Fanfic su artisti musicali > Big Bang
Segui la storia  |       
Autore: Huilen4victory    20/07/2015    0 recensioni
Storie nate da prompt suggeriti dai lettori per il seungri one shot contest (G-ri/nyontory).
-1 a.m., a volte, basta un attimo;
-Never stop dreaming, perchè nei sogni;
-Dirty Cash", anche l'amore ha un'etichetta del prezzo;
-Loser, spesso l'amore non basta;
Genere: Angst, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: G-Dragon, Seungri
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

 

Basta un momento, un maledetto secondo.

 

Erano Youngbae e Daesung i bravi ragazzi che la domenica andavano in chiesa. Jiyong si limitava a credere anche se la sua vita era diventata così frenetica, che pensare a Dio, a un dio, era un concetto che sempre di più gli sfuggiva, annebbiato da mole interminabile di lavoro.

Eppure eccolo, seduto su una sedia nella sala d'attesa della sala emergenza. Silenziosamente ma con tutto il suo fervore a chiedere un miracolo.

 

“Ah. Sono così stanco”, commentò Seungri mentre si abbandonava sul divano nei camerini. Era una buffa visione: l'asciugamano ad avvolgere i capelli in un turbante e una maglia di super man che aveva visto tempi migliori, sopra i pantaloni in pelle usati sul palco ancora indosso. Jiyong rise, incurante dello sguardo indignato di Seungri che sembrava dire “proprio tu parli”, il che era assolutamente vero visto che i suoi capelli sparavano da tutte le parti. Quello del comunicare senza aver bisogno necessariamente di scambiarsi parole, era ormai diventata una pratica consolidata, quasi l'avere vissuto così tanto tempo insieme come gruppo avesse dato loro un accesso alle rispettive menti. Jiyong sapeva sempre cosa poteva significare un certo sguardo di Seungri, e il fatto che non fosse così automatico per gli altri componenti, era un pensiero che Jiyong aveva messo da parte in qualche parte del suo cervello.

“Siete peggio di una coppia sposata, è inquietante, Ji” gli disse una Youngbae. Tuttavia cosa ci poteva fare? Le cose stavano così.

“Non dirlo a me” disse Youngbae entrando e andando a sedersi accanto a Seungri. “ Non ho più le energie di una volta”.

“Beccato! Finalmente ammetti di essere il vecchio che ti accuso di essere sin dal primo giorno” esclamò ilare la voce di Seunghyun il quale aveva seguito Youngbae ed era stato a sua volta seguito da Daesung.

Youngbae lo fulmino con lo sguardo, visto che il commento del maggiore era stato seguito dai risolini degli altri. Jiyong nonostante fossero amici, concordava in pieno, Youngbae infatti riusciva a essere una suocera snervante. C'era da dire che tanto Youngbae si comportava da megera, tanto Seunghyun da bambino dell'asilo.

“Be, perlomeno voi potete andare dritti a dormire! Io invece devo essere in aeroporto!” si lamento melodrammaticamente Seungri.

“ Seungri, sappiamo tutti che in realtà hai più attività mdi noi e che la cosa ti piace.” lo prese in giro Youngbae, facendo scoppiare a ridere Daesung. Seungri non poté fare a meno di sorridere compiaciuto e vedndolo Jiyong sorrise.

“ Ah il nostro ragazzo è cresciuto così bene” continuò in tono divertito quest'ultimo.

“ Non è colpa mia se sono altamente richiesto oltreoceano”

“ E' Giappone, non Stati Uniti”, continuò nello stesso tono Seunghyun.

“ Tecnicamente è ancora oltreoceano”.

“ Va bene, abbiamo capito, sei un uomo impegnato” concluse Youngbae in tono condiscendente.

“ Tutti questi anni e ancora vi divertite a giocare a “prendiamo in giro il più piccolo” Seungri esclamò esasperato.

“ Per quel che ne so non importa se ne avrai 26 o 66 ma sarai sempre minore di tutti noi” dichiarò Seunghyun con un sorriso furbesco.

“ Hyung!” gridò Seungri in direzione di Jiyong. Se pensava di ricevere aiuto si sbagliava di grosso.

“ Cosa? Hanno ragione!”

Seungri scosse la testa incredulo”

“Prendere in giro è un modo per dimostrare affetto!”

“ Bella scusa! In questo modo potrete tormentarmi in eterno!”

“ Già”.

“ Ha!”

Tutti risero alla sua indignazione e alla fine anche Seungri si fece scappare un sorriso.

Anche ormai Seungri era un uomo fatto e finito e poco era rimasto dell'adolescente in lui, a Jiyong piaceva ancora vederlo come un ragazzo di cui loro, essendo più grandi, dovevano prendersi cura, anche se Seungri era perfettamente capace di far fronte al periodo di promozioni da solo, l'aiuto di Jiyong sempre meno richiesto.

La verità che a Jiyong mancavano quei tempi, mancava Seungri. Ovviamente non glielo avrebbe mai detto.

Non passo molto tempo prima che i loro manager venissero a prenderli, Seungri fu il primo a balzare in piedi perché quelle di prima non erano solo vanti ma effettivamente aveva un tabella oraria piena di attività. L'indomani aveva già una registrazione.

Jiyong controllo l'orologio.

1.00 di notte.

I ragazzi finirono di cambiarsi in fretta e ognuno si diresse verso una macchina diversa. Dal momento Bigbang non stava promuovendo un album, ognuno aveva in programma attività diverse, che per Jiyong consistevano nel rinchiudersi nello studio e finire canzoni che aspettavano di essere scritte. Lui e Youngbae entrarono nella stessa macchina dal momento che il suo amico avrebbe riposato a casa sua dal momento che gli studi aspettavano anche lui l'indomani. Seunghyun aveva pure una tabella di marcia impressionante e perciò aveva macchina e manager separati, come del resto Daesung e Seungri.

Jiyong lo vide salire in macchina ma non prima di averli salutati come era solito salutare le sue fans.

“ Quel moccioso” commentò Youngbae il quale tuttavia lo saluto con la mano a sua volta. Jiyong sogghignò ma agitò lo stesso la mano.

 

 

Più tardi si sarebbe voluto strappare i capelli al pensiero che quello, quello, era stata l'ultima cosa che aveva fatto per lui.

 

In macchina regnava il silenzio interrotto solo dalla musica in sottofondo della radio, mentre Youngbae stava già sonnecchiando con la finestra a fargli da cuscino. Jiyong stava invece cercando di rimanere sveglio perché preferiva di gran lunga dormire sul suo letto senza mal di collo.

Guardò distrattamente dal finestrino le luci di Seul che rischiaravano la notte. Registrò la luce verde dei lampioni che indicavano il via libera e un ritorna casa veloce. Senti la macchina rallentare probabilmente andando incontro al primo giallo, chiuse gli occhi per un lungo istante.

Improvvisamente si trovò lanciato in avanti, il suono agonizzante di freni sull'asfalto – della loro macchina, di un'altra?- e toc della testa di Youngbae sul finestrino che lo sveglio di colpo.

“ Ma che ...” stava per imprecare ma la vista dal parabrezza fece morire le parole in gola.

Davanti a loro si vedeva la silhouette di una macchina accartocciata sulla fiancata, come un relitto al lato della corsia, ma non capì cosa effettivamente cosa stava vedendo finché il loro manager non mise un lamento doloroso che non sembrava avere senso nonostante la brutta scena davanti.

La verità lo colpi come un boomerang in faccia perché quella macchina l'aveva già vista.

Vi era salito Seungri neanche dieci minuti prima.

Jiyong non aveva mai veramente capito la definizione colpo al cuore fino quell'istante.

Per favore, dimmi che mi sbaglio e prima di rendersi corso le mani erano già andate alla maniglia che però non ne voleva sapere di aprirsi. Sicure.

“ Apri le maledette porte!” ma il loro manager era al telefono con l'ambulanza incapace di fare altro e Jiyong quindi strappatosi la cintura si scaraventò davanti e pigiò il bottone per aprirle e prima che qualcuno potesse pensare di fermarlo era già fuori nella notte. La distanza era 100 metri o poco di meno ma a Jiyong mai sembro tragitto più lungo.

Aveva i muscoli irrigiditi dalla fatica del concerto ma corse comunque e quando finalmente a pochi passi poté avere una visione migliore, Jiyong a stento riusci a trattenersi dallo scoppiare li in quel secondo. Il manager di Seungri aveva una vistosa ferita che perdeva sangue dalla testa ma era cosciente sebbene debole parlava, chiamava Seungri.

Seungri invece era schiacciato dalla lamiera al sedile, paralizzato, gli occhi a stento aperti. Jiyong si precipitò come a una furia a cercare di aprire quella che u7na volta doveva essere una portiera. Ma prima che riuscisse nel suo intento delle braccia lo avvolsero stretto impedendogli di farlo. Chiunque fosse Jiyong lo avrebbe ucciso.

“ Jiyong aspetta l'ambulanza sarà qui a minuti! Non possiamo muoverli potrebbero avere seri danni e con le nostre mani faremmo peggio. Per favore, aspettiamo e nel frattempo cerchiamo di tenerli svegli” disse la voce concitata di Youngbae e una parte del suo cervello concordava fortemente con lui, ma quello che veramente voleva fare invece era farsi strada tra la lamiera e portare Seungri all'ospedale più vicino.

Nel frattempo Youngbae aveva iniziato a parlare a Seungri il quale tuttavia sembrava incapace di articolare qualsiasi suono. Si limitava a fissare nel vuoto, lo sguardo scevro della usuale luce. E pensare che neanche un'ora prima stavano scherzando nei camerini.

“Hyung” Seungri mormorò e la cosa sembrava essergli costata una fatica enorme. Jiyong sapeva che non stava rispondendo a Youngbae, ma stava chiamando lui.

“Sono qui” Jiyong disse cercando di controllare la sua voce e con una forza che non pensava di avere, lasciò da parte i suoi sentimenti a iniziò a parlargli normalmente imitando l'esempio di Youngbae, tutto pur di impedire a quegli occhi di chiudersi.

Proprio quando sembrava che Seungri stesse perdendo quel poco di forze che gli erano rimaste, no per favore, no, udirono il suono di serene. Erano a malapena le 1.30 ed accadde tutto in meno di venti minuti.

 

Si scoprì che il manager aveva un taglio profondo alla testa e qualche costola incrinata ma niente di più grave. Fu tenuto sotto osservazione ma sembrava dovesse andare tutto per il meglio.

Non era così invece per Seungri.

Non appena fu arrivato lo portarono immediatamente in sala operatoria perché una delle sue costole rotte aveva apparentemente perforato un polmone. La sua vita era appesa a un filo.

Oltre a ciò aveva il braccio destro rotto, molti tagli per via dei vetri rotti e brutte contusioni dovute al colpo. Una bazzeccola in confronto alla sua altra ferita mortale. No, non quella parola.

Daesung e Seunghyun giunsero mezz'ora dopo, qualcuno doveva averli avvertiti, forse Yougnbae ma a Jiyong non gliene poteva fregare di meno chi. L'unica cosa importante a questo mondo era il battito del cuore dell'uomo nella stanza operatoria. Tuttavia non poté fare a meno di osservare i suoi compagni, Jiyong era sicuro di non aver mai visto quello sguardo in Seungyhun, un misto di paura e profonda preoccupazione. Riconobbe invece lo sguardo di Daesung, lo stesso del suo incidente e tuttavia nella sua postura si leggeva la risoluzione di essere forte per il ben degli altri, una cosa che jiyong non era in grado di fare. Lui era il loro leader, sarebbe dovuto essere compito suo quello di rassicurarli e tenerli uniti, eppure l'unica cosa che riusciva a fare e stare seduto, immobile, in quella squallida sedia della sala d'attesa, ogni respiro un compito difficile. Quando Youngbae raccontò agli altri l'accaduto Jiyong non poté evitare di mettersi le mani nei capelli.

“ Credo in Seungri. Se c'è uno che può farcela, quello è lui” Daesung dichiarò.

Jiyong avrebbe voluto essere altrettanto fiducioso ma riusciva a pensare soltanto che l'ultima cosa che aveva fatto per Seungri era stato un cenno con la mano.

Non poteva essere l'ultima! Non poteva!

Un'ora dopo Yang Hyung Seok in persona apparve. Sembrava visibilmente frastornato, la sua solita aura intimidatoria scomparsa.

Disse loro che si era assicurato Seungri fosse sotto le cure di uno dei migliori chirurghi del paese. Disse anche di aver chiamato la famiglia di Seungri in Gwangju e che essa era per strada. Poi diede una pacca sulle spalle a ognuno e sedette vicino a Jiyong, in attesa.

L'orologio toccava allora le tre di mattina.

 

A un certo punto Youngbae doveva essere collassato sulla spalla di Daesung, completamente addormentato. Seunghyun si addormenta e si svegliava a intervalli, il muro come suo cuscino.

Jiyong non si mosse dalla sua sedia e stette tutto il tempo sveglio. Durante la notte il presidente era andato a prendere del caffè portandone uno per Jiyong. Jiyong lo aveva sorseggiato senza neanche rendersi conto di quel che stava facendo.

 

Le ore scivolarono lentamente e interminabili.

 

Lo sai a volte mi chiedo, Ji...”

Si trovavano in qualche spiaggia sconosciuta in un paese lontano da Seul, riposando dopo un'estenuante sessione fotografica. Era piacevole per una volta fare quello che volevano senza il rischio di essere riconosciuti e quindi interrotti.. Era quasi surreale. Jiyong aveva una gran voglia di fumare ma fortunatamente era un'abitudine che aveva abbandonato da un bel po'. Così continuò a godersi l'aria fresca della sera con il suo miglior amico Youngbae.

Cosa avrebbe formulato la tua mente brillante?” lo prese in giro Jiyong. Youngbae lo colpì con un gomito nelle costole e non in modo lieve. Jiyong aveva voglia di scoppiare a ridere Youngbae si offendeva ancora come quando aveva solo 14 anni anche dopo tutti quegli anni.

Sto trattando di avere una conversazione seria qui”.

Ma certo.”

Ma Jiyong non ebbe una risposta divertita e questo lo fece voltare . Inarcò un sopracciglio. Sembrava che Youngbae avesse davvero l'urgenza di dirgli qualcosa anche se sembrava piuttosto in difficoltà, il che era ridicolo perché so tutto io Youngbae difficilmente perdeva le parole per sgridare qualcuno.

Cosa ti passa per la testa?” ora Jiyong era seriamente incuriosito.

Sai ripenso a volte a quando è accaduto lo scandalo di Seungri...”

Dobbiamo veramente parlarne?” Jiyong lo interruppe con una smorfia. Quello era un argomento di cui non volevo discutere ancora. Avevano già chiarito. Stop.

Dai non fare così, non ne voglio parlare, anche io ne h avuto abbastanza. L'ho solo nominato perché è stato in quel periodo che me ne sono accorto. Poi ho realizzato di essere sempre stato cieco in tutti questi anni”.

Cosa mi stati cercando di dire? Non ha molto senso fino adesso, sei sicuro che lo spray per capelli non ti abbia otturato il cervello?”

Mi hanno affogato i capelli nello spray per anni e sono più intelligente di tutti voi messi insieme. Be' eccetto per Daesung. Quel ragazzo mi spaventa”.

Jiyong scoppiò a ridere. Ma era anche una risata nervosa. Lui sapeva doveva voleva andare a parare.

Senza offesa, ma nulla che iniziava con “Seungri” prometteva bene.

Siete sempre stati così?”

Scusa?”

Vi comportate peggio di una vecchia coppia sposata. A dir la verità è un po' inquietante, sai.”

Jiyong rise di nuovo ma Youngbae anche stavolta non si unì a lui. Accidenti.

Scusa, ma..” si schiarì la voce, “non mi aspettavo questo discorso” disse Jiyong cercando di guadagnare tempo.

Neanche io.” Youngbae ghignò ma poi aggiunse, “sono stato tuo amico sin da quando eravamo due mocciosi che condividevano il loro sogno. Sono stato presente a ogni tua cotta anno dopo anno, che sono state tante, perchè tu Jiyong sei una persona che sente tanto e tanto velocemente anche si innamora. Siccome ti sei innamorato tante volte e sei stato sincero ogni volta, non ho mai pensato al di fuori della scatola, ma recentemente ho iniziato ad accorgermi che non importa quante volte ti sei innamorato c'è sempre stata una constante, un'unica persona che per è sempre stata preziosa. Da allora sino adesso per te Seungri è sempre stato... accidenti come lo dico?”

Molto eloquente”

Dai Ji, sto cercando di arrivare al punto. Gli scandali, in quel duro periodo abbiamo tutti sofferto ma nessuno quanto voi due quando uno di voi era coinvolto. Seungri ha pianto come un bambino quando hai avuto uno scandalo, poi quando è toccato a lui, tu non gli hai più rivolta la parola per una settimana. Non è normale Ji, neanche tra compagni che si vogliono bene e che ne hanno passate tante insieme. Siete un caso speciale. E non non osare fare qualche battuta sulla tua canzone.

Yessir I'm one of a kind.

Non sei per niente divertente”

Jiyong”

Cosa vuoi che ti dica?”

Non lo so, in realtà”

Pure io non lo so. A volte ami qualcuno, e basta vai avanti.”

Che poeta”

Non prendermi in giro”

Non lo faccio. Ti sei innamorato così tante volte ma amare beh forse una volta sola.”

Smettila con le tue sviolinate, scemo”.

Youngbae sorrise, neanche minimamente offeso. Anche se Jiyong aveva praticamente ammesso di aver amato il loro compagno per tutti quegli anni.

 

Il dottore finalmente usci dalla sala operatorio, sembrava esausto e ciò sembrò un bruttissimo presagio a Jiyong. Il suo cuore batteva a mille, il suo stomaco che ballava lo conga come se fosse sun una giostra mortale. Registro solo le parole l'operazione è riuscita perché quello che seguì era troppo da accettare, da elaborare “ il suo tuttavia si è fermato per un lungo momento e così anche l'afflusso di ossigeno al cervello. Non possiamo sapere se ci sono stati dei danni ma se non si veglierà in 24 ore...in ogni caso il suo recupero si farà difficile”.

Erano le cinque di mattina quando a Jiyong gli si spezzo il cuore.

 

La famiglia di Seungri arrivò poco dopo il verdetto del chirurgo e il presidente ne approfittò per costringerli ad andare a casa, mangiare qualcosa e riposare. A Jiyong non poteva fregargli di meno del cibo e del sonno ma fu trascinato a forza da Youngbae che gli disse di lasciare spazio alla famiglia di Seungri, e ciò fu sufficiente per zittirlo. Anche se avrebbe dato qualsiasi cosa per essere considerato anche lui famiglia e rimanere accanto a Seungri.

 

Forse era stato un sogno agitato, forse era stato tutto l'alcol consumato alla festa di Teddy ad annebbiargli la mente. Non sapeva se fosse veramente successo perché lui era ubriaco perso e lo stesso Seungri.

Seungri baciava allo stesso modo in cui aveva deciso di affrontare la sua vita. Con coraggio passione e quel po' di dolcezza che nascondeva dietro una maschera di sicurezza. Jiyong non dimenticò mai anche se non sapeva se fosse veramente accaduto.

Era stato il suo miglior bacio.

La sensazione di morbide labbra e quel sapore che era solo Seungri.

 

3 ore dopo era di nuovo in ospedale ad aspettare con la famiglia di Seungri. Aspettare.

 

Sei un'idiota. Dici sciocchezze metà delle volte e l'altra metà dici cose che non dovresti. Si così fiducioso di te che è quasi irritante. Ma sei dolce, quando mostri che ci tiene agli altri,anche a quelli che i tuoi gesti gentili non li meritano affatto. In realtà hai un sacco di insicurezze ma non hai mai smesso di combatterle e migliorarti per il bene di noi tutti. Sei coraggioso. E non importa quanto tu sia insoffribile ogni tanto, sei mio da sopportare. E anche se questo fa di me il più scemo tra gli scemi io ti ho amato per tutti questi anni e non smetterò di farlo neanche negli anni avvenire. Perciò non osare!

 

“Non osare” Jiyong sussurrò pregando, le mani giunte, seduto su una squallida sedia di ospedale.

 

Erano le quattro di mattina. Erano trascorse ventitrè ore e Seungri non dava segni di risveglio.

“Ti amo”.

 

 

“Hyung.”

“ Tu maledetto bastardo, per un momento ho pensato...” poi scoppiò in lacrime.

Era l'una di notte di una settimana dopo quando Seungri risveglio a questo mondo e Jiyong con lui.

 

Nda: l'orignale è nato in inglese è lo potete trovare http://www.asianfanfics.com/story/view/767398/seungri-one-shots-contest-gri-seungri-nyongtory-oneshotscollectio

 

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Big Bang / Vai alla pagina dell'autore: Huilen4victory