Il mio respiro diventa più lento, un senso di vertigini mi costringe a chiudere gli occhi, sento il corpo pesante che aderisce al materasso. Avete mai provato quel torpore che precede il sonno? È quello che sento io ora.
Genere: Drammatico, Malinconico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
Inspira. Espira. Inspira. Espira.
È quello che mi sto ripetendo per aiutarmi a respirare correttamente. Questa dovrebbe essere un'azione naturale, involontaria, ma al momento mi risulta estremamente difficile.
Sono distesa a pancia in su sul letto nella mia camera, la luce del lampadario appeso al soffitto continua a tremolare e il mio respiro si fa sempre più pesante e faticoso. Cerco di modularlo, in modo da renderlo costante, ma sento una costante fitta allo stomaco così dolorosa da rendermi difficile respirare. Abbasso lo sguardo e vedo sopra la mia pancia un riflesso metallico, ma la mia vista sta diventando sempre più sfocata, per cui non riesco a capire bene cosa sia. Mi sento davvero stanca, fisicamente e psicologicamente. Chiudo gli occhi per cercare di alleviare la mia sensazione di stanchezza e un po' anche perché sto iniziando ad avere le vertigini. Provo a concentrarmi sul mio respiro irregolare, ma più ci provo e più sento il mio corpo farsi pesante e aderire al materasso. Alla fine, sospirando, cedo alla stanchezza, e mi sembra di entrare a poco a poco in uno stato simile ad un sonno davvero profondo.
"Una sola eterna notte in cui dormire" la definivano i poeti latini. Come la definisco io? Semplicemente"morte".