Anime & Manga > Alice Academy/Gakuen Alice
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Autore: Giulia77    23/07/2015    0 recensioni
la storia più o meno è sempre la stessa, però ci sono cambiamenti. Più che altro di persone. Non dico altro. Leggete con calma XD ah e vi auguro ovviamente una buona lettura senza tizi che vi trapano il muro mentre cercate di pubblicare una storia. Dettagli a parte...XD
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Altro personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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«povero Ikuto…non si meritava tutto questo…» disse singhiozzando Maiko, mentre stringeva la coperta del suo lettino.
«non è stata colpa sua» rispose freddamente il senpai. Maiko strinse i pugni. Guardò per un attimo Natsume.
«chi è stato?» chiese asciugandosi le lacrime con i suoi pugnetti. Natsume fece spallucce. Quindi non si sapeva neanche chi era stato a fargli del male.
«si dice sia stato un alice pericoloso» rispose dopo minuti lui.
«bene, grazie lo stesso» detto questo Maiko si alzò dalla sedia su cui era poggiata, e si diresse verso la porta d’uscita della camera.
«guarisci presto Ikuto :) » varcò la soglia della porta scorrevole dell’ospedale, ed uscì. Finalmente poté rivedere i colori. Altro che bianco e malinconia. Decise di andare a cercare un amica di Ikuto, che forse gli avrebbe saputo dire che cosa fosse successo quel giorno. In fondo, era la sua migliore amica.
                                                                                   ***
«no, tu sta zitto!» ripeté una voce femminile. Voltato l’angolo si poté vedere una ragazza che parlava…ad un robottino.
«no, tu. Non si manca di rispetto ad un cervello superiore al vostro» il robottino aveva la meglio su di lei.
«scusate…mi chiamo Maiko. Marta devo parlarti» quella ragazza ‘Marta’ guardò con soggezione Maiko. Poi gli rivolse la parola.
«ah, tu sei quella che si fa chiamare “la bellezza salvatrice”» fece quasi un sorriso quando pronunciò il soprannome.
«non ho scelto io il mio nomignolo» ribatté Maiko incrociando le braccia e aspettando che la inviti a parlare.
«parlando d’altro…che cosa volevi dirmi?» finalmente ha acconsentito a farla parlare. Maiko si mise comoda seduta su di un ceppo di legno e incominciò il suo discorso.
«cos’è successo ad Ikuto?» chiese tutto d’un fiato. Appena disse il nome ‘Ikuto’ quella si pietrificò e si guardò intorno pensando di cambiare discorso, infatti mugugnò qualcosa del tipo “che caldo che fa…” oppure “ehi, c’è un sole della madonna!”.
«dimmelo» insistette Maiko. Avendo capito che cercava di cambiare discorso, significava che effettivamente qualcosa sì, sapeva.
«eh…e va bene…bè ecco…so solo dirti che io e lui eravamo in un luogo stabilito. Quando è successo che dalla parte nostra è saltata una bomba a mano, lanciata sicuramente da qualcuno. Poi è successo che hanno incominciato a bombardarci con altre bombette rosse stordenti. Ricordo solo che poi sono caduta a terra, dopo l’ultimo tentativo fallito di proteggermi con il mio alice» raccontò stringendo le mani. Rimase a fissare il suolo per tutto il racconto, sperando invano che non gli facesse più domande.
«oddio…sicura che non sai altro?» chiese Maiko con sicurezza e discrezione.
«no, ti assicuro di no» concluse il discorso prendendo il suo robottino.
«bè, è arrivato il momento di andare. Io e Pochy, dobbiamo andare in camera mia a riposare» strinse il suo pinguino robotico e fece per andarsene quando Maiko la fermò parlando.
«il senpai Natsume, quello con l’alice di fuoco, ha detto che si dice sia stato un alice pericoloso» Marta si girò e posò di nuovo Pochy a terra.
«un alice che spara bombole rosse stordenti? Non ha senso…» disse.
«in effetti hai ragione….allora che alice potrebbe essere?» iniziò guardando il cielo. Fissò le nuvole per un pezzo.
«potrebbe essere l’alice dell’invenzione!» batté un pugno contro il palmo della mano. Poi voltò lo sguardo verso Marta.
«attenta, stiamo parlando di un alice pericoloso» alzò l’indice lei chiudendo gli occhi. Essenzialmente da sapientina.
«forse pericoloso perché è pericolosa una bomba a mano, ed è soprattutto pericolosa una stordente. Come esempio abbiamo Ikuto. A proposito, come mai sei uscita illesa?» Marta la guardò sorridente, subito dopo l’ultima domanda.
«ricordi che il mio alice è simile al tuo? Cioè, le ferite ci sono, ma ho energia vitale» domanda retorica, che non si aspetta una risposta.
«mh…allora, non ho idee. Se non è questo il motivo, potrebbe anche essere…non lo so» Maiko si mise una mano sul viso in simbolo di arresa. Marta invece fissò il suo pinguino inseguire una farfallina.
«l’importante è che Ikuto stia bene. Del resto si occuperà la scuola, o meglio, il preside» non sorrise per niente, anzi, fece una smorfia di schifezza appena pronunciò la parola ‘preside’.
«l’ultima volta che ho parlato con questo, è stato abbastanza gentile, e mi ha aiutato» disse Maiko. Come vantarsi.
«non dirlo davanti ad un altro alunno delle abilità pericolose, o ti seccherebbe all’istante. E’ già buono che non l’ho fatto io» disse guardandola con la coda dell’occhio.
«sarà. Ma, tu sei stata assegnata a chi?» chiese Maiko avvicinandosi di più a Marta, perlustrandoli il corpo e la faccia.
«ma secondo te? Mi pare ovvia la cosa» concluse infine.
«giusto! Allora perché eri con lui il giorno dell’accaduto!? Ma che scema che sono eheh…» si grattò la nuca ed arrossì. Certo che alcune volte non aveva proprio il cervello.
«ma quel pinguino?» chiese senza preavviso Maiko.
«oh, me l’ha regalato Imai per non farmi sentire sola :D gli devo molto a quella ragazza» il suo sguardo preoccupato si inarcò in uno splendido sorriso.
«te l’ha dato Imai?! Seriamente vai d’accordo con Hotaru Imai?» Maiko sbarrò gli occhi. Sembrava sorpresa dal fatto che Marta, forse, la sua nuova amica avesse conosciuto, e per giunta avendo formato legami con la famosa Hotaru Imai, di cui si parla molto spesso. Dotata di grande potere ‘costruttivo’. E in più era anche intelligente. Molto più di Maiko.
«sembra una cattiva ragazza, ma ti assicuro che non lo è. Ha un buon cuore, per avermi costruito un pinguino» lo accarezzò. Con quelle parole, aveva dato una strana luce su di Hotaru. Anche se la gente non la vedeva come un angelo salvatore.
«allora, cambiando discorso, che mi racconti? Cos’hai fatto con il tuo assegnato?» spinse il suo gomito a quello di Maiko, che arrossì di botto.
«non dirmi che siete già arrivati ad un livello SUPERATO!» divenne sempre più rossa in faccia, che non ebbe neanche il coraggio di negare, infatti lo fece con le mani. Sembrava più che altro un saluto.
«ma no!...che dici? Ultimamente va fuori tempo, in senso che alcune volte esagerano, con lui, ma …alla fine, gli faccio solo da supporto quando ce n’è bisogno. Lo seguo solo quando ho la certezza che la missione sia dura e difficile, non quando so che è una passeggiata. Non come te che lo segui a prescindere … u.u» Marta fece una linguaccia. Poi guardò l’orologio sul dorso del pinguino robotico.
«mh…lo seguo, perché ho paura che durante una missione si faccia male o che si dimezzi la vita» disse con tutta calma e serietà.
«comunque, non trovi strano che noi con un certo alice, veniamo assegnate, per ordine stesso del preside a ragazzi o ragazze per aiutarli?» mise zampa Maiko. Entrambe prima di continuare a parlare, guardarono il cielo ormai oscuro.
«è meglio che vada, o il mio pinguino morirà di fame ;) » fece un veloce sorrisetto e prese per mano, o meglio dire, per zampa il pinguino e incominciarono a camminare verso il dormitorio.
«ci si vede!» gridò Marta non voltandosi nemmeno. Maiko si limitò a salutare con la mano. Poi si dileguò anche lei.
                                                                                   ***
«Maiko» una voce profonda ruppe il silenzio che si era formato in un corridoio abbastanza stretto del dormitorio femminile.
«Natsume domani andrà a fare una “gita” in un palazzo, sarà altrettanto difficile, da solo» continuò lui. La sagoma nera scomparve e lasciò solo una minima parola a Maiko. Praticamente era un modo per dire ‘vai’.
«mh…»
_spazietto della sottoscritta_
Spero si sia capito il capitolo. D’un tratto capita una cosa fondamentale di questa storia. Bè, visto che è ancora presto per andare a dormire, vado a pensare al prossimo capitolo;) buona lettura….. <3 fate recensioni anche se critiche, capirò :)
 
                                         
 
                                            
 
 
   
 
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