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Autore: LuciferWings    25/07/2015    1 recensioni
Il male è stato distrutto definitivamente e i Winchester non possono fare altro che cominciare a vivere una vita normale.
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Nuovo personaggio, Sam Winchester
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Note a caso: salve, volevo solo farvi capire come è stato concepito il prompt di questa fanfiction per farvi capire meglio il perchè di tutto ciò.
Il mio pensiero iniziale riguardo quest'idea era un 'e se l'ultimo episodio dell'ultima stagione di Supernatural fosse così?' e nulla, poi mi è venuta l'idea di scriverci una fanfiction (visto che mi sono anche complimentata con me stessa perché almeno una volta nella vita la mia ispirazione fa qualcosa di buono lol).
Dopo avervi annoiato per tre (quattro) righe, vi lascio alla fanfic. Buona lettura!




UNA BELLA VITA NORMALE... O QUASI.

 
Erano quasi tre anni che i fratelli Winchester si erano sistemati. Il male era stato sconfitto dal mondo intero e per i due ragazzi non c'era altro da fare se non vivere la loro vita normalmente.
Sam si era trovato una ragazza con cui era convolato a nozze dopo pochi mesi di fidanzamento, ed avevano subito messo in cantiere un piccolo Winchester. Quattro mesi dopo la nascita del piccolo Jimmy, Amy era di nuovo incinta. Sam era contentissimo: finalmente potevano essere felici anche loro. Potevano avere un famiglia, una vita normale e non si sarebbero dovuti preoccupare di qualche mostro che avrebbe potuto portarli via.
Anche Dean era felice. Per suo fratello, sua moglie e i suoi due bimbi. Jimmy era un pazzo scatenato, correva di qua e di là, saltava, si arrampicava ovunque. Una volta, dopo aver sentito dallo zio Dean la storia di quando, lui a 9 e Sam a 5 anni, si sono lanciati dal tetto del capanno per volare, aveva voluto provare anche lui. Fortunatamente la madre era riuscito a calmarlo con una buona dose di crostata di mele; in questo assomigliava tantissimo a Dean.
La piccola Elizabeth, d'altro canto, era una bambina pacata e dolce, ma solo in apparenza. Quando i suoi genitori la lasciavano dallo zio, si trasformava in un uragano, peggio del fratello! Fortuna vuole che Dean non avesse mai smesso di allenarsi, quindi stare dietro ai due piccoli non era un problema.
D'altro canto il maggiore dei Winchester era triste. Lui non aveva una famiglia; non che l'abbia mai cercata. Non era mai riuscito a figurarsi accanto a qualcuno che non fossero suo fratello e Castiel, prima del grande cambiamento. Ora a loro due aveva aggiunto la cognata e le piccole pesti, ma per il resto non cambiava.
In quel periodo continuava a pensare a Castiel. A quanto gli mancasse, in fondo erano due anni e mezzo che non lo vedeva. L'ultima volta si era fatto vivo per il matrimonio di Sam. Solito completo e solito trench, sorrideva, felice per il suo amico e teneva in mano un pacchetto con dei buchi da cui provenivano dei miagolii. Aveva regalato loro un gatto, lo avevano chiamato Jack ed era una piccolissima palla di fuliggine nera. L'unica cosa che spiccava erano gli occhi: due giganteschi fari blu.
Ogni volta che Dean vedeva quel gatto pensava a Castiel e a quanto gli somigliasse; nonostante quello fosse il corpo di Jimmy Novak e non di Castiel. Da quel giorno, però, Dean non aveva più rivisto l'angelo, e troppo preso dai nipoti non era riuscito a fare un granché per ritrovarlo.
Ora invece non ce la fa più. Ha bisogno di lui come l'ossigeno. Non capisce il perché di questo sentimento, ma ha il bisogno fisico di vederlo, di abbracciarlo, di sbatterlo al muro e baciarlo con forza. Sì, perché Dean, dopo due anni e mezzo che Castiel non si fa sentire, ha capito di amarlo. Ha capito che quel legame profondo non esisteva solo perché Cas l'aveva 'afferrato forte e tirato fuori dalla perdizione' come aveva detto tempo addietro, esisteva anche perché Dean, inconsapevolmente, era innamorato di lui.
Pensava, il Winchester, che forse c'era un'altra possibilità per loro. Che forse se avesse chiamato Castiel e gli avesse chiesto di rimanere, lui lo avrebbe fatto, ma non ci sperava troppo. Sapeva che nessuno avrebbe voluto avere a che fare con lui, sapeva che tutti l'avrebbero abbandonato a sé stesso; ma ci sperava lo stesso.
Un giorno di maggio prese il coraggio in mano e chiamò Castiel, gli chiese di farsi vedere e, dopo qualche minuto col fiato sospeso, questi apparve. Il corpo di Jimmy Novak era invecchiato, non di molto, ma Castiel l'aveva lasciato andare avanti con l'età. Si salutarono come sempre e si sedettero al tavolo della cucina a parlare. Castiel chiese come stessero Sam ed Amy e Dean cominciò una digressione quasi infinita su di loro e sui suoi nipotini. Quando ebbe finito, con sguardo basso sulla sua tazza di caffè, Dean chiese a Cas dove fosse stato per tutto quel tempo. Al moto parve di scorgere una scintilla di malinconia nei suoi occhi e si chiese il perché. Gli rispose, comunque, che era stato in Paradiso per sistemare un paio di cose e che poi, semplicemente, era rimasto là perché pensava che la sua presenza, sulla Terra e nelle loro vite in particolare, non avesse dovuto esserci. Per poco il biondo non lo picchiò. Lo prese per il bavero del trench e lo avvicinò al suo viso ringhiandogli in faccia il suo disappunto, ma a metà frase venne rapito dalle labbra dell'amico che si aprivano e si chiudevano mentre non sapeva che rispondere. Si alzò di scatto e si allontanò da lui sussurrando cose comprensibili solo per sé stesso.
Il moro, preoccupato, gli chiese che avesse, e questo, preso altro coraggio da non si sa dove, si risiedette sulla sedia davanti a lui e gli confessò i propri sentimenti. Tanto che altro aveva da perdere? A parte Castiel, s'intende. L'angelo del Signore si alzò e si chinò sopra ei lui, gli prese dolcemente il viso fra le mani e poggiò delicatamente le labbra sulle sue in un bacio casto.
"Ti amo anche io." Fu tutto quello che disse prima di riappoggiare le labbra su quelle di Dean e portarlo in un bacio più profondo.




Note a caso #2: risalve! Spero che la fanfiction vi sia piaciuta (mi dispiace per qualunque errore grammaticale /l'ho scritta da telefono/ e di sintassi /erano le 2 di notte/ abbiate trovato.) Se volete lasciarmi una recensione sarà ben accetta e mi renderete tanto felice :3
Alla prossima!

Sullivan's dream
   
 
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