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Autore: Anemone Grace    20/07/2015    5 recensioni
Se ne stanno sul divano a vedere la TV ormai da un quarto d'ora, ed entrambi non sembrano per niente interessati alla serie televisiva che stanno trasmettendo a quell'ora. Fa strano, perché è la loro preferita da quando hanno cominciato a passare i giovedì pomeriggio a casa di Kevin, mentre gli amici di Edd andavano in un parcheggio dietro la scuola a tenere su una bancarella per vendere qualche oggetto strano di loro invenzione.
KEVEDD - QUESTA FAN FICTION POTREBBE DIVENTARE ROSSA PIÙ AVANTI.
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi
Note: Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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NOTE AUTORE:
Coppia: Kevedd
Personaggi: Kevin e Edd
Genere: romantico - comico
Ringraziamenti a: Sistah per il betaggio.


 
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Corsa in bagno.
 

Se ne stanno sul divano a vedere la TV ormai da un quarto d'ora, ed entrambi non sembrano per niente interessati alla serie televisiva che stanno trasmettendo a quell'ora. Fa strano, perché è la loro preferita da quando hanno cominciato a passare i giovedì pomeriggio a casa di Kevin, mentre gli amici di Edd andavano in un parcheggio dietro la scuola a tenere su una bancarella per vendere qualche oggetto strano di loro invenzione. Era qualche giorno che Kevin non era più dell'umore per vedere la televisione da solo con Edd e questo, ovviamente, il piccolo dork lo avvertiva eccome, soprattutto dal modo nervoso che aveva il ragazzo di muovere la gamba accavallata. Si mangiucchiava silenziosamente le unghie e la fissava, come se da un momento all'altro potesse partire e andare per conto proprio, lasciando il corpo di Kevin lì sul divano. Tutto quel muoverla così nervosamente, gli trasmetteva una certa ansia che alla fine esplose.

 

“K-KEVIN!”

 

Gridò alzandosi in piedi e sentendosi improvvisamente a disagio, pregando qualche santo di poter sparire nel nulla improvvisamente. Kevin rimase di sasso, tanto che persino la gamba si fermò dal suo continuo ondeggiare frenetico. Ci fu un lungo momento di silenzio tra i due, dove solo la televisione sembrava non emettere alcun suono. I loro occhi si fissavano sgranati, entrambi in attesa di una qualche improvvisa reazione, parola, QUALSIASI COSA.

Alla fine fu Edd a cedere di nuovo e non riuscire più a sostenere lo sguardo dell'altro ragazzo.

 

“D-d-devo andare in b-bagno!”

 

La corsa che fece veloce verso il piano di sopra aveva praticamente battuto tutti i suoi record avuti fino a quel momento durante le corse di attività fisica a scuola, dove era praticamente quello con il tempo più lento di tutti. Si chiuse dentro, girando la chiave ben due volte, per poi accasciarsi contro essa e guardare sconvolto e mezzo sudato il pavimento davanti a sé. Cosa aveva appena fatto? Si continuava a chiedere dentro la propria testolina, cercando di dare un senso a tutto ciò e al tempo stesso calmarsi, sebbene le due cose non sembravamo proprio coincidere.

 

“Hey, dork!”

 

La voce di Kevin era praticamente dietro di lui e poté sentire i pugni dell'altro sulla porta in modo fin troppo bene, quando questo prese a bussare.

 

“Va tutto bene là dentro? Non ti sentirai male per il gelato di prima vero? Ahahah... E OH! Non finirmi la carta igienica !”

 

Edd si mise le mani davanti alla faccia, schiacciando le gambe contro il suo petto il più possibile, così da essere tutto rannicchiato e piccolo, piccolo. Cosa c'era che non andava in lui? Non rispose a quella sorta di provocazione e pochi istanti dopo sentì qualcosa spingere contro di sé da dietro. Si voltò verso la porta e ne osservò il legno scuro e liscio, quasi come se di lì a poco potesse diventare trasparente.

Dall'altra parte Kevin si era seduto a sua volta contro la porta, il viso leggermente arrossato per l'imbarazzo e la consapevolezza di aver fatto la solita figura da spaccone quando non era il caso. Si tolse il cappello rosso e si passò la mano tra i capelli, sentendosi un totale idiota e anche un po' una femminuccia per essere arrivato a questa situazione con lui. Non erano amici come prima? No.. non erano mai stati così tanto amici, loro si facevano i dispetti, o meglio lui e i tre Edd's. Da quando aveva cominciato a uscire il giovedì pomeriggio solo con Edd? Da quando lo aveva iniziato a invitare a casa sua?

 

“Hey dork...”

 

Lo chiamò un'altra volta, stavolta con un tono di voce più pacato e forse timido. Si schiarì comunque la gola, per non sembrare troppo a disagio o imbarazzato ed assunse un'espressione crucciata, la solita che faceva quando cercava di essere serio nel dire le cose più imbarazzanti a questo mondo dal suo punto di vista.

 

“...che ne dici se il prossimo giovedì andiamo al cinema?”

 

La testa di Edd vorticava di mille mila pensieri, uno tra tanti in quel momento era: “Vuole ancora uscire con me? Vuole ancora vedermi dopo questa figura terribile?”

Si sentì avvampare in volto, ma un sorriso felice e caldo si distese sulle sue labbra.

 

“Sì.”

   
 
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