Anime & Manga > BeyBlade
Segui la storia  |       
Autore: Lenn_Light    26/02/2005    25 recensioni
Come forse si è già capito dal nick siamo Lenn Chan e LightAngel!!! Tempo fa parlando è venuta fuori l’idea di questa ff a quattro mani!!! E’ un po’ una parodia della pubblicità televisiva da cui abbiamo preso il titolo…ovviamente con la nostra coppietta preferita!!
Genere: Generale, Romantico, Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hilary, Kei Hiwatari, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Una ragazza bruna correva per la strade di Tokyo affiancata da un ragazzo

Ed ecco cosa succede quando due autrici folli scrivono una ff insieme!!! Come si è già capito dal nick siamo Lenn Chan e LightAngel!!! Vi diciamo solo che per puro caso è uscita fuori l’idea di questa fic fuori dagli schemi!! E’ un po’ una parodia della pubblicità “Se mi prendi ti sposo” ce l’avete presente?? Quella con Adriana e Diego?? Esatto quella!! La storia gira intorno a questa pubblicità ma in realtà abbiamo inserito moltissime altre cose che non sono in relazione con essa! La ff ha preso il via da sola e non sappiamo dove andrà ad infrangersi!!

Questo primo capitolo, che è un prologo, l’ho scritto io, ovvero Lenn Chan, ma il flashback presente in mezzo è di LightAngel a cui toccherà l’onore di scrivere il prossimo cap!! Che altro dire?? Spero vi piaccia!! Commentate!! Soprattutto quelli che seguono con passione le nostre fic (perché c’è ne sono??? nd.tutti). Non dico niente e inizio subito che è meglio…

 

 

Una ragazza bruna correva per la strade di Tokyo affiancata da un ragazzo che nel muoversi faceva ondeggiare al vento la sua inseparabile sciarpa. Correvano come fossero inseguiti da qualcuno effettuando una slalom perfetto tra i passanti che vedevano venirgli contro, ignari da cosa loro stessero scappando.

-Sembra…che li abbiamo…seminati- disse affaticata guardando indietro mentre cominciava a rallentare l’andatura –Non li vedo più dietro di noi- si fermò piegandosi sulle ginocchia per riprendere fiato. Aveva perso la cognizione del tempo e dello spazio, da quanto correvano? Sapeva solo che se avesse fatto un altro passo molto probabilmente sarebbe crollata.

-Potrebbero sempre comparirci davanti- proferì arrestandosi accanto a lei e scrutando l’orizzonte fin quanto la vista glielo permetteva.

-Ma dai…- sospirò riprendendo a camminare seguendo il compagno, era impossibile che fossero così veloci. Aveva appena terminato di pensarlo che, svoltato l’angolo che sfociava su una strada secondaria del centro della città, si ritrovò davanti uno dei loro inseguitori.

-Ma guarda chi abbiamo qui! Dove andate di bello?- Rei gli si era parato davanti, con le braccia incrociate al petto e un sorrisino beffardo dipinto sul volto sembrava davvero soddisfatto di averli finalmente scovati.

-Kai…- esordì la ragazza rivolgendosi al russo –Visto che stare zitto è la cosa che sai fare meglio…dovresti continuare a farlo!- esclamò portandosi le mani sui fianchi. Kai si limitò a lanciarle un’occhiata torva tornando poi a spostare nuovamente l’attenzione sul cinese.

-Ehm…noi dovremmo andare- fece Hilary ridacchiando nervosamente e indietreggiando di qualche passo tanto che andò a sbattere contro qualcosa, o meglio qualcuno.

-Di già? Restate un po’ con noi, no?-

-Max! Professore!- si voltò, enfatizzando i loro nomi. Pareva proprio non volessero lasciarli in pace.

-Tanto non potete scapparci!- anche Takao li raggiunse seguito a ruota da Daichi che occuparono gli ultimi posti rimasti che potevano permettergli di svignarsela. Non avevano scampo, li avevano accerchiati. Adesso si sarebbero fatti spiegare una volta per tutte come stavano esattamente le cose altrimenti non li avrebbero lasciati andare. La ragazza cercò lo sguardo di Kai in segno di appoggio.

-Come mai non siete all’inaugurazione?- chiese il russo agli ultimi due arrivati con la sua solita calma decidendo di prendere in mano la situazione con una domanda che apparentemente sembrava non avere senso.

-Quale inaugurazione?- fecero all’unisono.

-Quella della pasticceria all’angolo. Oggi è giorno di apertura e offrono dolci gratis a tutti quelli che entrano nel locale-

-Davvero?!- già gli occhi gli luccicavano dalla gioia. Senza pensarci due volte partirono in quarta verso il ristorante indicatogli dall’amico lasciando dietro di loro solo una densa nuvola di polvere che si dissolse poco dopo cedendo il posto al…vuoto. Takao e Daichi era già spariti. La brunetta parve riflettere sulle parole del ragazzo.

-Ma Kai non c’è nessuna pasticceria all’ango…- non riuscì a terminare la frase, Kai infatti l’afferrò velocemente per un polso trascinandosela dietro e cominciando a correre. Era fin troppo facile ingannare l’ingenuità dei due loro compagni di squadra.

-Se ne stanno andando!-

-Lasciamoli stare…per adesso- propose il biondino a Rei passandosi svogliatamente una mano tra i capelli, si era stancato di rincorrerli da un capo all’altro della città, tanto prima o poi sarebbero dovuti tornare a casa.

 

Ricominciò così la corsa dei due ragazzi che di nuovo si trovavano a dover seminare i loro assillanti inseguitori, sperando che prima o poi li avrebbero lasciati in pace. Solo quando pensarono di trovarsi abbastanza distanti Kai lasciò andare la mano di Hilary che si fermò per riprendere fiato.

-Non capisco cosa vogliano da noi-

-Cominciano a sospettare che noi…beh…insomma…che io e te…- farfugliò mentre sulle sue guance comparivano lievi i segni dell’imbarazzo –stiamo insieme- disse infine. Il russo si irrigidì leggermente preoccupandosi di non darlo troppo a vedere.

-Mai che si facciano gli affari loro- disse. Hilary sollevò gli occhi e scoprì di essersi fermata davanti l’entrata di quello che aveva tutto l’aria di essere un ristorante. Ora che ci pensava era quasi ora di cena e la corsa, anzi, le corse le avevano stimolato ancora di più l’appetito.

-Entriamo?-

-A fare cosa?- le domandò serio. La brunetta lo guardò scettica.

-Secondo te cosa si fa in un ristorante, Kai?- non le pareva di avergli chiesto di entrare su un razzo spaziale diretto per Marte. Il ragazzo si limitò ad alzare le spalle, nonostante dovesse ammettere che anche a lui stava venendo una certa fame.

-Loquace come sempre!- ribatté ironica.

-Mi hai detto tu di stare zitto-

-Sei un caso disperato- sospirò rassegnata.

Entrarono nel locale, era piuttosto spazioso, i tavoli apparecchiati alla perfezione e disposti in ordine gli davano un’atmosfera elegante e pulita. Si fecero indicare da un cameriere un posto tranquillo e appartato, lontano dalle grandi vetrate colorate dell’entrata, in questo modo se anche i loro amici fossero passati là davanti non li avrebbero visti. Si sedettero uno di fronte all’altra facendo le loro ordinazioni, finalmente avrebbero potuto mangiare in pace.

-Si può sapere perché non vuoi dirglielo?- domandò d’un tratto Hilary al ragazzo, poggiando stancamente la testa sulla mano.

-Cosa?- sollevò appena lo sguardo su di lei.

-Beh…di noi due…- rispose imbarazzata. Il russo tornò ad abbassare gli occhi sul piatto appoggiandosi allo schienale della sedia. Incrociò le braccia al petto e rimase in silenzio per qualche secondo prima di affermare –La mia vita privata non li riguarda-

-Ma Kai…sono nostri amici. Quando hai detto che volevi tenere questa cosa per noi io ho rispettato la tua decisione, però…- era dal giorno in cui l’aveva conosciuto che sognava quel momento e lei avrebbe voluto gridare al mondo intero quella storia bellissima che stava vivendo.

-Senza contare che possiamo vederci solo nei posti più strani alle ore più strane- aggiunse –L’altra volta ho dovuto scavalcare la finestra per uscire con te-

-Sei uscita dalla finestra?- ripeté alzando un sopracciglio.

-Erano le undici e mezza passate…mia madre mi credeva a dormire…- non l’avrebbe mai fatta uscire da sola a quell’ora, e poi non poteva dire che andava con Kai. Anche perché se glielo avesse detto glielo avrebbe categoricamente vietato senza lasciarle possibilità di replica.

-Ho dovuto aspettare che si addormentassero- spiegò senza battere ciglio riferendosi a Takao e gli altri.

-E’ questo che intendevo. Se glielo dicessimo potremmo vederci senza problemi- all’incirca, probabilmente li avrebbero presi in giro dalla mattina alla sera conoscendoli, ma almeno avrebbero potuto uscire alla luce del giorno. Se continuavo ad incontrarsi di sera qualcuno avrebbe potuto pensare che fossero una coppia di vampiri. Inoltre lei aveva aspettato tanto di poter stare finalmente con lui, cercando, con non poca fatica, di non abbattersi quando lui non la degnava di uno sguardo…il che avveniva spesso, molto spesso.

Poi un giorno…

 

Stava camminando per le strade della città leggermente infastidita, quella storia iniziava a stancarla, non ne poteva più! Era una tortura continua, solo la sua vicinanza era…era difficile. “Maledetto russo con i capelli bi-colore” pensò accelerando il passo. Avrebbe voluto fare un viaggio solo per potersi allontanare da lui, ma sapeva che le sarebbe mancato terribilmente e avrebbe occupato ogni suo pensiero.

Non sopportava di stare così male per una persona che la ignorava completamente, per qualcuno che durante l’ultimo campionato mondiale non le aveva neanche rivolto la parola, se ne era fregato completamente di lei e della sua esistenza.

-Va bene, non prova niente per me, ma speravo che almeno mi considerasse una sua amica o almeno una conoscente.- mormorò piano.

Senza neanche farci caso iniziò a scendere delle scale, era troppo impegnata a guardare per terra per fare caso a dove stava andando.

Neanche un quarto d’ora prima aveva provato a rivolgere la parola al ragazzo, ma appena si era avvicinata lui si era alzato e uscito. Lui, il grande ed egocentrico Kai Hiwatari.

Si diede una veloce occhiata intorno, le piaceva molto quel posto, forse era perché proprio lì aveva avuto una specie di conversazione con il bi-colore.

-Non lo sopporto più!- disse a voce alta.

-Non lo sai che solo i pazzi parlano da soli?-

Pietrificata. Lei conosceva molto bene quella voce.

No, non poteva essere tanto sfortunata.

No…nooooooooo!

Lentamente, molto lentamente, si girò ed eccolo lì, non molto lontano da lei, che la guardava con il suo solito modo superiore che dava leggermente sui nervi.

Avrebbe volentieri voluto sprofondare, ma poi la rabbia prese il sopravvento:- Che cosa vuoi Hiwatari?.-

Lui non disse niente ed ignorandola si appoggiò alla ringhiera del Bel vedere.

Se avesse avuto qualcosa tra le mani con molte probabilità glielo avrebbe tirato in testa.

-Ti ho fatto una domanda- disse lei in modo leggermente minaccioso.

Fece finta di non averla sentita, le dava tranquillamente le spalle.

Lei fece un leggero sospiro e dopo aver contato fino a dieci si avvicinò e con un dito gli diede un colpetto sulla schiena:- Allora, punto primo:Posso anche non starti simpatica, puoi pensare che sono solo un’ochetta isterica o altro, non mi interessa…- quella era una bugia, pazienza:-… ma con me levati quell’aria da superiore o ti prendo a schiaffi- aveva detto quella frase con la massima tranquillità mentre il russo si girava e la guardava esterrefatto… non stava scherzando:- punto secondo- così dicendo si avvicinò all’orecchio del ragazzo:- PROVA ANCORA AD IGNORARMI E TE NE FACCIO PENTIRE!!!!-.

Ora il poverino era mezzo stonato, ma disse gelidamente:-Non provare a minacciarmi-

-Tsz- gli aveva fregato la battuta, poi fece per andarsene quando la voce del russo la bloccò:- Comunque non credo che tu sia un’ochetta isterica- disse tranquillamente tornando a guardare il paesaggio, appoggiato alla ringhiera.

Lei sgranò gli occhi, non si aspettava niente di così…sincero, ecco.

Hilary si avvicinò al ragazzo appoggiandosi accanto a lui alla ringhiera.

Kai girò leggermente la testa verso di lei, ma la ragazza non lo stava guardando sembrava incantata dal paesaggio circostante, con un sorriso angelico che le incurvava le labbra.

-Hilary- la chiamò lui in un soffio, doveva parlarle, sapeva che quel giorno aveva rischiato, forse non di perderla, ma di allontanarla ancora di più da lui…non è che fossero molto vicini.

Lei si girò e lo guardò sorridendo:-Sì?-

Ecco, ora non sapeva cosa dire, non era molto bravo a parlare con le persone, con lei poi…

Si staccò dalla ringhiera e portò una mano ai capelli, scompigliandoseli in un gesto nervoso.

La ragazza non capiva che cosa stava succedendo, Kai sembrava leggermente nervoso, come se dovesse fare qualcosa di estremamente difficile.

-C’è qualcosa che non va?- chiese lei.

-Sì-

-Cosa?-

-Noi-

Noi. Hilary spalancò gli occhi non riuscendo a capire quella risposta… voleva chiedere chiarimenti, ma lui non gliene diede il tempo.

Non sapeva come fare a dire tutto a parole, così decise di non farlo…

Con un gesto veloce annullò la distanza che li separava e bloccandola per i polsi alla ringhiera le rubò un tenero bacio a fior di labbra.

Non se lo aspettava, non si aspettava niente del genere, né ora né mai e soprattutto non da LUI, da principio si era irrigidita e aveva spalancato gli occhi, ma poi si era lasciata andare… era così dolce il sapore delle sue labbra…

Vedendo che lei non lo prendeva a schiaffi le lasciò i polsi dandole la possibilità di portare le mani dietro alla testa del russo e a lui di cingerle la vita.

Il bacio durò molto, poco comunque a loro parere.

-Hilary senti…io…- questi non erano discorsi che facevano per lui.

-Shhh, ho capito- disse mettendogli un dito sulle labbra.

-Ti amo- continuò lui imperterrito, non obbligandolo a parlare lo aveva aiutato, ma lui sapeva che doveva dire quelle due semplici parole, era importante non solo per lei, ma anche per se stesso.

-Ti amo anch’io- aveva detto lei in un soffio, prima di mettersi in punta di piedi per baciarlo di nuovo, lui non si fece pregare…

Da quel giorno era tutto cambiato.

Non con i loro amici.

-Hilary- iniziò il ragazzo, quando terminarono il bacio:-E’ meglio se gli altri non ne sappiano niente- disse sicuro lui.

-Sappiano cosa?- chiese lei, facendo un sorriso ironico.

Lui le lanciò un’occhiata torva poi disse:-Che stiamo insieme?- più che una domanda era una vera e propria richiesta: Vuoi stare con me? Lui era il freddo e calcolatore Kai, non chiedeva cose del genere in modo così aperto, sperava solo che lei capisse…

-Va bene-

-Cosa?-

-Tutto-

 

Hilary non ci aveva pensato due volte a stare con lui. Era la cosa che più desiderava da quando lo aveva incontrato…Kai non sapeva cosa significasse aspettare come aveva fatto lei. Improvvisamente sul volto della brunetta apparve un sorriso, un sorriso di sfida. Avrebbe sempre potuto rimediare.

Si alzò dalla sedia mentre un’idea un po’ sadica si faceva spazio nella sua mente, si sarebbe presa una piccola ma dolce vendetta. Era sicura che anche lui si sarebbe divertito…

-Dove vai?-

-In bagno, torno…tra un pò- rispose tranquillamente. Si avviò verso i servizi del ristorante ma appena si fu assicurata che il russo non guardava nella sua direzione velocemente attraversò il locale ed uscì sulla strada. Si portò una mano in tasca estraendone un cellulare, digitò velocemente qualcosa sulla tastiera ed inviò il messaggio che aveva appena scritto.

-E adesso vediamo che fai signor Hiwatari…- disse cominciando a correre il più velocemente possibile.

 

Sentì provenire una squillante musichetta dalla tasca dei pantaloni. Estrasse il suo cellulare, quella era la suoneria che lo avvisava dell’arrivo di un messaggio. Lesse sul display che glielo aveva mandato Hilary. Aggrottò la fronte chiedendosi cosa le saltasse in mente di inviargli un messaggio dal bagno quando il suo contenuto lo lasciò quasi stupito…

 

SE MI PRENDI…TI SPOSO

 

Sbatté le palpebre un paio di volte per assicurarsi di aver letto bene, poi si guardò intorno. Non vedeva la ragazza da nessuna parte.

-Dovresti sapere che non ho mai rifiutato una sfida…- disse mentre un sorrisino divertito gli incurvava leggermente gli angoli della bocca.

 

TO BE CONTINUED…

 

Ed eccoci alla fine di questo primo cap!! Fateci sapere come vi è sembrato!!!

Un bacio dalla vostra Lenn Chan!!!

Ora tocca a te Light!!!

Ciao a tutti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  
Leggi le 25 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > BeyBlade / Vai alla pagina dell'autore: Lenn_Light