Anime & Manga > Naruto
Ricorda la storia  |      
Autore: dimest    24/07/2015    4 recensioni
Scritta in occasione del compleanno di Sasuke (passato da qualche ora).
Accenni Sasu-Naru-Sasu
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Dal testo:
"Il buio era opprimente e l’odore stantio che permeava nell’aria rendeva difficile respirare a pieni polmoni, ma per Sasuke tutto quello era familiare.
< Dormivi? >
< Perché sei qui, Naruto? >
< [...] Non tenterò di fermarti questa volta, siamo abbastanza adulti da riuscire a capire quando una causa è persa. Comunque tu la continui a pensare, Sasuke, questa è casa tua perché ci sono persone che ti aspettano. >
Genere: Angst, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Note:
I personaggi qui rappresentati non mi appartengono, ma sono di proprietà di Kishimoto ed utilizzati senza scopo di lucro.
One shot di 1087 parole. E pubblicata in occasione del compleanno di Sasuke.




Casa


Il buio era opprimente e l’odore stantio che permeava nell’aria rendeva difficile respirare a pieni polmoni, ma per Sasuke tutto quello era familiare. Dopo aver vissuto cinque anni nei sotterranei, l’umido non gli arrecava fastidio; il fresco era un toccasana paragonato all'ultima battaglia combattuta.
Erano passati solo due anni dall’epilogo e Konoha non gli aveva ancora permesso di rivedere la luce del Sole; fosse per condanna o salvezza, Sasuke voleva rivedere il cielo azzurro almeno un’ultima volta.
 
Uno scalpitare di passi lo risvegliò dal torpore in cui era caduto; alzò lentamente il capo facendo scroccare le ossa e puntò gli occhi sul ragazzo di fronte a sé.
<< Dormivi? >> chiese questo sedendosi a terra.
Sasuke rimase in silenzio, i fatti mostravano la realtà più delle parole eppure lui continuava a porgli domande insensate.
<< Perché sei qui, Naruto? >> domandò con voce roca, riportando lo sguardo sulle caviglie strette dalle catene.
<< Non posso venire a trovare un mio buon amico senza una valida ragione? >>
<< Rispondimi. >>
Naruto sospirò, grattandosi la nuca in evidente imbarazzo, il rossore nascosto dall’oscurità del luogo. Rovistò alcuni secondi nella sacca appoggiata a terra, poi lanciò qualcosa in direzione dell’altro ragazzo.
<< È il tuo compleanno oggi. Sono venuto a farti gli auguri. >>
Sasuke rimase in silenzio fissando il pacchettino avvolto malamente in strati di carta regalo.
<< Erano anni che non festeggiavamo insieme. L’anno scorso non sono potuto venire a causa di una missione; Kakashi-sensei non può muoversi dall’ufficio e Sakura deve aiutare Tsunade con uno strano intruglio… Ancora non ho ben capito di cosa si tratta. >> spiegò il ragazzo fissando ovunque tranne che in direzione dell’amico.
<< Quindi oggi è il mio compleanno. >> pensò Sasuke rimirando il pacchetto senza reale intenzione di volerlo aprire.
<< Non lo apri? >> domandò Naruto, interrompendo il flusso dei suoi pensieri.
<< Perché? >> L’espressione confusa che gli rivolse Naruto lo costrinse a continuare. << Perché un regalo dopo che ho tentato di ucciderti più e più volte? >>
<< Perché nonostante ti abbia ferito così, hai continuato a rincorrermi e trattarmi come un amico? >> avrebbe voluto chiedergli.
<< Hai fatto le tue scelte, Sasuke, io non ero nessuno a parere tuo per dirti cosa era giusto e cosa fosse sbagliato fare. Avevi ragione quando dicevi che non potevo capirti poiché non avevo una famiglia, tuttora mi è difficile comprendere le tue scelte. Nonostante tutto, tu per me resti la mia famiglia, un amico… una persona importante cui non voglio rinunciare. Quando abbiamo combattuto insieme fianco a fianco, è stato come se quegli anni a rincorrerti non fossero mai esistiti. >> spiegò Naruto con un sorriso nostalgico in volto.
Sasuke, seduto nella medesima posizione, ascoltava ogni sua frase tentando di surclassare i ricordi di quei giorni.
<< Ti ho perdonato Sasuke. Il fatto che tu sia tornato ed abbia combattuto in favore della pace ha cancellato ogni giorno perso a tentare di riportarti a casa; sono certo che anche gli altri abitanti la pensino in questo modo, ma sono diffidenti e dopo un epilogo simile sarebbe strano il contrario. >>
Il peso di quelle parole risuonò in tutto l’abitacolo. Il tempo parve dilatarsi, nessuno dei due diceva nulla, in fondo non ve ne era alcun bisogno. Tra di loro non c’era stato mai bisogno di parole; i gesti sinceri erano i loro unici veri dialoghi, i silenzi che seguivano non avevano bisogno di essere colmati. Entrambi avvertivano il valore del discorso nelle loro menti così come nei loro cuori; poco importava la lontananza, le vicende sanguinarie e gli eventi drammatici accaduti durante la loro adolescenza, il loro era un legame che li univa da sempre e che li avrebbe uniti anche in futuro, quasi fossero un unico essere.
Sasuke fu il primo a muoversi dopo molti attimi di stabilità. Afferrò il pacchetto e con gesti lenti, sfavoriti dall’assenza di un braccio, scartò il regalo: un piccolo ciondolo con il simbolo degli Uchiha rifletté quel poco di luce che permeava in quel buco. Il ragazzo se lo strinse al petto: un segno della sua gratitudine.
<< La prossima volta ti porterò anche una fetta di torta. >> disse Naruto, prima di cimentarsi in una nuova e lunga discussione.
 
 
<< Questo consiglio ha preso nota delle tue gesta durante la guerra contro Madara e dell’aiuto che hai fornito ai tuoi compagni. Tuttavia dobbiamo prendere atto anche della tua precedente condotta, per questo da oggi fino a nuova delibera sarai seguito da una scorta. Bentornato a Konoha, Sasuke Uchiha. >> enunciò l’anziano del consiglio ponendo fine alla sentenza.
Alcuni tra gli abitanti del villaggio fischiarono in disapprovazione, altri si limitarono ad una veloce occhiata in direzione del ragazzo, altri invece se ne ritornarono alle loro dimore soddisfatti di aver partecipato all’evento.
Naruto si gettò immediatamente in avanti a congratularsi con l’amico, anticipando l’ondata di ninja che in pochi istanti li circondarono. Anche nella confusione del momento, al ragazzo non poté sfuggire lo sguardo tetro sul viso dell’amico; un'espressione che aveva visto una sola volta e di cui non si era mai scordato nel corso degli anni.
 
 
<< Me ne vado Naruto. Konoha non è la mia casa, non più ormai. Nulla mi trattiene in questo posto e gli abitanti (di certo) si sentiranno al sicuro con un Uchiha in meno nelle vicinanze. >> disse Sasuke continuando a rimirare il cielo limpido.
Naruto lo guardò stupito, gli occhi azzurri spalancati per la confessione appena ricevuta. Poi la sorpresa lasciò il posto alla comprensione ed il ragazzo non poté fare a meno di scuotere la testa.
<< Sai come la penso, sai cosa voglio realmente. Non tenterò di fermarti questa volta, siamo abbastanza adulti da riuscire a capire quando una causa è persa. Comunque tu la continui a pensare, Sasuke, questa è casa tua perché ci sono persone che ti aspettano: Sakura-chan lo farà finché vivrà (lo sappiamo bene entrambi) e così anche Kakashi-sensei… Io ti aspetterò sempre, non c'è bisogno di affermarlo nuovamente. Non so dove le tue scelte ti condurranno questa volta, ma potrai sempre tornare qui da noi e da me. >>
Sasuke sbuffò una risata. << Non cambierai mai, usuratonkachi. >> espirò il ragazzo, posando lo sguardo sul viso dell'altro.
Naruto a quel soprannome che non sentiva da tantissimo tempo, rise anche lui.
<< Al mio ritorno mangeremo insieme quella torta, te lo prometto, ora, però devo andarmene. >>
<< Puoi contarci, dattebayo. >> gli urlò Naruto di rimando.
Un cenno seguito da uno sguardo d’intesa, poi i due si lasciarono, destinati ad incontrarsi all’infinito.

 

<< Ti amo,
non importa se come amico,
come fratello o come qualcosa di più,
continuerò ad aspettarti finché morte non ci separi. >>

<< Mi basta guardare il cielo per sentirmi a casa. >>

<< A presto. >>

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Salve nuovamente a tutti e grazie per essere arrivati ancora una volta fin qui a leggere.
In occasione del compleanno di Sasuke ho voluto provare a cimentarmi in una nuova breve storia.
Scritta pensando al come la vicenda possa essersi svolta dopo la temibile fine. Sinceramente approvo la decisione di Sasuke di continuare a viaggiare. Le vacanze fanno bene a tutti, non trovate?
Scherzi a parte spero di non essere caduta troppo nell'OOC e il contesto sia stato di vostro gradimento.
Sinceramente non credevo sarei tornata a scrivere così presto su di loro, invece eccomi qui. Mai dire mai! Perdonate se non mi dilungo molto, vi ringrazio enormemente di aver letto. Grazie a tutti.

   
 
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: dimest