Serie TV > Violetta
Segui la storia  |       
Autore: Bunny05    24/07/2015    2 recensioni
Smettiamo di credere nelle favole appena diventiamo grandi e iniziamo a vivere nella realtà. Tante volte non ci accorgiamo però che le favole le facciamo noi, quando amiamo, quando l'amore fa parte di noi tutto diventa come un racconto di una bellissima fiaba, il mondo ti sembra più bello, più luminoso, ogni cosa intorno a te si trasforma.
Martina Stoessel e Jorge Blanco
Martina è una ragazza che non crede nell'amore per quello che ha vissuto e per come è cresciuta, ma qualcosa cambierà in lei quando scoprirà che la musica può essere un ottimo elemento per aprire le proprie emozioni. Jorge è un ragazzo dei giorni nostri, ma dimostrerà di avere qualcosa in più, di non essere il classico ragazzo. Fin dall'inizio proverà una forte attrazzione per Martina, ma lei si lascerà andare?
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Il segreto di Jorge
 
<< Ehi che ti prende? >> chiedo a Lodo che sta facendo avanti e indietro in salotto, << Uffa >> brontola lei guardandomi << Sto cercando di scrivere una canzone ma non mi viene l’ispirazione >> si getta lei sul divano a faccia in giù e io mi metto a ridere, << Su dai che non è poi così difficile, tu c’è la farai >> mi avvicino a lei per farla alzare dal divano, << E’ facile per te, ma io non riesco >> e batte i piedi in terra, << Su dai Lodo non abbatterti >> dico io guardandola nei suoi occhi scuri e lei fa una smorfia, << Ho bisogno di un ispirazione e subito >> lei appoggia la sua testa alla mia spalla e inizio a ridere, << Hai bisogno di sfogarti un po’ prima di trovare l’ispirazione non ti viene così >> gli dico e lei torna a guardarmi. Voglio aiutarla, se si tratta poi di aiutarla musicalmente ancora meglio, << Aspettami qua >> dico e corro velocemente in camera mia per prendere il mio Mp3 dove salvo le mie basi. Ritorno giù e lei mi sta guardando confusa, << Senti qua >> gli dico mentre metto la base di una canzone che ho scritto. Si chiama “En mi Mundo “un'altra canzone che ho scritto in Messico prima di venire qua. Lodo mi sorride e io inizio a cantare, << Ahora sabes que, yo no intiendo lo que pasa, sim ambargo che, se nunca hay tiempo para nada. Pienso que no me doy cuenta y e doy mill y una vueltas, mis dudas me cansaron, ya no esperare >>, inizio a muovermi intono a Lodo che finalmente sorride e ridacchia e anche lei inizia a muoversi con me, << Y vuelvo a despertar, en mi mundo siento lo que soy, y no voya papar, ni un segundo mi destino es hoy >>. Mio padre entra nel salotto e guarda me e Lodo che ci muoviamo a ritmo di musica, poco dopo Fran corre nella stanza e si mette a saltellare con noi. << Nada, puede pasar, voy a soltar todo, que siento, todo todo, nada puede pasar, voy a soltar todo lo que tengo, nada me detendrà. Ahora ya lo se, lo que siento, va cambiando, y si el medio que abro puertas voy rigando. Pienso que no me doy cuenta y le doy mill y una vueltas mis dudas, me cansaron ya no esperare >>. Anche Clara e Jorge entrano nel salotto e sorridono nel vedere noi che saltiamo e ci divertiamo. Quando finisco di cantare la canzone Lodo mi abbraccia, << Grazie >> dice << Almeno ora ho voglia di comporre >> dice sorridendo. << Tesoro ma sei bravissima >> parla mio padre << Complimenti >> dice, Fran mi guarda con orgoglio e Clara batte le mani con un sorriso enorme, quella donna crede più in me di mia madre penso. Quando tutti si disperdono per casa Jorge si avvicina << La smetti di dare spettacolo? >> dice scherzosamente, << Mmm… NO! Mi piace troppo >> e rido. Lui mi fissa per un po’ << Angie mi ha detto che ti devo insegnare a suonare la tastiera >> dice, << Tu? Perché proprio tu con tutti quelli che ci sono? >> dico finta offesa e poi gli sorrido, << Perché sono il migliore >> mi guarda lui, << Si certo >> gli dico e poi esco dal salone facendogli un occhiolino mentre lui rimane li imbambolato a guardarmi. Il giorno dopo all’accademia siamo a lezione di danza, il nostro insegnante Gregorio è un tipo abbastanza severo anche se si nota che lo fa solo per fare il bravo insegnate ma secondo me nel profondo è un uomo dall’animo gentile. E’ un uomo alto e ha pochi capelli, porta gl’occhiali da vista anche se ogni tanto se li toglie, << Allora oggi facciamo vedere il ballo della band ai nuovi così lo imparano >>. Tutti i ragazzi tranne noi nuovi si mettono in mezzo al salone davanti allo specchio. La canzone si chiama “ Ven con nosotros “ e quando inizia tutti si muovono. Vedo Mechi che si muove davvero bene e in parte a lei Jorge che si muove ancora meglio, rimango affascinata da loro, la canzone mi piace e anche la coreografia. Vedere i miei amici così impegnati e talentuosi mi fa capire che sono nel posto giusto, Fran ogni tanto mi guarda e sorride. Quando concludono io applaudo sonoramente e Fran viene verso di me, << Ti è piaciuto sorellina? >> mi chiede, << Si siete veramente bravi >> dico guardandolo con un sorriso, << Ovvio no! >> dietro mio fratello c’è Jorge che si sta asciugando il sudore con una salvietta, << Non tirartela Blanco >> gli rispondo io, << Perché no, e non hai ancora visto nulla >> borbotta e io lo guardo sconcertata, << Il tuo migliore amico è un coglione >> guardo Fran, << Gli piace tirarsela >> ride mio fratello. In poco tempo imparo la coreografia e Gregorio mi fa i complimenti e tutti rimangono un po’ scioccati, gl’altri nuovi studenti hanno fatto un po’ più fatica a imparare i passi. << Sei davvero brava, più dei ragazzi delle band >> parla Gregorio che viene fulminato con uno sguardo dai ragazzi, io mi giro verso di loro e gli faccio una linguaccia. << Ma come fai? >> domanda Mechi quando siamo nello spogliatoio, << Già sei stata straordinaria, sai la coreografia meglio di noi e l’hai vista per la prima volta due ore fa >> mi guarda Alba con una faccia buffa che quasi mi fa ridere, << Non lo so, non è poi così difficile >> rispondo io, << Hai lasciato di merda i ragazzi >> esclama Cande, << Già gli sta bene a quei trogloditi, così imparano a credersi i migliori >> borbotta Lodo, << Ma loro sono i migliori >> risponde Alba, << Solo perché sei ancora innamorata di Facu >> gli risponde Cande, << Non è vero >> ribatte lei e tutte la guardiamo come per dire che sappiamo la verità.
 
<< Ehi Tini >> sento qualcuno urlare, quando mi volto Diego sta correndo nel corridoio venendo verso di me, << Ehi >> rispondo io, << Lodo? >> chiede, << E’ ancora in spogliatoio, io sono uscita prima perché ho lezione di musica >> dico, << Ok Grazie, e complimenti comunque >> e sorride mentre si allontana, << Grazie >> gli dico. Sono contenta di aver incontrato persone come loro, mi piacciono tutti, sono ragazzi stupendi e pieni di talento e stare con loro mi farà soltanto che bene. Quando entro nell’aula di musica, Beto l’insegnate mi sta aspettando, è un tipo bizzarro me è un genio della musica. Ha un aspetto simpatico ed è un tipo svampito, ogni due per tre fa cadere qualcosa o cade lui. I suoi capelli scuri e tutti ricci gli danno un aspetto selvaggio e mentre mi sistemo sullo sgabello e impugno la chitarra lui sta cercando i suoi occhiali, << Beto >> lo chiamo io e lui si ferma a guardarmi << Gl’occhiali sono davanti a lei sulla tastiera >> gli indico con il dito, << Ah ok, g-grazie >> borbotta e iniziamo la lezione. << Mi piace come suoni la chitarra >> dice << l’impugnatura è perfetta e anche i movimenti, direi che ho poco da insegnarti a parte suonare le melodie che comporrai, però devi scegliere un altro strumento >>, << Lo so >> rispondo << Devo iniziare a imparare a suonare la tastiera, ne ho già parlato con Angie >>, << Bene molto bene, però devi trovare qualcuno che ti insegni fuori dall’accademia perché non so se ho tutto il tempo per insegnarti a suonarla dobbiamo anche seguire il programma >> continua lui a parlare, << Difatti Jorge mi insegnerà, mi ha detto l’insegnate che è molto bravo >>, << Il migliore >> risponde Beto. Allora è vero Jorge è uno dei migliori studenti di questa accademia, dietro al suo aspetto da ragazzaccio c’è un giovane e talentuoso uomo.

Sono a casa e sto parlando con mio padre, << Quindi hai scelto la tastiera come secondo strumento >>, << Già >> rispondo << La chitarra la so già suonare magnificamente >>, << Grazie a me >> ridacchia mio padre. Siamo in cucina e mentre stiamo discutendo tra chi di noi è più bravo a suonare Jorge entra, << Che fate bisticciate? >> chiede, << Si >> diciamo all’unisono io e mio padre, << Io comunque sono più brava di te >> dico alzandomi dallo sgabello e Jorge ancora confuso ci guarda, << Ho una figlia testarda >> si rivolge a lui mio padre, << Lo so >> risponde lui. Io fulmino Jorge con lo sguardo e poi mio padre, << Me ne vado prima che fate comunella voi due >> dico uscendo dalla cucina sotto i loro sguardi straniti. Per le scale incontro Fran, << Oggi vengono i ragazzi a fare il bagno in piscina quindi preparati >>, << Ok capo >> rispondo io con un sorriso e lui mi fa una linguaccia. Entro in camera mia e prendo il quaderno dove scrivo tutte le canzoni e inizio a scrivere, qualcosa mi ha ispirato e le parole le scrivo di getto con la melodia in testa, potrei stare giorni seduta qua a comporre, è la cosa che amo più di tutte, buttare su un foglio tutto quello che in realtà provo ma che non do a vedere. Lodo entra lentamente nella camera, << Posso? >> chiede, << Si vieni >> dico e si richiude la porta alle spalle, << Che fai? >> chiede confusa << Scrivo una canzone >>, << Ancora? >> io le sorrido << E’ proprio una vera passione >> e anche lei mi sorride. Verso le tre mi metto in costume perché fra poco arriveranno i ragazzi, quando sto per scendere al piano di sotto Francisco mi urla dalle scale << Tini stai scendendo? >> chiede, << Si >> rispondo io, << Puoi chiamare anche Jorge che gl’altri sono appena arrivati >>. Faccio retrofronte e vado verso la camera di Jorge busso e lui mi fa entrare, << Sono arrivati gl’altri mio fratello mi ha mandato a chiamarti >> dico, lui è seduto alla tastiera già in costume e io mi avvicino a lui, << Stai componendo? >> chiedo, << Almeno ci provo >> risponde lui. Dagli spartiti noto una foto sbucare fuori e senza pensarci la afferro. Ritrae una ragazza mora con due occhi azzurri e stupendi, << Chi è? >> domando a Jorge, << Una persona che era importante >> risponde lui, << Era? >> per una frazione di tempo ho pensato al peggio poi inizia a spiegarmi, << E’ la mia ex ragazza Stephie >> risponde << Ora scendiamo >> dice togliendomi la foto dalle mani e rimettendola al suo posto. Insieme usciamo dalla sua stanza e il suo umore è cambiato, quando arriviamo in giardino vicino alla piscina sono già tutti lì che si stanno spogliando e prendono posto sulle sdraio. Mechi è abbracciata a mio fratello e le sorride, << Martina >> mi rimprovera ancora lui, << Non ricominciare Fran >> dico << E’ un costume normale >>, << Smettila amore, non è una bambina ed è normale essere mezzi nudi in costume >> lo calma Mechi e sembra riuscirci, ha un effetto tranquillante su di lui e non posso esserne che grata a lei, almeno quando è presente mio fratello non mi sta addosso. Mechi ha un costume intero rosso ed è collegato con una sottile fascia sul davanti, è stupenda e vederla nuotare come una sirenetta mi incanta. Cande sta prendendo il sole nel suo costume floreale e Ruggero la guarda dal bordo piscina e io mi siedo in parte a lui << Perché non glielo dici? >> domando, << Cosa? >> mi guarda facendo il finto tonto, << Che ti piace! >> gli dico, << Perché tanto non mi crederebbe >> alza lui le spalle e riprende a giocare con i ragazzi, poco dopo Alba si siede al mio fianco, ha una coda alta che le sta da dio e indossa un costume bianco che fa notare la sua pelle ambrata, mi fa un gran sorriso, << Sai io sono una ragazza abbastanza timida >> dice << Ma con te non lo sono >> continua, << E’ un bene >> dico sorridendole, << Già, mi piaci Martina >> afferma << Anche tu mi piaci e chiamami Tini ok? >>, lei fa si con il capo e rimaniamo insieme a guardare i ragazzi in acqua.
Quando è sera vado in camera di Lodo, << Ehi >> dico non vedendola, << Sono in bagno! >> urla lei e io mi siedo sul suo letto ad aspettarla. Appena arriva si siede in parte a me, è da quando che ho visto quella foto in camera di Jorge che ci sto pensando, il modo in cui ha reagito e il suo cambiamento di umore, << Sei pensierosa? >> mi domanda Lodo guardandomi mentre si asciuga i capelli con la salvietta, << Oggi quando sono andata a chiamare Jorge ho visto la foto di una ragazza ed è stato strano >> dico io guardando nel vuoto perché ho ancora in testa tutta la scena, << Stephie? >> chiede lei, << Si, Stephie >>. Lei si intristisce un po’ << E’ la sua ex ragazza sono stati insieme per tre anni >>, << E poi che è successo? >> chiedo impaurita pensando al peggio, << I genitori di lei non gradivano molto questa relazione, l’unica decente che ha avuto, poco prima che lui venisse qua si sono lasciati, lei decise di ascoltare i suoi >>, << E lui la amava molto >> dico tra me e me, << Già molto, difatti non ha avuto molte storie, non è mai riuscito a trovare qualcuno che gli facesse dimenticare di lei >> e fa spallucce. Mi domando perché lui non abbia lottato per lei, io non credo nell’amore ma se davvero l’amava doveva fare di tutto per tenersela, dalla sua reazione doveva pensarla ancora o anche amarla. << A che pensi? >> mi domanda Lodo mentre si intreccia i capelli, << Che lui poteva lottare per lei >> dico, << Credo che fosse talmente frustrato da non avere nessuna reazione, la lasciata andare e gli ha fatto fare le sue scelte >>, << Mi dispiace per lui >> dico, non so perché ma nel profondo mi dispiaceva, << A te? >> ride Lodo, << Si a me dispiace! >> dico guardandola male << Ho anche io un cuore >>, << Che non usi mai >> mi guarda lei. Scendo in cucina e trovo Jorge che si sta bevendo una spremuta d’arancia, << Ciao >> dico, dopo aver saputo quello che era successo con la sua ex e dopo aver capito come lui sta a proposito di questa storia non mi va di stargli troppo addosso, << Ciao >> dice lui guardandomi confuso, io lo guardo e faccio una faccia buffa, << Strano che non hai ancora detto nulla di malvagio su di me >> afferma lui, << In questo momento non mi va >> dico, << Perché ti è successo qualcosa? >> sembra preoccupato, << No >> lo guardo confusa. Apro il frigorifero tiro fuori una bottiglia di acqua e me ne verso un bicchiere, << Dov’è Fran? >> chiedo, << Da Mechi >> risponde subito lui. E’ una situazione alquanto strana, un po’ imbarazzante. << Quando vuoi iniziare le lezioni di piano? >> dice mettendosi difronte a me sull’isola della cucina e ci si appoggia, << Quando vuoi >> rispondo, << Ti prego dimmi qualcosa in stile Tini >> e poi ridacchia, << Perché dovrei? >> ribatto io, << Perché almeno mi diverto un po’ >> e fa una smorfia. Dentro di me penso che forse farlo ridere è un ottimo modo per distrarlo da quello che in realtà prova, ma poi mi chiedo da quando mi preoccupo così tanto degl’altri su cose di cui io non centro nulla. Gli sorrido e lui ricambia, << Vado a dormire >> dico e lui esce dalla cucina insieme a me, io mi fermo e mi volto a guardarlo, << Mi segui? >> chiedo, << No Martina, anche la mia camera sta al piano di sopra, ma se vuoi che ti segua lo farò >> dice allargando le braccia e io lo guardo stupita, << Non riusciresti neanche a oltrepassare la porta di camera mia senza il mio permesso Blanco >>, lui inizia a ridere e ci avviamo nelle nostre camere, << Così mi piaci >> dice lui, << Allora vuoi proprio essere torturato >> gli faccio un sorriso maligno e entro in camera mia senza farlo rispondere e rimane lì a guardarmi davanti alla porta finché io non la richiudo. Mi stendo sul mio letto dopo essermi messa comoda, penso a quanto deve essere stato triste per Jorge, vedere la sua amata rinunciare al loro amore, per cosa poi? Paura? Codardia? L’amore è tutta una stronzata allora, si crede che sia la cosa che sistema tutto, se hai l’amore hai tutto dicevano, eppure a me non sembra così. Ti fa solo stare male, prima o poi qualcosa si rompe e rimane solo un ricordo che fa male, che ti fa chiedere perché ti sei meritato tutto ciò e ne vale la pena? Soffrire? Ricordo quando da piccola un giorno stavo giocando con Fran e per sbaglio mi fece male ad un braccio, mia madre si arrabbiò molto con lui, invece mio padre continuava a dirgli che era stato solo un incidente e che eravamo piccoli, stavamo semplicemente giocando ma lei mise lo stesso Fran in castigo e di nuovo iniziarono a litigare, mentre io stavo lì ad ascoltarli e da quelle scene ho imparato a non innamorarmi mai, a non dipendere mai da un'altra persona, prendere le mie decisioni da sola e aprirmi poco.

Quando mi sveglio sono a pezzi, non ho dormito molto bene, pensare ai miei genitori mi ha fatto fare incubi che vorrei dimenticare. Mi vesto lentamente, indosso una salopette di Jeans e sotto mi metto una maglietta bianca. Stamattina mi trucco un po’ di più perché ho la faccia di uno zombie. Entro in cucina e tutti sono lì a far colazione e c’è anche Diego, << Buongiorno Tini >> dice mio padre seduto a capotavola, mi chino per dargli un bacio sulla guancia << Buongiorno >> dico rivolgendomi a tutti. Siccome c’è Diego il posto in parte a Lodo, che sarebbe dove mi siedo io di solito, è occupato. Fran si sposta un po’ per farmi spazio tra lui e Jorge, << Allora Tini dormito bene? >> chiede Jorge e mio fratello si sposta in avanti per guardarlo, << Gli ha fatto solo una domanda Fran >> lo riprende Lodo che poi sorride scuotendo la testa e Diego non riesce a trattenersi dalle risate, io ringrazio Lodo con uno sguardo << Comunque non troppo bene >> dico io, << Incubi? >> chiede papà e io faccio sì con la testa, << Su cosa? >> domanda Fran incuriosito, << Non ricordo a dir la verità >> rispondo io per tagliare questa conversazione, non volevo raccontare che i miei ricordi d’infanzia mi fanno dormire male e mi fanno sentire una persona che non sa gestire e provare sentimenti. Arriviamo in accademia e Pablo ci aspetta in aula, << Per favore Mechi fammi sentire il tuo pezzo >> dice l’insegnate, lei sale sul palco e inizia a cantare, la canzone si chiama “Destinada a brillar” e lei è veramente sexy su quel palco, il suo modo di fare e di porsi incanta tutti quelli che la guardano e quando incrocia il mio sguardo le sorrido. Sono affascinata da lei, dal suo modo di essere così forte ma anche così passionale, nessuno può abbatterla forse solo Fran perché la vedo che è persa per lui, infondo mio fratello è un bravo ragazzo e so che la tratta divinamente come lei si merita. << Wow >> gli dico quando torna tra noi e Pablo chiama Lara per cantare, << Grazie >> risponde lei guardandomi con un sorriso sincero, << Sei la più bella e la più brava amore mio >> parla Fran dandogli un bacio sulla nuca e lei gli fa gl’occhi dolci. Lara la ragazza sul palco noto che mentre canta guarda Jorge che nemmeno la nota perché è intento a prendermi in giro. << Sembri un idraulico con la salopette >> ride lui, << Un bell’idraulico >> rispondo << Ti piacerebbe avere un idraulico come me Blanco, fidati >> ribatto io, << Oh quanto siamo modesti >> dice con un tono sarcastico, << Si mi importa di più piacere a me stessa che agl’altri >> affermo io convinta e lo lascio senza parole. Poi si riprende << Allora verrai ad aggiustarmi le tubature in bagno >> scherza lui, << No, ti ci lascio annegare nel bagno >>, lui fa un faccia buffissima e io inizio a ridere. << Non ridere di me >> borbotta lui, << Scusa ma hai fatto una faccia >>, << Beh almeno ti faccio ridere, è un buon segno >> dice lui in modo abbastanza sarcastico ma con una nota di serietà. Ritorniamo a concentrarci sui ragazzi che si esibiscono e ogni tanto con la coda dell’occhio lo guardo, infondo mi dispiace per lui, per quello che gl’è successo, ma sembra non pensarci molto, credo che il tempo abbia plasmato il suo dolore o sta solo cecando un modo per andare avanti senza pensarci. Qualsiasi cosa abbia nella sua testa spero per lui che la risolva, star male per amore credo sia devastante ed è per questo che non lo voglio provare. Già guardo lui che è così giovane ed ha già il cuore spezzato.

P.s.: Ecco il nuovo capitolo, spero vi piaccia. Cercherò di pubblicare al più presto anche l'altro, nel frattempo passate a leggere anche le altre storie. Ringrazio tutti quelli che seguono questa storia, spero vi piaccia e la sto scrivendo bene. Un saluto a tutti e buon fine settimana. <3
 
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Violetta / Vai alla pagina dell'autore: Bunny05