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Autore: Jilly    22/01/2009    2 recensioni
Finalmente dopo un giorno lungo dieci anni,era scesa l'ombra
sul sipario.
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                       “ Paradise Kiss”
                      L’Ombra sul SipariO

Il teatro di Broadway era colmo di persone,venuti ad ammirare la bellezza di quell’opera d’arte. Ma in fin dei conti non vi era nessuno legato davvero a quella commedia.
O almeno,non vi era nessuno,nessuno tranne me.
Ti saresti sicuramente,alla fine di tutto,presentato sul palco George, protagonista, ancora una volta,di qualcosa di grandioso.
Il cuore aveva preso ad in calcare un ritmo troppo accelerato.
Le mie labbra disegnavano un triste sorriso,quelle labbra che avevi baciato, sfiorato, agognato innumerevoli volte. Gli occhi colmi di lacrime,tristezza e speranza.
Speranzosa mi chiedevo se avresti scorto la mia immagine tra la folla,se avresti sentito la mia presenza.
Se avresti cercato di raggiungermi,eppure sapevo di non poterti pensare,mi ero appena sposata e tu,ormai da tempo,eri divenuto soltanto un ricordo.
Un ricordo,sì certo.
Fui riportata sulla superficie dei miei pensieri da forti applausi,gli interpreti della commedia stavano ricevendo i meritati tributi,e in breve tempo sarebbe toccato anche alle persone dietro le quinte.
George…George…George!
Non ero pronta. Rivederti,anche se da lontano,era un errore.
Dovevo andare via,eppure per quanto mi sforzai di lasciare il mio posto in tribuna,non lo feci. Qualcosa tratteneva la mia possente volontà in quel luogo.
La tua Magia,George,aveva ripreso ad attanagliarmi,affievolendo sempre più i miei sensi di colpa.
Ed ecco finalmente veder comparire la tua immagine,fiera e nobile come un tempo.   
Fu come se il tempo non fosse mai trascorso,come se fossimo ancora gli amanti di ieri.Ma il nostro ieri è già trascorso,non è vero George…?!
Vedere il tuo profilo nobile,il tuo sguardo fiero condussero il mio cuore a provare nostalgia per il nostro passato.
Ricordo ancora la tua profonda voce chiedermi la chiave del Paradiso.
Per tutte le gioie,per tutti i dolori  Io e Te,Noi,George,ci meritavamo un sincero Addio,ed io ero pronta a subirne le conseguenze. Erano trascorsi dieci anni dall’ultima volta che potei incrociare il tuo sguardo e in quell’occasione nascondemmo la verità ai nostri cuori. Ma gli occhi videro tutto.
George ti prego: invoca il mio nome una volta ancora.
Conclusosi lo spettacolo sfuggì dagli sguardi della gente: io volevo il mio addio. Questa volta o dopo sarà davvero troppo tardi.
Impiegai un consistente lasso di tempo per raggiungere i camerini. E tu George eri già scomparso,come solo gli eroi della favole sanno fare.
Mi avvia fuori dal teatro,spinta dalla moltitudine della folla e con il cuore in milioni di schegge. Avevo sprecato,ancora oggi non so,se con consapevolezza o meno la mia seconda possibilità. Ma tu George decidesti di essere nuovamente l’eroe di questa storia. La Nostra Storia.
Quella volta vedendomi dicesti semplicemente Anche  se è trascorso molto da quel momento,ancora oggi non ho capito l’intonazione della tua voce.
Piansi. Eri lì,ritto davanti a me. Avevi pronunciato il mio nome.
Sentivo distintamente il tuo profumo,vedevo il tuo volto,mi specchiai nei tuoi occhi e sognai le tue labbra.
Non un’allucinazione,un sogno o un antico ricordo. Eri lì reale,eri lì come per un semplice gioco del Destino.
"George…George…George!"
Pronunciare il tuo nome mi diede un senso di liberazione e di vita.
Credetti di rinascere per una seconda volta. Ero tornata in Paradiso.
Consapevole,però,del fatto di poter vivere di TE solo una volta,l’ultima.
"I vestiti erano bellissimi…" mormorai. George,il tuo abbraccio,l’ultimo,quello che mi strappasti in un momento di arrendevolezza,fu il più dolce e il più eccitante fra tutti quelli scambiateci durante le nostre notti di amanti.
Quante volte avevo sentito il bisogno della tua pelle…!?
Troppe.
"Yukari…mi sei mancata tantissimo…
E’ stato tutto…tutto…io non so il perché… Yukari…Yukari!"
La tua calda voce che chiama il mio nome.
"Ti prego invoca ancora il mio nome…" Ti chiesi.
E tu,come l’eroe di ogni storia,esaudisti la mia richiesta.
"Ora devo andare…" Lo dissi piangendo,con il cuore in frantumi.
"Ti prego no…"
"George so…e capisco che abbiamo scelto le nostre strade…io…oddio…è stata così dura…" Non fui capace di continuare.
"Ti amerò per sempre,Yukari. Anche condividendo ricordi con un’altra donna."
"Anch’io ti amerò fino alla fine,George."
Gli sorrisi,pur avendo il viso rigato dalle lacrime. Ricordo di aver paragonato i tuoi occhi lucidi  alle stelle. Quella fu davvero l’ultima volta che vidi il tuo viso.
"Addio Yukari…"
"Addio George…"
Ci voltammo in modo simultaneo e dandoci le spalle riprendemmo a vivere strade opposte che si erano solo momentaneamente allineate.
Eravamo liberi da ogni vincolo e ognuno con il proprio Addio.
Ero tornata sulla Terra.
Finalmente dopo un giorno lungo dieci anni,era scesa l’ombra sul sipario.
  
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