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Autore: Heaven On Fire    21/07/2015    1 recensioni
Un fiotto di liquido scuro scuro e maleodorante iniziò a uscirgli dalla gigantesca ferita.
La ragazza stava ancora ammirando il suo lavoro, quando l'altro le si avvicinò con la mano a tapparsi il naso e una smorfia schifata. Lei se ne accorse e rise.
Genere: Horror, Science-fiction, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La routine dei sopravvissuti



Una sagoma scura si stava avvicinando ai due con passo irregolare, quasi claudicante. Quando finalmente uscì dall'ombra dell'edificio, mise in mostra il suo orribile aspetto: sia il volto che il corpo erano deformi e coperti di pus, mentre dalla bocca grondava sangue di origine sospettabile.
La ragazza aumentò la presa sulla sua pistola fino a far diventare bianche le nocche.
«Cosa facciamo?» chiese all'uomo accanto a lei.
«Non ne ho idea» rispose, facendo scattare il caricatore nel fucile. «Non credo che comunque attaccarlo si una buona idea: probabilmente è in branco e sparando li attireremmo tutti quanti da noi.»
«Giusto» disse, mentre un poco promettente sorriso le nasceva sul volto. Si mise dei guanti bianchi e al posto della pistola impugnò un'ascia. L'uomo sbuffò sonoramente, ma lei aveva già iniziato a correre con l'arma stretta tra le mani; in poco fu vicina all'essere e con un balzo gli affondò la lama nel collo, decapitandolo quasi totalmente, tanto che quello cadde a terra e un fiotto di liquido scuro scuro e maleodorante iniziò a uscirgli dalla gigantesca ferita.
La ragazza stava ancora ammirando il suo lavoro, quando l'altro le si avvicinò con la mano a tapparsi il naso e una smorfia schifata. Lei se ne accorse e rise.
«La mia cara vecchia Ferro degli dei non manca un colpo» disse, lanciando uno sguardo fiero all'ascia. «L'ho sempre detto che è molto più fico maneggiare una spada che una pistola.»
L'uomo scosse la testa. «Tu e la tua fissa per le armi siete incomprensibili.»
«Però devo dire che anche maneggiare un arco non è male; voglio dire, i miei gusti sono molto classici» insistette convinta, ma ricevette solo un'alzata di occhi al cielo.
Rise ancora. «Oh, andiamo, ti prendo in giro, papà» disse, tirandogli un'amichevole gomitata su un fianco.

   
 
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