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Autore: HoPauraDiSbagliare    24/07/2015    2 recensioni
Un momento triste, una presa di coscienza e un addio. Cosa sarà successo?
Aprite e leggete.
Genere: Angst, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alexis Castle, Kate Beckett, Nuovo personaggio, Richard Castle
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
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Note: Non mi dilungo più di tanto. Vi dico solo come é nata questa storia: vedendo il film streetdance. Perché? Non ne ho idea, la mia mente é malata.
Ci leggiamo sotto. Spero che vi piaccia ciò che ho scritto.



Lei ha condiviso tutto con te.
La sua anima.
La sua essenza.
Il suo essere.
Ti ha confidato le sue paure.
Ti ha fatto partecipe delle sue gioie.
Si é fidata di te.
Ti ha amato.
Ed è anche morta per te.
Questo non te lo perdonerai mai.
Lei, la tua Kate, uccisa.
Per proteggere te.
Per fare in modo che vostro figlio avesse ancora un padre.
Per farti vivere.
Ma come farai a vivere senza lei?
Senza la tua anima gemella?
Ti sembra di essere in un vortice: lei é il buio, il piccolo Vincent é la luce.
Stai scivolando sempre più nel buio, poi una voce ti riporta alla luce, ti trascina fuori dal vortice.
-Papi, dov'è la mamma?-
Stai per urlare. Vorresti tanto sfogarti, ma lo terrorizzeresti.
Arriva Alexis.
-Vinc, andiamo a dormire dai.-
-Nooooo, voglio sapere dove é mamma!-
Lo prende in braccio e lo porta via, mentre lui protesta ancora.
Le sei immensamente grato. In quel momento hai solo bisogno di stare solo.
Prendi la bottiglia di scotch e te ne versi un bicchiere.
Lo bevi tutto d'un fiato e poi te ne versi un altro bicchiere. Stai per berlo, ma non ce la fai. Che senso ha? A che serve ubriacarsi? A nulla, lo sai bene.
Non vuoi che Vincent abbia la stessa esperienza che Kate ha avuto da piccola con suo padre.
Ti butti a terra. Il bicchiere ti cade e si rompe. Incominci a piangere e ti ferisci le mani con i cocci di esso.
Ti sembra di rivivere la scena del giorno prima.
Senti il suo sangue scorrerti sulle mani.
Piangi disperatamente: ti si offusca la vista, l'aria fatica ad entrare nei tuoi polmoni.
Singhiozzi convulsamente.
Dopo non sai quanto tempo percepipsci che qualcuno ti sta chiamando, sta cercando di calmarti.
Riconosci quella figura: tua figlia.
Sai che sta male e allora capisci. Devi andare avanti.
Sarà dura, forse, ci vorrà tempo, questo sicuramente.
Ma ce la farai. Lo devi alla tua famiglia.
Guardi in cielo e sussurri:
"Mi mancherai Kate, ma il mio cuore sarà sempre tuo"



Angolo:
Salve! Dopo non so quanto tempo sono di nuovo qui.
So che ad alcuni di voi avevo detto che avrei pubblicato una shot la settimana dopo aver pubblicato "our family", ma mi sono dedicata alla scrittura di una long, che molto probabilmente posterò a fine agosto/inizio settembre.
Spero che questa storiella vi piaccia e scusate eventuali errori, ma sto scrivendo dal telefono.
Fatemi sapere cosa ne pensate, mi farebbe molto piacere.
Grazie per averla letta e un bacio,
Laura
  
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