22/01/2009
7 recensioniNote: Okkei, rieccomi su questo fandom. Salve a tutti u.u Ebbene sì, a quanto pare sono nata per scrivere le demential fic { che facciano ridere o no x°D }. Ero al pc a fare una ricerca - sigh ç_ç - e facevo di tutto per non farla u.u Così, girando tra gli LP di papà, entro magicamente in Itunes *_* E lì, parte una canzone che mi folgora... Because The Night di Patti Smith. Cioè, insomma x°D Non so voi ma io ho subito pensato ad Emmett - povero, gli faccio fare sempre cose strane ç_ç -, lo adoro quel piccolo grizzly *Q* E Rose, beh, Rose ci serviva x°D L'ispirazione per una nuova avventura Nessieesca non mi è ancora venuta e, intoltre, mi sto dedicando ad una storia insieme ad un'altra persona u.u Per quanto riguarda la storia, un ultima cosa, per chi non lo capisse { Me sa che si spiega male } Seth serve a Emmett per non far avere visioni su di lui ad Alice. Ingegnoso il piccolo Emmett, nah?
Ah, visto che non ho la più pallida idea di quando aggiornerò " The Moments Of Nessie " e non ho la più pallida idea di come si usi il contatta autore { me idiota } lascio il mio contatto msn qui, per Hyuga - Paesana! *ò* - e per chiunque abbia voglia di sclerare u.u Ma vi avviso, inviatemi qualcosa di pericoloso o catene e vi giuro che mando Jake ed Edward a casa vostra Y_Y { Okkei, come minaccia non funziona ç_ç D'oh. } -> megga_195@hotmail.it
Godetevi la stoViella x°D Commenti e critiche ben accetti, come sempre ^^
P.s. L'altra canzone è dei Village Peolple, indovinate qual è u____U
A Forks, ormai, il giorno aveva fatto spazio alla notte e in casa Cullen regnava un apparente silenzio.
Edward e Bella erano tornati nel loro cottage, Nessie era davvero esausta, mentre Carlisle, Esme, Alice, Jasper e Rosalie erano andati a caccia per passare il tempo, più che per necessità.
Rose era preoccupata, ogni volta che andavano a caccia l’ultimo giovedì del mese, Emmett inventava una scusa per non unirsi a loro. Bella e Alice le avevano detto che non doveva farsi paranoie inutili: Emmett l’amava, ma Rose voleva conferma anche da Edward che però non seppe aiutarla, peggiorando la situazione. Emmett aveva imparato il metodo di Alice per tenere nascosti i suoi pensieri al giovane vampiro. Alice inoltre, diceva che non riusciva a vederlo. Strano.
Aveva paura di chiedergli lei stessa il perché delle sue assenze, temeva la risposta che le avrebbe dato. Così, un giorno implorò Jasper e Edward di “interrogare” il grizzly, magari buttandola sul ridere ma neanche quella volta ricevette risposte, niente. Nada. Nisba. Niet.
Quei due se ne erano usciti con un insoddisfacente “ Non è nulla di quello che pensi tu, Rose.”. Eh, grazie! I due da giorni continuavano a sghignazzare ad ogni suo sbuffo, o lamento e Rose era sempre più furiosa.
Che Emmett la tradisse? Non voleva neanche pensarci.
Così, quell’ ultimo giovedì del tiepido mese di marzo, si trovava a caccia con la sua famiglia, tesa come una corda. Mai l’odore di quei piccoli innocenti cerbiatti le era sembrato così disgustoso. Pensò a Emmett, tutto solo a casa.
La verità fa male.
Questo era un altro dei motivi per cui Rose era restia, nel voler scoprire i loschi segreti di suo marito. Sbuffò. Basta. Non ce la faceva più, doveva saperlo, che facesse male o meno.
“ Carlisle, io vado a casa.” Sentenziò. Sentì la risata soffocata di Jasper, tutti si girarono ad osservarlo, perplessi. Ma Rose no, lei era troppo occupata dai piani che prevedevano l’uccisione di Emmett Mccarty Cullen. Nei modi più lenti e dolorosi possibili.
Come un tornado, si diresse verso casa Cullen. Sarebbe entrata direttamente dalla finestra della loro camera, da cui proveniva una strana musichetta. Oh, magari il suo scimmione e la disgraziata si stavano divertendo, prima di passare al punto centrale della serata. Presa da una rabbia ceca, non si accorse del ragazzo che le intralciava il sentiero.
“ Seth!” Esclamò, sorpresa.
“Cosa diamine ci fai tu qui?” Chiese, sospettosa.
“ Ehn… Io… Stavo… Vedi, Jake mi ha chiesto di fare un giro di controllo, non si sa mai.” Le rispose balbettando, il giovane lupo.
“ Un giro di… Controllo? Per di più in forma umana?” Rose alzò il sopracciglio perfetto, per fargli capire che non se l’era affatto bevuta.
“ Ehn… Già, è proprio un irresponsabile, non trovi? E ultimamente mi sfrutta anche, perché non andiamo a parlarci, eh, Rose?” Seth gesticolava come un pazzo, in cerca di scuse che gli salvassero la vita.
“Seth, ci tieni alla tua vita? Se la risposta è sì, allora dimmi perché diamine sei-…” Rose non completò la frase, perché un perizoma a dir poco osèe era volato dalla finestra. Rose lanciò un occhiata eloquente a Seth alla “Noi due ci vediamo dopo” e con un balzò arrivò alla finestra spalancata.
“ Sappi che io non ero consenziente, mi hanno costretto!” Le urlò Seth, come per rendere meno dolorosa la sua fine.
Ma Rose non lo ascoltò, era troppo scioccata da quello che i suoi occhi, sgranati, vedevano.
Take me now baby here as I am
pull me close, try and understand
desire is hunger is the fire I breathe
love is a banquet on which we feed
Rose era spiazzata. Si era immaginata di tutto, ma mai avrebbe sospettato di una cosa simile, una cosa così… Indescrivibile.
In quel momento, Emmett era preso da una sua impegnativa piroetta, ma si stoppò all’istante quando vide sua moglie seduta sulla finestra, piegata letteralmente in due dalle risate.
Il suo… Il suo scimmione le nascondeva questo?
Che ogni ultimo giovedì del mese, si divertiva a fare il karaoke danzando per la loro camera vestito da John Travolta?
Il grizzly in questione la guardava offeso, con le mani sui fianchi, in segno di rimprovero.
La vampira bionda lo guardò intenerita e si maledisse per aver solo pensato che l’amore della sua vita, potesse tradirla o altro.
“Scusa” Sussurrò, tossendo per ricomporsi, mentre le ultime note della canzone riempivano il silenzio nella stanza.
Because tonight there are two lovers
if we believe in the night we trust
because tonight there are two lovers.
Emmett sospirò, arreso. Non voleva che sua moglie scoprisse questo suo imbarazzante segreto. Si ripromise di uccidere Edward e Jasper, la mattina successiva, per il momento… Aveva ancora troppa voglia di ballare, pensò. Con un gesto eloquente della mano invitò Rose, la quale accettò prontamente, ad unirsi a lui, mentre lo stereo ad ultima generazione passava ad un'altra canzone.
Young man, there's no need to feel down.
I said young man, pick yourself off the ground.
I said young man, 'cause you're in a new town
there's no need to be unhappy.
Young man, there's a place you can go.
I said young man,
when you're short on your dough
you can stay there, and I'm sure you will find
many ways to have a good time.
It's fun to stay at the Y. M. C. A.
It's fun to stay at the Y. M. C. A.