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Autore: MartaSon93    20/07/2015    3 recensioni
Gohan e Goten, come tutto è cominciato. Raccolta di flash fic che descrive l'evolversi del rapporto fraterno tra i due giovani saiyan.
Dal testo :
#1 “Com’è dolce. E’ il ritratto di tuo padre.”
#2 “Go-han.” Scandì per bene il giovane saiyan, nell’ingenua speranza di sentirsi chiamare per nome dal fratello.
#4 “Piccola peste, chiedi scusa a tuo fratello. Non tutti i fratelli sono così comprensivi.”
#5 “Fratellone, pensi che un giorno potrò essere forte come te?”
#7 "Sono proprio un disastro come fratello maggiore, eh, piccolo?”
#8 "Stella cadente, ti chiedo solo una piccola cosa. Portami il mio papà dal cielo."
#9 "Ha solo quattro anni, ma ho l’impressione che da grande diventerà un rubacuori!”
#11“Fratellone, perché tu e papà avete gli occhi azzurri e i capelli biondi nella foto?”
#13 “Tanti auguri, fratellino! Stai diventando un ometto, sai?”
#15 "Ma come ci sei riuscito, fratellone? Sei diventato fortissimo! Me lo insegni?”
Genere: Avventura, Comico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Gohan, Goten
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Racconti di vita della famiglia Son. '
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~ Una figura paterna.

~ “Dove si sarà cacciato?”
Gohan correva all’impazzata da circa quindici minuti alla ricerca disperata del fratello.
Con espressione accigliata ripensò agli eventi di qualche istante prima, mentre si faceva spazio tra l’immensa folla di bambini che quella mattina aveva letteralmente invaso il parco di Satan City.
Si era distratto solo qualche secondo per aiutare un bambino caduto dall’altalena che subito Goten era scomparso dalla sua vista.
“Non posso volare, c’è troppa gente.”
Pensò il giovane saiyan, a denti stretti.
Continuò a correre, preoccupato, attirando l’attenzione di molti dei presenti.
Ad un tratto, però, cominciò a percepire la piccola, seppur significativa, aura del fratello.
“Non deve essere molto lontano. Devo solo..”
“Fratellone!!”
Fu quella voce, fin troppo familiare, a riportarlo alla realtà.
Gohan si guardò intorno alla ricerca di Goten, che in men che non si dica lo raggiunse correndo, entusiasta. Gohan sembrò calmarsi, ma in realtà la sua espressione era tutt’altro che felice.
“Guarda cosa ho catturato, fratellone! Ti piacerà!”
A quel punto Goten, felice più che mai, aprì le mani e lasciò andare una bellissima farfalla di un colore tra il blu e il violaceo.
Una Albulina Orbitulus, pensò istintivamente Gohan, che per quanto trovasse affascinante quella visione non se ne fece incantare, rimanendo serio.
Era molto arrabbiato con Goten.
Sapeva perfettamente che sin da piccolo aveva mostrato un carattere tanto vivace quanto imprevedibile, ma questo non significava che potesse fare di testa sua, specie considerando la tenera età.
“Dove diamine eri finito? Potevi finire nei guai. Sei un imprudente!” Esclamò Gohan, furioso.
Il piccolo si sentì mortificato e avvertì un leggero bruciore agli occhi.
Non aveva mai visto il fratello così arrabbiato, senza contare che, contrariamente alle sue aspettative, sembrava non aver minimamente apprezzato il suo regalo.
Sapeva che Gohan, da studioso com’era, amava il mondo della natura ed ecco spiegato perché, seppur non con cattive intenzioni, alla vista di quella farfalla se ne era allontanato per poterla catturare.
“Quella farfalla era così bella…Volevo regalartela…” Fu tutto ciò riuscì a dire, con tono prossimo al pianto.
Gohan notò i lacrimoni di Goten, sentendosi in colpa per il tono da lui usato qualche secondo prima, ma sapeva di avere perfettamente ragione.
Goten non aveva idea della preoccupazione che gli aveva procurato.
Erano quelli i momenti in cui Gohan doveva fare, purtroppo, sia da fratello che soprattutto da padre per il piccolo.
Sentiva un’enorme responsabilità nei suoi riguardi.
Sospirò.
Si abbassò fino a raggiungere l’altezza di Goten, gli prese il mento tra le mani e lo guardò dritto negli occhi, con espressione stavolta rincuorante.
“Scusami se ti ho rimproverato in quel modo, ma mi hai fatto spaventare. Promettimi che non farai mai più una cosa del genere.”
Goten accennò un “sì” con il capo tra un singhiozzo e l’altro.
Gohan gli passò una mano tra i capelli per rasserenarlo.
“Basta piangere, su.” Gli disse, asciugandogli una lacrima. “…E grazie per il regalo, quella farfalla era splendida.” Continuò.
Goten finalmente sorrise, pensando ancora una volta che Gohan fosse un fratello unico.















~ Angolo dell’autrice :

Abbiamo raggiunto il traguardo del decimo capitolo e io mi sento sempre più presa dalla scrittura di questa raccolta, anche e soprattutto grazie a voi lettori che spendete sempre qualche bella parola per me.
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto anche perché è stato scritto con il prezioso contributo di Angelfly che, alla luce di quanto avevo chiesto nel capitolo precedente, si è volentieri messa in gioco dandomi una sua idea da trascrivere (cosa che ho molto apprezzato). Il concetto originale infatti è suo, io gli ho solo dato forma scritta e modificato qualcosa ^^.
Ringrazio vivamente anche Nenottina e Ginny_rossa per il loro contributo, vedrò di prendere in considerazione le vostre osservazioni per futuri capitoli della raccolta :D

Al prossimo aggiornamento!



MartaSon93.

   
 
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