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Autore: Mei_Ace92    23/07/2015    1 recensioni
"Vuoi farmi arrabbiare e farmi usare le maniere forti?" fece una piccola pausa, dove con le dita andò a stringergli forte un capezzolo. “Ti adoro… e adoro ancora di più la tua bocca!” lo urlò: per fortuna la camera era totalmente insonorizzata e gli unici due vampiri lì erano loro in quel momento. "Quindi vedi di accontentarmi per una volta, o te lo farò fare con la forza e non scherzo." si abbassò sulle sue labbra e leccandole sensualmente, chiese. "Allora? Hai cambiato idea?"
Asami sospirò e annuì. "Va bene, fai come desideri... Non ho altre opzioni a quanto pare." normalmente non si sarebbe comportato così, ma quali altre possibilità aveva? Nessuna a quanto sembrava, quindi...
"Quant'è bello quando sei così accondiscendente."
[Storia che partecipa ad “About Sex Challenge” indetta da ManuFury]
Genere: Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: AU, Lime | Avvertimenti: Bondage
- Questa storia fa parte della serie 'Drabble Midweek #1'
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Asami vagava per Hong Kong ferito: il fatto che la ferita che gli era stata inferta stesse ancora sanguinando, invece di essere guarita, non era proprio un bel segno. Dato che era un vampiro, dell'alta nobiltà e di alto rango, non avrebbero dovuto esserci problemi... Invece non era così e la cosa non solo lo preoccupava, ma non trovava neppure qualcuno da cui attingere il sangue, per permettere al proprio corpo di riprendersi.
Camminava a fatica, indebolito, finché non si ritrovò davanti ad una lussuosa villa a lui ben conosciuta: quella del suo... Come poteva definirlo? Nemico? Contemporaneamente però era anche una specie di fidanzato: non si vedevano spesso, dato che in realtà Asami aveva la dimora in Giappone, però se si incontravano, non si trattenevano dal far incontrare i loro corpi in un miscuglio di sangue, lenzuola e quant'altro. Ovviamente non mancavano giocattolini sessuali, manette, corde e cose simili: Asami adorava quelle cose su Fei Long e il cinese ogni volta non voleva che l'altro smettesse. 

"Signor Fei Long, c'è il signor Asami al cancello." il suo maggiordomo apparve sulla soglia della porta della camera del suo Signore.
"Asami? Fallo entrare." cosa ci poteva fare lì? Si sarebbe aspettato di tutto, ma non veder arrivare Ryuichi al suo capezzale. Si alzò dall'enorme letto a baldacchino e indossò uno Yukata, scendendo infine in salotto, dove poco dopo arrivarono il maggiordomo e il suo acerrimo nemico. "Guarda un po' chi si vede: qual buonvento ti porta qui?" l'odore del sangue dell'altro già lo aveva inebriato e solo quando si decise ad osservarne il corpo, notò la ferita che aveva al fianco.
"Normalmente non verrei qui da te di così mia spontanea volontà, soprattutto non senza alcun avviso, ma ho bisogno che mi ospiti per questa notte." Asami andò dritto al punto, senza girarci troppo attorno.
"Ti presenti così a casa mia senza un minimo di preavviso, ferito e ti permetti anche di fare lo sbruffone, dandomi quasi degli ordini? Sei proprio una persona piccola, Asami" Fei Long scosse la testa indignato, portando le braccia al petto. "In ogni caso va bene... Andiamo in camera mia: dovrai anche pagare pegno." 

Iniziò a salire le scale che portavano al piano superiore, incurante se Asami lo stesse seguendo o no. Se voleva una mano era meglio che lo facesse, altrimenti lui non si sarebbe di certo mosso per chiamarlo. Ryuichi non disse nulla e alla fine si decise a seguirlo: di che pegno parlava? Aveva davvero intenzione di dargli il suo sangue per farlo guarire? 
Quando arrivarono alla sontuosa camera da letto di Fei Long, il proprietario lo fece entrare per primo, chiudendo infine la porta dietro di sè, a chiave.

"Vai a sederti lì sul divano: prima di tutto pensiamo a guarirti." appena Asami fece quello che Fei Long gli aveva detto, il padrone di casa andò a sedersi sulle sue gambe, spostando da un lato i lunghi capelli, per mettere ben in mostra il collo pallido. "Prendine quanto te ne serve: mi pagherai dopo a dovere."
"Grazie." 

Si limitò a bisbigliare, mentre portava la bocca al suo collo, che iniziò a leccare, prima di morderlo e iniziare a berne il sangue. Dalle labbra del cinese uscì un gemito di piacere, mentre portava una mano tra i capelli di Asami, stringendoli lievemente. Anche da ferito era molto sexy e in un certo senso Fei Long ne era attratto in modo fatale: quel dannato vampiro lo aveva stregato ogni volta di più. 
Appena Asami si staccò, lasciando che un rivolo di sangue andasse a sporcargli la spalla, il padrone di casa ghignò sinistramente.

"Ora che ti ho aiutato, è ora che sia io ad avere la mia ricompensa, non credi?" il ghigno non sparì dalle sue labbra anzi: si accentuò sempre più.
"Se proprio devo..." Ryuichi sembrava quasi rassegnato alla cosa.
"Non fare quella faccia: tanto so benissimo che ti piacerà molto e dato che devi guarire, ci penso io, tu non dovrai fare come fai sempre." 

Si alzò e lo aiutò a rialzarsi, buttandolo infine sul letto: ora poteva finalmente divertirsi e non essere sempre lui quello che subiva... L'uke tra loro due; da un cassetto prese delle manette e non perse tempo ad usarle sui suoi polsi, finendo con l'ammanettarlo all'inferriata del letto. 

"Apri questa splendida bocca: non farti pregare, non ho intenzione di stare ai tuoi capricci." Fei Long si era portato a lato del viso di Asami e si era già tolto lo yukata, mostrando il sesso.
"Lo sai che non mi piace fare l'uke, né tanto meno quando vengo costretto a fare le cose." lo guardò con astio: quella cosa non esisteva proprio: non lo avrebbe fatto mai e poi mai.
"Vuoi farmi arrabbiare e farmi usare le maniere forti?" fece una piccola pausa, dove con le dita andò a stringergli forte un capezzolo. “Ti adoro… e adoro ancora di più la tua bocca!” lo urlò: per fortuna la camera era totalmente insonorizzata e gli unici due vampiri lì erano loro in quel momento. "Quindi vedi di accontentarmi per una volta, o te lo farò fare con la forza e non scherzo." si abbassò sulle sue labbra e leccandole sensualmente, chiese. "Allora? Hai cambiato idea?"
Asami sospirò e annuì. "Va bene, fai come desideri... Non ho altre opzioni a quanto pare." normalmente non si sarebbe comportato così, ma quali altre possibilità aveva? Nessuna a quanto sembrava, quindi... 
"Quant'è bello quando sei così accondiscendente." 

Soffiò al suo orecchio, ghignando in modo ancor più sinistro, appena Asami aprì la bocca per accogliere il suo sesso che si era già inturgidito alla sola idea che l'altro avesse veramente accettato la cosa. Lo vide girarsi di lato in modo da essere più comodo a succhiarglielo e quando iniziò, per Liu fu come finire in paradiso: nonostante Asami fosse sempre stato un seme, in quello se la cavava non bene, benissimo.
"Per essere un seme, sei eccellente a fare questo." borbottò, mentre il respiro iniziava a farsi corto e il sesso a diventare sempre più turgido nella bocca dell'altro. Ryuichi ovviamente non parlò, fin troppo preso da ciò che stava facendo e quando lo sentì sul punto di venire, cercò di allontanarsi, ma Liu gli bloccò la testa con le mani, riversandosi nella sua bocca. "Bene... Ora puoi fermarti qui nella mia dimora fino a domani o anche oltre: per me non c'è problema." si alzò e se ne andò nel bagno sontuoso, lasciando Asami lì ammanettato, senza l'intenzione di liberarlo: se durante la notte avesse voluto sfruttarlo ancora, beh... Avrebbe potuto benissimo farlo e la cosa lo eccitava non poco: era tutto perfetto.
 
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N.d.A.: 
[Storia che partecipa ad “About Sex Challenge” indetta da ManuFury]
Ispirata dal prompt: 
Asami chiede ospitalità per la notte nella lussuosa dimora di Feilong (AU vampire)
è la prima volta che scrivo su questo fandom, anche se questa è una AU. Spero sia di vostro gradimento.
 
   
 
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