quelle labbra.
Cosi spostò la teca e poso un lieve e dolce su labbra rosse. La osservò ancora qualche istante poi fece per andarsene quando sentì un gemito. Si girò di scatto e vide Regina sveglia.  La donna si tirò su  appoggiandosi  sui gomiti e guardandolo con odio.
-Tu!- disse cercando di non urlare. –Come hai fatto a svegliarmi?-
-Io.. io non lo so- disse l’uomo indietreggiando.
Poi Regina notò un segno sul braccio scoperto dell’uomo anzi.. un tatuaggio.
-NO!- esclamò prendendo con forza il braccio dell’uomo  e guardandolo con occhi sbarrati, terrorizzati e furenti allo stesso tempo.
Osservò ancora un istante quel tatuaggio per poi correr via nella foresta.
-Regina!- sentì urlare la donna. Ma non si voltò e continuò la sua  f
uga.


ANGOLO AUTRICE: Eccomi qui con una nuova ff, abbiate fede finirò la raccolta con i prompt ma in questo periodo ho poco tempo e avevo questa che mi girava per la testa quindi l'ho scritta.
In teoria potrebbe finire così ma ditemi voi se volete che provi a continuarla.
I segni [..] che trovate sono perchè alcuni pezzi di conversazione originale del telefilm li ho tagliati perchè se no veniva una cosa noiosa ed infinita ahahah.
Attendo con ansia le vostre recensioni e fatemi sapere cosa ne pensate, grazie <3

 
  
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