Capitava, di tanto in tanto, che Anna e Kristoff si ritrovassero a guardare le stelle comodamente seduti sulla slitta del ragazzo.

Era una sensazione alquanto piacevole, bisognava ammetterlo: il vento mormorava dolcemente fra le fronde, i grilli intonavano le loro tipiche melodie notturne, la pace e la tranquillità prendevano finalmente il posto del chiasso e dell'insopportabile frenesia che il Regno di Arendelle era costretta a sopportare durante il giorno.

Ed Anna incominciava a cantare.

<< Laaaasssùùùùùùùùùùùùù nel cieelooo bluuuuuuuuuu.... >>

<< Anna... >>

<< …. Ed ogni noootte ci seeeeeei tuuuuuuuuuuuu... >>

<< Anna, ti prego. >>

<< … Siiiii, laaassuuuuu... >>

<< Eddai, Anna... Adesso smettila! >>

La principessa, visibilmente indispettita da quell'opposizione, si staccò dall'abbraccio di Kristoff e si allontanò di qualche centimetro da lui, fino a raggiungere l'estremità opposta del sedile. La sua espressione era chiaramente imbronciata ed i suoi occhi brillavano vivacemente.

<< Sei sempre il solito antipatico. >> bubbolò << Perché non mi lasci cantare liberamente? Che c'è, pensi forse che io sia stonata? >>

Kristoff alzò gli occhi al cielo, sospirando esasperato.

<< No, niente affatto. >> rispose << E' solo che.... Beh, diciamo che hai un pessimo gusto nello scegliere le canzoni. >>

<< Cosa... Io, un pessimo gusto nello scegliere canzoni? >> Anna lo guardò inorridita << Come sarebbe a dire? Guarda che queste canzoni mi sono state insegnate dai migliori maestri di musica, le conosco sin da quando ero bambina! Si tratta di canzoni estremamente raffinate, di estrazione regale. >>

Kristoff fece una smorfia.

<< Appunto. >> commentò << Pessimo gusto, come ho già detto. >>

<< Oh, ma come ti permetti? >> rilanciò nervosamente la principessa, guardando il ragazzo malamente << Allora, che cosa dovrei dire delle orribili canzoni che canti tu? Quelle sì che sono inascoltabili. >>

Kristoff fece spallucce.

<< Questo è quello che pensi tu. >> le disse << Del resto, sei sempre stata un po' snob e altezzosa, è del tutto normale che tu nutra questo genere di preconcetti nei miei confronti. >>

<< Cosa... Io sarei snob ed altezzosa?! No, basta... Questo è veramente troppo! >>

Anna si alzò in piedi e scese di corsa dalla slitta di Kristoff, le guance rosse e gli occhi che sembravano quasi pulsare per la rabbia. Kristoff la guardò confusamente.

<< E adesso dove te ne vai? >>

<< Lontano da te, non ho voglia di trascorrere la mia serata con una persona che pensa che io sia una ragazzina snob ed altezzosa. Arrivederci. >>

<< Eddai, Anna... Aspetta... >>

Kristoff tentò di bloccare Anna prima che questa avesse il tempo di andarsene, ma fu del tutto inutile;il passo svelto della principessa la portò molto lontano da lui in meno di un soffio di vento.

Il ragazzo sospirò profondamente e poi, pian piano, un ampio sorriso beato iniziò a farsi strada lungo le sue labbra.

<< Aaaah... Finalmente. >>

Kristoff si stiracchiò pian piano e si sdraiò sul sedile della slitta, il naso all'insù e lo sguardo puntato verso il cielo.

Adorava questi momenti di solitudine.

Certo, era più che felice di avere Anna al suo fianco, ma spesso aveva bisogno di trascorrere un po' ti tempo in solitudine, come ai vecchi tempi. Certo, il più delle volte questo lo costringeva a mettere su sceneggiate come quella che si era appena conclusa.... Ma, in fin dei conti, che cosa non sarebbe stato disposto a fare per un po' di piacevole, rigenerante solitudine?

N.d.A: Il Prompt per questa storia mi è stato fornito da HollyMaster in occasione di una challeng di prompt sul gruppo "We are out for prompt" di Facebook. Grazie del suggerimento, so che forse ti aspettavi una storia più romantica, ma la mia testa ha elaborato questa cosa. :D
Grazie comunque per l'attenzione :3