Via dai borghi, lontano, dalla caotica civiltà, in un mondo quasi parallelo, sospeso tra la mentalità, falsa e ipocrita della gente, l'unico essere ancora vivo, l'ultimo ancora libero. Libero come il vento, viaggiava e si liberava da tutto: pensieri, parole ed atti. Lui pensava, autonomo. Lui viveva, solitario. Lui amava, segretamente, la vita. E lei, triste e in gabbia lo osservava, rabbiosa, invidiosa di ciò che lui aveva ottenuto. Lo ammirava, dal basso e in silenzio, contemplando la libertà che non le era mai appartenuta.