Stiles Stilinski non aveva parole per esprimere il suo stato d’animo al momento. Era un misto tra sorpresa ed esasperazione per il comportamento del suo migliore amico. Scott McCall non era conosciuto per la sua innata intelligenza, ma per l’abilità nel cacciare il povero Stiles nei guai.
Il giorno prima, Stiles si era lamentato poiché, secondo il professor Harris, seguiva pochi corsi extracurricolari, e questo avrebbe potuto nuocere ai suoi voti. Così Scott, aveva iscritto Stiles al corso di scacchi della scuola.
SCACCHI.
Era risaputo nella scuola che i partecipanti erano considerati dei perdenti, e il povero Stiles non brillava di popolarità. Inutile dire che la sua vita sociale alla Beacon Hills High School era stata buttata nel cassonetto dal suo migliore amico, insieme alla sua dignità.
Ed ora, alle 16.00 di un normale venerdì pomeriggio, Stiles Stilinski era in preda al panico. Nella sua testa vorticavano solo pensieri negativi e continuava a ripetersi “Sei finito, Stilinski”.
Arrivato di fronte alla porta dell’aula di scacchi, il povero ragazzo si fece forza ed entrò nell’aula. Si preparò alla morte, quando udì una voce familiare che gli salvò metaforicamente la vita.
-Stiles!-
Un trafelato Isaac si avvicinò al ragazzo che lo fissava con la bocca aperta ed una faccia da pesce lesso.
-Isaac?! Che ci fai tu qui?-
-Sono nella tua stessa situazione amico! I miei voti sono a rischio, a quanto pare far parte della squadra di Lacrosse non mi basta.- disse Isaac con un’espressione infastidita.
-Beh amico, almeno saremo ins…-
Il resto della frase nessuno l’ha mai sentito, poiché Stiles si bloccò vedendo entrare dalla porta il suo fidanzato immaginario. Con questo termine s’intende che stanno insieme, ma solo nella testa di Stiles.
Ebbene, il grande Derek Hale, capitano della squadra di Lacrosse, il più temuto e rispettato del liceo, era appena entrato nell’aula di scacchi.
Stiles, finalmente, riprese la capacità di parlare e sussurrò all’amico –Che diamine ci fa qui lui?-
-Stessa situazione, amico.-
Stiles era allibito. Registrò a malapena il fatto che l’amico era andato a salutare il suo sogno proibito, troppo preso dai suoi pensieri. Improvvisamente si riscosse quando vide Isaac fare cenno verso di lui. Sbiancò in un attimo e, proprio in quel momento, Derek decise di voltarsi verso di lui. Vedendo il povero ragazzo ridotto in quello stato, alzò il sopracciglio destro, in quel modo maledettamente Hale, che lo fece arrossire come un pomodoro.
Isaac intanto guardava l’amico con espressione interrogativa, non capendo il perché della sua reazione. Così, per uscire da quella situazione imbarazzante, si schiarì la voce, riportando lo sguardo dei due su di sé.
-Derek, questo è Stiles, un mio grande amico. Mentre, Stiles, questo è Derek. Ma credo che tu già lo conosca, no?-
A quelle parole, Stiles guardò di nuovo verso il ragazzo, che lo stava squadrando con un cipiglio incuriosito, come se lo trovasse molto buffo. Il ragazzo, tentò di darsi un contegno e mormorò -Piacere- verso l’altro ragazzo, porgendogli la mano. Inutile dire che la serietà di qualche minuto fa andò persa non appena il ragazzo gli strinse la mano, con la sua calda e morbida mano.
-Ehm, Stiles?-
Stiles si riscosse dai suoi pensieri non appena vide che Derek lo stava guardando cercando di trattenere una risata.
-Cosa c’è?- chiese Stiles confuso. Allora il ragazzo volse lo sguardo alle loro mani ancora strette e capì.
-Oooh! Scusami, certo! Rivuoi indietro la mano! Cioè, nel senso che devo lasciarla, certo.- blaterò Stiles ormai del tutto fuori controllo. Il ragazzo a questo punto rise per davvero, e Stiles quasi dimenticò la figura di merda appena fatta, quasi.
A salvarlo fu il professore che sosteneva il corso che si scusò per il mostruoso ritardo, mentre Stiles lo malediva per non essere arrivato prima.
-Bene ragazzi, direi che possiamo formare le coppie per giocare una partita! Sceglietevi un compagno!-
Stiles si girò con l’intenzione di fare coppia con Isaac, quando si sentì afferrare da qualcuno. Si girò e si ritrovò a fissare da vicino i grandi occhioni verdi di Derek Hale, che lo tirò verso il tavolo, mormorando un –Tu fai coppia con me-. Stiles in quel momento si aspettò di prendere fuoco per quanto era arrossito. Si impose di pensare alla partita, ma purtroppo Derek lo distraeva e inevitabilmente perse.
Mentre Derek aveva iniziato la seconda partita, Stiles non si potè trattenere dal porgergli la fatidica domanda.
-Allora, um, Derek. Ce l’hai la ragazza?-
L’altro lo guardò come se gli avesse chiesto di adottare una giraffa. Poi lo guardò divertito.
-Stiles io sono gay. Ho fatto coming out due anni fa davanti a tutta la scuola, ma tu dov’eri?-
A quella rivelazione Stiles si bloccò a fissarlo con la bocca aperta. Derek Hale era gay dichiarato. Proprio l’amore della sua vita, irraggiungibile perché troppo bello e troppo etero, era gay.
-Stiles, qualche problema?-
-Eh? No! E solo che non me l’aspettavo. Tu sei l’icona dell’eterosessualità. Di solito il mio gay radar funziona benissimo.- disse più sovrappensiero.
-Stiles, almeno io mi ricordo del tuo coming out!- disse Derek ridendo.
Stiles si tinse di rosso fino alle orecchie, e cercò di guardare altrove.
“almeno ora so che sei gay posso immaginarmi di scoparti senza sentirmi in colpa verso gli etero” pensò rallegrato.
O almeno lui credeva di averlo solo pensato. Ma la faccia di Derek in quel momento esprimeva esattamente il contrario.
-Tu immagini di scoparmi? Ah, Stiles, non sarò di certo io quello ad essere scopato!- disse facendogli l’occhiolino.
Ormai, il cervello di Stiles, dopo quella frase, aveva fatto le valigie ed era partito per la Terra di Mezzo.
-Stiles, parliamoci chiaro: io ti trovo attraente, tu mi trovi attraente. Possiamo conoscerci e vedere come va .- disse Derek con naturalezza, come se avesse appena parlato del tempo.
A riscuotere Stiles dall’immobilità in cui era caduto, fu la campanella che decretava la fine del corso.
-Allora, che ne dici di un caffè?-
Stiles Stilinski non era mai stato così felice di avere Scott McCall come migliore amico.






















NOTE DELL'AUTRICE
Salve a tutti!
Sono tornata con una Sterek fresca di stampa.
Inutile dire che questi due mi hanno rubato il cuore, e che sto soffrendo come una matta nella quinta stagione senza il mio Derek c.c
alla prossima!