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Autore: Vodia    23/01/2009    14 recensioni
“Per ogni creatura che nasce, ce n’è un’altra che muore. Per ogni creatura che muore, ce n’è un’altra che nasce. Nascita e morte: questo è il ciclo della vita”.
Il genere più adatto alla presente storiella sarebbe “Filosofico”, ma purtroppo esso non è contemplato...
Storiella senza pretese, originariamente scritta per il topic “Binomio Fantastico” sul forum di Eragon Italia, nella sottosezione (della sezione “Discussioni Libere”, a sua volta posizionata nella cartella “Off Topic”) “Umorismo, Flash Games e Passatempo” (prompt = CUCCIOLI e SPERANZA)...
Quinta (cioè penultima) classificata al concorso “Ready, set... GO! – Ovvero il Diabolico Contest Fantasy –” indetto da Releeshahn/Aleena.
14^ (sestultima) classificata a parimerito (e vincitrice del Premio Sorriso) al concorso “La speranza vive in una creativa realtà” lanciato da Hope Giugy.
Valutata 28,5/35 al concorso “Ministorie, maxigeneri” organizzato da (Gaea)/Gaea.
20^ (ultima) classificata al concorso “Riscopriamo le edite” creato da Layla84.
Genere: Generale, Slice of life, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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È il ciclo della vita: nascita e morte. Per ogni creatura che viene al mondo, ce n’è almeno un’altra che lo sta lasciando. E viceversa.

I draghi erano una specie in via d’estinzione: erano rimaste solo due coppie di questi splendidi animali.
Ma in quel momento, il ciclo della vita si stava compiendo: le due femmine avevano deposto le uova un mese addietro, e stavano aspettando che si schiudessero.
CRIIIC... CRIIIC... sulle uova cominciavano a vedersi i segni della schiusa: i nuovi draghi stavano nascendo. 
E quando furono usciti, si completò il ciclo: i due maschi adulti erano ormai troppo vecchi perché riuscissero a sopravvivere oltre – a differenza delle loro compagne.

Mentre i cuccioli di drago erano il futuro della loro razza... incarnavano la loro speranza di sopravvivere.

Per ogni creatura che nasce, ce n’è un’altra che muore. Per ogni creatura che muore, ce n’è un’altra che nasce. Nascita e morte: questo è il ciclo della vita.

 

   
 
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