Anime & Manga > Card Captor Sakura
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Autore: Fabiola19    25/07/2015    0 recensioni
Le vicende di Sakura e dei suoi amici si svolgono ad un mese dalla cattura della Carta del Nulla: da allora tutti i segreti che circondavano la giovane Cattura Carte sono ormai noti ad ogni suo conoscente. Per esempio, il fidanzamento tra lei e Li si è esteso fino a suo padre Fujitaka, come persino il segreto di Kerochan e di Yuki. Dopo l'evento che coinvolse tutti nella magia della Carta del Nulla, si è più consapevoli dell'esistenza di poteri al dì fuori di questo mondo. Kerochan, dopo la scoperta della sua identità (solo dentro la famiglia di Sakura), decise di volare nell'emisfero Nord per stare in compagnia della sua famiglia che non vedeva da molti anni. Egli disse che vi sarebbe rimasto per un anno intero, almeno fino a quando lui stesso non cambi idea. Il riavvicinamento di Kerochan sulla famiglia di Sakura, avrà ripercussioni sul viaggio che la paladina delle Carte ed i suoi amici dovranno compiere, anche a causa della presenza di un nuovo oggetto magico: l'Unico Anello. Questo fu nascosto in segreto per molto tempo sotto il naso di Sakura, senza che nessuno se ne accorgesse. Starà a lei distruggere il misterioso Anello magico.
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Shaoran/Sakura
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Nella riva su cui la Compagnia approdò con le barche, arrivò Sakura. Era in piedi, immobile, indecisa se partire o no. Aveva gli occhi lucidi, e teneva nella sua mano aperta l' anello. Più in fondo, nella foresta, c' era Li che correva verso Sakura, intuendo che sarebbe partita da sola per Mordor: << Sakura! >> urlò il cinesino, spostando un ramoscello nella corsa, ed era ancora lontano dalla costa. Sakura, nel mentre, posò lo sguardo sull' anello, e quando lo risollevò aveva le lacrime che le scendevano dagli occhi verdi, sconvolta da tutto quello che le era capitato fino ad ora, e ripensò alla sua discussione a Moria con Kerochan: << Vorrei che l' anello non fosse mai venuto da me... Vorrei che non fosse accaduto nulla! >> quella scena era più che mai viva nella sua memoria. Si ricordò della voce di Kerochan, mentre le parlava con quella sua faccia da tigre e con un sorriso da volerle un bene immenso: << Vale per tutti quelli che vivono in tempi come questi, ma non spetta a loro decidere. Possiamo soltanto decidere cosa fare con il tempo che ci viene concesso... >> e le lacrime di Sakura aumentarono, rigandole il viso dal ricordo del suo amico Kerochan che non c' era più. Poi la ragazzina tirò in su delle lacrime che stavano per uscirle dagli occhi, lasciando cadere quelle che aveva fatto uscire: aveva preso coraggio e decise di utilizzare il tempo che le è stato concesso per salpare in una barca alla volta della sua meta.

Si infilò l' anello in una tasca superiore della sua maglietta, mise il suo scettro magico nella barca, spingendola verso l' acqua. Arrivò Li, che sbucò di corsa sulla riva, e vide Sakura che stava già remando al largo: << Sakura, no! >> le urlò il cinesino fermandosi di colpo nell' acqua bassa: << Sakura! Sakura! >> cercò di richiamarla Li, ma lei continuò a remare non voltandosi dal suo amato: << No, Li... >> si disse la ragazzina, avendo deciso di partire da sola. Ma Li era più testardo di lei, e decise di raggiungere Sakura, e l' avrebbe fatto camminando attraverso l' acqua. Sakura si voltò verso di lui: << Torna indietro, Li >> gli ordinò mentre questo continuava a camminare verso di lei: << Andrò a Mordor da sola! >> avvisò al cinesino: << Certo che ci andrai... e io vengo con te! >> disse Li con l' acqua che si faceva sempre più alta: << Non sai nuotare! >> gli ricordò la ragazzina. Li cominciava piano piano a faticare a stare a galla, ma voleva a tutti i costi stare con Sakura: << Li! >> lo chiamò Sakura vedendolo scendere sotto l' acqua, e la ragazzina fece marcia indietro verso di lui, cercando di remare il più in fretta possibile. Ma quando indirizzò la barca verso di lui, vide la sua testa che sprofondò sott' acqua: << Li! >> urlò Sakura non vedendolo più, a parte il suo cappello verde che rimase a galla. Li cercava di risalire in superficie, agitando le braccia a più non posso, ma sentiva sempre di più la pressione dell' acqua che lo tirava verso il basso. Non trattenne più il respiro, e l' acqua coninciò ad entrargli nella bocca. I suoi occhi fissavano la superficie dell' acqua. Era davvero la fine anche per lui?

I raggi del sole che penetravano nell' acqua, illuminarono il suo viso e lui stava perdendo conoscienza. Poi il riflesso del sole nella superficie si oscurò; una mano lo afferrò per il braccio. Lui sentendo la presa, si aggrappò al braccio che era sceso verso di lui: Sakura aveva fatto in tempo a raggiungerlo e lo tirò su con tutta la forza che aveva. Li riprese a respirare, sputtando tutta l' acqua che aveva bevuto, e mettendosi sulla barca aiutato da Sakura che aveva recuperato il cappello di Li. Il cinesino era fradicio, e le sue lacrime si confondevano con le gocce d' acqua che cadevano dai suoi capelli. Anche Sakura stava per piangere di nuovo. I due si misero di fronte nella barca: << Ho fatto una promessa, Sakura... >> le disse Li respirando come se avesse fatto una lunga corsa: << Una promessa! Non devi perderla, Li Shaoran >> le disse la promessa di cui le aveva parlato quella notte sulla riva del fiume a Kerochan: << E io non voglio farlo... Non voglio farlo! >> si ripetè Li. Sakura si commosse: << Oh, Li... >> e appoggiò le sue mani alle guance di Li, e lo baciò, mentre piangevano ad occhi chiusi. Era un bacio intenso, e rimasero per un po' lì, al centro di quel lago, sapendo che poterono fidarsi l' uno dell' altro, Sakura staccò le sue labbra da Li, e lo guardò negli occhi. Sia lui che lei erano decisi: << Andiamo! >> disse Sakura a Li, e i due ragazzini remarono per raggiungere l' altra riva.

Poco dopo in quella riva da dove erano partiti Li e Sakura, giunsero Toy con Yuè e Gimli e il corpo di Eriol, ripulito dalle frecce. Questo lo misero su una delle due barche rimaste, ad occhi chiusi e con gli occhiali semidistrutti da una parte. Aveva le mani messe a croce, e teneva il suo lungo scettro con il sole rivolto verso i suoi piedi. I tre fecero partire la barca che traghettava Eriol verso la cascata. Toy si sistemò ai polsi delle protezioni, prese da Lòrien, e vide la barca che raggiungeva la cascata e che cadeva nel dirupo, facendo scomparire il corpo di Eriol tra le acque. Gimli era poggiato alla sua ascia ad osservare anche lui il percorso che fece la barca: << Presto, Sakura e Li stanno per raggiungere la sponda orientale! >> disse Yuè spingendo l' unica barca rimasta verso l' acqua, volendo seguire i due ragazzini. Si girò verso Toy, che osservava da lontano Li e Sakura che sparivano tra gli alberi dell' altra riva. Il sorriso di Yuè, che era convinto che avrebbe raggiunto i due padroni delle carte, si trasformò in delusione, capendo le intenzioni di Toy: << Non intendi seguirlo... >> disse la creatura alata a Toy: << Il destino di Sakura non è più nelle nostre mani... >> rispose il ragazzo. Yuè rimase sconcertato: il loro compito era quello di seguire la portatrice dell' anello fino al Monte Fato, ma si erano ulteriormente divisi. Yuè era anche confuso e si girò a guardare la riva che avevano raggiunto Li e Sakura, avvicinandosi con Gimli intorno a Toy: << Allora è stato tutto vano! >> si sfogò il nano: << La Compagnia ha fallito... >> e ora chiedevano conforto a Toy, divenuto il capo del loro trio. Toy si mise in mezzo a loro, e appoggiò una mano sulle loro spalle: << No, se siamo fedeli l' uno all' altro >> incoraggiò i due amici Toy, e Gimli rispose battendo un colpo sul braccio di Toy: << Non abbandoneremo Meiling e Tomoyo al tormento e ai loro guai... >> disse girandosi verso Yuè, che si rasserenò. Poi Toy levò le mani dai due: << … Non finchè ci resterà forza! Lasciate tutto ciò che non vi occorre... >> avvisò mentre si caricava in spalla un po' di frecce e rimetteva nella custodia il pugnale di Celeborn: << Viaggeremo leggeri. Andiamo a caccia di orchi! >> esclamò partendo nella foresta. Gimli e Yuè si guardarono, facendo un sorriso: << Sì! Ha ha! >> esultò poi il nano, e mettendosi all' inseguimento con Toy. Anche Yuè esultò ma lo fece tramite un sorriso che capì il nano. E così i tre partirono alla ricerca di Meiling e Tomoyo, per salvarle dalle grinfie di quegli orchi.

Li e Sakura giunsero su una collina rocciosa, e davanti a loro un labirinto di rocce appuntite. Si fermarono a guardare il panorama oltre quel labirinto, vedendo alte montagne nere con nuvoloni sopra: << Mordor... >> indicò Li a quelle montagne nere: << Spero che gli altri ci arrivino più facilmente >> si rincuorò Sakura: << Li aiuterà Toy >> la rassicurò Li: << Io penso che non li rivedremo più! >> aggiunse Sakura pensando ai mille pericoli che stavano per affrontare: << Magari si, Sakura... Magari si... >> le rispose Li con un sorriso e pieno di speranza. Anche Sakura sorrise, perchè senza di Li avrebbe perso tutte le speranze: << Li... >> si girò verso il cinesino, sorridendogli sinceramente: << Sono contenta che tu sia con me... >> gli disse con tutto l' amore che c' era tra lei e lui. Li ricambiò con un sorriso, e i due cominciarono a scendere verso quel labirinto roccioso, con Sakura e Li fianco a fianco. Uniti, adesso non avevano più timore di quel luogo tenebroso chiamato Mordor che videro in lontananza, e che adesso videro scomparire da dietro le alte rocce, con il sole all' orizzonte che tramontava sul loro cammino. 

   
 
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