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Autore: caith_rikku    26/02/2005    2 recensioni
piccola storia autoconclusiva di cui mi piacerebbe scrivere un seguito (con calma!!)... è un po' triste ed è anche scritta in modo (per il mio stile) un po' strano...Non proprio a lieto fine... Cmq a me piace molto
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lucius Malfoy, Narcissa Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Lo guardava con un dolore crescente che le straziava il cuore

Lo guardava con un dolore crescente che le straziava il cuore.

Solo i suoi occhi azzurri provavano emozioni, per il resto la sua figura era impassibile.

Il suo viso pallido, quelle labbra morbide che non trapelavano emozioni, i capelli corvini che ricadevano morbidi sulle spalle, la sua figura minuta e immobile, quasi sfinita...

Narcissa Black era in quella posizione da ore, ormai.

Continuava a guardarlo, a vedere quel viso, ancora più pallido del solito, rilassato come non l'aveva mai visto. I capelli di un bianco biondo surreale scomposti sul cuscino candido, candido quanto il lenzuolo che copriva la figura completamente immobile.

Sembrava stesse solamente dormendo...

 

O sembra sia semplicemente morto...

 

Narcissa chiuse gli occhi per un lungo istante, mentre si imponeva di far rimanere il suo respiro tranquillo.

 

Quando li riaprì, suo cugino era davanti a lei. A dividerli, solo il letto.

L'ultima persona che Narcissa avrebbe voluto vedere.

I suoi grandi e splendidi occhi azzurri indugiarono sul cugino, mentre avvampava appena per la collera.

 

-Narcissa...io...-

La ragazza sentiva quella voce distante, mentre rimbombava per l'infermeria.

Lo guardò senza fare una piega.

-Sarebbe meglio che tu mangiassi qualcosa...- il sussurro del ragazzo era appena percettibile, lievemente goffo, si muoveva in modo impacciato...

 

In un modo che non è degno di Sirius...

E che non è mai stato degno nemmeno dei Black

 

Narcissa continuò a guardarlo, immobile e bella come una bambola di porcellana.

Riportò gli occhi al letto.

 

-Lui...lui non vorrebbe vederti in questo stato...- il moro indugiava.

Le parole entrarono dentro Narcissa senza più uscire, e più vagavano dentro di lei, più la rabbia cresceva.

I capelli lucenti le coprivano il viso scarno, ormai sfinito.

 

vattene...

 

-vattene...- la voce della ragazza era sfinita, stanca, ma chiara.

Un suono puro di una voce dolce, straziata dal dolore.

 

-Narcissa...io...-

 

...non ti conosco...

 

-Non dirmi cosa devo fare...-

Per un attimo, si sentì scossa da un brivido, che assopì.

-Tu...non sai nulla...- continuò, la voce sprezzante ma sempre ridotta ad un sussurro.

 

Tu non sai ciò che provo...

Non lo capirai mai...

 

-Narcissa...non puoi continuare così...- la voce di Sirus riecheggiò fino a spegnersi, ma non ebbe risposta.

 

La ragazza soffermò di nuovo lo sguardo sul letto, su Lucius, mentre sentiva l'affanno e la disperazione impadronirsi della sua figura minuta.

Fu allora che si rivide la scena davanti...

 

Era terrorizzata da quella foresta, anche se non lo dava a vedere.

Non ricordava nemmeno perchè ci era entrata...

 

Ricordava quell'enorme sagoma nera impennata, quel tresthal infastidito dalla sua presenza.

La potente spinta che qualcuno le aveva dato per farla spostare...

 

Lucius Malfoy calpestato da un tresthal...

 

 

Quando Narcissa guardò di nuovo oltre al letto, Sirius non c'era più.

Prese una mano di Lucius tra le sue, prima di portarsela alle labbra.

Cominciò a baciarla, il sapore della pelle candida della persona che amava si confondeva con quello delle sue lacrime.

 

Piangeva in silenzio.

Il volto ancora impassibile, che ancora non era stato coinvolto da quell'ondata di disperazione

che aveva fatto uscire lacrime strazianti da quegli splendidi occhi azzurri.

 

Lucius...

 

Il dolore di un amore non corrisposto della ragazza diciottenne si confondeva con il senso di colpa...

Con la paura di non poter più vedere quegli occhi grigi...sprezzanti...

Non poter più sentir quella voce profonda, suadente ma allo stesso tempo gelida...

 

quante volte ti ho guardato da lontano...

sperando anche solo che i tuoi occhi gelidi indugiassero per un istante su di me...

e quante volte quello sguardo non è mai arrivato,

Lucius...?

 

 

Lentamente, quella mano inerme si mosse, andando a sfiorare la guancia arrossata della ragazza.

Un gesto un po' rude...ma non freddo...

Narcissa spalancò i suoi occhi azzurro cielo che andarono a riflettersi su quelli grigi di lui.

 

sei sempre così bello...

 

-Lucius...- Le lacrime aumentarono di intensità...

Più Narcissa tentava di ricomporsi, di ritrovare quel suo aspetto dignitoso e glaciale, più capiva che era tutto inutile...

Quegli occhi freddi, grigi, che ora continuavano a fissarla, rompevano tutte le sue barriere.

 

Lucius cinse il collo della ragazza con la mano, stringendo la presa.

Narcissa rimase immobile, sentendo un vena sul collo che pulsava un battito veloce ed incostante come il cuore.

La mano del biondo passò scivolando dal collo e dietro la nuca, prima di spingere il viso di Narcissa contro il proprio.

 

Un bacio.

Un bacio che non poteva essere definito se non possessivo.

 

-Tu sei mia...- La voce di Lucius, così suadente, inebriava Narcissa Black.

 

-Lo sono sempre stata...- sussurrò la ragazza, prima di perdersi di nuovo in uno di quei baci possessivi.

 

...e continuerò ad esserlo...fino alla fine...

 

  
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